Buondì amici dell'Italian Indie Comics Award! Oggi abbiamo il piacere di presentarvi Nilihué, opera in sviluppo dalla mente e matite della promettente Ofride che parteciperà alla categoria "migliore proposta editoriale" aperta a tutti fumetti che devono ancora essere proposti agli editori o che puntano ad un finanziamento attraverso il crowdfunding per andare avanti.
 
Ofride, che nella realtà si chiama Elena Bia, viene dalle valli di Lanzo, vicino a Torino. Disegna dai tempi dell'asilo e legge fumetti fin da quando ha memoria, in primis con l'immancabile Topolino, poi coi manga. Fortunatamente i suoi genitori l'hanno sempre appoggiata nell'imparare le arti (sia lei che suo fratello da piccoli hanno frequentato corsi di canto e violino, che ora da adulta si pente di non aver continuato) per cui nella sua adolescenza ha potuto iscriversi facilmente al liceo artistico e successivamente all'Accademia delle Belle Arti, dove però sono cominciati i problemi. Gli insegnanti del corso di pittura infatti non riconoscevano il fumetto come forma d'arte “alta” e la cosa la feriva perché ai tempi era attratta sia dalla pittura che dal fumetto e non capiva proprio perché uno dei due dovesse sovrastare l'altro. Paradossalmente iniziò quindi a frequentare più corsi sul cinema, che aveva comunque sempre amato, dove invece gli insegnanti non avevano questa visione discriminatoria. Contemporaneamente cercò lavoro per pagarsi parte del corso alla Scuola Internazionale di Comics, dove invece si è trovata estremamente a suo agio finendo con l'ampliare le proprie letture a fumetti in maniera esponenziale scoprendo tutto il mondo delle graphic novels francesi (la differenza tra un ambiente sociale positivo e uno negativo come sempre fa la differenza).
Durante e dopo gli studi (finiti nel 2012) ha lavorato come illustratrice per l'Espresso (su Repubblica in particolare) su vari racconti brevi. Collabora inoltre con l'associazione Anonima fumetti per diversi progetti a fumetti e ha fatto gavetta come assistente colorista presso lo Studio Arancia e come colorista per fondali della serie animata “Bat Pat” per Enarmonia Pictures. Per tenersi più porte aperte nel 2013 ho partecipato anche ad un corso IFTS per il WebDesign e lavorato come stagista in uno studio di Web Design a Torino, ma ora vorrebbe riuscire a lavorare nel proprio campo preferito. Attualmente cerca quindi di mostrare i suoi lavori a degli editori e spera che qualcosa vada in porto. Come nota positiva finale, assieme all'amica Giulia Priori ha partecipato al Lucca Project contest 2015, vincendo la menzione speciale.

Di seguito la trama di Nilihuè:
 
La storia ruota attorno a una principessa albina, Argento, perseguitata da terribili incubi e episodi di sonnambulismo. Sua sorella minore, Perla, si ammala di una terribile infezione. Per guarirla, Argento e le altre sorelle vengono inviate sulle montagne, dove vive la tribù dell'ordine sciamanico dei Sunkuyuk. Attraverso il viaggio, Argento scoprirà a sue spese il legame tra i suoi incubi e gli ultimi eventi nefasti accaduti alla sua famiglia.

Nilihuè è un fantasy basato su una serie di intrighi e misteri, nato dalla mente di Ofride molto tempo fa ma che l'autrice ha deciso di realizzare solo in tempi recenti, dopo molteplici limature e rifiniture della storia e dell'ambientazione nel corso degli anni. La sua trama quindi seppur sintetica nelle premesse, nasconde un ottimo potenziale (che l'autrice ci ha svelato ma non vi raccontiamo per non rovinarvi troppo le future sorprese), ma a livello grafico come siamo messi? I disegni e le tavole in fondo alla notizia rispondono quasi da soli a questa quesito: colori tenui uniti ad un tratto gentile e preciso delineano in maniera dolce e delicata i personaggi, rendendoli un piacevole tutt'uno con le dettagliate e curate ambientazioni, ricordando, per chi li segue, i migliori autori di scuola europea.
 

