Ogni anno il Giappone dedica una giornata ad una speciale raccolta fondi benefica, in maniera non dissimile da quanto in Italia avviene con la maratona di "Telethon", un nome che non a caso nasce dalla contrazione delle parole "television marathon".
Telethon non è prerogativa italiana, ed anzi sono numerose le nazioni nel mondo che dedicano spazi televisivi a campagne di questo tipo.
In Giappone, nello specifico, è dal 1978 che la 24 Jikan Terebi, o 24 Hour Television che dir si voglia, viene annualmente trasmessa durante l'ultimo weekend del mese di agosto, con una diretta live dal Nippon Budokan Arena di Tokyo che arriva però a coinvolgere e toccare svariate prefetture nipponiche, attraverso una trasmissione continua di spettacoli di intrattenimento, culturali e sportivi.
La raccolta fondi assume ogni volta un tema specifico, ed è destinata ad aiuti ad ammalati, disabili o vittime a vario titolo di guerre o disastri naturali; l'edizione del 2011 si era focalizzata ad esempio sulla la ricostruzione delle prefetture danneggiate dal terremoto del Tohoku. Lo stesso anno lo show ha anche conquistato la soglia più alta mai raggiunta sinora attraverso la raccolta fondi del 24 Jikan Terebi, pari a 1,986,414,252 Yen (quasi 14,5 milioni di euro) e uno share medio televisivo del 17.1%. In altri momenti di diverse edizioni, si sono raggiunti picchi di share del 39%.
A partire dal 2003, la visibilità dell'evento viene assicurata anche da una massiccia campagna promozionale legata ad un gruppo di idol dell'agenzia Johnny's Entertainment che ne diventano testimonial su base volontaria; questo è comunque soltanto uno degli aspetti dell'organizzazione e dell'effettivo svolgimento della rassegna, la quale nel suo complesso coinvolge facce note dell'entertainment giapponese a tutto tondo: presentatori, comici, cantanti più o meno giovani, annunciatori ed inviati per collegamenti in diretta ed esponenti a vario altro titolo del mondo dello spettacolo.
Tutti sono riconoscibili dalla particolare T-shirt che indossano, creata appositamente per l'evento e disponibile per la vendita in vari colori, il cui ricavato viene unito agli altri incassi della giornata.
Se il design dell'edizione 2013 era stato curato dall'artista Yayoi Kusama in collaborazione con Satoshi Ohno degli Arashi, gli idol "padrini" della rassegna, la versione 2014 reca invece un disegno firmato da Amano Yoshitaka, celebre character designer di Gatchaman, Casshan, Yatterman e molti altri, oltre che illustratore per il franchise di Final Fantasy.
I prossimi 30 e 31 agosto 2014, l'attrice Anne e la band di Osaka Kanjani8 inaugureranno la 37° edizione intitolata "Chisana Kiseki, Okina Kiseki", ovvero "un piccolo miracolo, un grande miracolo". Essa vedrà come di consueto l'alternarsi sul piccolo schermo di edizioni speciali di programmi storici cari al pubblico, la trasmissione di una maratona sportiva e di un drama creato ad hoc, la segnalazione di progetti di iniziative benefiche locali svolti autonomamente nelle diverse prefetture del Paese da parte di scuole o altri istituti, e molto altro ancora.
Molti sono i programmi della televisione quotidiana che entrano a far parte della 24 Jikan Terebi in forma "special". Citiamo, a titolo di esempio:
- Daatsu no Tabi, segmento di un programma normalmente intitolato Waratte Koraete, in cui i vari conduttori della 24 Jikan si recano in visita a diverse realtà del Giappone, per esempio quelle rurali; ne potete vedere qui due immagini, tratte dall'edizione del 2012.
- Shabekuri 007, condotto da 7 comici, che ospitano un personaggio famoso, e nella versione 24 Jikan Terebi sono gli stessi svariati conduttori dell'evento a farne parte;
- Shouten, a metà tra un quiz e un variety comico, nato nel 1966, con presentatori che hanno fatto la storia della tv giapponese.
Piuttosto apprezzati risultano poi tutti i progetti realizzati "dal basso", da parte delle comunità scolastiche locali o similari, come ad esempio quando il trio comico Morisanchu, insieme a una classe di bimbi provenienti dall'area disastrata del Tohoku, ha composto un mosaico di fotografie, poi esposte pubblicamente in uno dei tanti spazi che la 24 Jikan Terebi dedica a queste proposte.
