Prison School Live Action: i pareri su primo e secondo episodio

Per quanto mi riguarda, le aspettative per il live action di Prison School erano piuttosto alte, e solo in parte perché sono un fan del manga di Akira Hiramoto. Ciò che inizialmente ha attirato la mia attenzione sono stati gli attori scelti. Non ne conoscevo neanche uno e non avevo la minima idea di come recitassero, ma guardateli!! Non potevano essere più somiglianti di così!! Chi ben comincia è a metà dell'opera, e di certo il primo passo di questo adattamento è stato davvero ottimo.
I due episodi in questione sono molto fedeli all'originale e la narrazione è decisamente spedita, ma per fortuna non frettolosa. La recitazione del cast non è per nulla eccellente ed in ogni caso davvero altalenante: si passa da momenti interpretati bene (ad esempio, la scena in mensa, quando i ragazzi si lamentano di non riuscire a parlare con le ragazze) ad altre scene che sono ridicole per come sono recitate male (ad esempio, quando i cinque vengono catturati). Per fortuna il protagonista, Kiyoshi, è abbastanza convincente e anche Gakuto non se la cava male, dato che risulta essere davvero inquietante. Molto male invece Joe: è davvero così difficile far finta di tossire in modo decente? Poi ho trovato il consiglio studentesco segreto un po' insipido, almeno per quanto riguarda Mari e Meiko che sembrano semplicemente due sadiche (non che non lo siano, ma non sono solo questo!) e hanno completamente perso quell'aura misteriosa e sensuale che le caratterizza nel manga (non mi lamento, eh, ma mettere in bella mostra il seno non è sufficiente per essere sensuale!). Spero di potermi ricredere nei prossimi episodi. Il terzo elemento, Hana, è invece interpretata molto bene, dato che il contrasto tra il suo lato angelico e quello da pazza omicida è illustrato al meglio. Chiyo, infine, è carinissima e dolcissima, proprio come nell'originale, quindi lei è promossa a pieni voti a prescindere da tutto.
Interessante il fatto che la regia provi a riproporre le strane inquadrature disegnate da Hiramoto (e non solo per quello che mettono in mostra), ulteriore riprova dell'attenzione rivolta verso l'opera cartacea. Forse il difetto più grande lo si ritrova nella completa assenza di sangue: mi rendo conto che richiedere il realismo non ha senso (avere poi Kiyoshi & Co. con la faccia gonfia dall'inizio alla fine non sarebbe bello da vedere) ma qualche schizzo di sangue ci sarebbe stato bene.
Tirando le somme, storia fedele al manga, andamento rapido che intrattiene discretamente, (nel bene e nel male) abbastanza divertente e pieno di belle ragazze: episodi promossi!