La siesta pomeridiana è un'usanza ben nota in parecchi paesi latini e mediterranei, ma in genere la si fa fuori dall'orario di lavoro, e di scuola.
"A scuola non si dorme", è un concetto inculcato abbastanza in fretta nelle menti degli studenti di tutto il mondo. Ma i tempi cambiano. E i cambiamenti arrivano spesso da luoghi inaspettati. La Kakogawa Junior High School di Kakogawa City, una città della Prefettura di Hyogo nel Kansai, ha dato il via alla sperimentazione di una siesta pomeridiana di dieci minuti per i suoi studenti.
Lo scopo dell'iniziativa, che è stata denominata "Kakogawa Siesta" è quella di aumentare la capacità di concentrazione degli studenti ed anche proteggere l'ambiente risparmiando elettricità. L'idea, che è meno strana di quanto si possa immaginare, è nata in seno all'assemblea degli studenti, portata all'attenzione delle autorità cittadine durante una riunione ufficiale dello scorso agosto.
Gli studenti hanno basato la loro richiesta su un precedente studio condotto in un liceo giapponese, dove la siesta era stata introdotta con un netto miglioramento dei risultati scolastici ed hanno chiesto che venisse applicata la stessa misura anche nella loro scuola media.
I ragazzi hanno evidenziato anche il risparmio di energia elettrica che si sarebbe ottenuto.
Il primo test della "Kakogawa Siesta", come da richiesta della Sovrintendenza alla Pubblica istruzione, si è svolto il 14 giugno.
Il cosiddetto pisolino attualmente si svolge ogni giorno di scuola dopo pranzo, dalle 13:05 alle 13:15: durante questo lasso di tempo, chi accede all'istituto può constatare come tutte le luci della scuola siano spente, le tende tirate, e tutti gli alunni della scuola riposino con il capo reclinato sulla scrivania. Ad occhi chiusi.
Nessuno è ovviamente costretto a parteciparvi, ma quando i giornalisti l'hanno visitata hanno potuto constatare come la gran parte degli studenti approfittino di questo momento di pausa e gli stessi insegnanti non la disdegnino.
Non vi è nulla di improvvisato o poco meditato in tutto questo. E' da considerare che da diversi anni vari studi, ben noti anche in Italia, sia di origine Anglosassone che Americana, denunciano come i ragazzi, sia quelli delle scuole elementari e medie che quelli delle scuole superiori, mattutine perdano decine di ore di sonno alla settimana, con conseguenti problemi di attenzione e risultati scolastici in declino; per questo motivo consigliano un'entrata posticipata alle 8:30, benché l'ideale teorico sarebbe di spostare in avanti la campanella di un'ulteriore ora o due.
La fase sperimentale della Kakogawa Siesta dovrebbe terminare il 21 giugno e si procederà poi, attraverso una serie di interviste, a valutarne gli effetti sui singoli studenti. Al di là della conferma o meno del progetto, l'interesse degli insegnanti della scuola è soprattutto quello di sostenere il programma in quanto iniziativa autonoma degli studenti, ovvero espressione della loro capacità di autodeterminazione e progettazione.
Fonte Consultata:
Rocket News
Corriere della Sera
"A scuola non si dorme", è un concetto inculcato abbastanza in fretta nelle menti degli studenti di tutto il mondo. Ma i tempi cambiano. E i cambiamenti arrivano spesso da luoghi inaspettati. La Kakogawa Junior High School di Kakogawa City, una città della Prefettura di Hyogo nel Kansai, ha dato il via alla sperimentazione di una siesta pomeridiana di dieci minuti per i suoi studenti.
Lo scopo dell'iniziativa, che è stata denominata "Kakogawa Siesta" è quella di aumentare la capacità di concentrazione degli studenti ed anche proteggere l'ambiente risparmiando elettricità. L'idea, che è meno strana di quanto si possa immaginare, è nata in seno all'assemblea degli studenti, portata all'attenzione delle autorità cittadine durante una riunione ufficiale dello scorso agosto.
Gli studenti hanno basato la loro richiesta su un precedente studio condotto in un liceo giapponese, dove la siesta era stata introdotta con un netto miglioramento dei risultati scolastici ed hanno chiesto che venisse applicata la stessa misura anche nella loro scuola media.
I ragazzi hanno evidenziato anche il risparmio di energia elettrica che si sarebbe ottenuto.
Il primo test della "Kakogawa Siesta", come da richiesta della Sovrintendenza alla Pubblica istruzione, si è svolto il 14 giugno.
Il cosiddetto pisolino attualmente si svolge ogni giorno di scuola dopo pranzo, dalle 13:05 alle 13:15: durante questo lasso di tempo, chi accede all'istituto può constatare come tutte le luci della scuola siano spente, le tende tirate, e tutti gli alunni della scuola riposino con il capo reclinato sulla scrivania. Ad occhi chiusi.
Nessuno è ovviamente costretto a parteciparvi, ma quando i giornalisti l'hanno visitata hanno potuto constatare come la gran parte degli studenti approfittino di questo momento di pausa e gli stessi insegnanti non la disdegnino.
