Riportiamo il comunicato ufficiale dal sito di Etna Comics 2016:
Candy Candy, Georgie, Anna dai capelli rossi e non solo! Successi intramontabili che hanno appassionato generazioni di giovanissimi, giovani e meno giovani, e che rivivranno presto alla sesta edizione di Etna Comics, grazie a lei, una delle mangaka più famose del genere shojo.
Stiamo parlando della grandissima Yumiko Igarashi, che porterà con sé al festival tutta la magia e le emozioni che le tre protagoniste più famose della sua vastissima produzione, hanno saputo regalare, in oltre quarant’anni, al mondo intero.
Famosa per il suo tratto, pulito e dettagliato, capace di riempire alla perfezione una tavola senza fare uso di retini, rappresentando ogni oggetto, abito ed espressione sempre con grande cura e amore del particolare, la Igarashi Sensei ha raggiunto nella sua carriera livelli d’eccellenza tali da valergli una popolarità senza tempo e un numero impressionante di fan di ogni età, pronti ad ore di attesa pur di riuscire a conoscere colei che, con la suo mano, ha dato vita ad alcuni dei manga più struggenti e appassionanti degli anni ’70 e ’80.
La storia dell’infermiera “tutte lentiggini” sceneggiata da Kyoko Mizuki e realizzata nell’aprile del 1975 sulla rivista mensile Nakayoshi, che la serializzò fino al febbraio 1979, ebbe un successo tale da essere ben presto trasposta in un anime da 115 episodi, sbarcati in Italia nel 1980 e trasmessi per la prima volta su alcune reti locali, prima del fortunatissimo approdo, nel 1982, su Mediaset (Canale 5) che nel 1989 ne modificherà il titolo, da Candy Candy a Dolce Candy.
Nel 1982, dalla collaborazione con Man Izawa, che scriverà per lei la storia Nerima yori ai o komete, prenderà vita il manga di Georgie, che racconta le avventure della dolce, bella e biondissima australiana alla ricerca delle proprie origini, contesa in amore da quelli che aveva sempre creduto essere i suoi fratelli.
Dal tratto più preciso e curato rispetto alle storie della bionda infermiera, anche il manga di Georgie fu ben presto tradotto in una fortunatissima serie animata da 45 episodi, che debutterà nel nostro Paese nel 1984, in onda su Italia 1.
È del 1997 la versione a fumetti dei romanzi di Anna dai capelli rossi della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery, adattati nel 1979 nella versione animata che, in Italia, farà il suo ingresso nel 1980, debuttando su Rai 1.
Ispirandosi alle storie della piccola orfanella dai capelli rossi, la Igarashi disegnerà un totale di 5 tankobon: tre per il primo romanzo, Akage no Anne, e uno ciascuno per i due successivi, Anne no seishun e Anne no aijoo.
Da Shiroi Same no iru Shima del 1968 a Bara no Josephine del 2011, senza dimenticare Mayme Angel del 1979, Tim Tim Circus del 1981 (apparso in Italia su Il giornalino di Candy Candy con il titolo Kitty la stella del circo), Koronde Pokkle del 1982, Anne Wa Anne del 1984, La spada di Paros del 1986 e Muka Muka Paradise del 1993, la produzione manga della maestra di Asahikawa è un tripudio di colori, emozioni e trame ricche di fascino, come l’eleganza del suo tratto, che i fan potranno ammirare da vicino nei giorni della kermesse, grazie alla preziosissima collaborazione con l’Associazione Culturale Mangames.
Fonte consultata:
- Sito ufficiale Etna Comics
Candy Candy, Georgie, Anna dai capelli rossi e non solo! Successi intramontabili che hanno appassionato generazioni di giovanissimi, giovani e meno giovani, e che rivivranno presto alla sesta edizione di Etna Comics, grazie a lei, una delle mangaka più famose del genere shojo.
Stiamo parlando della grandissima Yumiko Igarashi, che porterà con sé al festival tutta la magia e le emozioni che le tre protagoniste più famose della sua vastissima produzione, hanno saputo regalare, in oltre quarant’anni, al mondo intero.
Famosa per il suo tratto, pulito e dettagliato, capace di riempire alla perfezione una tavola senza fare uso di retini, rappresentando ogni oggetto, abito ed espressione sempre con grande cura e amore del particolare, la Igarashi Sensei ha raggiunto nella sua carriera livelli d’eccellenza tali da valergli una popolarità senza tempo e un numero impressionante di fan di ogni età, pronti ad ore di attesa pur di riuscire a conoscere colei che, con la suo mano, ha dato vita ad alcuni dei manga più struggenti e appassionanti degli anni ’70 e ’80.
La storia dell’infermiera “tutte lentiggini” sceneggiata da Kyoko Mizuki e realizzata nell’aprile del 1975 sulla rivista mensile Nakayoshi, che la serializzò fino al febbraio 1979, ebbe un successo tale da essere ben presto trasposta in un anime da 115 episodi, sbarcati in Italia nel 1980 e trasmessi per la prima volta su alcune reti locali, prima del fortunatissimo approdo, nel 1982, su Mediaset (Canale 5) che nel 1989 ne modificherà il titolo, da Candy Candy a Dolce Candy.
Nel 1982, dalla collaborazione con Man Izawa, che scriverà per lei la storia Nerima yori ai o komete, prenderà vita il manga di Georgie, che racconta le avventure della dolce, bella e biondissima australiana alla ricerca delle proprie origini, contesa in amore da quelli che aveva sempre creduto essere i suoi fratelli.
Dal tratto più preciso e curato rispetto alle storie della bionda infermiera, anche il manga di Georgie fu ben presto tradotto in una fortunatissima serie animata da 45 episodi, che debutterà nel nostro Paese nel 1984, in onda su Italia 1.
È del 1997 la versione a fumetti dei romanzi di Anna dai capelli rossi della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery, adattati nel 1979 nella versione animata che, in Italia, farà il suo ingresso nel 1980, debuttando su Rai 1.
Ispirandosi alle storie della piccola orfanella dai capelli rossi, la Igarashi disegnerà un totale di 5 tankobon: tre per il primo romanzo, Akage no Anne, e uno ciascuno per i due successivi, Anne no seishun e Anne no aijoo.
Da Shiroi Same no iru Shima del 1968 a Bara no Josephine del 2011, senza dimenticare Mayme Angel del 1979, Tim Tim Circus del 1981 (apparso in Italia su Il giornalino di Candy Candy con il titolo Kitty la stella del circo), Koronde Pokkle del 1982, Anne Wa Anne del 1984, La spada di Paros del 1986 e Muka Muka Paradise del 1993, la produzione manga della maestra di Asahikawa è un tripudio di colori, emozioni e trame ricche di fascino, come l’eleganza del suo tratto, che i fan potranno ammirare da vicino nei giorni della kermesse, grazie alla preziosissima collaborazione con l’Associazione Culturale Mangames.
Fonte consultata:
- Sito ufficiale Etna Comics
Ma perché invitarla così a buffo? Hanno sbloccato i diritti di Candy Candy a mia insaputa e c'è una ristampa in arrivo? *_*
Magari!!!!!!!!!!!
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.