Visto che l'opera è ancora in fase progettuale, al contrario degli altri partecipanti non possiamo invitarvi a leggerla ma possiamo consigliarvi di andare sulla pagina dell'autrice e dare un'occhiata alla sua produzione, supportandola se quello che vedrete lì vi soddisferà e tenendola d'occhio per il futuro quando inizierà a pubblicare le prime pagine di questa sua prima promettente opera.

Infine ecco l’intervista a Ofride:

Ciao Elena, benvenuta all'Italian Indie Comics Award!  Sei pronta per la nostra intervista?

Prontissima!

Qual’è il tuo maggiore riferimento artistico? Quali sono le tue opere a fumetti preferite?

Dirne solo uno è troppo difficile. Penso ci siano stati una serie di artisti che mi hanno accompagnata nell' evoluzione del mio stile. Avendo studiato pittura faccio spesso riferimento a pittori e non solo fumettisti. Posso dire quelli che attualmente mi influenzano di più : Claire Wendling, Becky Cloonan, Alfons Mucha, Gustav Klimt, Arthur Rackham, Luigi Critone. Poi c'è lo Studio Ghibli e i suoi paesaggi che mi aprono il cuore. Anche di fumetti preferiti ce ne sono troppi, non riesco mai a fare una classifica decente: Maus di Art Spiegelman, V per Vendetta di Alan Moore, Bellezza e Dolci tenebre di Kerascot e Hubert, Clover delle Clamp, Fruits Basket (che mi ha stupito per l'approfondimento della psicologia dei personaggi), Mars di Fuyumi Soryo, ABC di Ausonia, Viola giramondo di Turconi e Radice, Le luci dell'Amalou, La signorina Else di Manuele Fior, Cages di Dave McKean, La Fenice di Osamu Tezuka... Insomma, come gusti spazio abbastanza.

Con che stile preferisci disegnare? Quali tecniche usi ?

Prediligo uno stile in linea chiara con un tratto morbido. Penso che il mio stile si possa ricondurre all'euromanga ( se proprio gli devo dare un'etichetta..non mi piace molto etichettare le cose ). Per quanto riguarda le tavole parto da uno schizzo in digitale, poi inchiostro e coloro a mano con acquerelli o acrilici e correggo alcune atmosfere con Photoshop. Tendo a usare Photoshop dall'inizio alla fine solo per i dipinti digitali. Sono un po' masochista a fare tutti questi passaggi, lo so,ma non vorrei rinunciare alle tecniche tradizionali, ci sono troppo affezionata e mi rilassano molto di più, oltre che preferirle per gusto personale.

Nella tua opera si vede molto una certa contaminazione stilistica proveniente dallo stile liberty/art noveau.. cosa ti piace di tale corrente artistica? Da disegnatrice abile anche con altri stili come ti trovi a disegnare in tale stile?

Ah, io sono ossessionata, direi, dall'Art Nouveau e Mucha, in generale. Adoro la grazia e l'eleganza che questo tipo di corrente artistica mi trasmette, insieme alla pulizia della linee e alla rappresentazione delicata delle figure femminili e della natura. Sicuramente questo è lo stile che trovo più congeniale per me e per la storia di "Nilihuè",in particolare, e mi trovo particolarmente bene a sperimentare in questa direzione. Vorrei essere in grado di disegnare in altri stili con le stessa efficacia, ma ahimè... Per Nilihuè, comunque, vorrei provare a inserire delle contaminazioni stilistiche legate anche a Klimt e Magritte ( che sono altri due pittori che amo alla follia).

Cosa significa per te fare fumetti? Che cosa differenzia per te i fumetti da tutto il resto?

Significa fare quello che mi viene più naturale, al momento. Anche se richiede tantissimo tempo, costanza e dedizione. Una cosa tipo vocazione spirituale.
Cosa che ti piace del tuo lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontaci una cosa che ami e una cosa che odi del mondo dei fumetti e del tuo lavoro.

Sicuramente mi piace raccontare storie ed esprimere concetti che con le sole parole non riuscirei a comunicare. Inoltre , quando disegno, provo le migliori sensazioni del mondo. Purtroppo ci sono un po' di cose che non mi piacciono, ma prima di tutto..i tempi.. i tempi di risposta di editori e/o agenti , sia per pagarti che per farti semplicemente sapere se gli interessi. Per pagarti si allungano di mesi. E' una situazione comune, da quanto vedo e non è che io porti dei rancori verso persone particolari, ma è una situazione molto pesante e stressante, che ancora devo imparare a gestire. Poi, io ho fatto poche cose nel campo, quindi non so se la cosa peggiorerà andando avanti o meno.
Cosa ne pensi del mondo del mondo dell'autoproduzione italiano e del suo pubblico?