Non vi è nulla di improvvisato o poco meditato in tutto questo. E' da considerare che da diversi anni vari studi, ben noti anche in Italia, sia di origine Anglosassone che Americana, denunciano come i ragazzi, sia quelli delle scuole elementari e medie che quelli delle scuole superiori, mattutine perdano decine di ore di sonno alla settimana, con conseguenti problemi di attenzione e risultati scolastici in declino; per questo motivo consigliano un'entrata posticipata alle 8:30, benché l'ideale teorico sarebbe di spostare in avanti la campanella di un'ulteriore ora o due.
La fase sperimentale della Kakogawa Siesta dovrebbe terminare il 21 giugno e si procederà poi, attraverso una serie di interviste, a valutarne gli effetti sui singoli studenti. Al di là della conferma o meno del progetto, l'interesse degli insegnanti della scuola è soprattutto quello di sostenere il programma in quanto iniziativa autonoma degli studenti, ovvero espressione della loro capacità di autodeterminazione e progettazione.
Fonte Consultata:
Rocket News
Corriere della Sera
Ricordati che quello che in Italia, ti è garantito sulla carta, non equivale ai FATTI.
Anche quando avrai ragione, la legge ti volterà le spalle in un modo tale che ci rimarrai di sasso e passerai di quelle depressioni forti che Dio solo sa.
Ciao.
Ripeto è inutile discutere con BAMBINI. Mea culpa.
Edit: quando avrai avuto almeno 15-20 anni di vita lavorativa alle spalle (il mio caso), affrontato compravendite immobiliari (il mio caso), pagherai le tasse per conto tuo (mio caso), e conosciuto il vero volto dello Stato Italiano, ne riparliamo okay? Adesso basta. Ma sono proprio scema forte a stare anche a parlare. Ma cretina di brutto.
dovremo*
Correggo il tempo di questo verbo, perchè al condizionale sembra che stessi affermando che è "cosa buona e giusta" dover passare attraverso quelle esperienze (forse per questo FMA35 è arrivato all'assurda conclusione che io sia favorevole a queste cose? Ma anche così, mi chiedo come sia possibile fraintendere in toto ciò che stavo dicendo). E' stato un errore di battitura. Intendevo semplicemente dire che se hai veramente bisogno di lavorare, accetti tutto. Un padre di famiglia che deve arrivare a fine mese, scende a tanti compromessi. Questa è la vita vera. Mi sembra incredibile che si fatichi a comprendere questa distinzione tra teoria e pratica. Non me ne capacito. Ribadendo soprattutto il fatto che la legge nella maggioranza dei casi, tutela solo a parole. Meglio quindi non illudersi, perchè poi si prendono di quei ceffoni dalla vita, da cui si fa veramente fatica a rialzarsi.
Praticamente fanno pausa pranzo e dopo hanno 10 minuti di riposo, quindi se ipotiziamo circa 15 minuti di pausa pranzo se ne aggiungono altri 10 di postpranzo per arrivare a circ mezz'ora (cifre generiche dato che non conosco i reali tempi della pausa pranzo).
Poi l'ho sempre detto che dovrebbero posticipare l'inizio della scuola, del lavoro (ma anche di qualsiasi altra cosa) di un paio d'ore, per poter dormire di più. Se poi si finisce col buio amen, non siamo più nel medioevo dove appena fa buio spuntano i briganti da tutte le parti.
Non credo che l'orario di lavoro e di scuola centri poi molto con il discorso "buio"... in inverno inizia a fare chiaro intorno alle 7.30 del mattino e tanti uffici da me (Roma) già alle 7 iniziano ad aprire, e al pomeriggio alle 17 è buio un'altra volta e si lavora fino alle 18.30-19.30.
E' che semplicemente è quello l'orario più consono per lavorare, nelle ore in cui c'è luce. Vuoi metterti a fare il muratore (o qualsiasi lavoro all'aperto) di notte invece che di giorno? Non tutti hanno lavori d'ufficio seduti davanti al pc... per il resto del discorso potrei anche concordare ma secondo me il problema dei giapponesi non è che iniziavano a lavorare troppo presto ma che lavorano troppo. Tornassero a casa anche solo un paio d'ore prima (tanti stanno a lavoro fino alle 21-22) dormirebbero di piu.
Scusa ma ti sei appena contraddetto ^^"
Comunque, la maggiorparte dei lavori si svolgono al chiuso, e io preferirei lo spostamento in avanti dell'orario lavorativo di 3-4 ore, anzi l'ideale per me sarebbe che finisca il lavoro intorno a mezzanotte, così poi torni a casa e ti addormenti sereno sia perchè non devi metterti la sveglia, sia perchè non hai il pensiero che quando ti svegli devi lavorare. Inoltre in questo modo si evita il tempo morto della pennichella pomeridiana che hanno molti. Lavorando di giorno, torni a casa e sei stanco per tutte le ore restanti, e questo non solo ti rende la vita meno godibile (meno attenzione, più stress e tutto il resto che riportano un sacco di studi), ma ti fa perdere anche delle ore senza motivo in seguito a pennichelle (mentre se torni tardi vai direttamente a dormire e non ci sono tempi morti). Mi piacerebbe proprio vedere uno studio su orari lavorativi di questo genere, sono sicuro che la gente sarebbe più soddisfatta e forse anche più efficiente in ambito lavorativo.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.