Sono passati tanti anni, ormai, dal mio primo incontro con i manga, nel lontano Ottobre della seconda media, anno 1998, con quel negozio a due passi da casa mia, a Palermo, che vendeva poster di Ranma 1/2 e strani fumetti che si leggevano al contrario, e con quel volumetto bianco e rosso con un bambino con la coda da scimmia disegnato sulla copertina.
Eppure, tanti anni dopo, io sono ancora qui. I "fumetti che si leggono al contrario" nella mia libreria adesso sono esponenzialmente aumentati, anzi sono aumentate addirittura le librerie della mia stanza affinché io possa contenerli. Partendo da quel simpatico bambino con la coda da scimmia, ho potuto conoscere molti suoi amici, amici che mi hanno fatto ridere, piangere, arrabbiare, divertire, sognare, crescere e che, in un modo o nell'altro, hanno tutti un piccolo o grande posto nel mio cuore o l'hanno avuto accompagnandomi nello scorrere della mia vita.
Quella che segue è una piccola storia che parla di me, di me e dei manga. Di dieci manga che, per un motivo o per un altro, fanno parte di me, di quello che ero quando li ho letti e di quello che sono diventato anche grazie alla loro lettura. Naturalmente, dieci titoli sono pochi rispetto alla gran moltitudine di amici di carta che il fumetto giapponese mi ha regalato in tutti questi anni, e mi dispiace di dover tenerne fuori alcuni da questo elenco, ma se dovessi parlarvi di ogni fumetto che amo finiremmo fra una cinquantina d'anni.
L'ordine che seguiremo sarà, più o meno, quello cronologico delle mie letture, partendo da uno dei primissimi manga che ho incontrato sul mio cammino e finendo con un manga, acquistato in lingua francese perché al tempo inedito in Italia, che dimostra quanto la mia passione per i fumetti giapponesi abbia influenzato le mie scelte nella vita, essendo l'oggetto della mia tesi di laurea (e sì, perché, nel frattempo , il mio amore per i "fumetti che si leggono al contrario" ha fatto sì che finissi in un'università di lingue orientali a studiare malefici ideogrammi). Esattamente a metà della classifica (casualità, o forse no), c'è quello che, invece, è il mio fumetto preferito in assoluto, dal quale ho mutuato il nickname con cui mi conoscete.
Buona lettura!
LA GRANDE AVVENTURA DI DAI
Autore: Yuji Horii, Riku Sanjo, Koji Inada
Anno: 1989 - 1997
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Avventura, Azione, Combattimento, Fantasy
Chi di noi, da ragazzino, non ha mai sognato una grande avventura? Magari da vivere in mondo fantastico popolato da mostri e creature bizzarre, regni e sovrani, draghi, maghi e cavalieri, prodi guerrieri, sacerdoti e chiaroveggenti, demoni e signori del male, scacchi viventi, armature magiche, coccodrilli e topi antropomorfi, lottatori di arti marziali, poteri, misteri e vasti territori da esplorare in cerca di tesori, compagni e sogni da rincorrere?
La grande avventura di Dai, manga pubblicato fra gli anni '80 e '90 e tratto dalla fortunata serie di videogiochi di ruolo Dragon Quest, offre proprio questo, l'avventura che promette ai suoi lettori sin dal titolo. Dai, il piccolo eroe protagonista, conduce chi legge in un universo sterminato, ricco di scontri, di storie, di incontri, di sentimenti, di misteri e colpi di scena. Un manga popolato da tantissimi personaggi dal grande carisma, che hanno tutti un ruolo ben preciso nella storia, non vengono mai abbandonati a loro stessi e anzi continuano a crescere, a migliorarsi, a intrecciare rapporti fra di loro, a imparare qualcosa dal loro viaggio, a mettere in scena duelli e sogni, amori e vendette, allenamenti e drammi, scelte, vittorie, sconfitte, ricordi, rimpianti, emozioni e sentimenti, in un impagabile percorso di formazione che renderà impossibile al lettore non simpatizzare, amare, rispecchiarsi in almeno uno di loro, protagonista, comprimario, avversario o secondario che sia.
Figlio diretto di quel Dragon Ball realizzato dal maestro che illustrò i giochi di Dragon Quest, La grande avventura di Dai è, tutt'oggi, imbattuto esponente dello shounen manga d'azione/avventura fantasy e continua ad offrire ai suoi lettori una magistrale caratterizzazione dei personaggi, una gran varietà di temi e situazioni, scontri sempre differenti e interessanti e, soprattutto, un indimenticabile, avventuroso viaggio in un mondo di fantasia vasto ed emozionante come pochi.
SAINT SEIYA - I CAVALIERI DELLO ZODIACO
Autore: Masami Kurumada
Anno: 1986 - 1990
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Azione, Fantastico, Combattimento
Ciclicamente, sin dall'antichissima era del mito, il bene e il male si scontrano sul campo di battaglia della storia. A difesa dell'umanità, si erge, contro i nemici più oscuri e malvagi, Atena, antica dea della giustizia, protetta dai suoi Saint, sacri guerrieri dall'enorme forza fisica e spirituale. Traendo potere dalle costellazioni che segnano il loro destino, e dalle armature che sulla Terra le rappresentano, questi incrollabili guerrieri sono la speranza dell'umanità, baluardo di giustizia ed eroismo.
Saint Seiya, celeberrima opera di Masami Kurumada, è l'epopea di questi guerrieri senza tempo, un pilastro dello shounen manga di combattimento che ha lasciato una profonda traccia nella storia del fumetto nipponico.
Il principale cardine di Saint Seiya è la grande commistione di culture diverse che l'autore propone fra le pagine del suo manga. Quella che inizialmente è un'efficace rielaborazione in tempi moderni di miti e leggende dell'antica Grecia, acquisisce via via sempre più elementi che provengono dall'induismo, dal buddismo, dal Cristianesimo, dall'arte occidentale, dall'antica mitologia egizia, dalla Divina Commedia, dall'antico teatro tragico greco di cui l'autore dimostra di aver perfettamente assimilato gli stilemi e i meccanismi e di poterli riutilizzare a suo piacimento nella sua storia.
Un vero e proprio compendio di tante culture differenti, che si mescolano sapientemente con un racconto di formazione fra i più epici mai narrati, ricco di pathos, lirismo, eroismi, sacrifici, amicizie virili e scontri sanguinosi che si tramutano spesso e volentieri in interessantissimi confronti ideologici fra i due contendenti, in uno spettacolo meraviglioso i cui protagonisti incarnano allo stesso tempo lo splendore degli eroi dell'epos greco e l'ardente e inflessibile coraggio dei samurai giapponesi.
Saint Seiya è il racconto di un gruppo di ragazzi che percorrono la lunga e difficile strada per diventare eroi, riuscendo, grazie al loro coraggio e spirito di abnegazione, ad arrivare ad un passo dalla divinità: una vicenda epica che tocca nel profondo i suoi lettori, offre loro moltissimi elementi culturali che poi, magari, ritorneranno nuovamente a far parte della loro vita, sia pure in forme differenti, e, infine, lascia a coloro che l'hanno amata messaggi di giustizia, pace, forza d'animo e speranza dei quali non si dimenticheranno tanto facilmente.
ORANGE ROAD
Autore: Izumi Matsumoto
Anno: 1984 - 1987
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Commedia, Sentimentale
Pochi manga riescono ad essere rappresentativi come Kimagure Orange Road, il masterpiece di Izumi Matsumoto.
Raccontando della travagliata gioventù del suo indeciso e innamorato giovanotto dai poteri extrasensoriali, che divide il suo cuore fra l'affetto che lo lega ad un'amica allegra, invadente e sbarazzina e il travolgente colpo di fulmine che lo spinge irrimediabilmente verso un'altra amica, bellissima, scostante, misteriosa e affascinante come poche, l'autore dà al suo manga due parole chiave "anni '80" e "adolescenza", facendosi sapiente cantore di entrambe le realtà.
Kimagure Orange Road ci mostra una realtà giovanile quasi completamente occidentalizzata, fatta di fast food, concerti rock, discoteche, locali alla moda, abiti in stile punk, alcolici, gite con gli amici. Non fosse per il sistema scolastico e per qualche altro piccolo particolare, non si direbbe neppure che sia una vicenda giapponese, tanto moderno è il setting in cui è ambientata.
Uno spaccato di vita adolescenziale che racchiude in sé l'intrinseco spirito dell'adolescenza stessa. Kimagure Orange Road è la compagna di classe bellissima, matura, che ci fa battere il cuore ma alla quale non riusciremmo mai, se non forzandoci, a dichiarare i nostri sentimenti; è la voglia di far colpo su di lei curando il nostro aspetto, abbigliamento o abilità nello sport; è le serate passate a scatenarsi in discoteca; è le prime sbronze; è la goliardia del gruppo di amici; è il conflitto con i familiari, è la gelosia che ti assale quando la ragazza che ti piace posa anche solo lo sguardo su un ragazzo che non sei tu; è l'estate, coi suoi amori, la sua brezza, le sue spiagge, le sue notti stellate; è i litigi e le incomprensioni; è le incertezze sul futuro, i compiti di scuola, le amicizie che si vorrebbe durassero per la vita.
Ma, soprattutto, è una delle più belle storie d'amore per ragazzi mai raccontate, in cui chiunque potrà ritrovare almeno un elemento della propria adolescenza (presente o passata che sia), anche a distanza di più di vent'anni dalla pubblicazione del manga, poiché i sentimenti che turbinano nel cuore degli adolescenti non temono lo scorrere del tempo ma rimangono sempre gli stessi in qualsiasi epoca, tormentati e allo stesso tempo così piacevoli al ricordo una volta superati.
Romantico, nostalgico, affascinante e divertente, Kimagure Orange Road è una delle pietre miliari del manga sentimentale per ragazzi, che più di una generazione ha fatto innamorare grazie alla sua splendida protagonista dai capelli corvini e dal fascino misterioso, che faceva (e fa ancora) battere il cuore del giovane Esper e dei suoi lettori con lo stesso ritmo, eccitato e incontrollabile, di un concerto rock in una notte d'estate.
DR. SLUMP & ARALE
Autore: Akira Toriyama
Anno: 1980 - 1984
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Fantascienza, Demenziale, Commedia
Immaginate un villaggio di campagna dove tutto è buffo, strambo, divertente. Dove convivono robot, dinosauri, mostri, alieni, animali parlanti e/o antropomorfi, oggetti viventi, angioletti che sparano elettricità e mangiano qualsiasi materiale. Dove gli abitanti "normali" sono barbieri col pallino dell'ispettore Callaghan, poliziotti incapaci, teppistelli, bande di virilissimi bikers che usano i loro potenti bolidi a due ruote per le consegne del latte, insegnanti di scuola media o del liceo che svolgono programmi da scuola elementare, scalcinati supereroi, professori con testoni giganti a forma di castagna, mogli che tengono a bada i mariti a suon di colpi di arti marziali, ragazzine con poteri extrasensoriali, tranquilli ragazzi che si trasformano in tigri antropomorfe se toccati dall'altro sesso, criminali imbranati, scienziati pazzi.
