Si aprirà fra pochi giorni, a Bologna, la 17°esima edizione del Future Film Festival (5 al 10 maggio), uno dei più importanti eventi italiani dedicati al mondo del cinema d'animazione e delle tecnologie multimediali le cui date, da alcuni anni, sono state spostate in primavera.
Il programma della manifestazione è pressoché definito ma come sempre accade sono possibili sorprese fino all'ultimo momento, diverse le pellicole di interesse per i fan dell'animazione orientale che sono state annunciate.
Come sempre il concorso "Platinum Grand Prize", propone un mix di opere di grande richiamo, alcune in assolute anteprima, e vere e proprie chicche provenienti da ogni parte del mondo, tutte le opere straniere verranno proiettate in originale con sottotitoli italiani, salvo se indicato diversamente.
Song of the Sea
Ad aprire la manifestazione il nuovo capolavoro del regista irlandese, autore del Segreto di Kelly, un'opera di squisita fattura dell'animazione europea che ha visto impegnati nella sua realizzazione anche diversi autori italiani.
The Satellite Girl and Milk Cow
Titolo davvero particolare per quest'opera coreana frutto del lavoro dell'amministratore delegato dello studio di animazione NOWORNEVER, non è il solo lungometraggio proveniente dalla penisola asiatica presente a Bologna.
Giovanni no Shima - L'isola di Giovanni
Certamente uno dei film più attesi, e non solo dagli appassionati dell'animazione giapponese. Una storia di amicizia e amore, della quale forse mai come oggi si sente l'attualità. Il film è anche fra i protagonisti del nostro NekoAwards 2015
Beyond Beyond
Una delicata fiaba di formazione, con protagonista un'indimenticabile coniglietto, visivamente ricchissima e visionaria, popolata di indimenticabili personaggi fantastici.
Fantasticherie di un passeggiatore solitario
Grande curiosità per quello che è il nostro unico rappresentante nel Grand Prix, un'opera assolutamente particolare che mescola live action con animazione stop motion, vincitore de La Samain du cinéma fantastique a Nizza.
Moomins on the Riviera
Un successo in Francia, come saranno accolti in Italia?
Possessed (Whatever)
Meglio conosciuto come Whatever, il film dell'animatore spagnolo Sam (ex membro del gruppo Aardman) potrebbe sorprendere.
Until Sbornia Do Us Par
Cosa accade quando il muro, che da sempre ha diviso un piccolo, arretratissimo paese dal resto del mondo all'improvviso crolla? Gli sborniani scoprono finalmente il mondo moderno: alcuni di loro si adeguano subito alle novità, altri oppongono una forte resistenza. Che scelta faranno le celebrità locali, i due musicisti Kraunus e Pletskaya, che assistono in diretta al disastro culturale?
Rocks in My Pockets
L'opera prima della regista Signe Baumane, premiata autrice di cortometraggi e collaboratrice di Bill Plympton, indaga con sensibilità sulla storia e i segreti della sua famiglia con uno stile ricchissimo, che ondeggia tra la visionarietà metaforica e il folle umorismo che da sempre sono i suoi marchi di fabbrica.
The Road Called Life
Secondo film in concorso proveniente dalla Corea, diretto dagli autori di Green Days, è un nuovo gioiellino dallo Studio MWP (Meditation With Pencil), racconta tre storie legate alla tradizione letteraria coreana.
FUORI CONCORSO verrà presentato in assoluta anteprima Lupin the IIIrd: Jigen Daisuke no Bohyou (Lupin the III: La lapide di Jigen Daisuke, diretto da Takeshi Koike (Redline). Il film è un vero e proprio sequel della serie Tv Lupin III - La donna chiamata Fujiko Mine trasmessa in Italia da Mediaset. Saranno inoltre proposti i film italiani film Burqa di Marco Pavone (2015) ed Index 0, di Lorenzo Sportiello (2014), quest'ultimo è un film di fantascienza incentrato sull'attualissimo dramma dell'immigrazione negli USE, i futuri Stati Uniti d'Europa.
