Chi di voi ha visto la serie animata di Sailor Moon alla sua prima messa in onda in Italia, negli anni '90, ricorderà sicuramente le varie polemiche che scoppiarono nel nostro paese a proposito del fatto che la serie metteva in scena personaggi omosessuali. Ci fu chi, come la psicologa Vera Slepoj, sostenne che la serie, presentando un personaggio femminile così forte e carismatico, potesse "far diventare gay" i bambini (maschi) che la guardavano, inducendo in loro il desiderio di diventare come la protagonista e vestirsi anche loro con la marinaretta.
Queste polemiche furono la causa di alcune delle molte censure che furono operate alla serie animata, soprattutto nella sua ultima parte.

Sono passati vent'anni da allora e la scena dei cartoni animati giapponesi è molto cambiata, sia in Giappone che in Italia, ma pare che Sailor Moon faccia ancora parlare di sé in negativo i nostri rotocalchi, anche con la nuova serie animata, Sailor Moon Crystal, che al momento è inedita in Italia.
Il sito web del quotidiano Il Giornale ha dedicato pochi giorni fa un articolo proprio a Sailor Moon Crystal, in particolare all'ultimo episodio trasmesso, il ventinovesimo (il terzo della saga Infinity), e alla famosa scena del bacio lesbo tra Sailor Uranus e Sailor Moon, presente nel manga di Naoko Takeuchi ma non adattata nella versione animata degli anni '90 Sailor Moon S.
Ve lo riportiamo di seguito:
 

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Sailor Moon è diventata lesbica, o almeno gradisce le attenzioni amorose, verbali e fisiche, di una sua "collega" del piccolo schermo.

È quanto hanno visto in televisione tante bambine (e bambini) in uno degli episodi dell'ultima serie del celebre cartone animato, che di recente è tornato sugli schermi con una nuova veste grafica, a vent'anni dal debutto.

Nella nuova versione di uno dei titoli di culto per intere generazioni cresciute a cavallo degli anni Novanta e Duemila, la protagonista Sailor Moon viene baciata dalla "collega" Sailor Uranus, sdoganando l'amore lesbo anche in programmi riservati ai più piccoli, ancora impreparati ad affrontare tematiche come l'orientamento sessuale.

Già nella versione precedente del cartone animato, si facevano velati riferimenti all'amore saffico tra le protagoniste, ma il tema era rimasto sempre nascosto senza alcun riferimento grafico preciso. Oggi invece, secondo i disegnatori della serie, sembra che i bambini siano pronti a guardare scene d'amore omosessuale.


Fonte consultata:
Ilgiornale.it