In questo strano villaggio c'è uno strampalato inventore in cerca di una moglie, che vive con una bambina robot che ha creato egli stesso. Una bambina robot dalla forza sovrumana, che spara raggi energetici dalla bocca e si muove a Mach 5, ma è miope come una talpa e le manca decisamente qualche rotella.
Ora questo strano villaggio immaginatelo a fumetti, e avrete Dr. Slump & Arale, geniale opera prima di quell'Akira Toriyama oggi celeberrimo.
Un manga unico e irripetibile, totalmente fuori dagli schemi, ricchissimo di citazioni, parodie, prese in giro, personaggi surreali e gags divertentissime, per il racconto delle vite dei bizzarri abitanti di un villaggio tutto da ridere, che fra una gag e l'altra affronteranno in maniera paradossale varie fasi della vita, problematiche ed esperienze.
Ma Dr. Slump & Arale è molto di più di un fumetto che fa ridere, è anche un esempio nipponico più unico che raro di "meta-fumetto", dove quel mattacchione dell'autore fa davvero di tutto per far ridere i suoi lettori, inserendo e sbeffeggiando fra le pagine del fumetto persino se stesso, il suo passato, i suoi hobby, il suo modo di lavorare, i suoi animali domestici, i suoi parenti, amici, colleghi e direttori. Il confine fra realtà e fumetto, fra autore e lettori, viene completamente annullato, rendendo la storia del bizzarro dottore e della sua robottina una fra le più divertenti e surreali mai create, un'opera geniale dallo stile unico, che mai più sarà replicato in maniera così efficace, né dallo stesso autore, che si perderà poi in combattimenti di alieni biondi e muscolosi, né da nessun altro suo collega.
Opera scanzonata, disimpegnata, ma realizzata da un autore simpaticissimo e autoironico che conosce perfettamente i meccanismi del medium fumetto, Dr. Slump & Arale è fra le più efficaci medicine contro la tristezza che ci siano al mondo, ma è anche un capolavoro di narrativa disegnata che non ha nulla da invidiare ai più grandi esponenti del genere di produzione occidentale.
TOUCH
Autore: Mitsuru Adachi
Anno: 1981 - 1986
Pubblicato su: Weekly Shounen Sunday (Shogakukan)
Genere: Commedia, Sport, Scolastico, Sentimentale
Gioca degli scherzi davvero strani, la vita, a volte.
Può capitare, ad esempio, che un ragazzo svogliato, senza nessun'aspettativa per il futuro, su cui nessuno avrebbe mai scommesso una lira, si ritrovi all'improvviso su un palcoscenico che non gli apparteneva e scopre di possedere le credenziali per poter essere uno straordinario eroe protagonista, invece che una dimenticabile comparsa.
Può capitare, altresì, che un lettore di fumetti pigro, introverso, che si tiene a debita distanza da ogni tipologia di sport o di esercizio fisico - sia esso da praticare, da guardare o anche solo da leggere - si ritrovi all'improvviso ad appassionarsi visceralmente alla storia del ragazzo svogliato di cui sopra, incentrata in gran parte su uno sport, il baseball, che il nostro lettore non aveva mai preso in considerazione.
La storia in questione, quella di Tatsuya Uesugi e di Touch, il masterpiece di Mitsuru Adachi, è particolarmente difficile da raccontare, perché è una di quelle che vanno vissute sulla propria pelle e che, generalmente, senza vie di mezzo, o si detestano o si amano con tutto il cuore (e, come avrete intuito, io appartengo a quest'ultima categoria).
Touch è uno di quei rari fumetti che riescono a contenere fra le sue pagine un'immensa gamma di sentimenti, temi, sensazioni, sogni, realtà differenti, tanto da poter dire che, in un certo senso, il maestro Adachi riesce a rappresentare, attraverso i tanti personaggi della sua storia, la vita stessa in diverse suoi aspetti.
Lo si può leggere e rileggere mille volte, infatti, e trovarci sempre qualcosa di diverso, nuovi temi su cui soffermarsi, nuove emozioni che ci toccheranno il cuore.
Touch, che per alcuni potrà essere "solo" una delle storie d'amore più belle del fumetto giapponese degli anni Ottanta, o magari "solo" uno dei migliori manga sportivi, ha il potere di trasformarsi in mille altre descrizioni, a seconda dell'età, dello stato d'animo, della sensibilità, delle esperienze personali del lettore. Non è solo un manga sentimentale, né solo un manga sportivo. Si potrebbe dire che sia una geniale commistione di essi, ma anche così gli si farebbe un torto, perché l'opera di Mitsuru Adachi racchiude un qualcosa di tanto affascinante quanto inspiegabile.
Si parla d'amore, si parla di sport (in maniera molto lirica, capace di rendere avvincente il baseball anche ai non "addetti ai lavori"), ma anche di sogni, di adolescenza, di drammi, di rimpianti, di aspettative, di crescita personale, in un affresco poetico, delicato e toccante impreziosito dall'inimitabile stile di disegno e narrazione del maestro Adachi, vero e proprio poeta del fumetto nipponico.
Un'opera di straordinaria bellezza, capace di toccare il cuore del lettore in numerosi modi diversi, che rimane, a distanza di più di vent'anni dalla sua conclusione, un meraviglioso manga per ragazzi di indubbio valore, una storia che in molti (me compreso) continuano ancora ad amare e a ricordare come una delle più belle esperienze mai vissute nella loro carriera di lettori di fumetti.
CLASSE DI FERRO - OTOKO JUKU
Autore: Akira Miyashita
Anno: 1985 - 1991
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Combattimento, Demenziale
La Seconda Guerra Mondiale segnò una profonda linea di demarcazione nella storia del Giappone, rappresentando l'ultima, breve, scintilla dei suoi guerrieri, che, sconfitti dall'Occidente, vedono cadere, come bellissimi petali di ciliegio che si staccano dai rami dopo la fioritura, secoli e secoli di tradizione, sotto il giogo dell'occupazione americana.
A trent'anni dalla fine dell'occupazione, il Giappone è ormai completamente occidentalizzato. Mode, musiche, film cinematografici, capi di abbigliamento hanno subito l'influenza di America ed Europa e i giovani ne sono sempre più attratti. Ma che ne è stato dei veri uomini del Sol Levante, degli ex eroi di guerra, dei samurai e di tutti quegli antichi valori su cui il Giappone si è sempre fondato e su cui, presumibilmente, dovrà ancora fondare il suo domani?
Una divertente risposta ci viene da Sakigake! Otoko Juku, shounen manga firmato da un divertente e divertito Akira Miyashita, che ci cala nell'ultimo baluardo del vero Giappone all'interno dell'universo occidentalizzato degli anni '80: la Otoko Juku, una strampalata scuola privata dove ex eroi di guerra si occupano, fra addestramenti assurdi e durissimi, di forgiare i veri uomini giapponesi del futuro.
Sakigake! Otoko Juku è un manga folle, perennemente in bilico fra due estremi, capace di far ridere il lettore a crepapelle e poi, la pagina dopo, condurlo a lacrime di commozione. Un manga che, a detta del suo autore, nasce unicamente come lettura di disimpegno e riesce a intrattenere il lettore con grasse risate e un gran numero di combattimenti sempre diversi e coinvolgenti, ricchi di carisma, di personaggi splendidi (che serviranno da ispirazione per molti future star dei videogiochi da sala) e trovate al limite dell'assurdo. Ricco di parodie dissacranti, non risparmia dalle sue prese in giro il militarismo, la Seconda Guerra Mondiale, i samurai, i colleghi mangaka, le istituzioni, la società, personaggi storici, stereotipi culturali dei paesi del mondo e persino le fondamenta stesse del Giappone tutto. Difficile, però, stabilire, la linea di demarcazione fra la parodia e la tacita esaltazione di quegli stessi valori ed elementi che vengono presi in giro. Miyashita imbastisce una vicenda comica, esaltante, ma anche drammatica, ricca di pathos, vissuta da veri e propri eroi, capaci di sacrificare la propria vita in nome di valori come l'amicizia, la virilità, il coraggio, il perdono, il rispetto per i propri compagni più grandi o per i propri maestri, la fiducia accordata nelle nuove generazioni.
Sakigake! Otoko Juku! è una storia per gli amanti dell'azione più sfrenata, che però, fra un cazzotto e l'altro, tacitamente racchiude fra le sue pagine l'intrinseco spirito del Giappone stesso, di cui riesce ora a farsi beffe in maniera divertentissima, ora a tramandarlo ai lettori contemporanei che, nati e vissuti dopo la guerra, ignorano molte cose della storia del proprio paese e molti sentimenti che si muovevano nei grandi uomini del passato.
Come il Sol Levante, che da secoli lotta per trovare la sua identità culturale fra mille contraddizioni, Sakigake! Otoko Juku è ambivalente, perennemente in bilico fra tradizione e modernità, fra Oriente e Occidente, fra comicità e dramma, fra parodia ed esaltazione, panzana e verità, gags esilaranti e battaglie sanguinose. Ma il suo fascino, come quello del Giappone, sta qui, nelle sue ambiguità, nell'esasperato eroismo dei suoi studenti dai muscoli e dalla volontà d'acciaio, paradossali e insieme talmente epici da non lasciare indifferenti.
ROCKY JOE
Autore: Asao Takamori e Tetsuya Chiba
Anno: 1968 - 1973
Pubblicato su: Weekly Shounen Magazine (Kodansha)
Genere: Sport, Drammatico
Nell'avvicinarsi a Rocky Joe si prova, inevitabilmente, almeno un po' di timore.
Quella che, sulla carta, è la semplice storia di un pugile dal carattere ribelle, ha infatti assunto nel corso del tempo i connotati di una vera e propria leggenda.
Leggendo Rocky Joe oggi, più di quarant'anni dopo la sua uscita, inevitabilmente giungono alle orecchie echi di salarymen che lo leggevano con passione, di giovani in rivolta che lo elessero a manifesto sociale, di funerali realmente organizzati per la morte di personaggi del manga, di un finale talmente epocale da rimanere scolpito nella storia, citato, parodiato e imitato da chiunque, contribuendo a rendere mitologica la storia del pugile ribelle Joe, del suo guercio allenatore Danpei, del tormentato rivale Rikishi, della ricca e algida ereditiera Yoko, del gigante gentile Nishi, del gioviale Carlos, del flemmatico Mendoza e dei molti altri personaggi nati dalla penna e dalla matita di Asao Takamori e Tetsuya Chiba alla fine degli anni Sessanta.
Siamo di fronte a una vera e propria colonna della storia dei manga, che ripropone su carta tutte le inquietudini, le speranze, le luci, le ombre, le dicotomie, le tragedie, le ipocrisie, gli sforzi, i problemi, i sacrifici, gli ardori del Giappone del dopoguerra, dove l'interesse per il pugilato unisce il mondo dei ricchi produttori televisivi, dei milionari e dei celebri atleti con quello, estremamente povero, dei barboni, dei ladruncoli, dei modesti commercianti, di chi dalla vita cerca riscatto attraverso lo sport. Due diverse realtà unite in sogno comune che ha il sapore di una rivalsa, come quella che il Giappone ha sempre cercato, soprattutto nel '900, contro i paesi dell'Occidente, ben simboleggiata anche dai loro fumetti e cartoni animati di genere sportivo di cui Rocky Joe è uno dei più celebri esponenti.
