Crunchyroll e FUNimation, i due maggiori distributori americani di anime in streaming (il primo anche con un vasto titolo di anime sottotitolati in italiano) hanno annunciato oggi l'inizio di una partnership.
Ecco il comunicato stampa ufficiale:
Crunchyroll e FUNimation, i due maggiori distributori di anime a livello mondiale, hanno annunciato una collaborazione per migliorare l'esperienza dei fan e aumentare la portata dei propri streaming e home video. Con questo accordo, Crunchyroll continuerà a creare la migliore esperienza di streaming sottotitolato, mentre FUNimation si occuperà delle versioni doppiate in lingua inglese.
Kun Gao, fondatore e direttore generale di Crunchyroll commenta così: “FUNimation condivide la nostra passione di portare ottimi contenuti agli spettatori. Questa collaborazione permetterà a Crunchyroll di continuare a fornire i migliori simulcast sottotitolati. Gli anime sono uno stile di vita per milioni di fan e non vediamo l'ora di accontentarli in nuovi modi assieme”.
Al momento non ci sono dettagli riguardanti altre lingue anche se il sito FUNimation sottolinea come l'accordo abbia lo scopo di "portare più anime possibile ai fan di tutto il mondo".
L'effetto immediato sarà che molte licenze esclusiva Crunchyroll saranno da subito disponibili in streaming su FUNimation e viceversa. È indubbio quindi che per entrambe l'accordo aprirà la possibilità di ampliare il parco titoli.
E per l'Italia?
Ancora non è dato saperlo, ma è lecito aspettarsi che Crunchyroll aumenterà i simulcast sottotitolati in italiano stagione dopo stagione. Che il futuro degli anime in Italia sia a stelle e strisce? O gli editori italiani riusciranno a segnare una riscossa?
Fonti consultate:
www.crunchyroll.com
www.funimation.com
Ecco il comunicato stampa ufficiale:
Crunchyroll e FUNimation, i due maggiori distributori di anime a livello mondiale, hanno annunciato una collaborazione per migliorare l'esperienza dei fan e aumentare la portata dei propri streaming e home video. Con questo accordo, Crunchyroll continuerà a creare la migliore esperienza di streaming sottotitolato, mentre FUNimation si occuperà delle versioni doppiate in lingua inglese.
Kun Gao, fondatore e direttore generale di Crunchyroll commenta così: “FUNimation condivide la nostra passione di portare ottimi contenuti agli spettatori. Questa collaborazione permetterà a Crunchyroll di continuare a fornire i migliori simulcast sottotitolati. Gli anime sono uno stile di vita per milioni di fan e non vediamo l'ora di accontentarli in nuovi modi assieme”.
Al momento non ci sono dettagli riguardanti altre lingue anche se il sito FUNimation sottolinea come l'accordo abbia lo scopo di "portare più anime possibile ai fan di tutto il mondo".
L'effetto immediato sarà che molte licenze esclusiva Crunchyroll saranno da subito disponibili in streaming su FUNimation e viceversa. È indubbio quindi che per entrambe l'accordo aprirà la possibilità di ampliare il parco titoli.
E per l'Italia?
Ancora non è dato saperlo, ma è lecito aspettarsi che Crunchyroll aumenterà i simulcast sottotitolati in italiano stagione dopo stagione. Che il futuro degli anime in Italia sia a stelle e strisce? O gli editori italiani riusciranno a segnare una riscossa?
Fonti consultate:
www.crunchyroll.com
www.funimation.com
dici?
Il problema al momento è che Dynit non può rischiare più di tanto mentre Cruncyroll compra tutto e tutti, e da adesso in poi sarà ancora peggio.
Dynit sta virando molto verso Netflix. Se riesce a non farsi fagocitare, può essere un partner forte. Non sono troppo ottimista sul fronte VVVVID invece, ma spero di sbagliarmi...
Mi spiace Perche VVVID è un editore italiano però il loro sito è davvero troppo pesante e mal ottimizzato per non parlare dell'app per smartphone, sono anni poi che dicono di lavorare a una versione per la smart tv. Ringrazio il cielo che esistono TVbox come Nvidia shield che ti permettono di visualizzare l'app android sulla tv.
Crunchy da parte sua la puoi vedere su tv telefono e pc a 1080 (se paghi) con un 50 pollici in salotto i 720 di VVVID non mi bastano più.
