A poche settimane dal Thanksgiving Day (il Giorno del Ringraziamento), giorno fissato per l'uscita nelle sale USA della produzione firmata da Spike Lee, il nuovo adattamento cinematografico del manga seinen omonimo Old Boy, realizzato da Nobuaki Minegishi e Garon Tsuchiya (a cui si era già ispirato Park Chan-wook per un suo fortunato film), è stato presentato in anteprima mondiale all'AMC Lincoln Square Theater di New York davanti ad un pubblico rimasto, riferiscono le cronache giornalistiche, sconcertato ed intimorito per la violenza delle scene e dalla trama.
La sceneggiatura del film è stata realizzata Mark Protosevich (Poseidon, Io Sono Leggenda, Thor) mentre il cast annoverava Josh Brolin che ha interpretato Joe Douchette, il protagonista, vittima e carnefice, Samuel L. Jackson (Chaney), Elizabeth Olsen (Marie) e Sharlto Copley (Adrian Pryce).
Samuel L. Jackson, che si è detto grande appassionato di fumetti e particolarmente di Graphic Novel, ha sottolineato la molteplicità di elementi presenti nella trama:
L'anteprima è stata accompagnata da nuove proposte ed iniziative della campagna promozionale con nuovi filmati dedicati al protagonista, Joe Douchette ed il primo spot televisivo.
Oldboy - Un vecchio amico
Oldboy - 1 Spot Tv
Rispondendo alla stampa Mark Protosevich ha sottolineato alcune differenze con l'originale.
Da segnalare la proposta di IGN che sul proprio sito ha iniziato a pubblicare la Web Series in tre parti: "The Devil's Eyes" dedicata ad approfondire i personaggi che appariranno nel film.
Per quanto riguarda l'Italia il film verrà proposto una settimana dopo il lancio USA, ovvero il 5 dicembre, e ricordiamo che durante Lucca Comics il gruppo J Pop ha annunciato l'intenzione di rieditare, nell'edizione bunkoban di cinque volumi, l'originale seinen nipponico.
Fonti Consultate:
Anime News Network 1
Anime News Network 2
ilMessagero
Collider
La sceneggiatura del film è stata realizzata Mark Protosevich (Poseidon, Io Sono Leggenda, Thor) mentre il cast annoverava Josh Brolin che ha interpretato Joe Douchette, il protagonista, vittima e carnefice, Samuel L. Jackson (Chaney), Elizabeth Olsen (Marie) e Sharlto Copley (Adrian Pryce).
Samuel L. Jackson, che si è detto grande appassionato di fumetti e particolarmente di Graphic Novel, ha sottolineato la molteplicità di elementi presenti nella trama:
“Ci sono tante cose che sono diverse e tante altre che sono simili, per quanto riguarda i concetti di base, ma non l’esecuzione. Spike mi ha lasciato molta libertà per quanto riguarda il mio personaggio, che ho tentato di rendere interessante e “sballato” in maniera fisica e temperamentale”.
L'anteprima è stata accompagnata da nuove proposte ed iniziative della campagna promozionale con nuovi filmati dedicati al protagonista, Joe Douchette ed il primo spot televisivo.
OLDBOY segue la storia di un pubblicitario (Josh Brolin), che viene rapito e tenuto in ostaggio per 20 anni in isolamento, senza alcuna indicazione del motivo del suo rapitore. Quando altrettanto inspiegabilmente viene rilasciato, si imbarca in un’ossessiva missione per scoprire chi ha orchestrato la sua bizzarra e tortuosa punizione solo per scoprire che è ancora intrappolato in una rete di cospirazione e tormento. La sua ricerca di vendetta lo porta in una sfortunata relazione con una giovane assistente sociale (Elizabeth Olsen) e, infine, ad un illusionista (Sharlto Copley) che detiene presumibilmente la chiave della sua salvezza.
Rispondendo alla stampa Mark Protosevich ha sottolineato alcune differenze con l'originale.
“Il nocciolo della storia è il medesimo, ma c’erano diversi aspetti della pellicola originale strettamente legati al contesto culturale in cui è stata creata, per cui ho cercato di dargli un sapore più occidentale. Ero molto consapevole dell’importanza del tentare di dare questa sfumatura all’opera. Alcuni elementi erano davvero troppo stilizzati e ho voluto ancorarle maggiormente alla realtà. O almeno l'intenzione intenzione è stata quella di rendere il tutto più diretto catturando la storia e lo spirito dell’originale cercando di renderla “nostra”. Le idee di base che si analizzano e affrontano sono le stesse: un uomo che attraversa delle esperienze insolite, traumatiche che lo trasformano. Ma si parla anche dell’isolamento e degli effetti di ciò sulla psiche. Cerchi di arrenderti o di sopravvivere? Tutta questa orribile situazione in qualche modo lo rende una persona migliore."
Da segnalare la proposta di IGN che sul proprio sito ha iniziato a pubblicare la Web Series in tre parti: "The Devil's Eyes" dedicata ad approfondire i personaggi che appariranno nel film.
Per quanto riguarda l'Italia il film verrà proposto una settimana dopo il lancio USA, ovvero il 5 dicembre, e ricordiamo che durante Lucca Comics il gruppo J Pop ha annunciato l'intenzione di rieditare, nell'edizione bunkoban di cinque volumi, l'originale seinen nipponico.
Fonti Consultate:
Anime News Network 1
Anime News Network 2
ilMessagero
Collider
E se vedevano quello originale?
Comunque sono curioso di vederlo giusto per SLJ.
Dal filmato non sembra fatto male... Dunque cercherò di accantonare i pregiudizi e andrò a vederlo.
Spero solo non salti fuori una cavolata in stile "io vi troverò"...
Certo, gli americani hanno innumerevoli lati positivi e per certi aspetti rimangono un modello, ma attenzione a non farsi abbagliare dalla retorica e dalla polemica facile del politically correct.
Io salverei anche "La 25ima ora". L'ho trovato un gran bel film.
Non diamo troppo degli ipocriti agli americani, qua in Italia censurano pure i testi di canzoni innocue, solo per non far pronunciare "ho fatto l'amore" a un ragazzo di 15 anni. Questo non perché voglia difendere nessuno, ma giusto per coerenza.
Possiate fare la fine che meritate, feccia dell'umanità.
(ovviamente sono ironico, non si sa mai.)
Sul rapporto fra i due film, quello coreano e quello di Lee..bhè forse possiamo fare un confronto...almeno per qualche scena...Ma un film credo vada visto in maniera completa..ed a se stante.
Oltretutto, i film pubblicizzati come violenti e terrificanti, alla fine si rivelano delle mere stupidaggini, vedasi Paranormal Activity...
La violenza vera è quella che uccide il pensiero.
Comunque mi rendo anche conto che alcune scene del film possono essere disturbanti per le persone più sensibili
Mi ricorda (in minor misura, ovviamente) la famosa fascia protetta pardon PRO-TETTA delle nostre linde e caste reti.....................
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