In mezzo fra questi due mondi che collidono in nome di una passione comune, la storia personale di un ragazzo tormentato, complesso, che non ha mai ricevuto nulla dalla vita e che lotta ogni giorno fra enormi sacrifici solo per trovare uno scopo nella sua grigia esistenza, un ragazzo che si fa simbolo e metafora di una nazione intera.
Crudo, passionale, toccante, avvincente, spietato, sognante, splendidamente illustrato, Rocky Joe è un caposaldo del fumetto nipponico che ancora oggi riesce a donare emozioni fortissime, ma anche un manifesto chiarissimo di un periodo della storia del Giappone, ampiamente degno dell'aura leggendaria che da decenni viene tramandata insieme al suo nome alle nuove generazioni che apprestano a conoscere il meraviglioso universo dei manga.
PRETTY GUARDIAN SAILOR MOON
Autore: Naoko Takeuchi
Anno: 1992 - 1997
Pubblicato su: Nakayoshi (Kodansha)
Genere: Azione, Combattimento, Demoni, Fantastico, Sentimentale
C'era una volta una principessa molto bella, forte, candida, dolce e gentile come la luna, su cui era situato il regno argentato e cristallino dove viveva.
C'era poi un principe, indomito e coraggioso, dal cuore caldo e fermo come la Terra su cui regnava.
I due condividevano un amore proibito, ma estremamente puro e forte, costantemente minacciato da forze oscure e malvagie che bramavano il possesso dei due regni e della sacra luce che donava loro equilibrio e potenza.
Pretty Guardian Sailor Moon è la storia di questo amore, di questi due innamorati che si trovano, si ritrovano, vengono separati da mille avversità, attraversano il tempo, lo spazio, i pianeti, le generazioni, la vita, la morte, le reincarnazioni, il passato, il futuro, la Terra, la luna, il cosmo, le battaglie, eppur tornano sempre ad amarsi, seguendo il grande e travagliato destino che è stato loro riservato.
Una favola moderna che l'autrice Naoko Takeuchi narra con uno stile insolito, scegliendo di creare un innovativo "sentai al femminile", in cui si alternano la narrazione della vita quotidiana di un gruppo di adolescenti nel Giappone moderno e le dure e spettacolari battaglie di un gruppo di coraggiose guerriere in gonnella. Una vicenda epica, romantica, coinvolgente, struggente, che tocca picchi di intensità e lirismo elevatissimi, raccontandoci una delle più celebri storie d'amore del fumetto nipponico, presentando personaggi che sono rimasti scolpiti nell'immaginario collettivo di un'intera generazione e regalandoci un affascinante viaggio negli anni '90, quelli dei videogiochi da sala e degli shojo manga con occhioni e capelli di colori vivaci, che sarà possibile affrontare da numerose chiavi di lettura differenti, come storia d'amore, d'azione o seguendo i numerosissimi "hints" di cultura alta che l'autrice ha disseminato qua e là fra le pagine del suo fumetto.
Pietra miliare dello shojo manga (ma anche del fumetto giapponese tutto), che pone le basi per un intero genere (quello del "majokko sentai", i gruppi di eroine combattenti, oggi uno dei più prolifici nella narrativa giapponese - e non solo - a fumetti e cartoni animati), Pretty Guardian Sailor Moon è una storia intensa, profonda, romantica, una favola che da vent'anni scalda i cuori dei suoi lettori e che non può mancare nella collezione di un appassionato di fumetti nipponici.
HIMECHAN NO RIBBON
Autore: Megumi Mizusawa
Anno: 1990 - 1994
Pubblicato su: Ribon (Shueisha)
Genere: Sentimentale, Fantastico, Slice of Life
Nelle prime fasi dell'adolescenza, tutti noi, probabilmente, abbiamo desiderato essere diversi perché non riuscivamo ad accettarci: troppo magri, troppo grassi, troppo miopi, troppo bassi, troppo lentigginosi, troppo poco biondi, troppo timidi, troppo poco atletici, troppo poco affascinanti per riuscire a colpire la persona che ci faceva battere il cuore.
E' una tipologia di problemi che non risparmia neppure gli adolescenti a fumetti, come Himechan, la protagonista di Himechan no ribbon, fortunato majokko firmato da Megumi Mizusawa, che è una tredicenne dai capelli a caschetto e dal carattere energico e mascolino, che vorrebbe tanto riuscire ad essere carina e femminile come la sorella maggiore. Un fiocco incantato donatole dalla principessa di un regno magico le darà la possibilità di cambiare ciò che di lei non le piace, trasformandosi per un periodo di tempo limitato in chiunque ella voglia, ma le porterà anche parecchi guai.
Con gli occhi della sua esuberante ragazzina col fiocco, Megumi Mizusawa ci offre uno spaccato realistico e molto dolce del mondo dei tredici anni, con le sue ansie, i suoi piccoli problemi, le gioie, gli amici, i primi battiti del cuore e la scoperta/accettazione di sé. Un pizzico di magia contribuisce a rendere il manga brioso e ricco di rocamboleschi avvenimenti, ma il fulcro della storia sono la quotidianità, i sentimenti, la magia che scaturisce nei cuori delle persone piuttosto che quella operata da oggetti incantati.
Un majokko semplice, tenero, che affronta l'adolescenza con garbo e sensibilità e la racconta con uno stile di disegno assai pulito e gradevole, nonché tramite personaggi di innegabile simpatia, capaci di scolpirsi nel cuore del lettore. Uno degli ultimi baluardi del majokko "puro", Himechan no ribbon è dunque una storia divertente, adatta a tutti, che nella sua semplicità e dolcezza riesce persino a commuovere, e che non manca di riservare, fra le sue pagine, diversi insegnamenti per i suoi lettori, primo fra tutti l'imparare ad accettare se stessi e ad apprezzare e valorizzare i propri punti di forza, piuttosto che invidiare quelli degli altri. Anche potendo diventare per magia chiunque noi volessimo, in fondo, restare se stessi sarebbe la cosa migliore. "There's no place like home", si diceva nel Mago di Oz, ricordate?
SKY HAWK
Autore: Jiro Taniguchi
Anno: 2001 - 2002
Pubblicato su: Weekly Manga Action (Futabasha)
Genere: Avventura, Storico, Western
Nel 1869, a seguito della disfatta subita dai sostenitori dello shogun nella Guerra Boshin che li contrapponeva a quelli dell'imperatore Meiji, un gruppo di giapponesi del feudo di Aizuwakamatsu, appartenenti alla prima fazione, lasciarono il Sol Levante con un battello a vapore che, dal porto di Yokohama, li avrebbe condotti alla volta di San Francisco, degli Stati Uniti.
Di lì a poco, questo gruppo di persone, avrebbe fondato in terra americana, nella zona di Gold Hill, la Wakamatsu Tea and Silk Colony, prima colonia di immigrati giapponesi negli Stati Uniti.
E' da questo particolare evento storico che, nel 2002, Jiro Taniguchi, stimato mangaka di fama internazionale, prende l'idea per raccontare il suo Sky Hawk, vero e proprio anello di congiunzione a fumetti fra la storia del Giappone Meiji e quella degli Stati Uniti degli stessi anni.
Protagonisti della vicenda, due samurai giapponesi del feudo di Aizu che vivono in America e che si trovano ad intrecciare la loro storia con quella del paese che adesso li ospita, con le Guerre Indiane che, nella seconda metà dell'Ottocento, opposero i bianchi alle molte tribù di nativi che popolavano il suolo americano.
Uno strano scherzo del destino, infatti, porta i due samurai a venire accolti nella tribù Sioux di Crazy Horse, che aiuteranno nello scontro coi bianchi mettendo al suo servizio le loro arti marziali e il loro coraggio, in un racconto a fumetti che ripercorre tutte le tappe più celebri dell'epopea di "indiani e cowboys", fino a culminare nella famosissima battaglia di Little Big Horn, celebrata in molti film e fumetti di genere western.
Jiro Taniguchi ci regala una vicenda emozionante, nata quasi per gioco, per omaggiare la passione per i film western occidentali che nutre sin da quando era ragazzo, come egli stesso mi ha confessato a Lucca Comics & Games 2011, ma che riesce ad acquisire chiavi di lettura più complesse, che riflettono la sensibilità e la cultura dei giapponesi. Si viene così a creare un racconto tanto semplice e atipico per i giapponesi quanto, sotto sotto, più intrinsecamente nipponico di quanto non sembri. Sky Hawk è una storia western delle più classiche, che però ribalta il punto di vista donando nuovi spunti di riflessione sulla guerra, sulle differenze e i punti di contatto fra due popoli e sulla storia del periodo. Una storia che si arricchisce di curiosi parallelismi fra i due paesi presi in esame, mettendo in maniera intelligente diverse pulci nell'orecchio di chi saprà coglierle e che regala un grande messaggio d'amore per l'avventura, per la libertà, la natura e il coraggio.
Eppure, tanti anni dopo, io sono ancora qui. I "fumetti che si leggono al contrario" nella mia libreria adesso sono esponenzialmente aumentati, anzi sono aumentate addirittura le librerie della mia stanza affinché io possa contenerli. Partendo da quel simpatico bambino con la coda da scimmia, ho potuto conoscere molti suoi amici, amici che mi hanno fatto ridere, piangere, arrabbiare, divertire, sognare, crescere e che, in un modo o nell'altro, hanno tutti un piccolo o grande posto nel mio cuore o l'hanno avuto accompagnandomi nello scorrere della mia vita.
Quella che segue è una piccola storia che parla di me, di me e dei manga. Di dieci manga che, per un motivo o per un altro, fanno parte di me, di quello che ero quando li ho letti e di quello che sono diventato anche grazie alla loro lettura. Naturalmente, dieci titoli sono pochi rispetto alla gran moltitudine di amici di carta che il fumetto giapponese mi ha regalato in tutti questi anni, e mi dispiace di dover tenerne fuori alcuni da questo elenco, ma se dovessi parlarvi di ogni fumetto che amo finiremmo fra una cinquantina d'anni.
L'ordine che seguiremo sarà, più o meno, quello cronologico delle mie letture, partendo da uno dei primissimi manga che ho incontrato sul mio cammino e finendo con un manga, acquistato in lingua francese perché al tempo inedito in Italia, che dimostra quanto la mia passione per i fumetti giapponesi abbia influenzato le mie scelte nella vita, essendo l'oggetto della mia tesi di laurea (e sì, perché, nel frattempo , il mio amore per i "fumetti che si leggono al contrario" ha fatto sì che finissi in un'università di lingue orientali a studiare malefici ideogrammi). Esattamente a metà della classifica (casualità, o forse no), c'è quello che, invece, è il mio fumetto preferito in assoluto, dal quale ho mutuato il nickname con cui mi conoscete.
Buona lettura!
LA GRANDE AVVENTURA DI DAI
Autore: Yuji Horii, Riku Sanjo, Koji Inada
Anno: 1989 - 1997
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Avventura, Azione, Combattimento, Fantasy
Chi di noi, da ragazzino, non ha mai sognato una grande avventura? Magari da vivere in mondo fantastico popolato da mostri e creature bizzarre, regni e sovrani, draghi, maghi e cavalieri, prodi guerrieri, sacerdoti e chiaroveggenti, demoni e signori del male, scacchi viventi, armature magiche, coccodrilli e topi antropomorfi, lottatori di arti marziali, poteri, misteri e vasti territori da esplorare in cerca di tesori, compagni e sogni da rincorrere?
