Di che stiamo parlando? È noto che in Giappone l’etichetta impone usanze cerimoniali e formalità di ogni sorta, a volte però questi atti di cortesia finiscono per diventare un peso per amici, familiari e colleghi: troppa gentilezza finirà per farli sentire con le spalle al muro e costretti a contraccambiare.

Quindi eccovi la lista delle 25 usanze di cui i Giapponesi farebbero ormai volentieri a meno:
25 - Yakigakari: La persona condannata a grigliare

Nei ristoranti giapponesi, quelli col barbecue al centro del tavolo, è usanza assegnare le pinze ad un’unica persona del gruppo, senza che questa possa mai cederle a nessun’altro, sarà solo lei a grigliare per tutto il tempo. I forzati della griglia dovranno rifornire costantemente i piatti dei commensali con carne e verdure grigliate, senza però mai avere la possibilità e il tempo di riempire il proprio piatto. Restando affumicato e affamato, oltre a fare un torto a se stesso, colui che griglia, fa un torto anche ai commensali: loro vorrebbero che lui si riposasse un po', rifocillandosi e partecipando di più alla riunione conviviale; oppure gradirebbero sbrigarsela da soli, per ottenere magari un diverso grado di cottura delle pietanze… ma guai a violare il monopolio della griglia dello yakigakari!
Quando tuo malgrado subirai una festa a sorpresa, per nulla al mondo dovrai mostrarti agli altri indifferente o infastidito. Entri in una stanza e tutti ti urlano: "Sorpresa!!!" In quel momento tira fuori l’attore che c’è in te e fai vedere di essere sorpreso ed emozionato, anche se sei diventato il protagonista di un evento inaspettato e soprattutto indesiderato. Se non ti mostrerai sufficientemente coinvolto dai festeggiamenti, rischierai che ti chiedano ripetutamente e fino allo sfinimento cose del tipo: "Ti abbiamo sorpreso?" oppure se ti sta piacendo quello che hanno organizzato per te.
Questa petulante tortura è il tuo regalo di compleanno! Auguri!
23 - Condividere verdure verdure biologiche
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Di primo acchito questa usanza non sembra essere negativa, anzi! Verdure ed ortaggi coltivati nell’orto di casa da amici o vicini, a livello nutrizionale e di freschezza, sono indubbiamente di qualità superiore rispetto a quelli industriali venduti nei supermercati.
Allora dove sta la fregatura nel riceverli in dono? Le quantità: "Ho sentito che ti piacciono i cetrioli, eccotene una cinquantina così li dovrai far fuori nei prossimi giorni finché non ti verrà la nausea." Il vicino potrà scaricare su di te intere buste di limoni o cassette di mele e dovrai trovare una soluzione prima di ritrovarti sommerso da frutta marcia, infestata dai moscerini. No, non si può rifiutare! Certe volte si finisce per chiedersi se ti volevano veramente fare un favore e farti gustare il loro cibo o più semplicemente dovevano disfarsi del surplus.
22 - Il dittatore del Nabe