Penso sia davvero ricco di talenti, storie e persone diversissime e validissime. Mi sembra che da un po' di tempo , come mondo, sia anche cresciuto e abbia acquisito un'importanza maggiore, com'è giusto e bello che sia. Io ho conosciuto persone deliziose che sono diventate mie amiche in questo ambito di autoproduzione, quindi non posso che omaggiarlo totalmente! Anche il pubblico mi sembra molto caloroso e interessato alle nuove storie, nonostante non siano dei Big del fumetto a presentartele.
 

Com’è nata la tua opera? Quali sono i tuoi piani per essa?

L'idea embrionale per Nilihuè è nata al liceo, mentre preparavo delle illustrazioni per un concorso. Da una di quelle illustrazioni ho tirato fuori due personaggi da cui si è sviluppata negli anni successivi la trama. Ci ha messo i secoli ad essere più o meno “soddisfatta”. C'era sempre qualcosa che mi sembrava fuori posto e la storia ha preso mille svolte. Si è un po' evoluta con me, diciamo, anche stilisticamente. Ho avuto diversi piani per Nilihuè, ma ora come ora vorrei realizzarla libera da vincoli e “sfruttarla” per superare i miei limiti nel disegno e nella narrazione. Non appena avrò realizzato abbastanza pagine lo metterò sicuramente online!

Hai appena stampato uno sketchbook legato alla tua opera offrendolo in prevendita su facebook, com'è andata l'operazione? Cosa prevedi di fare in futuro per promuovere il tuo fumetto?

Sì, è andata molto bene e ne sono davvero felicissima! Lo sketchbook è un insieme di studi di personaggi, ambienti, illustrazioni e un breve fumetto introduttivo alla storia principale. Il riscontro è stato ottimo e in questi giorni mi stanno arrivando i messaggi di complimenti da chi ha ricevuto il volume a casa che mi stanno motivando tantissimo. Approfitto per ringraziare, di nuovo, tutti quelli che hanno impegnato il loro tempo per scrivermi e lasciarmi anche solo un'impressione :) Ho avanzato pochissime copie che ho lasciato in vendita sul mio Shop online. Da adesso in poi ho intenzione di continuare le tavole del primo capitolo, quindi, per promuovere il fumetto, pubblicherò periodicamente delle anticipazioni sulla mia pagina facebook.

Cosa ne pensi dei nuovi strumenti come patreon e le varie piattaforme di crowdfunding? Visto che la tua opera ha davanti a sè tutte le strade ancora aperte su quale preferiresti al momento puntare? Editori tradizionali, patreon o crowdfunding?

Sia Patreon che il crowfunding mi hanno sempre incuriosita, ma devo dire che ancora non sono abbastanza informata su quanto lavoro ci si debba investire dietro per "garantirsi" un buon riscontro. Ho sostenuto le campagne di Lumina, Risenfall e Anima del Tatai Lab e mi sono fatta l'idea che portare avanti una campagna da soli sia un po' troppo impegnativo, come dicono gli autori stessi. Penso che siano strumenti estremamente efficaci se si riesce a usufruirne al meglio. Oddio, devo dire che non saprei bene su cosa puntare per Nilihuè, ora come ora, nel senso che la mia priorità è iniziare a disegnarlo concretamente, dato che mi frulla in testa da qualche anno ormai. Penso che valuterò in questi mesi di realizzazione quale sarà il suo "destino", ma sono molto propensa a renderlo fruibile online.

Cosa ami della tua opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?

Amo il lato onirico con cui ho cercato di pervadere la storia. Amo tutti i miei personaggi e i rapporti che ho sviluppato tra di loro, visto che ormai sono come “figli”. Potrebbe votarla chi ama gli intrighi e le storie un po' visionarie e fiabesche.
 
Ringraziandoti per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: saluta il tuo pubblico!

Grazie a tutti per aver letto fin qui! Spero che la storia vi piaccia e vi appassioni non appena potrete leggerla! Io farò del mio meglio!  
 
Che cos'è l'IICA?

L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti. Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).

Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!