La grande avventura di Dai, manga pubblicato fra gli anni '80 e '90 e tratto dalla fortunata serie di videogiochi di ruolo Dragon Quest, offre proprio questo, l'avventura che promette ai suoi lettori sin dal titolo. Dai, il piccolo eroe protagonista, conduce chi legge in un universo sterminato, ricco di scontri, di storie, di incontri, di sentimenti, di misteri e colpi di scena. Un manga popolato da tantissimi personaggi dal grande carisma, che hanno tutti un ruolo ben preciso nella storia, non vengono mai abbandonati a loro stessi e anzi continuano a crescere, a migliorarsi, a intrecciare rapporti fra di loro, a imparare qualcosa dal loro viaggio, a mettere in scena duelli e sogni, amori e vendette, allenamenti e drammi, scelte, vittorie, sconfitte, ricordi, rimpianti, emozioni e sentimenti, in un impagabile percorso di formazione che renderà impossibile al lettore non simpatizzare, amare, rispecchiarsi in almeno uno di loro, protagonista, comprimario, avversario o secondario che sia.
Figlio diretto di quel Dragon Ball realizzato dal maestro che illustrò i giochi di Dragon Quest, La grande avventura di Dai è, tutt'oggi, imbattuto esponente dello shounen manga d'azione/avventura fantasy e continua ad offrire ai suoi lettori una magistrale caratterizzazione dei personaggi, una gran varietà di temi e situazioni, scontri sempre differenti e interessanti e, soprattutto, un indimenticabile, avventuroso viaggio in un mondo di fantasia vasto ed emozionante come pochi.
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SAINT SEIYA - I CAVALIERI DELLO ZODIACO
Autore: Masami Kurumada
Anno: 1986 - 1990
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Azione, Fantastico, Combattimento
Ciclicamente, sin dall'antichissima era del mito, il bene e il male si scontrano sul campo di battaglia della storia. A difesa dell'umanità, si erge, contro i nemici più oscuri e malvagi, Atena, antica dea della giustizia, protetta dai suoi Saint, sacri guerrieri dall'enorme forza fisica e spirituale. Traendo potere dalle costellazioni che segnano il loro destino, e dalle armature che sulla Terra le rappresentano, questi incrollabili guerrieri sono la speranza dell'umanità, baluardo di giustizia ed eroismo.
Saint Seiya, celeberrima opera di Masami Kurumada, è l'epopea di questi guerrieri senza tempo, un pilastro dello shounen manga di combattimento che ha lasciato una profonda traccia nella storia del fumetto nipponico.
Il principale cardine di Saint Seiya è la grande commistione di culture diverse che l'autore propone fra le pagine del suo manga. Quella che inizialmente è un'efficace rielaborazione in tempi moderni di miti e leggende dell'antica Grecia, acquisisce via via sempre più elementi che provengono dall'induismo, dal buddismo, dal Cristianesimo, dall'arte occidentale, dall'antica mitologia egizia, dalla Divina Commedia, dall'antico teatro tragico greco di cui l'autore dimostra di aver perfettamente assimilato gli stilemi e i meccanismi e di poterli riutilizzare a suo piacimento nella sua storia.
Un vero e proprio compendio di tante culture differenti, che si mescolano sapientemente con un racconto di formazione fra i più epici mai narrati, ricco di pathos, lirismo, eroismi, sacrifici, amicizie virili e scontri sanguinosi che si tramutano spesso e volentieri in interessantissimi confronti ideologici fra i due contendenti, in uno spettacolo meraviglioso i cui protagonisti incarnano allo stesso tempo lo splendore degli eroi dell'epos greco e l'ardente e inflessibile coraggio dei samurai giapponesi.
Saint Seiya è il racconto di un gruppo di ragazzi che percorrono la lunga e difficile strada per diventare eroi, riuscendo, grazie al loro coraggio e spirito di abnegazione, ad arrivare ad un passo dalla divinità: una vicenda epica che tocca nel profondo i suoi lettori, offre loro moltissimi elementi culturali che poi, magari, ritorneranno nuovamente a far parte della loro vita, sia pure in forme differenti, e, infine, lascia a coloro che l'hanno amata messaggi di giustizia, pace, forza d'animo e speranza dei quali non si dimenticheranno tanto facilmente.
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ORANGE ROAD
Autore: Izumi Matsumoto
Anno: 1984 - 1987
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Commedia, Sentimentale
Pochi manga riescono ad essere rappresentativi come Kimagure Orange Road, il masterpiece di Izumi Matsumoto.
Raccontando della travagliata gioventù del suo indeciso e innamorato giovanotto dai poteri extrasensoriali, che divide il suo cuore fra l'affetto che lo lega ad un'amica allegra, invadente e sbarazzina e il travolgente colpo di fulmine che lo spinge irrimediabilmente verso un'altra amica, bellissima, scostante, misteriosa e affascinante come poche, l'autore dà al suo manga due parole chiave "anni '80" e "adolescenza", facendosi sapiente cantore di entrambe le realtà.
Kimagure Orange Road ci mostra una realtà giovanile quasi completamente occidentalizzata, fatta di fast food, concerti rock, discoteche, locali alla moda, abiti in stile punk, alcolici, gite con gli amici. Non fosse per il sistema scolastico e per qualche altro piccolo particolare, non si direbbe neppure che sia una vicenda giapponese, tanto moderno è il setting in cui è ambientata.
Uno spaccato di vita adolescenziale che racchiude in sé l'intrinseco spirito dell'adolescenza stessa. Kimagure Orange Road è la compagna di classe bellissima, matura, che ci fa battere il cuore ma alla quale non riusciremmo mai, se non forzandoci, a dichiarare i nostri sentimenti; è la voglia di far colpo su di lei curando il nostro aspetto, abbigliamento o abilità nello sport; è le serate passate a scatenarsi in discoteca; è le prime sbronze; è la goliardia del gruppo di amici; è il conflitto con i familiari, è la gelosia che ti assale quando la ragazza che ti piace posa anche solo lo sguardo su un ragazzo che non sei tu; è l'estate, coi suoi amori, la sua brezza, le sue spiagge, le sue notti stellate; è i litigi e le incomprensioni; è le incertezze sul futuro, i compiti di scuola, le amicizie che si vorrebbe durassero per la vita.
Ma, soprattutto, è una delle più belle storie d'amore per ragazzi mai raccontate, in cui chiunque potrà ritrovare almeno un elemento della propria adolescenza (presente o passata che sia), anche a distanza di più di vent'anni dalla pubblicazione del manga, poiché i sentimenti che turbinano nel cuore degli adolescenti non temono lo scorrere del tempo ma rimangono sempre gli stessi in qualsiasi epoca, tormentati e allo stesso tempo così piacevoli al ricordo una volta superati.
Romantico, nostalgico, affascinante e divertente, Kimagure Orange Road è una delle pietre miliari del manga sentimentale per ragazzi, che più di una generazione ha fatto innamorare grazie alla sua splendida protagonista dai capelli corvini e dal fascino misterioso, che faceva (e fa ancora) battere il cuore del giovane Esper e dei suoi lettori con lo stesso ritmo, eccitato e incontrollabile, di un concerto rock in una notte d'estate.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Orange Road 1 | € 1.90 | Star Comics |
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Orange Road 20 | € 1.90 | Star Comics |
Orange Road 21 | € 1.90 | Star Comics |
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Orange Road 1 | € 7.50 | JPOP |
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Orange Road 4 | € 7.50 | JPOP |
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Orange Road Anime Comics 1 | € 4.20 | Star Comics |
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Orange Road Ristampa 1 | € 4.20 | Star Comics |
Orange Road Ristampa 2 | € 4.20 | Star Comics |
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DR. SLUMP & ARALE
Autore: Akira Toriyama
Anno: 1980 - 1984
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Fantascienza, Demenziale, Commedia
Immaginate un villaggio di campagna dove tutto è buffo, strambo, divertente. Dove convivono robot, dinosauri, mostri, alieni, animali parlanti e/o antropomorfi, oggetti viventi, angioletti che sparano elettricità e mangiano qualsiasi materiale. Dove gli abitanti "normali" sono barbieri col pallino dell'ispettore Callaghan, poliziotti incapaci, teppistelli, bande di virilissimi bikers che usano i loro potenti bolidi a due ruote per le consegne del latte, insegnanti di scuola media o del liceo che svolgono programmi da scuola elementare, scalcinati supereroi, professori con testoni giganti a forma di castagna, mogli che tengono a bada i mariti a suon di colpi di arti marziali, ragazzine con poteri extrasensoriali, tranquilli ragazzi che si trasformano in tigri antropomorfe se toccati dall'altro sesso, criminali imbranati, scienziati pazzi.
In questo strano villaggio c'è uno strampalato inventore in cerca di una moglie, che vive con una bambina robot che ha creato egli stesso. Una bambina robot dalla forza sovrumana, che spara raggi energetici dalla bocca e si muove a Mach 5, ma è miope come una talpa e le manca decisamente qualche rotella.
Ora questo strano villaggio immaginatelo a fumetti, e avrete Dr. Slump & Arale, geniale opera prima di quell'Akira Toriyama oggi celeberrimo.
Un manga unico e irripetibile, totalmente fuori dagli schemi, ricchissimo di citazioni, parodie, prese in giro, personaggi surreali e gags divertentissime, per il racconto delle vite dei bizzarri abitanti di un villaggio tutto da ridere, che fra una gag e l'altra affronteranno in maniera paradossale varie fasi della vita, problematiche ed esperienze.
Ma Dr. Slump & Arale è molto di più di un fumetto che fa ridere, è anche un esempio nipponico più unico che raro di "meta-fumetto", dove quel mattacchione dell'autore fa davvero di tutto per far ridere i suoi lettori, inserendo e sbeffeggiando fra le pagine del fumetto persino se stesso, il suo passato, i suoi hobby, il suo modo di lavorare, i suoi animali domestici, i suoi parenti, amici, colleghi e direttori. Il confine fra realtà e fumetto, fra autore e lettori, viene completamente annullato, rendendo la storia del bizzarro dottore e della sua robottina una fra le più divertenti e surreali mai create, un'opera geniale dallo stile unico, che mai più sarà replicato in maniera così efficace, né dallo stesso autore, che si perderà poi in combattimenti di alieni biondi e muscolosi, né da nessun altro suo collega.