Conosciuto in Giappone come "Nabe Bugyo", il dittatore (giudice) del Nabe è la persona, che durante una cena di gruppo, detta le regole e decide quali ingredienti mettere e quali no nel pentolone del Nabe (varietà di stufato dell'est asiatico). Sebbene il dittatore del nabe agisca nell’interesse del gruppo, e cerchi di ottenere la miglior pietanza possibile mescolando gli ingredienti da lui scelti, i suoi modi autoritari e le sue manie di controllo risultano fastidiose e creano tensione, considerando invece che sì dovrebbe trattare di un incontro conviviale e rilassato.
21 - Omiyage e souvenir dei viaggi
Contrariamente ai turisti dei paesi occidentali, che comprano principalmente souvenir per se stessi o per chi vogliono e quando vogliono, per i viaggiatori giapponesi acquistare per i loro amici e la famiglia un omiyage (tipico regalo di ritorno da un viaggio) è un vero e proprio dovere. I pensierini possono variare da snack e liquori a vestiti, fino a diversi articoli tipici della nazione visitata, ma devono essere riportati in patria, non si sfugge! Finché il flusso di regali è reciproco, non si creano particolari problemi, una volta a te una volta a me. Tuttavia chi viaggia raramente ed ha amici globetrotter, finirà per sentirsi un approfittatore, non avendo la possibilità di ricambiare la cortesia, mentre colui che elargirà in continuazione omiyage potrebbe ritenerlo uno scroccone…
In molti ristoranti giapponesi si usa predisporre al centro dei tavoli grandi piatti da portata, dai quali poi tutti i commensali si devono servire. In questo tipo di buffet al tavolo si può incappare nella classica serie di inconvenienti e comportamenti prepotenti e sgarbati a cui si va incontro nei buffet in piedi… Ci sarà quello che prende troppe cose non curandosi se l’altro ne ha assaggiato solo un po’ e poi quello più odioso: il tizio che prende per sé e carica anche il tuo piatto, aspettandosi che tu gradisca, e poi magari ti para davanti il shiokara (puzzolenti, e per molti disgustosi, frutti di mare fermentati)… e tu devi mangiare…
16 - Dolci fatti a mano e regali

In Giappone è usanza fare doni o regalare dolci fatti a mano in una serie di occasioni (ad esempio a San Valentino); in alcuni casi la cosa può risultare fastidiosa, in altri più che positiva… dipende se il regalo è azzeccato o se il dolce è buono… il vero fastidio è il dover ricambiare!
Si dice: "Se le cose non le sai salle". Non è un atto di gentilezza fare le cose tanto per farle e poi farle male, perché poi ciò implica un doppio lavoro per chi viene dopo: disfare e rifare! Mica sono tutti bravi come Levi!
13 – Cercare di rifilare un proprio ex ad un amico
Non è molto gradito quando un amico o un parete ci offre i propri scarti, (anche se al dire il vero bisogna vedere chi è questo ex). Per i giapponesi è come se qualcuno ci venisse ad offrire il proprio spazzolino da denti usato. Un oggetto molto personale utilizzato un certo numero di volte, ma poi messo da parte perché ritenuto non adeguato; perché offri a me una cosa che ritenevi inadeguata per te? Quindi, se si tenta di far mettere qualcuno con un ex fidanzato o con una ex fidanzata, si deve essere preparati ad una reazione negativa e di disappunto.
12 - Negozi e le carte fedeltà o carte-punti
È un fenomeno diffuso anche da noi, ma in Giappone è una vera ossessione in molte attività commerciali, tanto che l’avventore medio farebbe meglio a farsi queste benedette carte invece di dover subire le ossessive richieste di affiliazione ad ogni singolo acquisto.
Lo scambio di cartoline augurali per l’anno nuovo è una tradizione consolidata è molto sentita in Giappone. Il problema è che molti tendono a inviare cartoline davvero a chiunque, a partire dai vecchi e non più frequentati compagni di scuola, fino all’operaio che ha fatto qualche lavoretto per loro, passando ovviamente per amici, famigliari conoscenti e colleghi. Con un range così ampio di potenziali persone a cui dover inviare i vostri auguri, è normale dimenticare qualcuno; così quando il compagno delle medie - che non sentite da vent’anni - vi manda gli auguri e voi non l’avete considerato, siete automaticamente delle brutte persone!
Sicuramente in Giappone c'è chi trova questa piccola piega a triangolo un tocco di classe e magari anche di gentilezza da parte dell'addetto alle pulizie. Ma volendo guardare la faccenda da un’altra prospettiva, potremmo pensare che l'addetto alle pulizie ha appena finito di lavare e scrostare bagni e WC che potrebbero essere contaminati DaSoloDioSaQuantePersone, poi magari non si è lavato le mani, e per finire l’opera, si mette a fare la pieghetta … Forse è il caso di gettare via il triangolino, perché potrebbe essere stato contaminato da residui di molecole di materia fecale, provenienti da un numero imprecisato di utilizzatori di bagni pubblici.

