Molta della cultura pop giapponese si basa sul concetto di "kawaii", termine che potrebbe essere tradotto in italiano come "carino" o " adorabile" oppure in inglese con l'espressione "So cute!". Il mondo del kawaii è vastissimo e comprende anche la figura della "Burikko", termine con cui si indica una giovane ragazza dall'aspetto ingenuo, remissivo e infantile. Ma non solo....
Questo stile di comportamento e, perché no, anche di vita è stato coniato e sviluppato dalla pop idol Seiko Matsuda (detta anche la "idol eterna" per la sua lunghissima carriera artistica). Si tratta di tirar fuori dal proprio essere tutta la carineria di cui si è capaci e trasmetterla agli altri, in particolare agli uomini, non tanto per sedurli, quanto per il piacere di essere riconosciute come carine ed innocenti.
E sembra che ai ragazzi questo piaccia molto, perché una burikko "è facile da capire": è talmente codificata nell'esprimere i propri sentimenti che un uomo può sapere subito come si sente e può facilmente farla felice. Non solo: la burikko apprezzerà i suoi sforzi e reagirà alle cose in modo così positivo e con tanta energia che anche gli uomini si sentiranno soddisfatti.
Infatti ci sono alcune caratteristiche ben definite che fanno di una ragazza una vera burikko, facilmente riconoscibile.
Prima di tutto hanno un tono di voce molto più acuto del normale, parlano cioè quasi in falsetto. Poi hanno un atteggiamento innocente ed infantile verso tutto quello che può succedere loro. Inoltre quando devono parlare di loro, non usano il pronome "Io" ma il loro nome di battesimo, in modo tale a quello che fanno talora i bambini piccoli.
Per rimarcare questo atteggiamento parlano anche come i bimbi piccoli, storpiando le frasi: ad esempio "Maria vuole il curry per cena" diventerà "Maia vole il chei pe cena". Oppure aggiungono un difetto di pronuncia come la zeppola.
C'è poi tutto un linguaggio del corpo a cui prestare attenzione!
Importantissima è quella che gli inglesi chiamano "duck face" cioè portare le labbra leggermente in fuori e lasciarle appena aperte, per invogliare il ragazzo che si ha di fronte a baciarvi. Se la burikko invece non capisce qualcosa, inclinerà leggermente la testa di lato e porrà il dito indice sulla sua guancia.
Se è vicino a qualcuno più basso di lei, cercherà subito il modo di sedersi, per poter guardare la persona dal basso con occhi da cerbiatta. Se dovrà bere, lo farà nel modo più carino possibile, servendosi di una cannuccia e sorseggiando il drink a piccoli sorsi.
Se invece dovrà mangiare, starà attenta a poggiare ripetutamente il cucchiaio sulle labbra, anche se non introduce niente in bocca.
Fanatica dei selfie, studierà le pose e le angolazioni in cui viene meglio. Se deve camminare, lo farà con le gambe leggermente incurvate verso l'interno, tipo piccione.
Per esprimere sorpresa, preoccupazione, timore, userà molto le mani, ponendole spesso davanti alla bocca o sulle guance; in questo modo, se lo fa davanti a qualcuno che le sta raccontando qualcosa, enfatizzerà la propria partecipazione dando l'impressione di ascoltare e comprendere profondamente il proprio interlocutore.
E se la burikko sbaglia qualcosa? Diventerà tutta rossa e si metterà una mano sulla testa, rendendo impossibile arrabbiarsi con lei e facendosi perdonare immediatamente!
Ma perché molte ragazze si sforzano di assumere questi atteggiamenti? Molte infatti non sono così di natura, ma si trasformano quando sono in compagnia.
Alcune lo fanno con tutti, altre solo quando sono in presenza di ragazzi; soprattutto nel secondo caso il loro scopo principale è quello di essere popolari, vogliono disperatamente essere viste come carine e simpatiche e anche se molte ragazze non tollerano le burikko, un numero sorprendente di uomini invece associano il tipico comportamento burikko con il concetto di vero kawaii. Diventare una burikko quindi per alcune è un modo sicuro per essere ammirata, corteggiata e per sentirsi importante.
Esistono anche ragazze che invece sono così spontaneamente e non fingono, a volte possono apparire esagerate in certi atteggiamenti ma è la loro vera natura e rientrano comunque all'interno della definizione di burikko.
Poi ci sono anche casi di quello che potremmo definire "burikko pubblico" che è il caso delle cameriere che lavorano nei maid café, in una sorta di infantilismo forzato. O stelle della televisione come Hoshino Aki, Sato Tamao e Chiaki che incoraggiano e fanno conoscere il fenomeno essendo loro stessi burikko.