VVVID ha dalla sua un parco titoli non indifferente ma i diritti di molti anime scadono prima o poi. Poter avere in home video alcuni degli anime che trasmettono era una ottima carta da giocare ma se la sfruttano solo per successi sicuri come One punch man ha poco senso.
Tanto si sarebbe vista lo stesso tramite i fansub.
Io mi aspetterei che stè "superpotenze" doppiassero qualcosa e invece ..... invece vengono qui, e come Netfix comprano diritti su diritti per toglierli alla concorrenza ( ctipo Dynit o Yamato , che magari qualcosa doppierebbero) e lasciarli al minimo sindacale sul mercato.
Gli americani stanno comprando gli anime solo per confinarli in un angolino e levarseli dalle scatole un pò come fece la Disney anni fa con i film Ghibli.
E nessuno sembra accorgesene , a parte me.
il fatto e che se la pensi così e non supporterai mai crunchy loro non vedendo riscontro e ovvio che non prendano in considerazione il doppiaggio in italia, certo si potrebbe fare anche il discorso inverso ma così non ce ne usciremo più, basti vedere le varie pagine facebook di crunchy per i vari paesi dove trasmette, quella italiana al confronto anche per esempio di quella francese è piccolissima, chi finazierebbe mai un doppiaggio vedendo quei numeri?
Il problema è che gli americani non vogliono condividere niente con enssuno.
Sono una n nazione imperialista che deve conquistare e assorbire qualsiasi cosa faccia soldi, lasciando agli altri le briciole.
Lo hanno sempre fatto in tutti i settori , e ora lo fanno pure con il mercato dello streaming e con gli anime.
Di cui non gli frega nulla, li stanno comprando solo per evitare che qualcun altro li sfrutti meglio di loro facendo concorrenza ai prodotti made in USA.
Insomma, il modo migliore per eliminare la concorrenza ?
Comprala e tenerla fuori dai giochi ( che tanto la roba subbata la guardano in pochissimi , rispetto a cose doppiate, cioè come tutta la roba made in USA) .
Non vogliono condividere niente? Ma se grazie a Netflix e soci possiamo usufruire di serie che non sarebbero mai approdate sui lidi italici. Lo fanno per guadagnarci? Ma dai, non avrei mai detto che un'azienda pensi al profitto invece che fare la carità. Le serie americane sono trattate meglio? Strano, in genere hanno un ottimo riscontro di pubblico, non capisco perché invece non spendano soldi su anime che hanno minore riscontro verso la massa.
Cioè, davvero siamo arrivati al punto di sperare che non si investi in Italia per difendere il proprio orticello? Ma sperate che la gente guardi il più possibile e che gli investimenti continuino,il mercato anime e manga è ai minimi storici e qua si polemizza perché l'americano brutto e cattivo mentre invece le aziende italiane se la grattano.
Spero di sbagliarmi, ma non vedo un roseo futuro per i simulcast e le edizioni home video nel nostro Paese.
Visto che la Dynit è partner di Netflix, la Yamato Video potrebbe diventare partner di Cruncyroll per il mercato Italiano? Ci sto pensando da ieri, dopo aver saputo di questo nuovo accordo.....
Già..
Ma usufruire cosa ?
Serie subbate che avremmo visto lo stesso gratuitamente grazie al fansub ?
O stupri immondi come le Glitter Girls ?
Io mi aspetto da un distributore ufficiale serie doppiate in italiano, non degli economicissimi sub, altrimenti che siano ufficiali o meno non mi cambia di una virgola.
Questi invece comprano licenze ai livello Mondiale per toglierele ai vari distributori locali ( in Italia, Yamato e Dynit) , per farli chiudere e creare un monopolio dove fare il bello e cattivo tempo ( ovvero spingere i prodotti made in USA dioppiati e lasciare gli anime subbati a marcire in un angolino).
Un futuro dove gli anime e ci toccherà sempre più leggerli invece che ascoltarli.
E il bello è che invece di essere inorriditi da ciò , ci sono persone come te felici .
Il Mondo è bello perché vario, immagino.
Ps: Netflix non ha portato solo Glitter Force ma anche Aijin e Sidonia e ha fatto doppiare Sao 2 che se stavamo ad aspettare rai 4 campa cavallo
Come fai a dire "se la grattano " ?