5 - La gente che ti chiede in continuazione quando ti sposi e metti su famiglia
Qui si entra su un terreno degno di una top five universale, infatti la classica domanda: "Quando ti sposi e metti su famiglia?" è odiata da che mondo e mondo, specie dai single oltre la trentina. La domanda magari arriverà da persone che ti hanno davvero a cuore, ma a volte viene posta soltanto per mettere il dito nella piaga e in tal caso risulta totalmente inutile. Ma davvero chi fa la domanda si aspetta che l’interlocutore gli dia le date della cerimonia o una previsione sui tempi della futura gravidanza?

3 - Difficoltà di evitare un’uscita indesiderata, se accampi una scusa, sposteranno la data per te
Quando ti invitano ad una bevuta a cui non gradisci partecipare, speri di cavartela accampando la classica scusa che in quella data avevi già preso un precedente impegno. Pensavi di essertela cavata così? Ebbene, no! I giapponesi, per cortesia, cercheranno di dirottare l’intero gruppo di persone su un’altra data, e in quel frangente sarai obbligato ad indicare un giorno in cui sarai libero o ancora peggio la nuova data prescelta ricadrà su un giorno in cui l’impegno l’avevi davvero e dovrai disdirlo. C’è solo una soluzione: inventarsi un parente malato che ha bisogno di assistenza continua, così non potranno più proporre date alternative.
Specie nei frenetici combini delle grandi città capita sovente che i commessi non consegnino gli scontrini fiscali agli avventori. I gentili commessi, non ci vogliono costringere a mettere un inutile foglietto di carta nelle nostre preziose tasche, così premurosamente tengono la ricevuta solo per loro. Quindi bisogna affrontare una discussione ogni volta che si richiede lo scontrino, magari perché le proprie spese sono soggette a rimborso ma devono essere dimostrate… In generale sono gli stessi avventori a non volere le ricevute e per questo sono stati predisposti, accanto alle casse, dei bidoni in cui gettarli via.

Quindi eccovi la lista delle 25 usanze di cui i Giapponesi farebbero ormai volentieri a meno:
25 - Yakigakari: La persona condannata a grigliare
Nei ristoranti giapponesi, quelli col barbecue al centro del tavolo, è usanza assegnare le pinze ad un’unica persona del gruppo, senza che questa possa mai cederle a nessun’altro, sarà solo lei a grigliare per tutto il tempo. I forzati della griglia dovranno rifornire costantemente i piatti dei commensali con carne e verdure grigliate, senza però mai avere la possibilità e il tempo di riempire il proprio piatto. Restando affumicato e affamato, oltre a fare un torto a se stesso, colui che griglia, fa un torto anche ai commensali: loro vorrebbero che lui si riposasse un po', rifocillandosi e partecipando di più alla riunione conviviale; oppure gradirebbero sbrigarsela da soli, per ottenere magari un diverso grado di cottura delle pietanze… ma guai a violare il monopolio della griglia dello yakigakari!
24 - Compleanni a sorpresa