Per ciò che riguarda invece l'immancabile maratona sportiva, segnaliamo che ogni anno una celebrità televisiva si rende disponibile e ne prende parte; per il 2014 è stato candidato il quarantatreenne Shigeru Joshima della rock band Tokio, che proprio quest'anno celebra il ventennale di attività musicale.
In merito allo speciale drama che da sempre accompagna la 24 Jikan Terebi, e che tiene incollati gli spettatori al televisore con uno share medio che oltrepassa il 20%, si tratterà di una storia vera tratta da un romanzo edito nel marzo del 2012.
Molte di queste storie sono definite "strappalacrime", per l'intensità con cui vengono narrate e mostrate: il dolore che intacca vite giovani, o la sofferenza che una malattia può indurre in una famiglia, fin nel profondo.
Il denominatore comune di tutte, però, non è tanto l'indugiare spietato su questo aspetto, quanto piuttosto sulla tenacia dimostrata a vario titolo da ciascuno dei protagonisti nel momento delle peggiori difficoltà. Emerge, allora, la volontà di non farsi sopraffare, di non soccombere senza reagire, e di dimostrare anche a sé stessi che seppur in una condizione di "diversa abilità" rispetto alla norma, non si è poi diversi dagli altri per davvero; non ci si può dare per vinti senza aver prima dato fondo ad ogni energia, e non è impossibile realizzare un proprio sogno, o quantomeno una parte di esso.
È un messaggio, questo, di vita e di speranza continua, tanto più forte quando si pensa a quanta fiducia nutra il giapponese medio nella rassicurante tranquillità dell'omologazione, nella certezza di essere né più né meno come tutti gli altri.
Il drama 2014 si intitolerà Hanachan no misoshiru (La zuppa di miso di Hanachan) e vedrà per protagonista la piccola star Mana Ashida (Mother, Ashita, mama ga inai), volto tanto giovane quanto amato dai giapponesi, a interpretare Hana, alla cui mamma viene diagnosticato un cancro al seno.
Il ruolo dei genitori Chie e Shingo Yasutake sarà invece affidato rispettivamente a Machiko Ono (Mother, Kiki's Delivery Service) e Tadayoshi Ohkura (Dr DMAT, 100kai naku koto, EightRanger), quest'ultimo esponente proprio della band del Kansai Kanjani8.
Dal punto di vista prettamente tecnico ed esecutivo, la 24 Jikan Terebi è qualcosa di piuttosto complesso da gestire e organizzare al meglio; nemmeno la puntigliosità che caratterizza il Paese del Sol Levante riesce a cancellare le inevitabili problematiche che una diretta di ventisette ore consecutive comporta: si pensi agli errori di ripresa, di audio o di collegamenti vari non perfettamente calibrati.
Ciononostante, il Giappone rimane un Paese fortemente legato alle proprie tradizioni culturali, ed altrettanto orgoglioso e sensibile in tema di solidarietà: questi sentimenti talora prevalgono sulla ricerca della perfezione in ogni campo, e sono gli stessi che hanno permesso ad eventi come questo di perdurare comunque nel tempo, con tutti i pregi ed i limiti ad esso connessi. Perché, in questo caso, "mostrare il fianco" è segnale di una forza ancora più grande, per l'appunto quella a favore della solidarietà.
Si ringraziano Daria, Gaia, Valentina e tutte le esponenti dell'EgE per il materiale e il supporto fornito.
Fonti consultate:
Wikipedia
Tutte le immagini appartengono ai rispettivi proprietari
Telethon non è prerogativa italiana, ed anzi sono numerose le nazioni nel mondo che dedicano spazi televisivi a campagne di questo tipo.
In Giappone, nello specifico, è dal 1978 che la 24 Jikan Terebi, o 24 Hour Television che dir si voglia, viene annualmente trasmessa durante l'ultimo weekend del mese di agosto, con una diretta live dal Nippon Budokan Arena di Tokyo che arriva però a coinvolgere e toccare svariate prefetture nipponiche, attraverso una trasmissione continua di spettacoli di intrattenimento, culturali e sportivi.
La raccolta fondi assume ogni volta un tema specifico, ed è destinata ad aiuti ad ammalati, disabili o vittime a vario titolo di guerre o disastri naturali; l'edizione del 2011 si era focalizzata ad esempio sulla la ricostruzione delle prefetture danneggiate dal terremoto del Tohoku. Lo stesso anno lo show ha anche conquistato la soglia più alta mai raggiunta sinora attraverso la raccolta fondi del 24 Jikan Terebi, pari a 1,986,414,252 Yen (quasi 14,5 milioni di euro) e uno share medio televisivo del 17.1%. In altri momenti di diverse edizioni, si sono raggiunti picchi di share del 39%.
