Siamo arrivati all'ultimo episodio della terza fase dell'antologia Japan Animator Expo con il trentacinquesimo capitolo di questo bel progetto voluto da Hideaki Anno. Scopo principale dell'iniziativa è stato quello di dare un contributo al rilancio del mondo dell'animazione giapponese creando un nuovo spazio di opportunità e di espressione per gli animatori nipponici mostrando al pubblico mondiale i propri lavori grazie al fattivo supporto dello Studio Khara, del gruppo Dwango e soprattutto del canale streaming NicoNico, distributore a livello internazionale dei video.
 
Japan Animator Expo logo


Quest'ultimo corto, intitolato Cassette Girl, è stato ideato e diretto da Hiroyasu Kobayashi, direttore della CGI in Evangelion: 1.0 You Are [Not] Alone, basandosi su una storia originale scritta da lui stesso. Shigeto Koyama (Big Hero 6, Gundam: Reconguista in G) ha realizzato il character design ed ha svolto funzioni di Art Director del corto mentre il mechanical design è stato realizzato da Takeshi Takakura (Macross Frontier, Aquarion Evolution). Sceneggiatura e Storyboard sono stati creati rispettivamente da Yoji Enokido (Ouran High School Host Club, Star Driver) e Masayuki (The End of Evangelion, Evangelion: 2.0 You Can [Not] Advance). Lo Studio Khara si è occupato delle animazioni 3D. Il video contiene alcune scene di nudità.

 
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Japan Animator Expo 35: Casette Girl

Anno 20XX. Il mondo è sepolto sotto un'immensa coltre di neve. Gli abitanti di questa nuova era glaciale hanno la capacità di utilizzare tutti i MEDIA per i loro scopi...


Un corto che ci riporta fra i colori e le atmosfere degli anni ottanta, con mille trasformazioni, combattimenti dinamici e dopo i titoli di coda concede una chicca per tutti gli appassionati di Evangelion.

Non ci sono annunci di altri corti sul sito ufficiale ed è molto probabile, anche considerando gli impegni di Hideaki Anno, che questo viaggio sia giunto, almeno per il momento, al termine.
Abbiamo attraversato mondi fantastici elaborati da alcuni dei più interessanti giovani studi nipponici come Studio Colorido o Studio Trigger, scoperto e riscoperto le capacità di tanti autori, esplorato cupi abissi in cui si nascondono mostri partoriti dalle nostre menti, passeggiato accanto a giovani donne irrequiete, assistito alla caduta e alla nera resurrezione di eroi, danzato nelle notti più luminose della Terra a ritmi frenetici. La musica è uno dei grandi lasciti di questa esperienza.

Il secondo è la consapevolezza che investendo, dando fiducia agli autori, creando spazi come questo e non puntando soltanto a "riempire spazi" fra le pubblicità televisive, si può davvero trovare un nuovo percorso culturale e di vita per gli animatori e l'animazione, e magari non solo quella giapponese.

Il prossimo 8 novembre su NHK BS Premium, dalle ore 22:50 fino alle 24:19, sarà trasmesso un lungo documentario dedicato al progetto Japan Anima(tor)'s Exhibition. Pochi giorni dopo, l'11 novembre, uscirà in Giappone un nuovo album musicale con una selezione delle musiche inserite nei vari episodi ed una canzone cantata da Megumi Hayashibara.

Fonti Consultate:
Anime News Network
Japan Animator Expo