Ristar presentazione

Ristar Immagine 1Tra le stelle che hanno illuminato il glorioso firmamento del genere dei giochi di piattaforme in 2D nel corso della prima metà degli anni '90, ce n'è una che ha avuto come unica sfortuna quella di cominciare a brillare nel momento in cui la sua console d'origine, il Sega Genesis (o Sega Mega Drive), era ormai giunta alla fine del suo ciclo vitale.
Il suo nome, è Ristar.
Abitante del sistema solare Valdi, Ristar viene evocato dalla Dea Stellare Oruto per fronteggiare il pirata spaziale Kaiser Greedy, che ha sfruttato un sistema di controllo mentale per soggiogare ai suoi comandi tutti i leader delle popolazioni locali.
Questo, nella versione Giapponese, perché in quella occidentale Oruto non c'è, e Greedy rapisce il padre di Ristar, l'Eroe Leggendario, e il figlioletto parte al suo salvataggio, oltre che a quello dei leader degli altri pianeti.
Il viaggio del giovane stellino, di pianeta in pianeta, lo porterà a fare nuove amicizie, ad affrontare sfide di ogni genere e a circondare il giocatore con un'esperienza grafica, visiva e ludica Ristar immagine 2assolutamente straordinaria.
Anche perché il buon Ristar ha un pedigree di tutto rispetto: nasce dalle menti del Sonic Team, e le idee su cui è basato sono addirittura il risultato di un gruppo di riunioni per il design di colui che poi sarebbe diventato il celeberrimo Sonic The Hedgehog.
Originariamente infatti, il concetto da cui è nato il riccio Sega era quello di un coniglio che con le sue lunghe orecchie potesse afferrare oggetti, ma col tempo, si è rivelato necessario inventarsi qualcosa per far sì che il protagonista potesse attaccare i nemici, e venne fuori l'idea di farlo arrotolare per poi schiantarsi contro chi ostacolava il suo cammino.
I ricci sanno arrotolarsi, quindi si decise che il protagonista sarebbe stato un riccio, accantonando l'idea del coniglio e delle orecchie lunghe in grado di afferrare oggetti.
Ma come scoprirete a breve, Ristar ha qualcosa in comune con quel coniglio...
Ristar gameplay

Ristar Immagine 3Il gameplay di Ristar si basa quasi esclusivamente su una capacità molto particolare del nostro eroe: le sue braccia possono allungarsi in maniera notevole, ed è solo su quest'abilità che potrà contare per sbaragliare le armate nemiche: afferrando un mascalzone, per esempio, potrà poi lanciarsi verso di lui con una sensazionale capocciata alla Hanamichi Sakuragi, per poi spedirlo in giro per lo schermo, potrà appendersi a muri per lanciarcisi contro, potrà appendersi a scale, ad alberi per abbatterli nel sopracitato, poco ortodosso attacco di cranio, a manovelle da usare come perno per lanciarsi in voli straordinari dopo aver volteggiato vorticosamente come solo Juri Chechi saprebbe, e chi più ne ha più ne metta.
La nostra stellina è anche dotata di una certa resistenza, rappresentata su schermo da quattro... stelle, appunto.
Ogni colpo nemico porta via una stella, esaurite le stelle si perde, come prevedibile, una vita, ma è possibile recuperare energie perdute raccogliendo, appunto, stelle in giro per il livello, solitamente nascoste in forzieri da afferrare e aprire con la forza della fronte.
Ogni pianeta è composto da due livelli e uno scontro con un boss, ed in totale sono sei i pianeti da visitare.
Ristar Immagine 4Ciò detto, viaggiare attraverso il mondo di Ristar è assolutamente gradevole e divertente: il ritmo è indubbiamente più lento rispetto al più celebre dei giochi di piattaforme targati Sega, cioé Sonic, ma l'idea delle braccia allungabili funziona così bene, e il level design è così ricco di spunti per trovare sempre nuove idee d'uso del seppur semplice potere del nostro eroe, che si finisce sempre per stupirsi, davanti a questa o quella trovata, dal più semplice "aggrappati al nemico volante e aspetta a dargli la testata, in modo da farti trasportare da lui oltre un dirupo altrimenti insormontabile" a vere e proprie gimcane tra tubi a cui appendersi, lunghi voli lanciandosi da una manovella e improbabili scalate alle pareti di testata in testata.
Insomma, Ristar riesce a tenere la mente del giocatore sveglia, per ingegnarsi a risolvere questo o quel passaggio, e contemporaneamente sa donare la giusta adrenalina nel tentativo di schivare i pericoli nascosti nel corso dei livelli.
Ristar grafica