Fonti consultate:
EnRocketnews
Wikipedia
Mcha
Questo stile di comportamento e, perché no, anche di vita è stato coniato e sviluppato dalla pop idol Seiko Matsuda (detta anche la "idol eterna" per la sua lunghissima carriera artistica). Si tratta di tirar fuori dal proprio essere tutta la carineria di cui si è capaci e trasmetterla agli altri, in particolare agli uomini, non tanto per sedurli, quanto per il piacere di essere riconosciute come carine ed innocenti.
E sembra che ai ragazzi questo piaccia molto, perché una burikko "è facile da capire": è talmente codificata nell'esprimere i propri sentimenti che un uomo può sapere subito come si sente e può facilmente farla felice. Non solo: la burikko apprezzerà i suoi sforzi e reagirà alle cose in modo così positivo e con tanta energia che anche gli uomini si sentiranno soddisfatti.
Infatti ci sono alcune caratteristiche ben definite che fanno di una ragazza una vera burikko, facilmente riconoscibile.
Prima di tutto hanno un tono di voce molto più acuto del normale, parlano cioè quasi in falsetto. Poi hanno un atteggiamento innocente ed infantile verso tutto quello che può succedere loro. Inoltre quando devono parlare di loro, non usano il pronome "Io" ma il loro nome di battesimo, in modo tale a quello che fanno talora i bambini piccoli.
Per rimarcare questo atteggiamento parlano anche come i bimbi piccoli, storpiando le frasi: ad esempio "Maria vuole il curry per cena" diventerà "Maia vole il chei pe cena". Oppure aggiungono un difetto di pronuncia come la zeppola.
C'è poi tutto un linguaggio del corpo a cui prestare attenzione!
Importantissima è quella che gli inglesi chiamano "duck face" cioè portare le labbra leggermente in fuori e lasciarle appena aperte, per invogliare il ragazzo che si ha di fronte a baciarvi. Se la burikko invece non capisce qualcosa, inclinerà leggermente la testa di lato e porrà il dito indice sulla sua guancia.
Se è vicino a qualcuno più basso di lei, cercherà subito il modo di sedersi, per poter guardare la persona dal basso con occhi da cerbiatta. Se dovrà bere, lo farà nel modo più carino possibile, servendosi di una cannuccia e sorseggiando il drink a piccoli sorsi.
Se invece dovrà mangiare, starà attenta a poggiare ripetutamente il cucchiaio sulle labbra, anche se non introduce niente in bocca.
Fanatica dei selfie, studierà le pose e le angolazioni in cui viene meglio. Se deve camminare, lo farà con le gambe leggermente incurvate verso l'interno, tipo piccione.
Per esprimere sorpresa, preoccupazione, timore, userà molto le mani, ponendole spesso davanti alla bocca o sulle guance; in questo modo, se lo fa davanti a qualcuno che le sta raccontando qualcosa, enfatizzerà la propria partecipazione dando l'impressione di ascoltare e comprendere profondamente il proprio interlocutore.
E se la burikko sbaglia qualcosa? Diventerà tutta rossa e si metterà una mano sulla testa, rendendo impossibile arrabbiarsi con lei e facendosi perdonare immediatamente!
Ma perché molte ragazze si sforzano di assumere questi atteggiamenti? Molte infatti non sono così di natura, ma si trasformano quando sono in compagnia.
Alcune lo fanno con tutti, altre solo quando sono in presenza di ragazzi; soprattutto nel secondo caso il loro scopo principale è quello di essere popolari, vogliono disperatamente essere viste come carine e simpatiche e anche se molte ragazze non tollerano le burikko, un numero sorprendente di uomini invece associano il tipico comportamento burikko con il concetto di vero kawaii. Diventare una burikko quindi per alcune è un modo sicuro per essere ammirata, corteggiata e per sentirsi importante.
Esistono anche ragazze che invece sono così spontaneamente e non fingono, a volte possono apparire esagerate in certi atteggiamenti ma è la loro vera natura e rientrano comunque all'interno della definizione di burikko.
Poi ci sono anche casi di quello che potremmo definire "burikko pubblico" che è il caso delle cameriere che lavorano nei maid café, in una sorta di infantilismo forzato. O stelle della televisione come Hoshino Aki, Sato Tamao e Chiaki che incoraggiano e fanno conoscere il fenomeno essendo loro stessi burikko.
Fonti consultate:
EnRocketnews
Wikipedia
Mcha
Ma anche no. E chi la vorrebbe una ragazza che si comporta da marmocchia?
Il migliore modello resta quello degli individui cervellodotati.
Uno la deve sviluppare la propria personalità, non adattarsi a dei pacchetti già pronti.
A me darebbe fastidio vedere una persona comportarsi in modo così calcolato e innaturale.
