In occasione di Lucca Comics & Games 2015, Emanuela Pacotto e Max Coltorti hanno presentato in anteprima mondiale "Censors", un web-movie che dal 2 novembre è disponibile gratuitamente su YouTube.
Noi di AnimeClick.it eravamo presenti e abbiamo avuto il piacere di intervistare la bella e simpatica doppiatrice. Di seguito il video dell'intervista e la relativa trascrizione:
 
Emanuela Pacotto presenta Censors: Intervista esclusiva per AnimeClick
 


AnimeClick.it: Buonasera a tutti! Siamo qui con Emanuela Pacotto. Prima domanda: “Qualche anno fa hai affrontato la tua prima esperienza come idol. Hai preso spunto dal mondo dello spettacolo giapponese per questa idea oppure l’hai elaborata in separata sede?”

Emanuela Pacotto: L’idea di idol è veramente nata quando eravamo in Giappone e abbiamo assistito a una performance di un’artista giapponese, Shoko Nakagawa, che cantava l’opening di “Gurren Lagann” perché all’epoca stava andando in onda su TV Tokyo, e quindi abbiamo visto questa grandissima artista, per noi chiaramente molto diversa da quelli che sono i gusti e la tradizione europea, occidentale… Aveva questo abito bellissimo, questo look molto particolare, questa canzone bellissima, per cui quando sono tornata in Italia m’è venuta un po’ la curiosità di approfondire un po’ questo fenomeno. Grazie a Internet sono andata a curiosare su YouTube e ho visto un sacco di questi filmati, di questi grossissimi concerti, al Budokan, con questi stadi immensi pieni di gente, con questi spettacoli molto belli, molto coinvolgenti, con canzoni veramente molto forti, molto energetiche. Poi ho cominciato anche ad andare a curiosare le serie che io avevo doppiato andando a cercare le opening originali perché, sai, da noi rifanno le sigle, quindi da noi molte volte non le sentiamo, quindi sono andata a curiosare quali erano effettivamente le sigle originali, le canzoni originali. Ce n’erano alcune straordinarie, per cui, da questo entusiasmo, da queste scoperte, è venuta veramente la voglia di dire: “Ma perché non proviamo a portare un po’ di questo pezzettino di cultura giapponese anche in Italia, nel nostro piccolo, per riuscire a far rivivere questa magia anche ai ragazzi che mi seguono, anche quelli appassionati come me?!” Quindi è nato “iDOL” ed è stata un’esperienza unica ma straordinaria.

AC: Ecco, a proposito di idol che ti hanno ispirato, oltre a Shoko Nakagawa, ce n’è qualcun’altra?

EP: Io ho seguito per un po’ anche la cantante che ha cantato tutta la colonna sonora di “Gundam SEED Destiny”, perché sempre all’epoca c’erano proprio i video che passavano, con i video delle ultime canzoni sue, legate a “SEED”, e poche altre. Non ho il tempo per fare, per seguire tutto quello che vorrei. Io mi sono limitata al mio piccolo mondo, cioè quello che riguarda i cartoni che ho doppiato io e quindi che ho vissuto io, che conosco io”.

AC: Tornerai in futuro a indossare i panni della idol?

EP: Mai dire mai! (ride) Però diciamo che adesso ho intrapreso questa bella esperienza di “CENSORS”, di cui parleremo, perché so che c’è molta curiosità intorno a questo progetto, per cui in questo momento mi assorbe completamente, e poi devo avere anche un po’ di tempo per continuare a doppiare i cartoni animati, e quindi in questo momento non ho il tempo e neanche lo spazio mentale proprio, però “mai dire mai”, insomma, voglio dire, chi lo sa…

AC: A proposito di “Censors”, sappiamo che non è un film e non è una web-serie, difatti viene definito come “web-movie”, una categoria nuova per il mondo di internet. Ci puoi spiegare meglio di cosa si tratta?

EP: “Censors” è nato per il web, e sappiamo che il web ha, diciamo, delle regole tutte sue, nel senso che il web è tutto più veloce, per cui un quarto d’ora sul web corrisponde a un’ora, un’ora e mezza, di un film al cinema. Per cui chiaramente abbiamo optato per un formato di tempo completamente adatto a quello che è internet. Poi la differenza tra web-serie e web-movie, sta nella tipologia della storia, nel senso che “Censors” paradossalmente potrebbe essere anche un episodio autoconclusivo, però in realtà, scoop! E' pensato per essere una trilogia. Mentre invece una web-serie viene pensata per durare nel tempo, per durare molte più puntate, per cui è questa la differenza, e abbiamo dovuto coniare questo nuovo nome: web-movie (ride).

AC: Come è nata l’idea di “Censors”?