Quando tuo malgrado subirai una festa a sorpresa, per nulla al mondo dovrai mostrarti agli altri indifferente o infastidito. Entri in una stanza e tutti ti urlano: "Sorpresa!!!" In quel momento tira fuori l’attore che c’è in te e fai vedere di essere sorpreso ed emozionato, anche se sei diventato il protagonista di un evento inaspettato e soprattutto indesiderato. Se non ti mostrerai sufficientemente coinvolto dai festeggiamenti, rischierai che ti chiedano ripetutamente e fino allo sfinimento cose del tipo: "Ti abbiamo sorpreso?" oppure se ti sta piacendo quello che hanno organizzato per te.
Questa petulante tortura è il tuo regalo di compleanno! Auguri!
23 - Condividere verdure verdure biologiche
.jpg)
Di primo acchito questa usanza non sembra essere negativa, anzi! Verdure ed ortaggi coltivati nell’orto di casa da amici o vicini, a livello nutrizionale e di freschezza, sono indubbiamente di qualità superiore rispetto a quelli industriali venduti nei supermercati.
Allora dove sta la fregatura nel riceverli in dono? Le quantità: "Ho sentito che ti piacciono i cetrioli, eccotene una cinquantina così li dovrai far fuori nei prossimi giorni finché non ti verrà la nausea." Il vicino potrà scaricare su di te intere buste di limoni o cassette di mele e dovrai trovare una soluzione prima di ritrovarti sommerso da frutta marcia, infestata dai moscerini. No, non si può rifiutare! Certe volte si finisce per chiedersi se ti volevano veramente fare un favore e farti gustare il loro cibo o più semplicemente dovevano disfarsi del surplus.
22 - Il dittatore del Nabe

Conosciuto in Giappone come "Nabe Bugyo", il dittatore (giudice) del Nabe è la persona, che durante una cena di gruppo, detta le regole e decide quali ingredienti mettere e quali no nel pentolone del Nabe (varietà di stufato dell'est asiatico). Sebbene il dittatore del nabe agisca nell’interesse del gruppo, e cerchi di ottenere la miglior pietanza possibile mescolando gli ingredienti da lui scelti, i suoi modi autoritari e le sue manie di controllo risultano fastidiose e creano tensione, considerando invece che sì dovrebbe trattare di un incontro conviviale e rilassato.
21 - Omiyage e souvenir dei viaggi
20 - Regali di metà e fine anno
A differenza dei paesi occidentali, in Giappone non è usanza diffusa fare regali a Natale o per il compleanno (non fatevi ingannare da tutti quei doni nei manga, specie negli shoujo). Invece per tradizione ci si scambia doni a metà e fine anno; in tali periodi quindi scattano le stesse ansie che tutti noi potremmo avere sotto Natale per scegliere il regalo giusto… molti Giapponesi vorrebbero sfuggire a tutto ciò!19 - La scrittura intuitiva sui cellulari
La tecnologia, si sa può essere molto utile, ma molti litigano con la scrittura intuitiva, (per capirci l’equivalente del nostro T9), e con i conseguenti errori di battitura. Questa "gentilezza" tecnologica a molti è ancora sgradita perché la trovano troppo invadente.18 - Persone che ti mettono nel piatto cibo che non ti piace


In molti ristoranti giapponesi si usa predisporre al centro dei tavoli grandi piatti da portata, dai quali poi tutti i commensali si devono servire. In questo tipo di buffet al tavolo si può incappare nella classica serie di inconvenienti e comportamenti prepotenti e sgarbati a cui si va incontro nei buffet in piedi… Ci sarà quello che prende troppe cose non curandosi se l’altro ne ha assaggiato solo un po’ e poi quello più odioso: il tizio che prende per sé e carica anche il tuo piatto, aspettandosi che tu gradisca, e poi magari ti para davanti il shiokara (puzzolenti, e per molti disgustosi, frutti di mare fermentati)… e tu devi mangiare…
17 - Amici e famiglia che giocano a fare l’agenzia matrimoniale
Accade un po’ in tutto il mondo: sei single e amici e parenti ti devono presentare quel loro amico, cugino, conoscente che secondo loro sarebbe davvero perfetto per te! Ovviamente non si può rifiutare e si deve incontrare il perfetto sconosciuto e le decine di seguenti che ti continueranno a far conoscere, finché non ti fidanzi, più perseveranti di un’agenzia matrimoniale!16 - Dolci fatti a mano e regali

