Dal 10 giugno nelle fumetterie italiane è arrivato il 27°, ed ultimo, volume di Claymore, manga di grande successo e di grande qualità di Norihiro Yagi; la quale negli scorsi anni ha avuto una trasposizione animata, arrivata e doppiata anche da noi.
La Star Comics, responsabile della distribuzione del manga in Italia, con il seguente comunicato accompagna la fine di uno dei manga più appassionanti degli ultimi anni:
Il lungo viaggio delle potenti guerriere metà umane e metà demoni giunge al termine con Claymore N. 27, l’ultimo volume della longeva opera creata da Norihiro Yagi in uscita a dieci anni dalla data di pubblicazione in Italia per Edizioni Star Comics del primo volume della serie.
Che cosa rimane delle drammatiche battaglie, i compagni caduti e la lunga scia di sangue lasciata alle spalle delle erranti guerriere maledette?
L’ostile universo dark fantasy popolato da mostri carnivori mutaforma in cui si muovono le Claymore vede il suo tramonto con il racconto degli ultimi passi di Claire, protagonista assoluta del volume epilogo della saga, tra violenza, colpi di scena e riposo del guerriero tra le braccia di emozionanti destini.
Claymore N. 27 vi attende in tutte le edicole dal 10 Giugno.
Non conosci le eroiche gesta delle guerriere Claymore? Tutti i volumi della serie sono disponibili in fumetteria e nello shop online sul sito www.starcomics.com
Fonte Consultata:
Starcomics
La Star Comics, responsabile della distribuzione del manga in Italia, con il seguente comunicato accompagna la fine di uno dei manga più appassionanti degli ultimi anni:
Il lungo viaggio delle potenti guerriere metà umane e metà demoni giunge al termine con Claymore N. 27, l’ultimo volume della longeva opera creata da Norihiro Yagi in uscita a dieci anni dalla data di pubblicazione in Italia per Edizioni Star Comics del primo volume della serie.
Che cosa rimane delle drammatiche battaglie, i compagni caduti e la lunga scia di sangue lasciata alle spalle delle erranti guerriere maledette?
L’ostile universo dark fantasy popolato da mostri carnivori mutaforma in cui si muovono le Claymore vede il suo tramonto con il racconto degli ultimi passi di Claire, protagonista assoluta del volume epilogo della saga, tra violenza, colpi di scena e riposo del guerriero tra le braccia di emozionanti destini.
Claymore N. 27 vi attende in tutte le edicole dal 10 Giugno.
Non conosci le eroiche gesta delle guerriere Claymore? Tutti i volumi della serie sono disponibili in fumetteria e nello shop online sul sito www.starcomics.com
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Starcomics
Personalmente l'ho trovato abbastanza mediocre, sia da un punto di vista grafico (andiamo le claymore son tutte uguali, l'unica cosa che cambia è l'acconciature) sia da un punto di vista narrativo, con come gia detto elementi buttati li e mai approfonditi in modo serio
Per mia natura avrei voluto che durasse altri 10 volumi, son d'accordo con Rygar e avrei voluto vedere il resto che hanno accennato.. magari loro che viaggiano tra le altre isole e che alla fine distruggono tutto il mondo... ma dai, è ok, è molto più che ok. Grazie alla Star Comics, allora, e comunque anche l'anime "dal finale insulso" è ottimo.
Aspetterò per tutta la vita l'annuncio di "Claymore: Sisterhood" (dai, la capite), per vedere l'anime intero e fedele.
Con Berserk non sarà così semplice XD
Il finale è (più o meno) quel che mi aspettavo, non avrei voluto ulteriori prolungamenti solo alcuni dettagli narativi leggermente diversi ma... sono dettagli appunto.
Ho fatto bene a recuperare la serie in blocco un mese fa così ho potuto leggerla tutta d'un fiato
Mi aspettavo anche io che l'autore avrebbe approfondito la storia del conflitto al di fuori, mi è sembrato che fosse stato buttato lì in mezzo a caso.
Tutto sommato, lo consiglierei a tutti
Da quel che sapevo, Claymore poteva interrompersi col 128esimo capitolo, causa problemi con l'editore, poi l'opera continuò. Per un'eventuale seconda serie animata, bisogna vedere quanto ha venduto e se lo studio è disposto a investire in quel progetto.
Piuttosto è raro, ed improbabile, fare una serie animata di un'opera già conclusa, dato che oramai negli anni '00 gli anime servono QUASI ESCLUSIVAMENTE come traino commerciale per il manga. Perciò so benissimo che il "Sisterhood" non ci sarà quasi sicuramente, però boh... i fan di Kiseiju hanno aspettato 14 anni, io qualche decennio posso aspettare dai
Viene da pensare che ti sei soffermato sui primi 4 volumi dove il disegno è chiaramente acerbo. Infatti poi si vede chiaramente il cambio.
Per quanto riguarda la narrazione io la trovo parecchio coinvolgente, tutti quei nomi, le generazioni e i numeri mi hanno spinto più volte a cercare informazioni sulle guerriere per capire chi si presentava di fronte.
Diversi scontri li ho trovati veramente emozionanti, compresa la parte su Teresa, che anche sull'animazione era "pazzesca!"
Di pecca però secondo me ha la seconda parte, con troppi personaggi (vasto gruppo), dove più volte devono fermarsi nella narrazione per dare un senso a tutti quelli che rimangono in vita.
Con un gruppo di protagonisti molto minore avrei apprezzato meglio.
Sul finire combattimenti troppo lunghi per guerriere "uber" sempre più nuove e difficili. Per vedere la fine di uno scontro ti servono anche 3 volumi quando ti va bene.