EP: E’ nata anche grazie a tutti voi, per diverse cose, per esempio durante le fiere, come può essere anche Lucca… Mi capita di incontrare un sacco di amici cosplayer, per esempio, che continuavano a dire: “ma perché non fai il cosplay dei tuoi personaggi?” E questa è una cosa che comunque ti rimbomba nella testa, no?! E poi sicuramente nasce da messaggi che io ricevo quotidianamente, tramite Facebook, tramite i vari social, Twitter, piuttosto che il mio sito, di ragazzi che mi domandano: “sono arrivati i nuovi episodi di “One Piece”? Avete cominciato a doppiare le nuove puntate di Naruto?” Oppure altre domande tipo: “ma perché avete censurato quella scena? Perché avete cambiato il nome di quel personaggio?” Questi sono argomenti che alimentano i forum da tempi immemori… E quindi tutte queste cose messe insieme, che quindi arrivano veramente da voi, piano piano, messe insieme così… Sono state l’embrione di quello che poi è diventato “Censors”. Questo sicuramente. Diciamo che comunque siamo partiti da lì per poi arrivare a raccontare storie molto più grandi, racconteremo anche altre cose.

AC: Guardando “Censors” si capisce che non è una semplice critica o parodia verso le censure dei cartoni animati, ma c’è molto di più, come mai avete deciso di ampliare questo discorso, andando oltre, per esempio agli eterni conflitti sugli adattamenti che storicamente infiammano gli appassionati del genere?

EP: Sarebbe stato troppo facile prendere l’argomento censure e sparare a zero su quell’argomento, anche perché è un argomento sempre molto delicato, a rischio flame, cioè rischia veramente di esplodere… Ci vorrebbe una situazione dove poterne parlare in maniera molto più ampia e approfondita. Per cui in realtà, è vero che parte da quel pretesto, però davvero è soltanto lo spunto per poter raccontare storie più grandi. Comunque il seguito sarà bello… Molto di più!

AC: “Censors” sarà un prodotto diffuso unicamente tramite YouTube?

EP: Sì sì, assolutamente, fruibile per tutti, libero sul tubo, e potete guardarvelo e riguardarvelo proprio fino alla noia… Ma speriamo però che non vi annoierete mai! (ride)
 


AC: Ormai la tua carriera nel doppiaggio dura da tanti anni, e ti si può considerare una veterana, senti di aver raggiunto tutti i tuoi obiettivi riguardo il doppiaggio, o c’è ancora qualcosa che vorresti fare?

EP: Raggiunto tutti i miei obiettivi? No, io ho appena cominciato! (ride) No, in realtà sono passati tanti anni, però devo dire che veramente, ogni volta che mi ritrovo davanti al microfono, ho ancora l’entusiasmo del primo giorno. Io ogni volta che mi trovo davanti ad un nuovo personaggio, comunque ho dentro di me una vocina che mi dice “oddio oddio, non ce la faccio! Oddio oddio, non sono all’altezza!” Cioè io ho sempre quel qualcosa che mi rende insicura, e che quindi mi dà veramente quella spinta e quella voglia di dire: “ce la devo fare, ci voglio provare!” Anzi, dopo due o tre cose simili, devo provare qualcosa di diverso. Quindi non mi sento assolutamente arrivata, e spero di non sentirmi mai arrivata, perché questo veramente ti dà la spinta e l’entusiasmo per continuare comunque, nel tuo lavoro, e per continuare a migliorarti. Quindi ci sono tantissime cose che vorrei ancora fare, cioè tutto quello che mi può capitare domani, dopo. Ma voglio dire anche di una stessa serie, i nuovi episodi… Per me sono un’esperienza nuova, anche perché avete presente i miei personaggi, durante questi dieci, quindici, diciotto anni, sono anche cambiati! Cioè tipo si è allungato il capello… Sono cambiati molto, e io sono cambiata con loro, per cui è ogni volta una sfida diversa.

AC: In merito alla tua carriera di doppiatrice, potrai sentirti sempre "nuova" davanti ai personaggi che devi doppiare, però ce n'è uno che tu reputi più importante o quello cui magari invece sei più affezionata?