Fra gli eventi che si svolgeranno durante la manifestazione vogliamo segnalare la presentazione da parte di Ari Folman, l'apprezzato autore di "Valzer con Bashir" (vincitore del Golden Globe per il Miglior film straniero nel 2009), delle prime immagini del suo ultimo lavoro su Anna Frank.
Durante il Future Film Festival si terrà, sabato 9 Maggio, un incontro con il gruppo Laika, lo studio che ha prodotto capolavori quali Coraline, ParaNorman e Boxtrolls, al focus interverrà l'animatrice Georgina Hayns. Sarà presente a Bologna anche Mario Addis che terrà un incontro dedicato alla sua oramai lunga carriera, dalla Gabbianella e il gatto al mondo delle produzioni per adulti.
In occasione delle celebrazioni per il 70° anno della distruzione di Hiroshima, domenica 10 maggio verranno presentati i film Hadashi no Gen e Hadashi no Gen 2 tratti dallo storico manga di Keiji Nakazawa, in questa occasione Hikari, etichetta di 001 Edizioni dedicata alle opere orientali, presenterà il primo numero della sua attesa edizione integrale di quest'opera.
Fonti Consultate:
AnimationItaly
Future Film Festival
Il programma della manifestazione è pressoché definito ma come sempre accade sono possibili sorprese fino all'ultimo momento, diverse le pellicole di interesse per i fan dell'animazione orientale che sono state annunciate.
Come sempre il concorso "Platinum Grand Prize", propone un mix di opere di grande richiamo, alcune in assolute anteprima, e vere e proprie chicche provenienti da ogni parte del mondo, tutte le opere straniere verranno proiettate in originale con sottotitoli italiani, salvo se indicato diversamente.
Song of the Sea
Regia Tomm Moore – Irlanda, 2014
Ad aprire la manifestazione il nuovo capolavoro del regista irlandese, autore del Segreto di Kelly, un'opera di squisita fattura dell'animazione europea che ha visto impegnati nella sua realizzazione anche diversi autori italiani.
The Satellite Girl and Milk Cow
Regia di Jang Hyun-Yun – Corea del Sud, 2014
Titolo davvero particolare per quest'opera coreana frutto del lavoro dell'amministratore delegato dello studio di animazione NOWORNEVER, non è il solo lungometraggio proveniente dalla penisola asiatica presente a Bologna.
Giovanni no Shima - L'isola di Giovanni
Regia di Mizuho Nishikubo; Giappone, 2014
Certamente uno dei film più attesi, e non solo dagli appassionati dell'animazione giapponese. Una storia di amicizia e amore, della quale forse mai come oggi si sente l'attualità. Il film è anche fra i protagonisti del nostro NekoAwards 2015
Beyond Beyond
Regia di Esben Toft Jacobsen – Svezia/Danimarca, 2014
Una delicata fiaba di formazione, con protagonista un'indimenticabile coniglietto, visivamente ricchissima e visionaria, popolata di indimenticabili personaggi fantastici.
Fantasticherie di un passeggiatore solitario
Regia di Paolo Gaudio – Italia, 2014
Grande curiosità per quello che è il nostro unico rappresentante nel Grand Prix, un'opera assolutamente particolare che mescola live action con animazione stop motion, vincitore de La Samain du cinéma fantastique a Nizza.
Moomins on the Riviera
Regia di Xavier Picard – Francia-Finlandia, 2014
Un successo in Francia, come saranno accolti in Italia?
Possessed (Whatever)
Regia di Sam – Spagna, 2014
Meglio conosciuto come Whatever, il film dell'animatore spagnolo Sam (ex membro del gruppo Aardman) potrebbe sorprendere.