In Giappone è usanza fare doni o regalare dolci fatti a mano in una serie di occasioni (ad esempio a San Valentino); in alcuni casi la cosa può risultare fastidiosa, in altri più che positiva… dipende se il regalo è azzeccato o se il dolce è buono… il vero fastidio è il dover ricambiare!
15 - Saluto da stadio all’uscita dal salone di bellezza
Ti vai a fare un taglio, un piega o una tinta e ti becchi un tifo da stadio. Quando l'acconciatura è pronta e il cliente ha pagato, verrà accompagnato all’uscita da tutto lo staff del salone di bellezza, che lo saluterà urlando a voce spiegata ed entusiasta i propri ringraziamenti per aver scelto la loro attività e lo inviterà tornare presto… tutto questo incitamento accompagnerà il cliente fino in strada, in modo tale che tutti vedano e sentano… pensate che disagio se il taglio non vi ha soddisfatto!14 - Faccende di casa fatte da un marito incapace


Si dice: "Se le cose non le sai salle". Non è un atto di gentilezza fare le cose tanto per farle e poi farle male, perché poi ciò implica un doppio lavoro per chi viene dopo: disfare e rifare! Mica sono tutti bravi come Levi!
13 – Cercare di rifilare un proprio ex ad un amico
12 - Negozi e le carte fedeltà o carte-punti
11 - I regali (di compleanno) alle persone di cui non ci importa
Sono definite catene di regali: se ci cadi dentro, non ne esci fuori neppure se vorresti, e pare che i regali che si facciano più di malavoglia siano quelli ai propri colleghi di lavoro o al capo.10 - Vicini che ritirano pacchi a nostro nome
Incredibile ma vero, in Giappone i corrieri, qualora non vi trovino in casa o simulino un errore di indirizzo, possono recapitare i pacchi ai vostri vicini, senza incorrere in alcuna responsabilità contrattuale. Sempre più spesso in questa moderna società ognuno tende a farsi gli affari propri e capita sempre più di rado che il vicino accetti un pacco a lui non indirizzato; ma pare che accada ancora… pensate alla vostra figure seminuda o al Dakimakura del vostro personaggio anime preferito, ostaggio del vicino… e se aprisse il pacco…9 - Ricevere una cartolina di Capodanno da qualcuno che non sentiamo da una vita


Lo scambio di cartoline augurali per l’anno nuovo è una tradizione consolidata è molto sentita in Giappone. Il problema è che molti tendono a inviare cartoline davvero a chiunque, a partire dai vecchi e non più frequentati compagni di scuola, fino all’operaio che ha fatto qualche lavoretto per loro, passando ovviamente per amici, famigliari conoscenti e colleghi. Con un range così ampio di potenziali persone a cui dover inviare i vostri auguri, è normale dimenticare qualcuno; così quando il compagno delle medie - che non sentite da vent’anni - vi manda gli auguri e voi non l’avete considerato, siete automaticamente delle brutte persone!
8 - Vestiti per bambini comprati dalla suocera
I regali della suocera ti mettono in una situazione delicata: anche se non li gradisci, devi fingere apprezzamento, specie se sono regali per i nipotini. Pazienza se si tratta di vestiti di dubbio gusto e vecchio stile o con stampate delle scritte imbarazzanti… il maglione della nonna è pur sempre il maglione della nonna e va indossato nelle riunioni famigliari, che si spera non siano aperte al pubblico!7 - Persone che ti portano il cibo da un buffet di loro iniziativa
Oltre a non chiedervi se la persona che è andata al buffet per voi si è lavata le mani, eliminando così eventuali germi, il fastidio maggiore sta nel fatto che magari avreste voluto scegliere voi cosa mettere nel piatto… se vai al buffet per me almeno chiedimi cosa voglio! Ma al solito si deve accettare il piatto e mangiare tutto fingendo soddisfazione…
6 - Carta igienica dei bagni pubblici piegata a triangolo
Sicuramente in Giappone c'è chi trova questa piccola piega a triangolo un tocco di classe e magari anche di gentilezza da parte dell'addetto alle pulizie. Ma volendo guardare la faccenda da un’altra prospettiva, potremmo pensare che l'addetto alle pulizie ha appena finito di lavare e scrostare bagni e WC che potrebbero essere contaminati DaSoloDioSaQuantePersone, poi magari non si è lavato le mani, e per finire l’opera, si mette a fare la pieghetta … Forse è il caso di gettare via il triangolino, perché potrebbe essere stato contaminato da residui di molecole di materia fecale, provenienti da un numero imprecisato di utilizzatori di bagni pubblici.