EP: E' difficile scegliere! E poi so che tutti gli amici di Animeclick mi conoscono molto bene!
Io ho una galleria di personaggi per cui se ne dico uno poi l'altro si offende, quell'altro litiga... nel senso che ho dei personaggi che sono uno più bello dell'altro! Però diciamo che a me viene in mente quando, a inizio carriera, sono stata chiamata per fare praticamente la prima cosa col doppiaggio, ovvero un provino, e sono stata scelta come protagonista di Alvin Superstar.
Passar così, dal nulla ad avere un protagonista, per me è stato veramente... un salto.
Io non ho fatto la gavetta, praticamente, se non brevissima, e quello sicuramente è un personaggio che in qualche modo mi ha dato non una spinta, ma uno spintone proprio! All'epoca sui provini avevano scelto gli americani, che cercavano in quel momento la voce più simile all'originale senza doverla pitchare perché, siccome erano chiaramente sul seriale, non avevano il tempo di elaborare la voce. Quindi la mia era uguale a quelle pitchate... bellissima questa cosa (ironica)! Per cui sicuramente Alvin a me rimane nel cuore peché è stato il primo personaggio,
poi però ovviamente... come si fa a non nominare Nami, Bulma, Sakura?! Cioè, tutti personaggi grandiosi! E Jessie?!
E comunque ci sono anche tanti personaggi "piccoli" che magari io ho portato con me per non so, 6, 8 o 20 puntate, però mi hanno lasciato dei ricordi indelebili. Adesso a me viene in mente per esempio Rosette di Chrono Crusade, io non mi stanco di raccontare questa cosa ma nella scena finale... eh (sospiro). Io ho pianto con lei, e quando ho fatto quella scena... mi ha talmente stravolto dentro, che questo personaggio per me rimane un "numero uno". Quindi son tanti i personaggi cui sono affezionata, tanti quelli che hanno veramente segnato delle tappe importanti nella mia "carriera di doppiatrice". Che paroloni!!
Però se tu mi chiedi qual è il personaggio cui io sono più... eh, allora la simpatia che ho verso Rina di Slayers è veramente una cosa... (sospiro) forse perché è stato il primo personaggio grosso, ma grosso veramente come mole di lavoro e di fatica nell'affrontarlo.
Poi, forse perché grazie a lei i ragazzi hanno cominciato a seguirmi, ad affezionarsi a me con un entusiasmo che probabilmente non poteva essere quello che avevano nei confronti di Alvin, che magari aveva un pubblico più specifico. Il mio fanclub è nato perché c'era Rina, per cui sicuramente Rina mi ha segnato, e nel mio cuoricino Rina è lì. Io con lei mi sono veramente divertita come una pazza. Mi è costata veramente le corde vocali, e crisi isteriche perché questa cambiava espressione da un secondo a un mezzo secondo dopo! Per cui veramente uscivo dai turni distrutta, ma che mi ero divertita come una pazza, e ancora adesso a rivedere gli episodi che girano su YouTube io rido! Rido di me stessa e questa è la cosa più bella!


AC: Pensiamo che questo traspaia molto dai lavori che fai perché se hai pianto anche tu, si è sentito nel personaggio.

EP: Sì. Era proprio un magone autentico.

AC: Chiudiamo con una domanda sugli anime, sui cartoni animati. Tu ne doppi tanti, ma ne guardi anche tanti? Oppure segui le serie che doppi, o segui anche qualcosa che non doppi? Com'è il tuo rapporto?

EP: Guarda, purtroppo il mio è un rapporto conflittuale. Nel senso che mi piacciono molto, vorrei vedere tanto, mi piacerebbe anche seguire le serie che doppio. Il problema è che mi manca proprio il tempo. Cioè io esco alle nove del mattino e torno alle nove di sera perché devo lavorare! Devo lavorare, ragazzi (ride)!!
Mi capita poi invece di prendere magari in blocco una serie, per esempio la serie che citavo prima di Gundam Seed Destiny l'ho vista tutta; la trovo veramente una serie straordinaria.
Nel momento in cui, e mi riallaccio al discorso fatto all'inizio degli idol, io mi ero vista tutta la serie di Macross Frontier, mi era piaciuta tantissimo, una colonna sonora incredibile! Ecco, cioè, serie magari un po' di nicchia, però purtroppo riesco a vedere molto meno di quello che vorrei.
Le serie che doppio... sì, riesco a seguirle a pezzetti, ogni tanto (ride)! Ma tanto continuano a replicarle, quindi non c'è problema! Quando sarò in pensione avrò il tempo di guardarmele tutte!
"Quando" andrò in pensione (sottolinea).


AC: Noi speriamo "mai", e quindi per noi va bene così!

EP: Ah ah ah (ride)!!

AC: Ti ringraziamo tantissimo per la disponibilità, per tutto quello che ci hai raccontato e per quello che speriamo ci racconterai ancora!

EP: Io ringrazio veramente tutti gli amici di Animeclick perché so che mi seguite in maniera molto attiva, da tantissimo tempo.
Sembra una cosa banale, però attraverso i social, tutti i messaggi che mi arrivano su Facebook... io divento pazza perché voglio rispondere a tutti, e magari mi metto lì la notte a rispondere!
Però, veramente, sapere che sono così seguita mi da'... è come dire benzina per il motore, la carica per continuare. A volte sono talmente distrutta, talmente di corsa che dico "non ho più una vita!" e mi chiedo "chi me lo fa fare!?". Voi! Voi me lo fate fare! Veramente, è il vostro entusiasmo che mi da' la carica!
Probabilmente è grazie al vostro entusiasmo (ride) che ho affrontato anche questa avventura di Censors (ride ancora) che... non lo so, aspettiamo di vedere come sarà accolta.
Però, visto che so che voi mi seguite, io conto su di voi! Perché se Censors avrà un futuro sarà anche grazie a voi! Per cui mi raccomando: seguitelo, guardatelo, riguardatelo, condividetelo sulle vostre bacheche, parlatene con gli amici... non lo so, fate tutto quello che avete sempre fatto per sostenermi!


AC: Grazie mille, lo faremo!

EP: Un bacio! Ciao ragazzi!

Per concludere vi presentiamo il video dell'intera conferenza stampa di domenica 1 novembre con tutte le domande e il divertente backstage senza censure presentato proprio in quella occasione.