A partire dal 2003, la visibilità dell'evento viene assicurata anche da una massiccia campagna promozionale legata ad un gruppo di idol dell'agenzia Johnny's Entertainment che ne diventano testimonial su base volontaria; questo è comunque soltanto uno degli aspetti dell'organizzazione e dell'effettivo svolgimento della rassegna, la quale nel suo complesso coinvolge facce note dell'entertainment giapponese a tutto tondo: presentatori, comici, cantanti più o meno giovani, annunciatori ed inviati per collegamenti in diretta ed esponenti a vario altro titolo del mondo dello spettacolo.
Tutti sono riconoscibili dalla particolare T-shirt che indossano, creata appositamente per l'evento e disponibile per la vendita in vari colori, il cui ricavato viene unito agli altri incassi della giornata.
Se il design dell'edizione 2013 era stato curato dall'artista Yayoi Kusama in collaborazione con Satoshi Ohno degli Arashi, gli idol "padrini" della rassegna, la versione 2014 reca invece un disegno firmato da Amano Yoshitaka, celebre character designer di Gatchaman, Casshan, Yatterman e molti altri, oltre che illustratore per il franchise di Final Fantasy.
I prossimi 30 e 31 agosto 2014, l'attrice Anne e la band di Osaka Kanjani8 inaugureranno la 37° edizione intitolata "Chisana Kiseki, Okina Kiseki", ovvero "un piccolo miracolo, un grande miracolo". Essa vedrà come di consueto l'alternarsi sul piccolo schermo di edizioni speciali di programmi storici cari al pubblico, la trasmissione di una maratona sportiva e di un drama creato ad hoc, la segnalazione di progetti di iniziative benefiche locali svolti autonomamente nelle diverse prefetture del Paese da parte di scuole o altri istituti, e molto altro ancora.
Molti sono i programmi della televisione quotidiana che entrano a far parte della 24 Jikan Terebi in forma "special". Citiamo, a titolo di esempio:
- Daatsu no Tabi, segmento di un programma normalmente intitolato Waratte Koraete, in cui i vari conduttori della 24 Jikan si recano in visita a diverse realtà del Giappone, per esempio quelle rurali; ne potete vedere qui due immagini, tratte dall'edizione del 2012.
- Shabekuri 007, condotto da 7 comici, che ospitano un personaggio famoso, e nella versione 24 Jikan Terebi sono gli stessi svariati conduttori dell'evento a farne parte;
- Shouten, a metà tra un quiz e un variety comico, nato nel 1966, con presentatori che hanno fatto la storia della tv giapponese.
Piuttosto apprezzati risultano poi tutti i progetti realizzati "dal basso", da parte delle comunità scolastiche locali o similari, come ad esempio quando il trio comico Morisanchu, insieme a una classe di bimbi provenienti dall'area disastrata del Tohoku, ha composto un mosaico di fotografie, poi esposte pubblicamente in uno dei tanti spazi che la 24 Jikan Terebi dedica a queste proposte.
Per ciò che riguarda invece l'immancabile maratona sportiva, segnaliamo che ogni anno una celebrità televisiva si rende disponibile e ne prende parte; per il 2014 è stato candidato il quarantatreenne Shigeru Joshima della rock band Tokio, che proprio quest'anno celebra il ventennale di attività musicale.
In merito allo speciale drama che da sempre accompagna la 24 Jikan Terebi, e che tiene incollati gli spettatori al televisore con uno share medio che oltrepassa il 20%, si tratterà di una storia vera tratta da un romanzo edito nel marzo del 2012.
Molte di queste storie sono definite "strappalacrime", per l'intensità con cui vengono narrate e mostrate: il dolore che intacca vite giovani, o la sofferenza che una malattia può indurre in una famiglia, fin nel profondo.
Il denominatore comune di tutte, però, non è tanto l'indugiare spietato su questo aspetto, quanto piuttosto sulla tenacia dimostrata a vario titolo da ciascuno dei protagonisti nel momento delle peggiori difficoltà. Emerge, allora, la volontà di non farsi sopraffare, di non soccombere senza reagire, e di dimostrare anche a sé stessi che seppur in una condizione di "diversa abilità" rispetto alla norma, non si è poi diversi dagli altri per davvero; non ci si può dare per vinti senza aver prima dato fondo ad ogni energia, e non è impossibile realizzare un proprio sogno, o quantomeno una parte di esso.