5 - La gente che ti chiede in continuazione quando ti sposi e metti su famiglia
4 - Le chiacchiere dal parrucchiere
Anche questa usanza è universale! Dal parrucchiere si sa, si parla e spettegola e più piccolo è il centro e più si saprà davvero tutto su tutti, meglio di qualunque intelligence o agenzia di spionaggio. Occhio a quello che dite! E non potete evitare di parlare...
3 - Difficoltà di evitare un’uscita indesiderata, se accampi una scusa, sposteranno la data per te
Quando ti invitano ad una bevuta a cui non gradisci partecipare, speri di cavartela accampando la classica scusa che in quella data avevi già preso un precedente impegno. Pensavi di essertela cavata così? Ebbene, no! I giapponesi, per cortesia, cercheranno di dirottare l’intero gruppo di persone su un’altra data, e in quel frangente sarai obbligato ad indicare un giorno in cui sarai libero o ancora peggio la nuova data prescelta ricadrà su un giorno in cui l’impegno l’avevi davvero e dovrai disdirlo. C’è solo una soluzione: inventarsi un parente malato che ha bisogno di assistenza continua, così non potranno più proporre date alternative.

2 - Commesso che si rifiuta di consegnare lo scontrino fiscale
Specie nei frenetici combini delle grandi città capita sovente che i commessi non consegnino gli scontrini fiscali agli avventori. I gentili commessi, non ci vogliono costringere a mettere un inutile foglietto di carta nelle nostre preziose tasche, così premurosamente tengono la ricevuta solo per loro. Quindi bisogna affrontare una discussione ogni volta che si richiede lo scontrino, magari perché le proprie spese sono soggette a rimborso ma devono essere dimostrate… In generale sono gli stessi avventori a non volere le ricevute e per questo sono stati predisposti, accanto alle casse, dei bidoni in cui gettarli via.
1 - Essere scortati fuori da un negozio di abbigliamento dopo l'acquisto
In Giappone in molti negozi d’abbigliamento il cliente, che ha effettuato un acquisto, viene scortato da un commesso verso l’uscita, neanche il negozio fosse un labirinto in cui ci si possa perdere. L’inutile cortesia può rivelarsi dannosa anche per le vendite, perché non permette al cliente di dare un ultimo sguardo ai capi sulla via d’uscita e magari effettuare un ultimo acquisto d’impulso.
Fonte Consultata:
Rocket News24
Rocket News24
Per certi versi sono d'accordo. Io abito al sud Italia e qui la gente è cortesissima (anche eccessivamente), sopratutto nei bar e nei parrucchieri. Però questo non da particolare fastidio alla gente del posto, anzi nella maggior parte dei casi si ricambia con gentilezza (con mance extra per esempio) Ma forse per qualcuno non abituato può sembrare invasivo o fastidioso dipende sempre dal carattere di una persona o le sue abitudini.
Per esempio, sono andata fin da piccola in paesi del nord europa (Svizzera, Ungheria, Austria ecc...) dove il concetto di 'cortesia' è completamente diverso... Non sono ospitali come noi italiani, nella maggior parte dei casi sono molto freddi, questo non mi dava particolare fastidio ma per alcuni italiani tutta quella 'maleducazione', come la chiamavano loro, dava fastidio.
In parole povere è sempre tutto soggettivo
Il problema dei giapponesi, proprio IL PROBLEMA, è che non dicono nulla apertamente. Ovvio non sono tutti così ma fa parte di consuetudini sbagliatissime e da correggere al più presto. E comunque anche da noi abbiamo i nostri riti anche se in dosi più blande.
25. Poveretto quello che deve grigliare.. Deve riempire i piatti e seguire la cottura preferita del singolo.. Brutta cosa..
