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La parata di piccoli timbri immortalata nella foto di apertura è composta dagli hanko, oggetto personale di tutti i giapponesi con cui si firma ogni sorta di documento e contratto. A seconda dell’occasione se ne distinguono vari tipi: c’è il Ginkoo-in per il conto corrente in banca, il Jitsu-in per i contratti importanti, registrato in Comune e il Mitome-in per qualsiasi operazione, dalla raccomandata ai documenti semplici alle firme apposte negli uffici. Quest’ultimo si vende in cartoleria, se il cognome è comune, e spesso è comprato dai turisti stranieri in cerca di un souvenir particolare.

Ma quali sono i cognomi più diffusi in Giappone? Pochi sanno che fino all’epoca Meiji (1868-1912), le persone comuni non avevano un cognome, prerogativa solo dei potenti, dei nobili o degli artisti più rinomati. Con la rottura dell’isolamento dal mondo esterno, il Governo attuò una profonda e radicale trasformazione del paese che comprese tra l’altro l’obbligo per tutti di darsi un cognome che contraddistinguesse se stessi e i propri familiari. Molti scelsero nomi già in uso, nella speranza di guadagnare un po’ di credibilità in più dalla condivisione di un nome con gli appartenenti alle case dei nobili. Altri adottarono nomi che riflettevano il loro mestiere, il loro ruolo nella società o semplicemente la regione da cui provenivano.
Recentemente è stata fatta una ricerca a tal proposito e, sebbene nel paese ci siano più di 100.000 cognomi, si è visto però che 10 sono particolarmente usati. Vediamo quali sono in un’immaginaria classifica dal meno diffuso al più comune!

Al decimo posto troviamo Saito, con 980.000 persone. La prima sillaba “sai” fa riferimento a un pasto consumato dai monaci e sacerdoti, ma in termini più ampi trasmette l'immagine di purezza e culto divino, mentre la seconda “to” significa glicine, ma può essere pronunciato anche come Fuji, da qui il possibile legame con il clan Fujiwara. Fra i personaggi famosi con questo nome, troviamo l’attore Takumi Saito. (A destra nella foto)

Al nono posto c’è Kobayashi con 1.019.000 persone. Questa parola significa “piccola foresta” e si riferisce probabilmente alla regione da cui provenivano i primi che hanno scelto questo nome. Se siete degli appassionati di Formula 1, ricorderete Kamui Kobayashi.

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All’ottavo posto troviamo Nakamura con 1.059.000 persone. “Naka” vuol dire dentro, in mezzo e “mura” invece villaggio, quindi anche in questo caso ci riferiamo al luogo d’origine. Tra i personaggi famosi con questo cognome troviamo Shunsuke Nakamura, il primo giocatore asiatico ad aver fatto goal nella UEFA Champions League.

Al settimo posto c’è Yamamoto con 1.077.000 persone. Composto dai due caratteri “yama” che vuol dire montagna e “moto” che significa origine, insieme a Yamada è il cognome più ambito dai bambini delle elementari perché composto da due kanji facili da scrivere e molto comuni. Se storicamente lo Yamamoto più famoso è l’Ammiraglio che nella Seconda Guerra Mondiale decise l’attacco a Pearl Harbour, la foto la dedichiamo all’attore Yusuke Yamamoto (e forse le ragazze apprezzeranno…)

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Al sesto posto troviamo Ito con 1.080.000 persone. Il primo carattere è usato anche per indicare l'Italia, ma storicamente parlando significa 'questo' o 'quello'. Accoppiato con il suddetto kanji di “to”, glicine, potremmo pensare che il nome suggerisca collegamenti con il clan Fujiwara, per quanto tenui. Con questo nome probabilmente conoscerete Atsushi Ito, attore nella popolare serie TV Densha Otoko.

Al quinto posto c’è Watanabe con 1.134.000 persone. Il significato è “passare sopra, attraversare un’area o un confine”. Come non ricordare Ken Watanabe, popolarissimo attore che ha varcato i paesi del suo confine lavorando anche a Hollywood in film come “Lettere da Iwo Jima”, “Inception” e “Batman begins”.

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Al quarto posto si colloca Tanaka con 1.336.000 persone. Il suo significato è “in mezzo al campo” e quindi anche qui si riferisce al luogo/lavoro d’origine. Essendo facile da scrivere, accoppiato al nome Jin, è usato come il nostro “Mario Rossi” o l’anglosassone “Jane Doe”. Fra i personaggi famosi ricordiamo la cantante Reina Tanaka.

Al terzo posto si piazza Takahashi con 1.416.000 persone. Questo nome significa pressappoco “profonda valle percorsa da un ponte”, quindi siamo nuovamente nel campo della provenienza della famiglia. E qui come non ricordare l’autrice di manga celeberrimi come Ranma ½, e Inuyasha, cioè Rumiko Takahashi. Ma c’è anche Yoichi Takahashi, autore di Capitan Tsubasa! Si vede che le valli attraversate da ponti rendono disegnatori di successo!

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Al secondo posto troviamo Suzuki con 1.707.000 persone. Letteralmente significa albero campanello, quindi in questo caso l’origine resta un po’ confusa. Fra i personaggi famosi con questo cognome c’è quello che può essere considerato un vero tesoro nazionale esportato all’estero, cioè Ichiro Suzuki, giocatore nella squadra di baseball dei New York Yankees. (A destra nella foto)

Infine, rullo di tamburi per il primo classificato!!! Al primo posto, come cognome più diffuso, (almeno per il momento) troviamo Sato con 1.928.000 persone. Accanto al popolare “to” che abbiamo già incontrato, abbiamo la sillaba “sa” che significa aiutare. Che i primi ad adottare questo cognome fossero famiglie che assistevano il clan Fujiwara? Difficile da stabilire! Sicuramente l’attore Takeru Sato non si è fatto scrupolo ad aiutare una delle componenti del gruppo musicale AKB48, in quello che è stato uno degli scandali più apprezzati dagli amanti del gossip.

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Fonti consultate:

www.enrocketnews24.com
www.grandebanzai.blogspot.it