Opera scanzonata, disimpegnata, ma realizzata da un autore simpaticissimo e autoironico che conosce perfettamente i meccanismi del medium fumetto, Dr. Slump & Arale è fra le più efficaci medicine contro la tristezza che ci siano al mondo, ma è anche un capolavoro di narrativa disegnata che non ha nulla da invidiare ai più grandi esponenti del genere di produzione occidentale.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Dottor Slump 1 | € 1.90 | Star Comics |
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Dottor Slump 9 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 10 | € 1.90 | Star Comics |
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Dottor Slump 12 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 13 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 14 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 15 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 16 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 17 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 18 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 19 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 20 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 21 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 22 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 23 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 24 | € 1.90 | Star Comics |
Dottor Slump 25 | € 1.90 | Star Comics |
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Dottor Slump 27 | € 1.90 | Star Comics |
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Dottor Slump & Arale 1 | € 3.90 | Star Comics |
Dottor Slump & Arale 2 | € 3.90 | Star Comics |
Dottor Slump & Arale 3 | € 3.90 | Star Comics |
Dottor Slump & Arale 4 | € 3.90 | Star Comics |
Dottor Slump & Arale 5 | € 3.90 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 1 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 2 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 3 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 4 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 5 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 6 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 7 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 8 | € 4.20 | Star Comics |
Dottor Slump Anime Comics 9 | € 4.20 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 1 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 2 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 3 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 4 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 5 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 6 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 7 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 8 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 9 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 10 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 11 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 12 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 13 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 14 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 15 | € 7.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 1 | € 8.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 2 | € 8.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 3 | € 8.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 4 | € 8.00 | Star Comics |
Dr. Slump Perfect Edition 5 | € 8.00 | Star Comics |
TOUCH
Autore: Mitsuru Adachi
Anno: 1981 - 1986
Pubblicato su: Weekly Shounen Sunday (Shogakukan)
Genere: Commedia, Sport, Scolastico, Sentimentale
Gioca degli scherzi davvero strani, la vita, a volte.
Può capitare, ad esempio, che un ragazzo svogliato, senza nessun'aspettativa per il futuro, su cui nessuno avrebbe mai scommesso una lira, si ritrovi all'improvviso su un palcoscenico che non gli apparteneva e scopre di possedere le credenziali per poter essere uno straordinario eroe protagonista, invece che una dimenticabile comparsa.
Può capitare, altresì, che un lettore di fumetti pigro, introverso, che si tiene a debita distanza da ogni tipologia di sport o di esercizio fisico - sia esso da praticare, da guardare o anche solo da leggere - si ritrovi all'improvviso ad appassionarsi visceralmente alla storia del ragazzo svogliato di cui sopra, incentrata in gran parte su uno sport, il baseball, che il nostro lettore non aveva mai preso in considerazione.
La storia in questione, quella di Tatsuya Uesugi e di Touch, il masterpiece di Mitsuru Adachi, è particolarmente difficile da raccontare, perché è una di quelle che vanno vissute sulla propria pelle e che, generalmente, senza vie di mezzo, o si detestano o si amano con tutto il cuore (e, come avrete intuito, io appartengo a quest'ultima categoria).
Touch è uno di quei rari fumetti che riescono a contenere fra le sue pagine un'immensa gamma di sentimenti, temi, sensazioni, sogni, realtà differenti, tanto da poter dire che, in un certo senso, il maestro Adachi riesce a rappresentare, attraverso i tanti personaggi della sua storia, la vita stessa in diverse suoi aspetti.
Lo si può leggere e rileggere mille volte, infatti, e trovarci sempre qualcosa di diverso, nuovi temi su cui soffermarsi, nuove emozioni che ci toccheranno il cuore.
Touch, che per alcuni potrà essere "solo" una delle storie d'amore più belle del fumetto giapponese degli anni Ottanta, o magari "solo" uno dei migliori manga sportivi, ha il potere di trasformarsi in mille altre descrizioni, a seconda dell'età, dello stato d'animo, della sensibilità, delle esperienze personali del lettore. Non è solo un manga sentimentale, né solo un manga sportivo. Si potrebbe dire che sia una geniale commistione di essi, ma anche così gli si farebbe un torto, perché l'opera di Mitsuru Adachi racchiude un qualcosa di tanto affascinante quanto inspiegabile.
Si parla d'amore, si parla di sport (in maniera molto lirica, capace di rendere avvincente il baseball anche ai non "addetti ai lavori"), ma anche di sogni, di adolescenza, di drammi, di rimpianti, di aspettative, di crescita personale, in un affresco poetico, delicato e toccante impreziosito dall'inimitabile stile di disegno e narrazione del maestro Adachi, vero e proprio poeta del fumetto nipponico.
Un'opera di straordinaria bellezza, capace di toccare il cuore del lettore in numerosi modi diversi, che rimane, a distanza di più di vent'anni dalla sua conclusione, un meraviglioso manga per ragazzi di indubbio valore, una storia che in molti (me compreso) continuano ancora ad amare e a ricordare come una delle più belle esperienze mai vissute nella loro carriera di lettori di fumetti.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Touch 1 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 2 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 3 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 4 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 5 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 6 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 7 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 8 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 9 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 10 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 11 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 12 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 13 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 14 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 15 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 16 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 17 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 18 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 19 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 20 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 21 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 22 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 23 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 24 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 25 | € 3.90 | Star Comics |
Touch 26 | € 3.90 | Star Comics |
Touch Perfect Edition 1 | € 8.00 | Star Comics |
Touch Perfect Edition 2 | € 8.00 | Star Comics |
Touch Perfect Edition 3 | € 8.00 | Star Comics |
Touch Perfect Edition 4 | € 8.00 | Star Comics |
Touch Perfect Edition 5 | € 8.00 | Star Comics |
Touch Perfect Edition 6 | € 8.00 | Star Comics |
Touch Perfect Edition 7 | € 8.00 | Star Comics |
Touch Perfect Edition 8 | € 8.00 | Star Comics |
Touch Perfect Edition 9 | € 8.00 | Star Comics |
Touch Perfect Edition 10 | € 8.00 | Star Comics |
Touch Perfect Edition 11 | € 8.00 | Star Comics |
Touch Perfect Edition 12 | € 8.00 | Star Comics |
CLASSE DI FERRO - OTOKO JUKU
Autore: Akira Miyashita
Anno: 1985 - 1991
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Combattimento, Demenziale
La Seconda Guerra Mondiale segnò una profonda linea di demarcazione nella storia del Giappone, rappresentando l'ultima, breve, scintilla dei suoi guerrieri, che, sconfitti dall'Occidente, vedono cadere, come bellissimi petali di ciliegio che si staccano dai rami dopo la fioritura, secoli e secoli di tradizione, sotto il giogo dell'occupazione americana.
A trent'anni dalla fine dell'occupazione, il Giappone è ormai completamente occidentalizzato. Mode, musiche, film cinematografici, capi di abbigliamento hanno subito l'influenza di America ed Europa e i giovani ne sono sempre più attratti. Ma che ne è stato dei veri uomini del Sol Levante, degli ex eroi di guerra, dei samurai e di tutti quegli antichi valori su cui il Giappone si è sempre fondato e su cui, presumibilmente, dovrà ancora fondare il suo domani?
Una divertente risposta ci viene da Sakigake! Otoko Juku, shounen manga firmato da un divertente e divertito Akira Miyashita, che ci cala nell'ultimo baluardo del vero Giappone all'interno dell'universo occidentalizzato degli anni '80: la Otoko Juku, una strampalata scuola privata dove ex eroi di guerra si occupano, fra addestramenti assurdi e durissimi, di forgiare i veri uomini giapponesi del futuro.
Sakigake! Otoko Juku è un manga folle, perennemente in bilico fra due estremi, capace di far ridere il lettore a crepapelle e poi, la pagina dopo, condurlo a lacrime di commozione. Un manga che, a detta del suo autore, nasce unicamente come lettura di disimpegno e riesce a intrattenere il lettore con grasse risate e un gran numero di combattimenti sempre diversi e coinvolgenti, ricchi di carisma, di personaggi splendidi (che serviranno da ispirazione per molti future star dei videogiochi da sala) e trovate al limite dell'assurdo. Ricco di parodie dissacranti, non risparmia dalle sue prese in giro il militarismo, la Seconda Guerra Mondiale, i samurai, i colleghi mangaka, le istituzioni, la società, personaggi storici, stereotipi culturali dei paesi del mondo e persino le fondamenta stesse del Giappone tutto. Difficile, però, stabilire, la linea di demarcazione fra la parodia e la tacita esaltazione di quegli stessi valori ed elementi che vengono presi in giro. Miyashita imbastisce una vicenda comica, esaltante, ma anche drammatica, ricca di pathos, vissuta da veri e propri eroi, capaci di sacrificare la propria vita in nome di valori come l'amicizia, la virilità, il coraggio, il perdono, il rispetto per i propri compagni più grandi o per i propri maestri, la fiducia accordata nelle nuove generazioni.
Sakigake! Otoko Juku! è una storia per gli amanti dell'azione più sfrenata, che però, fra un cazzotto e l'altro, tacitamente racchiude fra le sue pagine l'intrinseco spirito del Giappone stesso, di cui riesce ora a farsi beffe in maniera divertentissima, ora a tramandarlo ai lettori contemporanei che, nati e vissuti dopo la guerra, ignorano molte cose della storia del proprio paese e molti sentimenti che si muovevano nei grandi uomini del passato.
Come il Sol Levante, che da secoli lotta per trovare la sua identità culturale fra mille contraddizioni, Sakigake! Otoko Juku è ambivalente, perennemente in bilico fra tradizione e modernità, fra Oriente e Occidente, fra comicità e dramma, fra parodia ed esaltazione, panzana e verità, gags esilaranti e battaglie sanguinose. Ma il suo fascino, come quello del Giappone, sta qui, nelle sue ambiguità, nell'esasperato eroismo dei suoi studenti dai muscoli e dalla volontà d'acciaio, paradossali e insieme talmente epici da non lasciare indifferenti.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Classe di ferro 1 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 2 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 3 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 4 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 5 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 6 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 7 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 8 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 9 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 10 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 11 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 12 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 13 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 14 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 15 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 16 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 17 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 18 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 19 | € 6.00 | Star Comics |
Classe di ferro 20 | € 6.00 | Star Comics |
ROCKY JOE
Autore: Asao Takamori e Tetsuya Chiba
Anno: 1968 - 1973
Pubblicato su: Weekly Shounen Magazine (Kodansha)
Genere: Sport, Drammatico
Nell'avvicinarsi a Rocky Joe si prova, inevitabilmente, almeno un po' di timore.
Quella che, sulla carta, è la semplice storia di un pugile dal carattere ribelle, ha infatti assunto nel corso del tempo i connotati di una vera e propria leggenda.
Leggendo Rocky Joe oggi, più di quarant'anni dopo la sua uscita, inevitabilmente giungono alle orecchie echi di salarymen che lo leggevano con passione, di giovani in rivolta che lo elessero a manifesto sociale, di funerali realmente organizzati per la morte di personaggi del manga, di un finale talmente epocale da rimanere scolpito nella storia, citato, parodiato e imitato da chiunque, contribuendo a rendere mitologica la storia del pugile ribelle Joe, del suo guercio allenatore Danpei, del tormentato rivale Rikishi, della ricca e algida ereditiera Yoko, del gigante gentile Nishi, del gioviale Carlos, del flemmatico Mendoza e dei molti altri personaggi nati dalla penna e dalla matita di Asao Takamori e Tetsuya Chiba alla fine degli anni Sessanta.
Siamo di fronte a una vera e propria colonna della storia dei manga, che ripropone su carta tutte le inquietudini, le speranze, le luci, le ombre, le dicotomie, le tragedie, le ipocrisie, gli sforzi, i problemi, i sacrifici, gli ardori del Giappone del dopoguerra, dove l'interesse per il pugilato unisce il mondo dei ricchi produttori televisivi, dei milionari e dei celebri atleti con quello, estremamente povero, dei barboni, dei ladruncoli, dei modesti commercianti, di chi dalla vita cerca riscatto attraverso lo sport. Due diverse realtà unite in sogno comune che ha il sapore di una rivalsa, come quella che il Giappone ha sempre cercato, soprattutto nel '900, contro i paesi dell'Occidente, ben simboleggiata anche dai loro fumetti e cartoni animati di genere sportivo di cui Rocky Joe è uno dei più celebri esponenti.