24. I compleanni a sorpresa non sono male, ma se fatti in un momento meno opportuna sono una seccatura..
23. Condividere le verdure? Ci può stare, ma senza esagerare..
22. Il dittatore del nabe già lo odio.. Io mangio per i fatti miei a sto punto XD
21. Il souvenir solo a chi se lo merita!
20. Odio fare i regali. Ma adoro riceverli!
19. Il t9 l'ho sempre disprezzato..
18. Se qualcuno prendesse o mettesse qualcosa del mio piatto, senza chiedere prima, lo mando male.
17. Agenzia matrimoniale eh? Ne so qualcosa.. Non finisce mai bene XD
16. Niente dolci per favore.. Li amo ma sono a dieta
15. Tutto sto macello per un taglio di capelli ahah
14. Amo l'ordine e la pulizia, ma non sono neanche io bravo come Levi XD
13. Non sono d'accordo riguardo le ex.. Potrebbe essere che per me era uno scarto mentre per un amico invece è importante.. Non siamo tutti uguali.. Però anche vero che non rifilerei mai una mia ex ad un amico, e altrettanto modo un amico non andrebbe da una mia ex.
12. A loro modo possono essere utili, ma sai che noia le richieste..
11. Io già odio fare i regali perchè non so decidermi, figurati se dovessi farlo per una persona che mi sta sulle scatole XD Semplicemente non perdo la testa..
10. Ne sarei felice e ringrazierei il vicino se il corriere arrivasse in mia assenza.. Ma occhio a non aprire il mio pacco, mhè!
9. Belle le cartoline degli auguri
8. La suocera ed i suoi regali.. Un classico ormai..
7. In un buffet non capita mai che mi portano qualcosa, dato che sono il primo a lanciarsi al tavolo XD Prenderei un piatto per qualcuno solo se conoscessi i gusti di quest'ultima..
6. I bagni pubblici.. Bleah!
5. Sposarmi? Figli? Che voglia avete? XD Niente fretta!
4. Il mio barbiere parla troppo e qualche volta distoglie lo sguardo, inoltre è una scheggia nel tagliare i capelli, ma solo una figura onnipotente sa come cavolo fa a non sbagliare mai!
3. Ehhh, che noia quando ti invitano ma non ci vuoi andare.. La partono le domande e le mille soluzioni per spostare la data, ma in certi casi sei pure obbligato
2. Solite cose anche da noi.. C'è chi fa gli scontrini e chi no, o chi per abitudine li butta una volta usciti dal negozio.. Cattive abitudini!
1. Perchè dovrebbero accompagnare il cliente fuori dal negozio dopo un'acquisto? E se volessi comprare un'altra maglia? No, vengo cacciato ahah
Sono d'accordo con te ahah Ognuno già ha i suoi problemi derivanti dal proprio carattere, se poi deve pure adeguarsi ad ogni cosa.. ahah Il proiettile nel cranio è eccessivo però XD Io mi limito a dire le cose apertamente senza preoccuparmi di essere una "brutta persona".. Ovviamente ci sono le eccezioni.
Vabeh la cosa del proiettile era per dire, magari esagerato ma non intendevo in senso letterale è chiaro. Insomma anche a me piacere essere chiaro e non portarmi per le lunghe una questione aperta, salvo particolarissime situazioni, e con questo non dico che lo debbano essere per forza tutti... però credo che questi modi di fare alla giapponese, tenersi tutto dentro e non mettere mai in chiaro le cose, siano l'estremizzazione dell'opposto.
L'equilibrio in tutte le cose dico io. Dai giapponesi c'è molto da imparare ma diamine loro dovrebbero limare alcuni dettagli dei rapporti sociali.
Ovviamente non ho preso alla lettera la questione del proiettile, ma era divertente dato che anche io faccio uso di questo modo di dire in certe complicanze XD Chiarito questo punto, dico che hai ragione.. Dovremmo imparare molto dai giapponesi ma in certi casi anche loro dovrebbero aggiustare qualche imperfezione.. Poi vabbè ci sono imperfezioni ovunque in questo mondo.
