L'88° edizione del Comic Market o Comiket si è svolta dal 14 al 16 agosto al Big Sight di Tokyo.
Il Comiket è considerato la più grande fiera dei fumetti al mondo e si svolge due volte l'anno: in inverno (Fuyu-komi) e in estate (Natsu-komi).
Nell'arco di tre giornate agostane calde e afose come solo l'estate giapponese può essere, un totale di oltre 550.000 visitatori (210.000 solo al terzo giorno, gli stessi numeri dell'edizione estiva 2014) hanno partecipato a questa ormai celebre convention di appassionati, nel quartiere futuristico di Odaiba.
La cosa più incredibile è che si tratta di una fiera a carattere amatoriale: le persone ci vanno per comprare doujinshi, sorta di fanzine autoprodotte da autori dilettanti ma anche da artisti professionisti che in questo modo possono pubblicare materiale al di fuori dei normali canali dell'industria editoriale.
Questa è stata un'edizione speciale per noi di AnimeClick.it visto che il 15 agosto i gruppi di viaggio guidati da noi (precisamente il nono "Classic" e il decimo "Tokyo Express) hanno fatto tappa proprio al Big Sight. Per me in particolare è stato il primo Comiket della vita.
Appena arrivato al Comiket
Non solo manga amatoriali ovviamente, ho scoperto che al piano superiore ci sono gli stand di studi di produzione o software house come la Nitroplus che vendono gadget ad edizione limitata delle loro serie di maggior successo. Per prendere questi prodotti le persone fanno lunghe file sotto il sole con il rischio, a volte, di trovare quello che cercano ormai esaurito.
Gli stand
La fila sotto il sole per prendere i gadget esclusivi nei vari stand
Il Comiket però da noi fa rima con cosplay.
Si tratta di una manifestazione spontanea, senza gare o concorsi, ma ovviamente, nel puro spirito nipponico, perfettamente ordinata.
I cosplay hanno infatti due aree dedicate e delimitate, una terrazza e un parcheggio molto grandi, dove si mettono in posa per chiunque voglia fotografarli, sia esso un professionista con l'ultimo modello di Reflex che un povero pelato italico con il suo cellulare.
Unica regola: rispettare la fila. Si perchè qui siamo in Giappone e se vuoi fotografare la ragazza/o in costume ti devi mettere in un'ordinata fila e aspettare il tuo turno sotto il sole.
Puoi incontrare di tutto, dalla tipa supersexy più nuda che vestita a una Hestia un po' particolare come potete ben vedere dalla foto.
Si tratta di una manifestazione spontanea, senza gare o concorsi, ma ovviamente, nel puro spirito nipponico, perfettamente ordinata.
I cosplay hanno infatti due aree dedicate e delimitate, una terrazza e un parcheggio molto grandi, dove si mettono in posa per chiunque voglia fotografarli, sia esso un professionista con l'ultimo modello di Reflex che un povero pelato italico con il suo cellulare.
Unica regola: rispettare la fila. Si perchè qui siamo in Giappone e se vuoi fotografare la ragazza/o in costume ti devi mettere in un'ordinata fila e aspettare il tuo turno sotto il sole.
Puoi incontrare di tutto, dalla tipa supersexy più nuda che vestita a una Hestia un po' particolare come potete ben vedere dalla foto.
Arrivo nella zona cosplay
Tra i cosplayer nella zona parcheggio
Di seguito potete ammirare la gallery di foto fatte da me e da Marco d'Ambrosio il giorno della nostra visita al Comiket 88
Questo è interessante. Per esempio?
So per certo che spesso ci partecipano affermate autrici di yaoi ma ad esempio quest'anno c'era Arina Tanemura che ha presentato delle dj basate su una delle sue opere più famose, Full Moon!
Cosplay bellisismo quello di Sakuragi e di Haruko ^^
ps Le ragazze giapponesi sono troppo carine!!
Personalmente, penso che il migliore cosplay sia quello di Hestia, aveva un fascino veramente interessante, senza contare la verosimiglianza con l'originale.
Un giorno o l'altro, forse in un'altra vita, riuscirò anche io ad andarci. Per ora mi accontento delle foto
Credo che l'atmosfera del Comiket sia raccontata molto bene su Genshiken, il manga e gli anime, sia per le fatiche dei visitatori che con i preparativi e i retroscena di chi partecipa con uno stand.
Il paragone con le fiere occidentali non esiste, è proprio una cosa diversa...a cominciare dai manga amatoriali, infiniti
Soprattutto perché mi aspettavo che le cosplayer giapponesi fossero più genuine, invece riescono a tirarsela anche due metri in più di quelle italiane.
Hai cercato di abbordare e ti è andata male? XD Beh mi sembra un po eccessivo prendersela con un'intera fiera se sei andato in bianco! ahaha
E comunque non ho certo intenzione di abbordare delle cosplayer in una fiera, non è certo il luogo adatto.
Mi hanno semplicemente dato fastidio atteggiamenti e comportamenti da dive, tant'è che mi sono scocciato pure di far loro le foto.
Però io sarei anche curiosa di sapere che doujinshi ha comprato Ironic.
Tuttavia pure a me da l'impressione che siano un po' dive, ma è un po' tutta l'organizzazione, da quello che leggo, che cerca di renderle tali. Da noi lo spirito è comunque mediamente diverso, le becchi per strada, sono mediamente più abbordabili e meno in vetrina
Comunque costumi molto belli, anche se Lucca se ne vedono all'altezza anche da noi!
Ciao!
Tacchan
Ma con tutta la topa che c'era proprio quel maschione dovevi scegliere per una foto
Bellissima fiera!!
@Azzone
Per me sono loro che si sono velocemente allontanate da te xD
Mai e amica capirai che compagnia... -_-
Se ti fa schifo la topa non è colpa mia...
@KUMA-29:
Non direi, mi hanno anche toccato la maglietta che era così sudata che avevo schifo a toccarla pure io. Non confondere i tuoi problemi con quelli di altre persone.
@Tacchan:
"Sembra" che siano mediamente più abbordabili...
A differenza tua io non giudico e confondo proprio nulla, ma fidati che non ci fai una bella figura a scrivere che ti hanno "toccato" la maglietta inzuppata di sudore
Comunque ti invidio molto per essere andato al Comiket ç_ç
Sintetico82 parla a ragion veduta dato che ci ha convissuto 5 giorni con entrambe
@Messer_Azzone Ho capito benissimo cosa intendi dire! Che peccato!
(anche per il resto credo tu abbia pienamente ragione, ma è meglio smetterla di discutere).
Quello che più mi piacerebbe del Comiket è proprio tastare con mano una realtà giapponese che appare così diversa dalle nostre fiere del fumetto! Dev'essere davvero un'esperienza unica! Se amassi particolarmente una serie, credo che la fila non mi spaventerebbe, mentre penso che purtroppo, non sapendo il giapponese. non troverei grandi vantaggi da acquisti di doujinshi ç_ç
Ricordo inoltre che non c'erano solo le cosplayer ma anche i cosplayer XD
Se conoscessi la lingua comprerei immediatamente quella Meroko/Izumi
vai in Giappone ad Agosto e fammi sapere se riesci a non avere la maglietta zuppa di sudore, prima di scrivere cavolate.
Personalmente desidero moltissimo visitarlo, poiché è un evento che sembra davvero fantastico!
Spero che possiate riproporre una visita al Comiket anche nel viaggio estivo del prossimo anno!
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