Until Sbornia Do Us Par
Regia di Otto Guerra – Brasile, 2013
Cosa accade quando il muro, che da sempre ha diviso un piccolo, arretratissimo paese dal resto del mondo all'improvviso crolla? Gli sborniani scoprono finalmente il mondo moderno: alcuni di loro si adeguano subito alle novità, altri oppongono una forte resistenza. Che scelta faranno le celebrità locali, i due musicisti Kraunus e Pletskaya, che assistono in diretta al disastro culturale?
Rocks in My Pockets
Regia di Signe Baumane – Usa-Lettonia, 2014
L'opera prima della regista Signe Baumane, premiata autrice di cortometraggi e collaboratrice di Bill Plympton, indaga con sensibilità sulla storia e i segreti della sua famiglia con uno stile ricchissimo, che ondeggia tra la visionarietà metaforica e il folle umorismo che da sempre sono i suoi marchi di fabbrica.
The Road Called Life
Regia di Ahn Jae-Hoon ed Han Hye-jin – Corea del Sud, 2014
Secondo film in concorso proveniente dalla Corea, diretto dagli autori di Green Days, è un nuovo gioiellino dallo Studio MWP (Meditation With Pencil), racconta tre storie legate alla tradizione letteraria coreana.
FUORI CONCORSO verrà presentato in assoluta anteprima Lupin the IIIrd: Jigen Daisuke no Bohyou (Lupin the III: La lapide di Jigen Daisuke, diretto da Takeshi Koike (Redline). Il film è un vero e proprio sequel della serie Tv Lupin III - La donna chiamata Fujiko Mine trasmessa in Italia da Mediaset. Saranno inoltre proposti i film italiani film Burqa di Marco Pavone (2015) ed Index 0, di Lorenzo Sportiello (2014), quest'ultimo è un film di fantascienza incentrato sull'attualissimo dramma dell'immigrazione negli USE, i futuri Stati Uniti d'Europa.
Fra gli eventi che si svolgeranno durante la manifestazione vogliamo segnalare la presentazione da parte di Ari Folman, l'apprezzato autore di "Valzer con Bashir" (vincitore del Golden Globe per il Miglior film straniero nel 2009), delle prime immagini del suo ultimo lavoro su Anna Frank.
Durante il Future Film Festival si terrà, sabato 9 Maggio, un incontro con il gruppo Laika, lo studio che ha prodotto capolavori quali Coraline, ParaNorman e Boxtrolls, al focus interverrà l'animatrice Georgina Hayns. Sarà presente a Bologna anche Mario Addis che terrà un incontro dedicato alla sua oramai lunga carriera, dalla Gabbianella e il gatto al mondo delle produzioni per adulti.
In occasione delle celebrazioni per il 70° anno della distruzione di Hiroshima, domenica 10 maggio verranno presentati i film Hadashi no Gen e Hadashi no Gen 2 tratti dallo storico manga di Keiji Nakazawa, in questa occasione Hikari, etichetta di 001 Edizioni dedicata alle opere orientali, presenterà il primo numero della sua attesa edizione integrale di quest'opera.
Fonti Consultate:
AnimationItaly
Future Film Festival
Sto cercando di interessare un'ex insegnante di liceo a proposito di questo film in modo che possa essere promosso anche nell'ambiente scolastico, visto che si tratta comunque di una vicenda storica di 70 anni fa, che seppur assai poco nota da noi, ha comunque qualche similitudine con situazioni vissute anche nel nostro continente, oltre a promuovere valori come l'amicizia tra i popoli; e questo credo sia particolarmente adatto all'educazione dei ragazzi di oggi.
Di Hadashi no Gen ho letto il fumetto (bellissimo per quanto terribile sia la vicenda narrata) e visto il primo film. Purtroppo però quest'ultimo finisce inevitabilmente per condensare un po' troppo la narrazione e mette poco in evidenza certi aspetti, come la discriminazione del protagonista, e soprattutto di suo padre , da parte di una parte dei suoi concittadini per le loro convinzioni pacifiste. Sarà solo una mia ipotesi, ma i produttori dell'anime forse avranno voluto non inimicarsi troppo gli ultranazionalisti, cosa che iinvece il manga fa senza nessun timore.