Ora, non dico se è ad esempio una maid, che lo fa per lavoro, o una celebrità (come appunto -per precisione, non conosco nessuna delle tre- Hoshino Aki, Sato Tamao o Chiaki) perché apparendo in tv ed essendo sulla bocca di tutti non possono di certo essere ordinarie (pure per queste si può dire lo facciano per lavoro); anche da noi le rock stars hanno look molto improbabili.
Posso anche capire chi si comporta così perché è nato con questa personalità (anche se tenere le gambe o le labbra in quelle posizioni non mi sembra molto naturale...)
Se ad assumere questi atteggiamenti è una persona che vuole solo farsi vedere, essere popolare, o attirare ragazzi, a me fa una pena assurda! Perché si tratta di costruire una persona diversa da quella che si è in realtà, e recitare una parte programmata per tutta la vita per me è disperazione.
LOL, al massimo desiderio di paternità/adozione.
Tsundere tutta la vita!!!!!!!
Non mi è chiaro che tipo di ragazza sia.
Qualche esempio in qualche anime?
E ci sono uomini a cui piacciono donne così?! Ringrazio il cielo che non siate tutti così o una grazza caciarona come me sarebbe morta zitella!!! XD
Ehm... molto probabilmente la cultura giapponese è molto differente dalla nostra. Se io volessi una bambina di tre anni da accudire, farei il maestro d'asilo. Personalmente non ci trovo nulla di attraente in una ventenne che si comporta come una bambina delle elementari. Un atteggiamento forzato, irreale, esageratamente finto (devo aggiungere altro?).
A me la cosa personalmente intristisce e non mi vergogno a dire che mi fanno anche un pò pena: sia gli uomini, che credono davvero che esistano persone che genuinamente rispecchino questi stereotipi alla lettera, sia le donne, che arrivano a mascherare o comunque alterare parte o tutta la propria personalita' per essere popolare o trovare un compagno.
Poi se un attrice adotta questo stereotipo per creare la sua personalità da palcoscenico può avere anche un suo perchè, ma nella vita "reale" è davvero triste e aberrante.
La differenza più grande è che negli anime non è un'adulta a comportarsi così... e questo dice molto, se neanche lì fanno si comportano a 'sto modo...
@Antoine: tutto il mondo è stato, o è ancora in parte, misogeno. Col tempo (immagino) le cose vadano cambiando, ma ce ne vorrà. E lo dico io che sono più giovane e dovrei avere più fiducia xD
PS. Io amo l'umanità... è la gente che non sopporto! (-cit.)
Ma quello che veramente mi chiedo è: ma come diavolo fa un uomo a trovare attraente una tipa del genere? Quale distorto condizionamento ha subito sin dalla più tenera infanzia? E poi: ammesso che l'attrazione immediata funzioni, poi la storia continua? E se le sposano? E non le ammazzano al primo anniversario? O dopo una certa età tornano ad essere meno costruite?
Viene da chiedersi se il progressivo cambiamento di atteggiamento nei confronti della donna - col tempo sempre meno destinata a servire il tè e a fare le fotocopie, per quel poco che ne so - non abbia per contro messo in crisi l'ego dei maschietti, i quali, per sentirsi nuovamente un po' importanti, vista anche la filosofia di vita e lavoro che traspare da vari articoli, non trovano di meglio che cercare una bambola superinfantile, con cui sentirsi onnipotenti. Roba da psichiatria.
Per me è un paese da visitare e mai e dico mai abitarci e tanto meno adeguarmi alla loro società.
No, lei è proprio tonta XD
Ma come dico spesso, noi amiamo il Giappone ma non abbiamo i paraocchi.
Ci piace raccontare quanto offre di bello ma anche i numerosi lati contradditori.
Io in primis non ci vivrei mai, resta un gran bel posto dove farsi una vacanza
Eccola, una delle barriere culturali che non sono ancora riuscito a infrangere è questa. Non capirò mai il gusto di andare in giro e parlare con chi ostenta un infantilismo forzato, è maledettamente irritante e privo di significato. Occultare, in questo caso ulteriormente, la propria maschera sociale per impressionare individui di dubbia importanza nella nostra esistenza lo trovo triste e anche decisamente degradante.
Una burikko è " facile da capire"?
Per me no. Possiamo comprendere la sua recita, non i suoi veri sentimenti.
Fortunatamente non ho mai incontrato ragazze giapponesi con questo tipo di "atteggiamento".
Ovvio, se vi affidate ai report di chi in Giappone ci và per vacanza quello è...
Ironic, condivido in pieno il tuo intervento. Il Giappone non è il paese dei sogni come molti immaginano. Per carità. Adoro la cultura, le tradizioni, i fumetti, i paesaggi di questo splendido paese. Tuttavia non bisogna dimenticare le numerose contraddizioni. Prima di fare una determinata scelta di vita, bisogna essere consci anche degli aspetti negativi
Spero vivamente di non incontrare mai nessuna ragazza, giapponese o meno che sia, che si comporti in questo modo...