In mezzo fra questi due mondi che collidono in nome di una passione comune, la storia personale di un ragazzo tormentato, complesso, che non ha mai ricevuto nulla dalla vita e che lotta ogni giorno fra enormi sacrifici solo per trovare uno scopo nella sua grigia esistenza, un ragazzo che si fa simbolo e metafora di una nazione intera.
Crudo, passionale, toccante, avvincente, spietato, sognante, splendidamente illustrato, Rocky Joe è un caposaldo del fumetto nipponico che ancora oggi riesce a donare emozioni fortissime, ma anche un manifesto chiarissimo di un periodo della storia del Giappone, ampiamente degno dell'aura leggendaria che da decenni viene tramandata insieme al suo nome alle nuove generazioni che apprestano a conoscere il meraviglioso universo dei manga.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Rocky Joe 1 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 2 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 3 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 4 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 5 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 6 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 7 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 8 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 9 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 10 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 11 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 12 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 13 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 14 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 15 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 16 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 17 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 18 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 19 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 20 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 1 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 2 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 3 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 4 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 5 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 6 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 7 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 8 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 9 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 10 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 11 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 12 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 13 | € 8.00 | Star Comics |
PRETTY GUARDIAN SAILOR MOON
Autore: Naoko Takeuchi
Anno: 1992 - 1997
Pubblicato su: Nakayoshi (Kodansha)
Genere: Azione, Combattimento, Demoni, Fantastico, Sentimentale
C'era una volta una principessa molto bella, forte, candida, dolce e gentile come la luna, su cui era situato il regno argentato e cristallino dove viveva.
C'era poi un principe, indomito e coraggioso, dal cuore caldo e fermo come la Terra su cui regnava.
I due condividevano un amore proibito, ma estremamente puro e forte, costantemente minacciato da forze oscure e malvagie che bramavano il possesso dei due regni e della sacra luce che donava loro equilibrio e potenza.
Pretty Guardian Sailor Moon è la storia di questo amore, di questi due innamorati che si trovano, si ritrovano, vengono separati da mille avversità, attraversano il tempo, lo spazio, i pianeti, le generazioni, la vita, la morte, le reincarnazioni, il passato, il futuro, la Terra, la luna, il cosmo, le battaglie, eppur tornano sempre ad amarsi, seguendo il grande e travagliato destino che è stato loro riservato.
Una favola moderna che l'autrice Naoko Takeuchi narra con uno stile insolito, scegliendo di creare un innovativo "sentai al femminile", in cui si alternano la narrazione della vita quotidiana di un gruppo di adolescenti nel Giappone moderno e le dure e spettacolari battaglie di un gruppo di coraggiose guerriere in gonnella. Una vicenda epica, romantica, coinvolgente, struggente, che tocca picchi di intensità e lirismo elevatissimi, raccontandoci una delle più celebri storie d'amore del fumetto nipponico, presentando personaggi che sono rimasti scolpiti nell'immaginario collettivo di un'intera generazione e regalandoci un affascinante viaggio negli anni '90, quelli dei videogiochi da sala e degli shojo manga con occhioni e capelli di colori vivaci, che sarà possibile affrontare da numerose chiavi di lettura differenti, come storia d'amore, d'azione o seguendo i numerosissimi "hints" di cultura alta che l'autrice ha disseminato qua e là fra le pagine del suo fumetto.
Pietra miliare dello shojo manga (ma anche del fumetto giapponese tutto), che pone le basi per un intero genere (quello del "majokko sentai", i gruppi di eroine combattenti, oggi uno dei più prolifici nella narrativa giapponese - e non solo - a fumetti e cartoni animati), Pretty Guardian Sailor Moon è una storia intensa, profonda, romantica, una favola che da vent'anni scalda i cuori dei suoi lettori e che non può mancare nella collezione di un appassionato di fumetti nipponici.
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HIMECHAN NO RIBBON
Autore: Megumi Mizusawa
Anno: 1990 - 1994
Pubblicato su: Ribon (Shueisha)
Genere: Sentimentale, Fantastico, Slice of Life
Nelle prime fasi dell'adolescenza, tutti noi, probabilmente, abbiamo desiderato essere diversi perché non riuscivamo ad accettarci: troppo magri, troppo grassi, troppo miopi, troppo bassi, troppo lentigginosi, troppo poco biondi, troppo timidi, troppo poco atletici, troppo poco affascinanti per riuscire a colpire la persona che ci faceva battere il cuore.
E' una tipologia di problemi che non risparmia neppure gli adolescenti a fumetti, come Himechan, la protagonista di Himechan no ribbon, fortunato majokko firmato da Megumi Mizusawa, che è una tredicenne dai capelli a caschetto e dal carattere energico e mascolino, che vorrebbe tanto riuscire ad essere carina e femminile come la sorella maggiore. Un fiocco incantato donatole dalla principessa di un regno magico le darà la possibilità di cambiare ciò che di lei non le piace, trasformandosi per un periodo di tempo limitato in chiunque ella voglia, ma le porterà anche parecchi guai.
Con gli occhi della sua esuberante ragazzina col fiocco, Megumi Mizusawa ci offre uno spaccato realistico e molto dolce del mondo dei tredici anni, con le sue ansie, i suoi piccoli problemi, le gioie, gli amici, i primi battiti del cuore e la scoperta/accettazione di sé. Un pizzico di magia contribuisce a rendere il manga brioso e ricco di rocamboleschi avvenimenti, ma il fulcro della storia sono la quotidianità, i sentimenti, la magia che scaturisce nei cuori delle persone piuttosto che quella operata da oggetti incantati.
Un majokko semplice, tenero, che affronta l'adolescenza con garbo e sensibilità e la racconta con uno stile di disegno assai pulito e gradevole, nonché tramite personaggi di innegabile simpatia, capaci di scolpirsi nel cuore del lettore. Uno degli ultimi baluardi del majokko "puro", Himechan no ribbon è dunque una storia divertente, adatta a tutti, che nella sua semplicità e dolcezza riesce persino a commuovere, e che non manca di riservare, fra le sue pagine, diversi insegnamenti per i suoi lettori, primo fra tutti l'imparare ad accettare se stessi e ad apprezzare e valorizzare i propri punti di forza, piuttosto che invidiare quelli degli altri. Anche potendo diventare per magia chiunque noi volessimo, in fondo, restare se stessi sarebbe la cosa migliore. "There's no place like home", si diceva nel Mago di Oz, ricordate?
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Hime-chan No Ribbon - Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare 1 | € 5.90 | Panini Comics |
Hime-chan No Ribbon - Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare 2 | € 5.90 | Panini Comics |
Hime-chan No Ribbon - Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare 3 | € 5.90 | Panini Comics |
Hime-chan No Ribbon - Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare 4 | € 5.90 | Panini Comics |
Hime-chan No Ribbon - Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare 5 | € 5.90 | Panini Comics |
Hime-chan No Ribbon - Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare 6 | € 5.90 | Panini Comics |
SKY HAWK
Autore: Jiro Taniguchi
Anno: 2001 - 2002
Pubblicato su: Weekly Manga Action (Futabasha)
Genere: Avventura, Storico, Western
Nel 1869, a seguito della disfatta subita dai sostenitori dello shogun nella Guerra Boshin che li contrapponeva a quelli dell'imperatore Meiji, un gruppo di giapponesi del feudo di Aizuwakamatsu, appartenenti alla prima fazione, lasciarono il Sol Levante con un battello a vapore che, dal porto di Yokohama, li avrebbe condotti alla volta di San Francisco, degli Stati Uniti.
Di lì a poco, questo gruppo di persone, avrebbe fondato in terra americana, nella zona di Gold Hill, la Wakamatsu Tea and Silk Colony, prima colonia di immigrati giapponesi negli Stati Uniti.
E' da questo particolare evento storico che, nel 2002, Jiro Taniguchi, stimato mangaka di fama internazionale, prende l'idea per raccontare il suo Sky Hawk, vero e proprio anello di congiunzione a fumetti fra la storia del Giappone Meiji e quella degli Stati Uniti degli stessi anni.
Protagonisti della vicenda, due samurai giapponesi del feudo di Aizu che vivono in America e che si trovano ad intrecciare la loro storia con quella del paese che adesso li ospita, con le Guerre Indiane che, nella seconda metà dell'Ottocento, opposero i bianchi alle molte tribù di nativi che popolavano il suolo americano.
Uno strano scherzo del destino, infatti, porta i due samurai a venire accolti nella tribù Sioux di Crazy Horse, che aiuteranno nello scontro coi bianchi mettendo al suo servizio le loro arti marziali e il loro coraggio, in un racconto a fumetti che ripercorre tutte le tappe più celebri dell'epopea di "indiani e cowboys", fino a culminare nella famosissima battaglia di Little Big Horn, celebrata in molti film e fumetti di genere western.
Jiro Taniguchi ci regala una vicenda emozionante, nata quasi per gioco, per omaggiare la passione per i film western occidentali che nutre sin da quando era ragazzo, come egli stesso mi ha confessato a Lucca Comics & Games 2011, ma che riesce ad acquisire chiavi di lettura più complesse, che riflettono la sensibilità e la cultura dei giapponesi. Si viene così a creare un racconto tanto semplice e atipico per i giapponesi quanto, sotto sotto, più intrinsecamente nipponico di quanto non sembri. Sky Hawk è una storia western delle più classiche, che però ribalta il punto di vista donando nuovi spunti di riflessione sulla guerra, sulle differenze e i punti di contatto fra due popoli e sulla storia del periodo. Una storia che si arricchisce di curiosi parallelismi fra i due paesi presi in esame, mettendo in maniera intelligente diverse pulci nell'orecchio di chi saprà coglierle e che regala un grande messaggio d'amore per l'avventura, per la libertà, la natura e il coraggio.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Jiro Taniguchi - Sky Hawk (Gazzetta dello Sport) 11 | € 9.90 | La Gazzetta dello Sport |
Sky Hawk | € 16.90 | Panini Comics |
Parlo di CLASSE DI FERRO, che purtroppo pochissimi conoscono... e si sono persi uno dei migliori esponenti del suo genere.
Poi ovviamente ORANGE ROAD, un grande classico che più o meno tutti conosciamo almeno per sentito dire e.... qualcosa di simile si potrebbe dire anche per TOUCH del quale io gradii moltissimo la controparte animata "Prendi il Mondo e vai".
Grazie a lui ho scoperto Adachi, un autore che agli inizi trovavo piuttosto odioso ma che ho iniziato ad adorare, solo dopo averlo approfondito con serie stupende come Rough, Touch e Miyuki.
Bellissimi, tra questi, anche Dr. Slump & Arale e Ashita no Joe.
Non ho letto ancora Dr. Slump e Otoko Juku e Rocky Joe, ma sono manga che leggerò sicuramente.
Orange Road invece l'ho letto, e lo ritengo un manga molto sopravalutato, specialmente per via di Kyosuke che non è per niente un bel personaggio.