Riguardo Hadashi no Gen...concordo nella tua valutazione, ma considera anche la diversità dei media.
Vi inviterei però a non soffermarvi solo sulle opere orientali, sia Fantasticherie di un passeggiatore solitario che lo stesso Rocks in My Pockets sono da guardare con attenzione. E se potessi andare a Bologna non perderei l'intervento di Ari Folman e il focus della Laika.
Speriamo in una distribuzione su tutto il territorio nazionale... ma mi va bene anche solo l'home video.
Nel caso di Hadashi no Gen, oltre a problemi di natura politica, veri o presunti che siano, il limite principale è senz'altro il tempo. È chiaro che è impossibile far durare una pellicola cinematografica più di 3 ore, ma per la grande complessità e ricchezza di situazioni e di episodi narrati nel manga, la durata della pellicola di solo un ora e quaranta minuti, purtroppo priva la trama di molte sue parti anche molto belle e si giocatore. Credo che il formato più adatto sarebbe stato quello della serie di OVA da mezz'ora a episodio, e almeno di 13 puntate. Solo che purtroppo nel 1983 si era appena agli albori di questo tipo di mercato dell'home video, e di certo poi il tipo di storia e l'argomento trattato, non sono dei più facili da far digerire al pubblico televisivo. Comunque sia consiglio caldamente a chiunque abbia visto il primo film di Hadashi no Gen, di leggere assolutamente il manga, perché è assai più ricco ed emozionante di quanto non lo sia la sua trasposizione animata! E questo è un titolo che meriterebbe senz'altro di venire letto a scuola per la forza del suo messaggio e per gli alti e nobili valori che esso esprime! Le vicende vissute da Keiji Nakazawa e narrate nel fumetto dalla figura del piccolo Gen, dovrebbero far parte del bagaglio culturale di tutti i ragazzi del mondo!
Se tu sei leggermente inacidito dalla ""Bona Sqola" a me vine letteralmente il voltastomaco a sentire la montagna di boiate che sparano quelli che la propongono, a cominciare dal cosplayer di Fonzie che la sta propagandando da mesi... il risultato? Miglaia di insegnanti inferociti in piazza, più o meno come quando venne proposta la riforma di quell'altra genialona, rimasta nella storia per quel fantomatico tunnei dei neutrini! Non vado più avanti per non accendere una flame inutile, però tutto questo mi fa proprio pensare a quella scuola di quasi 40 anni fa, quando entrai fra gli ultimi "remigini" d'Italia, e a quanto fosse comunque valida anche senza informatica (neanche si sapeva cosa fosse all'epoca) e senza lingue straniere, però come ti insegnavano bene la grammatica, e a scrivere più che dignitosamente! Adesso invece ti ritrovi gente in posti chiave di governo o di grandi aziende che cercano di fare i fighi parlando un inglese peggio di uno scolaro di prima media, o dicendo che a Waterloo Napoleone colse il più grande trionfo della sua carriera! Da questo puoi ben capire da dove nasce la "Bona Sqola"!
Ma lasciando perdere questi orrori della quotidianità della "Itaglia di oggi" credo che sarebbe davvero bello se qualcuno con un po' di coscienza e spirito di iniziativa proponesse nell'ambito scolastico la visione di Giovanni no Shima e la lettura di Hadashi no Gen alle nuove generazioni, anche perché potrebebro far scoprire pagine importanti di Storia poco conosciuta di un paese lontano, e a fargli capire che il GIappone non è solo Dragon Ball e Naruto, ma che vi sono cose assai più profonde ed interessanti da scoprire e da sapere!
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