Penso che anche gli amanti delle burikko si stancheranno prima o poi di avere attorno una ragazza che continua a fingere di essere infantile e stupida...
Se vuoi conoscerne una italiana quarantenne (ok, non così esagerata, ma con più della metà di queste caratteristiche) ti presento la mia ex.
Che appunto, è ex.
Comunque sia, citerò una frase che sentivo spessissimo quando le persone cercavano di applicare un'etichetta agli altri, o a se stessi per sentirsi diversi o speciali: ma etichettatevi le balle!
E le persone che si comportano così, fanno le "finte tonte", mi suscitano un'ira incontrollabile.
La cosa è sia simpatica che ridicola. Tanto è inutile, non riusciranno mai ad egualiare le loli disegnate, il corpo reale è un "ostacolo" insormontabile. Non disprezzerei le ragazze che si comportassero così, anzi è divertente, però dopo un po' stanca. Va bene giocare e fare ogni tanto gli infantili per ridere, ma il gioco è bello quando dura poco, alla fine la serietà è quella che conta.
Farlo per abitudine è sbagliato. Farlo ogni tanto per ridere e scherzare ci può stare, ma limitatamente, il troppo stroppia.
E poi la parola "burikko" assomiglia troppo al termine piemontese "burich", che è meglio non tradurre per non essere ancora più offensivo!
Scusatemi non voglio scatenare una polemica, ma permettetemi di prendere queste vostre affermazioni ed estenderle a tutto il mondo, anche a casa nostra, dove: femminicidi, stalking (da parte dell'uomo che non sopporta di essere lasciato), violenze sessuali e domestiche (da parte di chi ha bisogno di sentirsi più forte o non accetta un "no" come risposta), donne che sul lavoro guadagnano meno degli uomini o sono la "seconda scelta" in caso di avanzamento di carriera (anche se se lo meriterebbero più del collega maschio) purtroppo sono all'ordine del giorno OVUNQUE.
Queste povere sfigate che si fingono bamboline per "sopravvivere" in una società forse un tantinello più maschilista delle altre (ma forse neanche più di tanto, lo è solo più dichiaratamente, ma credo che molti uomini anche da noi non disdegnerebbero la mogliettina che li aspetta a casa con la cena pronta, la casa immacolata e "non dico cosa" aperte sempre e comunque) mi sembrano sono la punta più estrema dell'iceberg
Scusate, ripeto non voglio scatenare la polemica, sentivo solo il bisogno di esternare il mio pensiero e sono contenta di aver letto simili affermazioni, mi auguro solo che non siano pensieri rivolti solo a ciò che è lontano, "che non ci riguarda". Insomma c'è bisogno davvero di gente, soprattutto maschietti, che la pensa così!
Mah in generale non è che mi faccia impazzire come "steriotipo" di ragazza, per me al primo posto ci sono sempre la Tsundere e la Yandere.
Confermo che camminare con le gambe storte è davvero brutto a vedersi!
P.S. Il volto di Seiko Matsuda che compare all'inizio dell'articolo mi ricorda moltissimo i primi piani dei personaggi femminili creati da Masakazu Katsura. Non lo pensate anche voi?
Hai ragione ricorda molto alcune sue copertine di I''s
Il mio discorso invece verteva su un brutto aspetto culturale della società giapponese, che purtroppo continua rispetto alla maggior paerte dei paesi ricchi e avanzati tecnologicamente, a mantenere mentalità arcaiche e comunque a opporre maggior resistenza ai cambiamenti in tale senso. Di questo ne fanno senz'altro le spese le donne più che in altre società.
Ah, i cosiddetti "piedi a papera" non c'entrano niente con l'infantilismo: è che rivolgendo i piedi verso l'interno (basta farlo leggermente, alcune però lo fanno in modo più vistoso) si ha un effetto ottico che fa apparire le gambe più slanciate. E' una posa che le giapponesi usano quando sono in piedi o sedute, non penso che camminino così. XD
fare la bambinetta scema lo vedo tutto tranne che un ideale di comportamento da raggiungere.
Nella vita reale mi sa che è tutta l'opposto!
Personalmente non me ne frega niente se una ha degli atteggiamenti particolari, ma se sta palesemente fingendo per ricevere attenzioni e complimenti, scusate, ma mi disgusta. E'ipocrisia allo stato puro.
Poi boh, non capisco quelli che le frequentano. Stare con una che finge innocenza e che magari sta pensando che sei un fesso che ci casca subito è accettabile? Anche nel caso in cui lei non stia pensando niente di brutto: stare con una che non ti mostra il suo vero io, senza sapere davvero cosa pensa e cosa prova, va bene?
Peggio ancora in una relazione seria, perchè se non la conosci davvero prima o poi arriverà la sorpresa: non è che si può fingere a vita.
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