Quindi riassumendo, su questo manga maggior drammaticità ci stava!
L'ultimo devo ancora leggerlo, e spero non sia un felice lieto fine...sinceramente. (ho evitato di leggere i commenti relativi perchè non voglio rovinarmi la sorpresa)
Anche se,adesso che è conclusa,potrei farci un pensierino e provare con l'usato
Parliamoci chiaro, parliamo sì dei suoi difetti (Grifis, non conta, si è fermato ai primi due volumi), ma senza quei difetti sarebbe un manga da 10 mentre ora è da 8-9. È da leggere, per forza di cose!
"L'ultimo volume non è brutto, ci mancherebbe, però secondo me lascia un po' di amaro in bocca a causa di alcune questioni irrisolte".
In perfetta sintonia. Anche dal mio punto di vista il mangaka avrebbe dovuto approfondire la parte inerente al vero mondo.
Mi ricordo ancora quando nel volume 16 (credo) abbiamo scoperto che il luogo in cui vivevano le Claymore non era altro che un'isola. Pensai subito:"Oh cavolo, cambierà completamente tutto, la storia andrà avanti ancora per anni e anni!". Successivamente, giunto ai numeri della seconda decina, iniziai a pensare:" Eh no, credo proprio che non verrà descritta questa parte, che delusione".
Avrebbe sicuramente dovuto raccontare qualcosa in più. Personalmente è un'opera che ho saputo amare, mi ha però parzialmente deluso. Risulta monca, senz'ombra di dubbio. È stata infatti secondo me malamente recisa.
Alex Ziro
"Claymore è un manga fantastico, magari dopo il time skip ha perso un po' (troppi combattimenti rispetto a tutto il resto, si è sentita la mancanza della narrazione Claire centrica
Sono d'accordo. La prima metà è sicuramente migliore. Proseguendo i combattimenti prendono il sopravvento, limitando il potenziale della trama. Per esempio avrei fatto meno numeri incentrati sulle botte per dedicarmi maggiormente allo sviluppo di uno dei punti di forza: il mondo oltre l'isola.
"ma Claymore va MOLTO OLTRE la concezione di Berserk
Non so come interpretare quello che hai detto. Sul fatto che siano opere ben distinte e che la nomea: "Berserk al femminile" sia inappropriata e sminuente nei confronti di Claymore, ti do ragione. Il manga in oggetto, a parte il genere (che non è nemmeno identico al 100%), si differisce da quello di Miura per tantissimi aspetti. Basti solamente pensare al Background dei 2 personaggi protagonisti: diversissimo.
Ma se intendevi dire che Claymore supera Berserk in quanto a tematiche e a significati intrinsechi dell'opera, allora, in quel caso, mi trovo in disaccordo. Berserk ha infatti una profondità, a mio parere, difficilmente eguagliabile.
Ad ogni modo Claymore, nel bene e nel male ha saputo darmi veramente tanto. Il finale mi è piaciuto tantissimo.
Mi riferivo assolutamente all'altro punto da te esposto, ovvero che Claymore ha una sua identità e quella "nomea" la butta via molto facilmente, perché ha tantissimo da offrire e non è assolutamente "una copia di Berserk", ma è CLAYMORE.
Adesso a tutti quelli che guardano Claymore con disdegno chiamandolo "Berserk con gonnella" dirò questo: "Almeno è finito"
Ma anche solo mashima o kishimoto danno una pista a claymore
Come si fa a non dire che le claymore non sono tutte uguali, capelli a parte?
Il miglioramento c è stato, bene i vari risvegliati e abissali, ma signori miei, i capolavori sono altri
Poi , francamente , paragonare berserk e claymore mi fa ridere
Ci sono grosse speranze per farne un seguito. Chissà...
Io in primis preferisco Miura o Inoue, sia per le tavole sia per contenuto e spessore della narrazione.
Blame! è un gioiellino, Real è spettacolare...
Resta che come Shounen Claymore è uno dei pochi fantasy non troppo pasticciato.
Ho seguito il manga fin dal lancio da parte di star comics
Quando uno non ha argomenti si parte con gli insulti personali vedo
@alex ziro il tuo intervento suonava come " ma taci piratozzo che ti leggi le scan!" Non il massimo dei complimenti direi
Poi forse avrò frainteso io
Secondo me quello di non parlare del mondo oltre l'isola degli esperimenti è una scelta buona per non creare incongruenze o impergolarsi su ulteriori allungamenti; inoltre è anche logica: Claymore non è la storia della guerra, è la storia di Claire e della sua vendetta/desiderio di espiazione.
Poi, d'accordo, è anche la storia delle sue compagne e dell'Organizzazione, ma una digressione sui discendenti dei draghi o sul conflitto, era inutile ai fini della trama: meglio lasciare il tutto in sospeso, un po' come avviene con la lore di DS, che permette di farsi una propria idea della trama.
Passando al finale, io mi ero immaginato che la nostra protagonista tornasse umana: sì, credevo che vivesse un rapporto più intimo con Raki, ma anche quello tra fratello e sorella è funzionale e ben calibrato: forse l'unica cosa che mi ha lasciato un po' così è stato il fatto che i risvegliati si siano rivoltati contro Priscilla come nulla fosse, ma ok...
Claymore è, a tutt'oggi, il fumetto che più mi ha emozionato: il tratto, anche quello dei primi numeri, mi lascia esterrefatto: scopro sempre nuovi particolari che prima mi sfuggivano: i richiami sessuali, il disegno, la storia e la crescita dei personaggi (se non tutti, almeno i principali) mi avevano preparato alla commozione finale.
Le lacrime mentre leggevo le ultime pagine, specie la scena dell'abbraccio finale tra Claire e Teresa.
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