Ristar Immagine 5Uno dei più grandi punti di forza di Ristar è indubbiamente il lato visivo: le gradazioni di colore e i livelli di parallasse (anche interattivi, visto che alcuni eventi si svolgono sullo sfondo) spremono al massimo le capacità della console su cui il gioco girava, ma questi dettagli da soli non basterebbero a rendere la grandezza grafica dell'opera, che si ritrova anche e soprattutto nel design variegato dei livelli, nelle simpaticissime animazioni di Ristar e dei suoi compagni di scena, nemici o alleati che siano, nelle tantissime trovate per deliziare gli occhi di chi tiene il pad in mano in un'annata che ormai vedeva galoppare verso di sé l'incombente era dei poligoni.
Chitarre elettriche danzanti, serpenti giganti, mareggiate, mostrini che tramano nell'ombra, talponi mecha, c'è veramente di tutto sui pianeti che il nostro eroe attraverserà, e parlando di Ristar, indubbiamente lui è il personaggio graficamente più riuscito e piacevole di tutti, nella sua semplicità.
Tra le svariate scenette che ne delineeranno (sempre in maniera abbastanza semplice, la narrativa in questo gioco c'è ma solo accennata) il carattere nel corso dei livelli e le animazioni stand still (qualcosa su cui non si pensa praticamente mai al giorno d'oggi, ma che ai tempi veniva spesso messo al centro di grandi attenzioni dai videogiocatori, anche solo per curiosità), che non solo cambiano da mondo a mondo, adattandosi al clima e all'ambientazione circostante, ma che diventano persino utili in una certa parte di un certo livello (non scrivo di più per non rovinare il gusto della "scoperta" a chi ancora lo deve giocare) e necessarie per proseguire.
Graficamente parlando, insomma, Ristar dà tutto sé stesso per deliziare chi gioca e chi guarda.
Ristar sonoro
Ristar Immagine 6Anche sul campo sonoro, Ristar sa cavarsela egregiamente: i temi musicali, appartenenti a generi svariati scelti in base all'ambientazione del pianeta visitato (per esempio, il pianeta vegetale avrà un tema dalle tendenze latino-americane, quello sottomarino avrà delle sonorità più calme e rilassanti) risultano gradevoli e allegri, rimanendo per bene in testa al giocatore.
Discorso a parte va fatto, però, per un pianeta preciso: il Pianeta Sonata, che come prevedibile è tutto basato sulla musica, e nel suo primo livello vede il suo sottofondo musicale arricchirsi di strati sonori (voci, nuovi strumenti musicali) ad ogni obiettivo portato a termine nel corso del livello stesso.
Su quel pianeta tutto è legato al ritmo e alla musica, dalle semplici animazioni di sfondo al sistema d'attacco dei nemici, e persino il boss finale altro non è che un uccellaccio che si convince di voler cantare dinanzi a un grande pubblico quando è stonato come una campana, talmente tanto che le note sbilenche che escono dal suo becco danneggiano il povero Ristar.
Sono inoltre presenti alcuni campionamenti per il protagonista, poche cose, ovvio, ma il più memorabile è senza dubbio l'"Hasta la vista baby!" esclamato una volta sconfitto il boss finale.
Insomma il comparto sonoro non è solo un mero orpello, ma, come detto più su, diventa parte vera e propria dell'esperienza di gioco, oltre ad accompagnare allegramente il giocatore nel corso della sua avventura.
Ristar longevità

Ristar Immagine 7Come citato in precedenza, sono sei i pianeti su cui si dipanerà l'avventura della nostra stella, ognuno diviso in due livelli di esplorazione standard e uno scontro con un boss, più la base del malefico Kaiser Greedy, e già da qui si può notare come la quantità di livelli sia più che buona per un gioco di piattaforme, e se ciò non dovesse bastare, il grado di difficoltà piuttosto competitivo, gli enigmi che necessitano di una buona quantità di ragionamento e soprattutto la rigiocabilità renderanno l'esperienza di gioco ben più lunga del semplice percorso "inizio->fine".
Ma cosa c'è che spinge un giocatore a riprendere in mano il gioco in questione una volta completata l'avventura, al di là del divertimento del gameplay in sé?
Semplice: in ogni livello è nascosta una manovella segreta, che spedirà il nostro eroe in un livello bonus da attraversare entro un tempo limite, nel tentativo di raggiungere un tesoro.
Ognuno di questo tesori è speciale e unico, e vale un tot di punti che verranno poi sommati al punteggio finale una volta raggiunta la conclusione, ed è possibile, inoltre, trovare pietre preziose e bonus di vario tipo all'interno di forzieri che possono essere scovati solo dando capocciate a muri e altri elementi apparentemente "normali".
Ristar considerazioni finali

Insomma, Ristar si rivela un'opera validissima in ogni suo aspetto, divertente e in grado di rimanere nella memoria di chi vi mette mano: allora come mai s'è persa tra le pieghe del tempo?
Come citato più su, solo la tempistica, che portò il nostro eroe a vedere la luce nei momenti finali della sua console d'origine, è stata avversa al suo successo, e di seguiti non ce ne furono.
Nonostante ciò coloro che hanno incrociato la strada di questa piccola stella non possono che portarla nel cuore, perché Ristar è una gemma nascosta brillantissima, un gioco più che consigliato agli amanti dei platform e che necessita d'essere riscoperto ora, col retrogaming, che in fondo serve proprio per riscoprire grandi classici sepolti dal tempo.
Dov'è possibile, al giorno d'oggi, giocare Ristar?
Oltre che sull'originale Megadrive, e nella sua versione per Game Gear, dotata però di un level design completamente diverso e quindi ignorata in questa recensione, Ristar è apparso su GameCube (all'interno della Sonic Mega Collection, come gioco da sbloccare), su Playstation 2 (nelle collezioni Sonic Mega Collection Plus, disponibile anche per X-Box, e Sega Genesis Collection, disponibile anche per PSP), su Wii (per Virtual Console, con 800 Wii Points), su Playstation 3 e X-Box 360 (nella Sonic's Ultimate Genesis Collection), insomma su ogni console da casa della scorsa generazione e di quella attuale, quindi recuperarlo è decisamente semplice, ed il più delle volte è accompagnato anche da tanti capisaldi della storia dei videogiochi.
Il mio consiglio è dunque quello di farvi un bel giro per il coloratissimo sistema Valdi, per un'avventura che non si dimentica facilmente.