È un messaggio, questo, di vita e di speranza continua, tanto più forte quando si pensa a quanta fiducia nutra il giapponese medio nella rassicurante tranquillità dell'omologazione, nella certezza di essere né più né meno come tutti gli altri.
Il drama 2014 si intitolerà Hanachan no misoshiru (La zuppa di miso di Hanachan) e vedrà per protagonista la piccola star Mana Ashida (Mother, Ashita, mama ga inai), volto tanto giovane quanto amato dai giapponesi, a interpretare Hana, alla cui mamma viene diagnosticato un cancro al seno.
Il ruolo dei genitori Chie e Shingo Yasutake sarà invece affidato rispettivamente a Machiko Ono (Mother, Kiki's Delivery Service) e Tadayoshi Ohkura (Dr DMAT, 100kai naku koto, EightRanger), quest'ultimo esponente proprio della band del Kansai Kanjani8.
Dal punto di vista prettamente tecnico ed esecutivo, la 24 Jikan Terebi è qualcosa di piuttosto complesso da gestire e organizzare al meglio; nemmeno la puntigliosità che caratterizza il Paese del Sol Levante riesce a cancellare le inevitabili problematiche che una diretta di ventisette ore consecutive comporta: si pensi agli errori di ripresa, di audio o di collegamenti vari non perfettamente calibrati.
Ciononostante, il Giappone rimane un Paese fortemente legato alle proprie tradizioni culturali, ed altrettanto orgoglioso e sensibile in tema di solidarietà: questi sentimenti talora prevalgono sulla ricerca della perfezione in ogni campo, e sono gli stessi che hanno permesso ad eventi come questo di perdurare comunque nel tempo, con tutti i pregi ed i limiti ad esso connessi. Perché, in questo caso, "mostrare il fianco" è segnale di una forza ancora più grande, per l'appunto quella a favore della solidarietà.
Si ringraziano Daria, Gaia, Valentina e tutte le esponenti dell'EgE per il materiale e il supporto fornito.
Fonti consultate:
Wikipedia
Tutte le immagini appartengono ai rispettivi proprietari
(quant'è carino Nino in quelle immagini? ^///^)
Il Giappone è uno stato che si impegna molto a favore della solidarietà ed è sempre commovente vedere come anche nel Telethon nipponico tanti attori, cantanti, comici si impegnino a regalare un sorriso e una speranza... Si può pensare che per loro sia facile, eppure si mettono molto in gioco durante questo programma!
Potendo andare in Giappone solo ad Agosto, ho ormai identificato i miei ultimi viaggi con l'evento della NTV e ci sono particolarmente affezionata. Mi spiace un sacco per quest'anno non poter esser lì alla NTV a Shiodome/Shinbashi o al Budokan in mezzo ai vari eventi che promuovono il 24htv o anche solo a seguire la maratona del personaggio televisivo di turno.
Mi si scalda il cuore al solo pensiero.
Grazie per l'articolo, Amo profondamente questo evento e tutto quello che si porta dietro! E' giusto che sia conosciuto e valorizzato.
Dati:
14,5 milioni di euro Giappone vs € 31.220.994,00 Italia
Problema:
Sono tirchi i giapponesi, estremamente generosi italiani o eventuali e vari scenari alternativi?
Da noi i fondi vadano alla ricerca per le malattie rare e in Giappone su vari fronti ma la loro cifra è ridicolmente troppo bassa in base al loro potere d'acquisto e al numero di abitanti.
Insomma per me i giapponesi sono tirchi XD
* Il periodo scelto per la trasmissione: fine agosto, quando le scuole non sono ancora iniziate e ci sono molti baldi giovani disponibili per promuovere l'iniziativa ai banchini/gazebo davanti ai negozi (immagino che anche loro, come il nostro Telethon, si appoggino ad associazioni o volontari per pubblicizzare l'evento)
* I drama mostrati per l'occasione: strappalacrime, ma la vita a volte è crudele e riserva situazioni molto difficili. La cosa più importante, come detto nell'articolo, è uno dei principi base della cultura giapponese: la tenacia nel dare il massimo che è nelle nostre possibilità in ogni momento.
Non conoscevo questa iniziativa, mi ha fatto molto piacere leggere questo bellissimo articolo: faccio i miei complimenti a zettaiLara per l'ottimo lavoro!
F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, IV, "L'uomo più brutto".
Tirchi i giapponesi ed estremamente generosi gli italiani.
tanto si sa che il 90% dei fondi raccolti viene misteriosamente "magnato " strada facendo prima di arrivare ai destinatari
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