Ho letto anche Hime-Chan, che mi è piaciuto molto, più o meno per gli stessi motivi di Kotaro.
Su Saint Seiya, ritengo superfluo ogni commento. Un bel manga, bella la storia, brutti i disegni.
Non sono invece interessato a Touch (non finchè non viene ristampato per bene) e a Sky Hawk.
-La Grande avventura di Dai è uno shonen che ho apprezzato molto anche io soprattutto nei primi 2/3 dell'opera, ma secondo me si è poi perso un po' per strada con troppi allungamenti di brodo. Insomma: ottimo shonen che sarebbe dovuto terminare una decina di numeri prima, a mio avviso ovviamente.
-Saint Seiya Non so se entrerebbe nella mia top ten ideale, ma adoro questo manga. Sono cresciuto guardando l'anime e quindi ho un legame affettivo particolare per quest'opera. Un po' come Hokuto no Ken che, probabilmente si, entrerebbe nella mia top ten
-Ashita no Joe Su questo si che non ho proprio dubbi: nella mia top 10 non mancherebbe mai questo manga!
-Sky Hawk Ho apprezzato molto questo manga così come tutte le opere di Taniguchi. La mia sua opera preferita resta però Al tempo di Papà: capolavoro assoluto!
Comunque immaginando di fare la mia top 10 ideale mi rendo conto di quanto sia difficile sceglierne solo 10...
Per il resto, niente, ma dei manga come Orange Road, Rocky Joe e Arale vorrei leggerli.
Mi piacerebbe leggere Arale ç_ç
Unico appunto: Saint Seiya, per me davvero una storia (e un brand) davvero sopravvalutato.
Avevo giusto messo Marmalade Boy al posto di Sky Hawk, l'unico della lista che non ho letto.
Forza Kotty!
Kotaro uno di noi XD
http://www.animeclick.it/news/25231-rocky-joe-di-asao-takamori-e-tetsuya-chiba-recensione
Non posso pronunciarmi su alcuni titoli, per miei limiti di conoscenza, senz'altro sono titoli assolutamente "necessari":
Orange Road
Dr. Slump & Arale
Touch
Rocky Joe
Pretty Guardian Sailor Moon
Sky Hawk
- La Grande Avventura di Dai
- Dottor Slump & Arale (mi manca tutta la seconda serie e 2-3 numeri della prima)
Mentre tra le serie che ho in lista da recuperare ma che mi mancano integralmente ci sono:
- Touch
- Classe di Ferro
- Rocky Joe
Sul fronte gusti direi che sono molto vicino a Kotaro, avendo tutte le opere consigliate o avendo intenzione di recuperarle/completarle, ma delle opere citate (anche di quelle che già ho integralmente) non ho ancora avuto modo di leggerne nessuna (a parte i primi numeri)
P.s. a parte Arale che trasmettevano sempre su Italia 1! <3
fra questi titoli, mi fa piacere vedere "Sailor Moon" e "Hime-chan no Ribbon" che ho pregato che qualcuno lo portasse in Italia!
Ottimo anche "Orange Road" che sto riscoprendo con la nuova edizione J-POP.
Un giorno vorrei leggere "Dr. Slump & Arale"!
Dai è un'ottima incarnazione cartacea di Dragon Quest, ma più di questo non gli riconosco. È forte di ottime caratterizzazioni dei personaggi e si fa leggere sempre con gran piacere vista l'estrema scorrevolezza, ma gli ultimi dieci volumi finali glieli farei rimangiare agli autori. 7 da parte mia.
Saint Seiya è un gran shounen, pieno di carisma nonostante disegnato da Kurumada.... Ma appunto, la cosa si chiude lì. 8.
Orange Road il manga non mi ha mai veramente coinvolto emozionalmente. Disegni decisamente brutti (sia in sfondi che personaggi) e vicissitudini amorose tiirate decisamente TROPPO per le lunghe. 6.
Rocky Joe invece riconosco sia un bellissimo manga e di sicuro un capolavoro. Ci può stare nella lista.
Sky Hawk un Taniguchi western minore, stupidotto, del tutto implausible e sopratutto troppo costoso per quello che ha da dire. Il solito "what if" della battaglia di Big Horn. Meglio quello di Nizzi per Tex a questo punto. 5
Di Sailor Moon faccio le solite considerazioni.... all'anime riconosco una parvenza di dignità, all'illeggibile manga disegnato da cani e con personaggi-macchietta proprio no. Meglio addirittura quello di Wedding Peach. 4
{E recuperatelo 'sto Otoko Juku, dai! C'è persino Lady Oscar! }
Saint Seiya e Otoko Juku li ho completati.
Due manga che mi hanno segnato profondamente, sia per i loro stessi contenuti sia per i periodi importanti in cui li ho acquistati, difficile dire a quale dei due sono affezionato di più, perché se il primo rappresenta molti dei miei amori artistici e culturali, il secondo è praticamente la messa per iscritto del mio carattere e della mia personalità (qui non è dato sapere se io ero così prima di lui o se molto della mia personalità attuale è dovuto ad esso, d'altronde ognuno è anche quel che legge no?), quindi diciamo che sono entrambi una "parte di me"
Dai, Dr Slump e Sailor Moon sono in fase di recupero e li amo molto tutti e tre per tre motivi diversi.
Sailor Moon sorprende, e sorprende anche chi ha già visto l'anime essendo molto diverso (poi in positivo o in negativo sta a gusti di ognuno), e già l'immenso piacere di approcciarsi a qualcosa di "nuovo" seppur con personaggi già noti e amati è qualcosa d'indescrivibile, a cui vanno sommati l'abilità di disegnatrice e scrittrice di miss Naoko Takeuchi-Togashi.
Dr Slump è scemo, ma scemo scemissimo e le cose sceme scemissime mi piacciono un sacco anche perché so essere scemo scemissimo quanto lui, quindi mi sento a casa al Villaggio Pinguino.
L'adattamento delirante dei Kappa Boys dell'epoca è la ciliegina sulla torta delle follie del maestro Toriyama, che è il mio mangaka preferito non certo per puro caso.
E parlando di Toriyama si salta a Dai, opera appunto del Bird Studio.
Mi avvicinai alla serie di videogiochi perché "il chara design è di Toriyama" e l'amai molto, e leggerne una storia "nuova" ambientata nel suo mondo, con tutta quest'attenzione per ogni personaggio, i lirismi al punto da farmi sentire in colpa quando abbatto uno scheletro e i vari colpi di scena perfettamente orchestrati mi ha fatto affezionare da subito a quest'opera.
Touch, Hime-chan, Sky Hawk e Rocky Joe saranno miei indubbi recuperi.
Il primo m'ispira tantissimo proprio per l'attenzione sui sentimenti in ogni loro accezione (e perché qualcuno ci tiene sempre a farmici una testa così*coff coff*), il secondo è un majokko dolcissimo di cui ho vaghi ricordi animati, e già questo è uno spunto d'interesse non da poco, il terzo, ho avuto modo di leggere ben poco di Taniguchi ma quel poco che ho letto mi piacque moltissimo, perciò mi auguro di poter recuperare svariate sue opere, sia di narrazione sia di solo disegno, quanto prima, l'ultimo, beh, è una perfetta rappresentazione del tipo di shonen che piace a me, e l'autore merita un'ulteriore fiducia per via dell'immenso amore che provo verso un'altra sua opera attualmente in pubblicazione, narrante le gesta di colui che solitario nella notte va.
Orange Road, mi ricordo d'averne amato l'anime da piccolo ma ho una vaga allergia per i ricordi adolescenziali, potrebbe piacermi soprattutto per via dell'atmosfera anni '80, come pure no per via appunto del contesto adolescenziale, sicuramente gli darò una possibilità ma non nel breve termine.
Cumpà a momenti scrivo più di te, tiè
Mi piacerebbe molto leggere Rocky Joe, Dr. Slump&Arale e Touch ma per questi aspetto che qualche editore si degni di fare una bella ristampa fatta come si deve dato che ormai non si trovano più o se si trovano, sono in pessime condizioni con le pagine ingiallite e i volumi che ti si sfasciano solo a guardarli!!
Consiglio anch'io vivamente Hime-chan, Sailor Moon già meno (secondo me, come direbbe qualcuno, "è invecchiato male"); attendo di recuperare dr.Slump e Orange Road (di cui so esiste una bellissima edizione ma non posso attualmente permettermela ;_;)
Però io ne preferisco altri... Di quelli citati mi è piaciuto soprattutto Hime-chan no ribbon che consiglio a tutti.
Però avrei voluto leggere Ashita no Joe, di cui ho amato l'anime, ed anche Arale, che era troppo divertente!
Di Sailor Moon ho visto l'anime... carino, ma non mi è venuta voglia di comprare il manga; anche di Touch ho visto l'anime, ma non ho digerito il modo in cui l'autore ha risolto il triangolo, a spese di un personaggio che mi piaceva molto, perciò l'ho bocciato...
Orange road non sarebbe male, se non sopportassi nessuno degli elementi del triangolo amoroso...
Comunque tra i grandi titoli devo recuperare Rocky Joe e Touch, Sperando anche in loro riedizioni, Arale in primis.
Stima soprattutto e ovviamente per aver aperto con Dai ma anche per Saint Seiya e Sailor Moon
Il primo è il mio manga preferito, punto. Dei Saint ho letteralmente divorato la saga sel Santuario mentre le successive le ho gradite ma vi ho anche trovato un certo calo. Le Sailor sono ovviamente un Must di cui non potevo non collezionare il manga visti i trascorsi
Gli altri titoli non sono, chi più chi meno, nelle mie corde (specie Hime-chan che mi è stato "appioppato" a sorpresa e ne devo pure comprare i tre conclusivi) ma se ci sono le condizioni vorrei leggermi Otoko Juku...
Dai - La grande avventura, Saint Seiya e Rocky Joe, oltre che amarli moltissimo rientrano tutt'e 3 anche nella mia personale classifica.
Per il resto ottimo anche Dr. Slump & Arale, una divertentissima storia come poche, Orange Road che è molto carino anche se a tratti un pò ripetitivo e anche Otoko Juku che è appassionante ma anche lì incastrato un pò troppo nel suo schema troppo rigido e ripetitivo.
Eretico, hai escluso nella tua classifica Hokuto no Ken e Dragon Ball!! Non ti perdonerò mai!!
Condivido l'amore per Hime-chan uno dei migliori shojo e majokko (se non il migliore) di sempre
E capperi, di Adachi voglio leggere (e leggerò) tutto >.< Slow Step mi ha davvero stupita in positivo Se lo trovo a Lucca Touch lo prendo al volo!
Non sono d'accordo per quanto riguarda Sailor Moon, sopravvalutatissimo. E' l'anime quello che ha fatto storia, il manga non è granché, ha solo il merito di aver ispirato la serie animata, oltre alle illustrazioni molto belle della Takeuchi >.<
Arale *-* l'anime mi divertiva moltissimo voglio leggerne anche il manga, voglio ritrovare lo spirito che animava anche in parte la prima parte di Dragon Ball (a cui comunque sono troppo legata, dato che fin da piccola accompagna le mie giornate e quelle di tutte le persone a me care).