YaMato e Dynitfanno uscire un tot di serie all' anno doppiate , più quelle subbate, gli americani subbano e basta .
E' oggettivo che chi si fa un mazzo maggiore ( economicamente e materialmente ) sono le aziende italiane.
Anche no.
Io da collezionista vorrei anche Blu-ray e Dvd.
E vorrei che gli anime tornassero in TV doppiati in italiano.
Non si deve boicottare un servizio perché straniero, ma perché nato con l'evidente intenzione di monopolizzare il mercato spendendo il minimo possibile.
Se Netfix e Funanimation mi doppiassero tutto quello che comprano, non avrei nulla da dire.
Perché Yamato e Dynit sono pezzenti se non doppiano serie, mentre se non lo fa Funanimation e Netfix sono cool ?
Ora la situazione si farà molto più ardua per VVVVID e Yamato. Come ha già detto qualcuno, di solito i nostri editori riuscivano a comprare le licenze di Funimation, che lavorava solo negli US, contro Crunchy che ha intrapreso una campagna di acquisti per tutto il mondo. Ma non c'è da disperare, ritengo; per ogni titolo anime (tranne quelli delle aziende con cui Crunchy ha un'esclusiva di distribuzione come Kadokawa) ci sarà comunque da fare un'asta. Nel passato gli editori italiani sono riusciti a "strappare" qualche titolo al crunchy pigliatutto, recenti esempi sono Food Wars e Jojo. FW è un'esclusiva Yamato, e Jojo viene condiviso fra Crunchy e VVVVID.
Inoltre anche se Funi e Crunchy coprono regolarmente il 50-75% del mercato US, non sono certo gli unici distributori. Rimane ancora aniplex, per esempio, che da sola si pappa quasi tutto il resto. Erased per esempio è un titolo che negli US è distribuito da loro (anche in home video) ma non da Funi o Crunchy, e in Italia da VVVVID.
Rimane anche la strada delle licenze condivise.
Purtroppo Yamato e Dynit da sole non possono, pur con tutta la buona volontà, comprare tutti i titoli che vorremmo. Non solo per Crunchy che fa concorrenza, ma proprio per una mancanza di fondi. Se domani Crunchy chiudesse i battenti in Italia non è che Yamato e Dynit riuscirebbero di colpo a farsi carico di tutti i titoli che Crunchy è in grado di portare. Questa è una realtà che va accettata anche se con amarezza; senza Crunchy, avremmo meno anime in simulcast legale.
Certo ora stà agli editori italiani ingegnarsi a trovare nuove strade. Una parternship del genere con Crunchy sarebbe l'ideale (senza abbandonare del tutto il loro modello attuale), si spera che anche Netflix aiuti la liquidità di Dynit. Ma il vero lavoro va fatto alla base, con i distributori giapponesi. È molto idealistico e di difficile realizzazione, ma se Dynit o Yamato riuscissero a strappare un accordo di distribuzione esclusiva come Crunchy ha fatto con Kadokawa avrebbero dei titoli garantiti ogni stagione, una sicurezza in più rispetto al solo sistema delle aste.
Però io aspetterei a piantare i chiodi nella bara. Sono decenni che entrambi gli editori italiani lavorano in questo campo; e sono decenni che, nonostante i nostri chiodi nelle metaforiche bare, riescono sempre a inventarsi qualcosa di nuovo per muoversi in un mercato in continua evoluzione, pur se fra alti e bassi. Insomma, voglio essere ottimista e dargli fiducia. Coraggio!
Insomma non diamo la colpa allo straniero se non escono tanti dvd doppiati in Italia.
Nel resto d'Europa escono un botto di titoli in più dell'Italia (guardate amazon inglese, francese e tedesco) facciamoci due conti facili e si capirà che solo una ristretta nicchia di appassionati spende per la sua "passione".
Il problema è che molte serie in streaming che si cattavano Yamato e Dynit producevano soldi che poi servivano a comprare altre licenze o doppiare titoli .
Ma ora che ci sono i Chuncry e FA pigliatutto, avranno sempre meno serie da comprare, quindi meno guadagni da reinvestire in doppiaggi o novità con conseguente e inevitabile chiusura.
Gli unici titoli liberi saranno le veccihe serie inedite , ma non se se avrebbe mercato.