Eh già.. Le usanze pugliesi sono praticamente quasi simili a quelle giapponesi XD
il vicino che ritira i pacchi a mio nome è inaudito e chi mi mette nel piatto cose che non mi piacciono rischia non poco
Il mondo è così.
Si, il senpai può esser visto anche da questa prospettiva, ma non si distacca molto dal dover portare "rispetto" a qualcun'altro che abbia uno o due anni in più di me.. Certe usanze, che siano sotto forma di onorifico o gesto, sono uguali a molte altre. Non ho mai conosciuto un giapponese quindi non posso andare oltre un semplice parere
In ogni momento della nostra vita quotidiana dobbiamo adattarci agli altri per una questione di civile convivenza, ed indossare svariate maschere, più o meno consapevolmente.
Uno, nessuno e centomila. Questo la società ci impone di essere, come ci raccontava il grandissimo Pirandello.
La 5 mi è sempre parsa una cafonata enorme: altro che gentilezza, è un po' come chiedere ad un anziano: "Ma tu quando muori? Hai prenotato il giorno del funerale? Hai comprato un loculo?"
Quest'ultima domanda parecchi anni fa mia madre l'ha avuta davvero, però chi gliel'ha fatta non aveva cattive intenzioni, voleva farle gli auguri per l'onomastico ma non ci stava tanto con la testa.
Ero convinta invece che le feste a sorpresa fossero una cafonata americana, si vedono sempre nei telefilm!
Quella del trovare un compagno ai figli single da parte delle famiglie non e' invece troppo assurda, c'e' anche in Cina e persiste tuttora in quanto spesso i giovani sono troppo presi dal lavoro per coltivare abbastanza relazioni sociali extra-lavorative, e cio' diminuisce la possibilita' di trovare un partner. Io non ci vedo nulla di male (finche' non si costringe qualcuno a prendere certe decisioni).
P.S. Nella prima immagine ci stanno due Kiba? (Poi ho notato la coda e ne deduco che sia il cane...)
Ah questa è sempre la più terribile!
ahahhaha Penso che, per quanto riguarda tale punto, bisogna appellarci alla cultura giapponese. MAI la cartigenica piegata a triangolo!!
Detto ciò, su alcuni punti si può vedere un cambiamento di mentalità notevole. Cosa che, d'altra parte, la si potrebbe notare in Italia e in quasi tutti i paesi del mondo
Poi vai nei bagni pubblici italiani, dove carta igienica non c'è... io non mi lamenterei della carta igienica XD
sì però se non riesci neanche a dire a tuo marito che fa schifo a fare le faccende di casa, che te lo sei sposato a fare. Stessa cosa per i regali/omaggi : io non mi sono mai preoccupata quando si trattava di rifiutare un regalo che sapevo non avrei mai usato o non mi piaceva, come ho sempre accettato critiche sul mio modo di comportarmi o di fare le faccende domestiche. Se non basiamo i rapporti più stretti sull'onestà anche in queste piccolezze sono destinati a marcire nel tempo.
A me pare decisamente peggiore il marito che in casa non alza un dito, magari per una preistorica questione di ruoli!
Mi sono sempre chiesta se sia legale, dato che, poi, per andare a ritirarlo alla filiale o in posta servono deleghe, documenti ecc ecc mah..
Per il resto, chi è causa del suo mal, pianga se stesso: le nuove generazioni si trovano sul groppone il retaggio di secoli di cerimoniosità spesso inutili, per fortuna sembra che comincino a manifestare un certo disagio..
Come dico sempre al mio compagno...
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