bambini videogiochi


Come apprendiamo dal sito console-tribe.com, una nuova ricerca condotta in Australia sugli effetti dei media sul cervello avrebbe dimostrato che trascorrere troppo tempo davanti ai videogiochi non solo ritarderebbe la normale crescita dei bambini ma causerebbe pure gravi danni ai soggetti più adulti.

Tale ricerca, condotta presso l'Istituto d'Infanzia della Macquarie University e presentata all'Australian Council on Children and the Media, avrebbe infatti evidenziato come alcune applicazioni degli odierni telefoni cellulari siano in grado di influenzare lo sviluppo delle attività cognitive: secondo la responsabile della ricerca Kate Highfield l'85% delle applicazioni porterebbe i bambini a svolgere in maniera continuata una serie di azioni semplici, sollecitando poco o nulla le capacità mnemoniche. Questa routine porterebbe quindi ad uno sviluppo neurale di livello più basso e l'eccessivo tasso di gratificazione potrebbe creare nei bambini delle aspettative non realistiche.

Una delle persone coinvolte in questa ricerca, Melissa Marshall, sostiene in un'intervista che i suoi tre figli diventino meno vigili quando sono intenti a fissare lo schermo di uno smartphone o di un tablet. "Capita che passino tantissimo tempo con l'iPhone in mano, senza fare nulla che possa essere costruttivo", spiega la signora "Ed è esattamente quello che succede quando stanno davanti alla TV. Ad un certo punto devi dirgli che è ora di smettere, di andare fuori o leggere un libro."

La Marshall sostiene che al momento i genitori siano poco informati e continua a chiedersi in che misura i videogiochi e la TV possano compromettere il corretto sviluppo del cervello dei propri figli. "Condurre ricerche di questo tipo è indispensabile per capire quali dovrebbero essere i limiti e che l'utilizzo smodato della tecnologia moderna può avere effetti negativi."

La ricerca portata avanti da Kate Highfield di certo non farà piacere ai videogiocatori più incalliti, tanto più che precedenti studi avevano dimostrato come gli stessi games fossero in grado di migliorare alcune capacità del cervello, piuttosto che comprometterne il regolare sviluppo.
In realtà, forse, si tratta solo di usare il buon vecchio buonsenso. Voi cosa ne pensate?

Fonte consultata
console-tribe.com