Dynit e Yamato non sono pezzetti perché non doppiano ma perché non comprano e non distribuiscono. Quanto è uscito quest'anno? Per Dynit abbiamo One Punch e Prison School, Yamato qualcosa di questo secolo? Che abbondanza ma c'è da dire che la colpa non è solo loro quando l'utenza preferisce guardare ILLEGALMENTE i fansub e grida allo scandalo quando una piattaforma offre un ampio parco titoli perché è ammerikkana e vuole boicottare i giapponesi (dando visibilità ai loro prodotti, che stupidi). Va beh, tra qualche decennio saremo tutti più felici quando non arriverà nulla in Italia perché non vi sarà il ricambio generazionale perché sai, i cari fansub su internet non hanno mai attirato nessun bambino, cosa che invece una piattaforma streaming con un ampio programma (ovvero in grado di interessare tutta la famiglia) sì.
Comunque mi sa che mi abbono xD se il quantitativo di materiale subbato Ita aumenta.
Ma se con questa news si parla del completo opposto quali millemila abbonamenti si dovrebbero fare? Ma la leggiamo almeno la news? Qui si parla di un servizio che ipoteticamente potrebbe portare la stragrande maggioranza delle serie stagionali in un unico abbonamento.
Se è quest'ultimo il caso allora VVVVID e Yamato devono decidere se accontentarsi delle briciole in esclusiva, come la prima del resto ha fatto in questa stagione, oppure rivolgersi al "nemico" per delle sub-licenze o accordi di distribuzione a lungo termine, o ancora fare un accordo simile fra di loro per presentare un'alternativa credibile al competitor(utopia...).
Perchè se questo nuovo Fun/Crunchy prende il 70% delle serie e le sottotitola anche in italiano in modo consono allora è grigia tendente al nero per le due di casa nostra.
Mh... a parte che negli articoli fanno ben capire doppiaggi -> funimation sottotitoli -> crunchyroll in America, io sono sempre dell'idea che ognuno sceglie il servizio che preferisce xD Personalmente ho Netflix, fin che ha qualcosa che mi piace lo tengo (per me sono le serie Marvel, anime poco anche se ottime esclusive e buoni anime casa Dynit, per non parlare della speranza di accordo). Ovvio che se questa notizia porta dei risultati mi abbonerò a crunchyroll e se Netflix non porta più nulla mi staccherò da quello, ma davvero vogliamo marciare su una spesa di 8 € al mese quando c'è chi per guardare calcio su piattaforme no strane paga 25 € e se vogliono vedere tutto tutto devono spendere il doppio? Io credo davvero che se spendo 4,50 euro per crunchyroll o 3 euro per Netflix o i 5 euro per Yamato video e questi sostengono e portano contenuti giapponesi (ovviamente PAGANDO questi creatori) perché no? L'unica rinuncia è che bisogna pensare a cosa si vuole perdere... Io ho scelto Netflix per la ragione che di vedere una serie in contemporanea con il Giappone mi interessa relativamente poco: se una serie è bella, è bella anche tra 20 anni (Cowboy Bebop rules) e perché crunchyroll ha davvero poche serie che sto davvero seguendo (forse 2 adesso). Sto seguendo 2 serie su yamato animation, se le avesse portate su yamato video cosa avrei fatto? Non le avrei guardate, semplice...
Il servizio non è male, anzi mi trovo bene.
Quindi è una buona notizia, meno probabilmente per la concorrenza italiana.
Ma tu davvero credi che i sub lo vedano torme di gente ?
Lo vede solo la nicchia, i veri ascolti/visite si fanno col doppiato.
E il doppiato lo puoi rivendere in tv, in video, cosa che con il sub è molto, molto più difficile.
Yamato ha doppiato un bel pò di serie quest' anno, qualcuna Dynit , ma non capisco che ti lamenti a fare : ci sono in italiano ?
Si.
Se se le fosse cattate CR O FU le avremmo viste solo subbate.
Io non capisco perché dovrei esultare di vedere 200 anime subbati.
Ma che schifo è ?
E parli di nuiove generazioni,,,certo, come se un bimbo di 8 anni si guarda un anime subbato su internet!
Io li voglio doppiati, così come vedo doppiati film e cartoni USA ( chissà perché per quelli i soldi si trovano..) non voglio queste operazioni al risparmio da parte megacopagnie miliardarie .