Accolgo volentieri i consigli di Kotaro ^^ Da tempo volevo leggere Arale e Saint Seiya! Magari leggerò La grande avventura di Dai; non ho mai potuto conoscere Dragon Quest, peraltro idolo d'infanzia del buon Kishimoto...
Proverò anche Rocky Joe (sempre che riesca a sopportare i disegni ), Classe di Ferro e qualcosina anche di Adachi.
Non vuole essere, da parte mia, un "I dieci manga che dovete leggere per forza sennò botte", quanto più un "Raccontiamo Kotaro attraverso dieci manga". Se vi ho incuriosito e vorrete leggere i miei, ne sarò contento. Ma questa è la "mia manga-storia", e chiaramente non è detto che questi dieci manga vi abbiano colpito così come han colpito me. In ogni caso, vi ringrazio comunque dell'attenzione che avete dedicato standomi ad ascoltare mentre straparlavo (come mio solito, visto che qua tutti conoscono già i miei gusti ) di me e dei manga che mi piacciono
Se sono tutti titoli un po' "vintage" (scegliamo il termine meno doloroso possibile, ahimé), è in primis perché si è scelto di non considerare manga ancora in corso (e gran parte di quelli che pubblicano adesso non sono ancora finiti), poi perché io, si sa, preferisco lo stile degli anni '80/'90.
Non significa che non ci siano manga recenti che mi piacciono, semplicemente o sono ancora in corso o non sono riusciti a lasciare troppo il segno nella mia esperienza personale.
I manga che adoro sono tantissimi, di qualsiasi epoca e genere, ma purtroppo, dovendo fare una selezione, ho finito per sceglierne dieci che ritengo particolarmente importanti nella mia storia di manga-lettore.
Ho dei ricordi bellissimi legati a ognuno di questi dieci manga, che mi fanno ripensare a sensazioni, eventi, luoghi, cibi, persone, musiche al solo riguardarne le copertine. Devo ringraziare ognuno di questi dieci manga per avermi fatto ridere, piangere, arrabbiare, divertire, emozionare, per avermi dato da pensare, per aver influenzato il mio carattere e le mie scelte e sì, anche per avermi condotto qui, a parlare insieme a voi.
@ Gigio
Taniguchi è uno di quegli autori (insieme ad Adachi) di cui comprerei e adorerei anche gli scarabocchi disegnati distrattamente mentre parla al telefono. Su decine di titoli da lui realizzati ho voluto scegliere Sky Hawk, sebbene non ritenga sia il più bello, un po' per dovere, in quanto ci ho fatto su la tesi di laurea e quindi gli devo qualcosa di più o meno grande a livello personale. Le tante opere di Taniguchi che ho letto, però, le ho amate più o meno tutte, così come quelle di Adachi (il mio amato Rough grida vendetta per non essere stato inserito in questa classifica, ma mi perdonerà ).
Urasawa invece lo conosco ancora poco, quindi non potevo inserirlo in classifica.
@ Giannigreed
L'edizione italiana di Touch è in volumetti normalissimi (non sono nemmeno spezzati in sottilette). Puoi tranquillamente recuperarlo, visto che una ristampa sembra non vogliano concedercela (e dire che la Kanzenban giapponese è così bella...).
@ Erebo82
La copertina di Orange Road viene dalla ristampa che attualmente sta uscendo per la casa editrice JPOP. Si è scelto, come nel caso di Saint Seiya, di inserire le copertine dell'edizione più recente in circolazione.
@ Pedro
credo che, dalla prima volta che lo preso in mano, leggere TOUCH sia stata la cosa migliore che abbia mai fatto da quando ho iniziato a seguire manga e anime
Non posso essere più d'accordo con questa frase. Touch è un manga davvero speciale!
Ti consiglio il manga di Rocky Joe per scoprire il vero finale della storia, censurato nella versione animata italiana e decisamente molto suggestivo.
@ Twinkle
Scusatemi tanto se sono prevedibile...
Marmalade Boy avevo intenzione di inserirlo, ma è uno dei titoli che sono stati sacrificati per la causa
@ Frankvars
Grazie per la pubblicità!
@ God87
Ovviamente non sono d'accordo con molte delle cose che hai detto, ma se così non fosse non saresti la mia nemesi. C'è bisogno di bilanciare il karma
@ Cristianothelock
Facci pure qualche nome, di questi titoli moderni degni dei classici, che magari conosco qualche nuova opera e mi acculturo un po' sulle cose moderne
@ Rinki92
Per quanto tendenzialmente sia d'accordo con te, è bene non generalizzare. Quasi tutti i manga son fatti per soldi, oggi come ieri, e non tutte le opere di ieri sono belle a priori.
@ Narutimate l'usurpatore che scrive più di me
Sono contento di sapere che Otoko Juku, manga che ti ho consigliato, ti sia piaciuto così tanto... ma potrei sentirmi in colpa, se ti ha influenzato in maniera così drastica a livello personale, ah ah
Se ti può consolare anch'io mi sento terribilmente in colpa ogni volta che devo combattere contro i mostri di Dragon Quest, che il tratto di Toriyama rende così carini e simpatici...
@ Sonoko
Forse Sailor Moon è troppo moderno per i tuoi gusti in fatto di shojo (legati a storie degli anni '70 e '80)
Per quanto riguarda Touch, credo che le persone che apprezzano quel personaggio lì si contino sulle dita di una mano Ma purtroppo la deriva presa dalla storia era inevitabile ed è grazie a lei che Touch è il gran fumetto che è, sennò sarebbe stato solo un triangolo amoroso qualunque, bello ma niente di differente da altre storie.
@ Kary89
Sono conscio dei molti difetti che vengono imputati al manga di Sailor Moon, ma - probabilmente son strano io - pur riconoscendoli non hanno intaccato affatto la mia lettura, che è stata godibile ed emozionante come poche.
@ Devil
Dragon Ball (sapevo che qualcuno mi avrebbe criticato per la sua assenza, lo aspettavo al varco ) è stato il mio primo manga e ci sono legatissimo, ma ho scelto di sostituirlo con La grande avventura di Dai (il secondo che ho comprato) perché quest'ultimo non ha una parte "Z" con cui fare i conti
Per quanto riguarda Ken il guerriero, non l'ho messo perché, pur adorandolo, l'ho scoperto troppo tardi ed è un titolo che mi fa un po' soggezione
@ Tomoya Fujisaki
Se hai un Nintendo DS, sono usciti diversi titoli di Dragon Quest negli ultimi anni, che ti consiglio perché sono dei bellissimi giochi
E' un bene che qualcuno ci tenga a consigliare titoli più vecchi, dato che troppi lettori si interessano unicamente ai più recenti, non scoprendo molte serie interessanti.
Comunque, nonostante il succitato limite di natura personale, trovo che si tratti di una "signora top", piuttosto valida, e penso che siano ottimi consigli (a parte il manga di sailor moon), soprattuto considerando che propone titoli come Rocky, hime-chan e orange road.
Immaginavo che non l'avevi messo per via dell'elemento "Z"
"Per quanto riguarda Ken il guerriero, non l'ho messo perché, pur adorandolo, l'ho scoperto troppo tardi ed è un titolo che mi fa un po' soggezione "
Addirittura!! A questo punto temo che venga direttamente Raoul a casa tua infuriato per non averlo inserito in classifica. E lì veramente c'è da essere in soggezione!
In realtà, era lo stesso anche anni addietro. Basti pensare che negli anni '80 quasi tutti gli shonen erano disegnati in maniera identica a Ken il guerriero, esattamente così come oggi son disegnati quasi tutti uguali a One Piece o Bleach. Quando arriva uno stile "di tendenza" è normale copiarlo per fare successo.
@ Onizuka90
Quindi hai letto il manga di Sailor Moon? E lo devo venire a sapere così?
Tipo Orange Road: ho perso di poco l'uscita della nuova edizione (firmata jpop mi pare) D:
Come spiegato nei commenti, l'ho sacrificato, nonostante sia il mio primo manga, lo trovi un caposaldo imprescindibile e ci sia molto affezionato, perché "Dragon Ball" manga considera entrambe le serie, la prima e Z, e a me la Z non piace troppo.
Oltre a ciò penso di essere tra i pochi al mondo che mal sopporta Saint Seya xD
L'anime di Sailor Moon non mi ha mai fatto venire la voglia di leggere il manga perché era troppo episodico per i miei gusti e soprattutto non impazzisco per questo tipo di fantasy, con bacchette magiche e battaglie sempre con lo stesso schema (giornata qualsiasi ---> cattivi che tramano ---> personaggio buono trasformato in mostro ---> trasformazione della/e protagonista/e ---> battaglia finale)... Per questo invece mi piacciono altre storie fantasy, come Slayers o, restando in topic, Hime-chan no ribbon.
Per quanto riguarda quel personaggio di Touch, diciamo che l'espressione più corretta è che a me non dispiaceva per niente, e trovo che l'unico motivo per cui i lettori (e probabilmente lo stesso autore) lo odiano tanto (tanto che gli utenti lettori mi mettono i pollici rossi solo perché io non lo odio allo stesso modo) è il suo ruolo da terzo incomodo... La cosa ci può tranquillamente stare, è normale che i lettori e lo stesso autore preferiscano un personaggio ad un altro, ma ciò che mi ha disturbata tanto è il modo in cui il triangolo è stato bruscamente risolto: se la protagonista femminile (lei sì che non la sopporto, si dà un sacco di arie ed è una saputella secchiona perfettina da far paura ) avesse fatto la stessa scelta ma senza che ci fosse stata quella soluzione così tremenda probabilmente la storia mi sarebbe piaciuta molto di più! la scelta dell'autore l'ho trovata semplicistica e crudele, superabile in questo soltanto da ciò che ha combinato la Igarashi in Georgie!
Mi spiegherei meglio, ma credo di non potere, altrimenti spoilererei troppo...
ORANGE ROAD
TOUCH
ROCKY JOE
PRETTY GUARDIAN SAILOR MOON
1998: Dragon Ball
1999: Tekken 3
2000: Pokèmon
2001: Excel Saga
2002:Flint the time detective
2003: Saiyuki
2004: Saint Seiya
2005: X-1999
2006: Shaman King
2007: Keroro
2008: One Piece
2009: Tsubasa Chronicle/XXX Holic (a pari merito e ti giuro che sono state le cose un minimo più decenti viste in un anno di sola fuffa )
2010: Final Fight come videogame,Sailor Moon come anime
2011: X-Men
2012: Avengers
Per il 2013 è ancora da vedere ma ho già le idee abbastanza chiare XD
La miglior narrazione possibile dell'amore, a mio avviso, è Video Girl Ai, che per quanto romanzato e ruffiano riesce a darti una fiducia nell'amore immensa (Ecco, Video Girl Ai, altro bel fumetto che non ho inserito nella mia top 10 ma mi è piaciuto un sacco!).
Orange Road è una storia molto più corale che si concentra non solo sull'amore, ma anche sull'amicizia, la famiglia e molte altre cose tipiche dell'adolescenza, mentre invece Video Girl Ai è unicamente sentimento, visto che i suoi personaggi pensano solo a quello e non fanno granché altro nelle loro vite
Gusti simili ai tuoi Kotaro, ma questo già lo sai ^.^
Potevi inserirla nell'articolo, è perfetta!
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