Perché contrariamente a quanto credi, agli ameri-cani non frega nulla degli anime, non vogliono dargli visibilità, sono un concorrente che devono confinare in un recinto prima che diventi pericoloso.
Così come stanno cercano di colonizzare in generale il mercato dello streaming , la tv del futuro, prima che altre realtà crescano e occupino posizioni di mercato.
I sub non li vedono in tanti ovvio, ma meglio poca gente che guarda tante serie legalmente che tanta gente che vede sub illegali o poca gente che si vede i pochi anime che doppiano. Ti chiedi perché Netflix e soci hanno doppiato le serie americane? Forse perché hanno un maggiore bacino d'utenza? Devil, Strange Things solo per citare le due serie campioni di visualizzazioni degli ultimi due anni, serie che hanno avuto una visione maggiore rispetto al 90% di quelle trasmesse in televisione. Le aziende sono miliardarie non stupide, le serie americane hanno maggior seguito e dunque vengono doppiate, gli anime sono nicchia e dunque si tengono solo i sub. Vuoi più anime doppiati? Allora prega che abbiano successo sulle piattaforme streaming invece di invocare il fansub perché tanto è gratis. Agli americani non frega nulla degli anime (intanto grazie ai canali streaming in America hanno un parco titoli che noi ci sognami) ma finché qualcosa fa guadagnare è bene accetta se aiuta a guadagnare abbonati sulle loro piattaforme e sai una cosa? Stanno facendo di più gli americani con i loro canali per la diffusione degli anime nel mondo che i giapponesi. Tra l'altro "il concorrente pericoloso" ha smesso di esserlo da parecchio tempo ormai, le serie americane vanno alla grande, anche grazie agli anime da cui gli americani hanno preso spunto per migliorare le proprie serie. Prenditela coi giapponesi ed il loro isolazionismo, non con gli americani.
O forse Crunchy, se l'accordo dovesse funzionare, potrebbe essere interessata a ripetere l'esperimento in altre nazioni appoggiandosi ad aziende locali, dando nuova linfa al doppiaggio nostrano. Funimation è grande ma non lavora al di fuori degli US, non ha contatti con doppiatori italiani, accordi con i distributori o una sede fiscale qua e tutte quelle cose che fa un'azienda (la quale non si occupa solo di subbare e compare anime alle aste, c'è tutto un lavoro dietro che l'utente finale non percepisce). Non può da 0 mettersi in un paese sconosciuto a fare il lavoro che Dynit e Yamato riescono a fare con decenni di esperienza nel territorio italiano sulle spalle. Pure Netflix per doppiare le sue serie si è rivolta ad aziende italiane.
Non tutto deve essere per forza una lotta del singolo contro il gigante.
Crunchyroll in Italia vale meno di zero, basta pensare solamente al fatto che anche se comprano i diritti di un anime stagionale, i fansub li traducono lo stesso.
VVVVID, per ora possiede il meglio.
Però spero che la smettano di spendere soldi in serie tv, tanto nessuno se li vede.
Non è vero che gli anime sono un prodotto di nicchia: lo hanno fatto diventare gli americani in Italia ocuppando tutti gli spazi in tv .
Da noi i più grandi successi televisivi dell' animazione sono stati quasi tutti giapponesi : Goldrake, Candy Candy, Dragon ball, Lupin ,Yughi oh, Pokemon, Sailormoon per citare i primi che mi vengono in mente se no facciamo notte.
Nello streaming, il successo di serie come Tokyo Ghou su VVId l dimosta che un mercato da noi c'è.
E chiaro però che se me la mandi subbata non la guarderà nessuno, nè potrai mai sperare di fare proseliti.
Che è l'obbiettivo degli americani: comprare le serie per evitare che altri le possano sfruttare meglio : non ho capito cosa c'entra Strange Thing che è un telefilm rispetto a un cartone, vale a dire che si rivolge a un altra utenza : se vuoi fare dei paragoni, fallo tra cartoni e cartoni.
Chissà perché i soldi per doppiare cartoni USA ( e pure non adatti ai bambini) gli americani li trovano, per gli anime no.
Cmq Funimation il parco titoli doppiato lo ha fatto grazie a un canale satellitare, non allo streaming.
Ma ripeto, se questi si mettessero a doppiare pacchi di serie in italiano io sarei contento e non avrei nulla di cui lamentarmi.
Ma ci credo poco
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