L'annuncio è arrivato oggi a sorpresa dal Japan's Autumn Festival 2016, durante un evento a tema One Punch Man. I fan però non si aspettavano proprio di sentir annunciare ufficialmente che la seconda stagione dell'anime è in produzione.
Inoltre è in produzione anche un gioco per smartphone, previsto per il 2017.
Non si sa altro per ora, ma torneremo ovviamente sull'argomento quando ci saranno ulteriori info.
Ricordiamo che la prima stagione di One Punch Man in Italia è stata trasmessa sul servizio di streaming online VVVVID.it ed edita da Dynit; mentre il manga è pubblicato da Planet Manga.
Fonte consultata:
adala-news.fr
goboiano.com
twitter OPM_Anime
Inoltre è in produzione anche un gioco per smartphone, previsto per il 2017.
Non si sa altro per ora, ma torneremo ovviamente sull'argomento quando ci saranno ulteriori info.
本日9/25開催「ワンパン秋祭り」でTVアニメ「ワンパンマン」第2期制作が発表されました。今後の情報は公式サイト&ツイッターで発信していきます。楽しみにお待ちください! https://t.co/ZEx0x1ZFAM #onepunchman pic.twitter.com/f2nsdijGxY
— TVアニメ「ワンパンマン」公式 (@opm_anime) 25 settembre 2016
One Punch Man segue le vicende di Saitama, un tempo una nullità, poi divenuto un eroe capace di vincere tutte le sue battaglie con un solo pugno! Ciò però finisce ben presto per essere fonte di frustrazione per Saitama, che non sente più l'emozione e l'adrenalina di combattere una dura battaglia. Forse non valeva la pena intraprendere il suo rigoroso allenamento per diventare così forte? Dopo tutto, cosa c'è di buono nell'avere un potere così schiacciante?
Ricordiamo che la prima stagione di One Punch Man in Italia è stata trasmessa sul servizio di streaming online VVVVID.it ed edita da Dynit; mentre il manga è pubblicato da Planet Manga.
Fonte consultata:
adala-news.fr
goboiano.com
twitter OPM_Anime
Parlo per me ma al momento è un One man show con un personaggio che già all'inizio ha iniziato a stufare. Il resto dei personaggi e situazioni ricalcano stereotipi già visti in tantissimi anime e la pardoizzazione é tanto banale quanto gli stereotipi che cerca di prendere in giro.
Infatti i personaggi sono stereotipati proprio perchè sono come i soliti personaggi battle-shonen, che One Punch Man cerca di parodizzare.
Facendolo in modo banale, noioso e prevedibile. Oggi stavo giocando a Mass effect ed andando dal barista a chiedere informazioni (come chiunque gioca ai giochi di ruolo sa le taverne sono la prima finte di informazioni nelle città) lui mi fa "non so niente, servo solo da bere. Non capisco perché voi umani me lo chiedete sempre". Questa è stata una trovata divertente ed inaspettata e mi ha dato un sincero sorriso cosa mai accaduta con One Punch che nelle sue intenzioni di parodizzare lo stereotipo ne segue semplicemente un altro.
Mi faresti un esempio di banale, noioso e prevedibile nella serie di One Punch Man?
Vabbè resta ottimo, c'è chi non lo capisce, chi pensa sia solo una stupidaggine, c'è chi pensa sia solo una parodia (e non è così ha tematiche), c'è chi pensa sia uno shonen quando invece è un seinen, ma è normale... Resta un ottimo prodotto tra i migliori (di sicuro non il migliore in assoluto) degli ultimi anni.
In One Punch man i super eroi sono "governati" da una struttura che li classifica dal rango più basso al più alto. One Punch man fa vedere come questo sistema si basi principalmente su popolarità invece che su abilità effettiva. Banale e prevedibile. Saitama arriva e sistema la situazione ed il super di turno rimane sbalordito/cambia nettamente il suo stile di vita, Saitama dimostra noncuranza verso il ruolo di eroe, parodizzazione del gay ( Pri Pri prisoner ) stra abusata ( gli Okama in One Piece, il gay di Gurren Lagann, quello di Tiger e Bunny etc. ) voler stravolgere lo stereotipo continuando a perpetuare la solita manfrina shounen ad esempio la storia della esper che si accontenta di essere il massimo esponente dei B ma tanto poi arriva Saitama a spiegarle che si autolimita con tutta la storia del ranking e bla bla bla, già visto già sentito. Praticamente tutto è roba già vista, l'idea di partenza era più che buona ( l'eroe imbattibile già dall'inizio e dall'aspetto poco eroico ) ma si è bruciato subito per una incapacità dell'autore di proseguire la storia.
Esatto.
Per entrare vi è un test ma si è più volte visto ( nella figura dello stesso Saitama ma anche con altri ) che la popolarità è un fattore fondamentale. La mia non è una critica al sistema, è logico ma dove sarebbe la novità in tutto questo?Tiger e Bunny aveva già affrontato questo aspetto così come altri media extra-manga ( la Marvel con lo Shield è da anni che marcia su questo concetto ) così come l'eroe per hobby o per fama. E' difficile fare qualcosa di completamente nuovo ma ci si può impegnare per creare qualcosa di originale cosa che, nei fatti, all'inizio One Punch man era ma che poi a furia di ripetersi e ricalcare le situazioni dello shounen medio ha finito per perdere.
magari in un altro anime. in OPM chi è in un rango superiore è EFFETTIVAMENTE molto più forte di coloro nei ranghi inferiori, e quelli del rango S sono effettivamente superumani e immensamente più forti del rank A
> Saitama arriva e sistema la situazione ed il super di turno rimane sbalordito/cambia nettamente il suo stile di vita
successo solo con Genos, e solo perché all'autore serviva un supereroe fortissimo a cui far fare la macchietta e la figura da imbecille. nessun altro di quelli che conoscono (o credono di conoscere) la vera forza di Saitama vengono "illuminati"
> Saitama dimostra noncuranza verso il ruolo di eroe
invece nel battle shonen classico: voglio proteggere tutti, voglio salvare lei, voglio salvare lui, voglio essere il più forte, voglio diventare hokage/hunter/vattelapesca...
uguali proprio a Saitama XD
> parodizzazione del gay ( Pri Pri prisoner ) stra abusata
qui concordo, ma mi sembra un po' una fissazione dei giapponesi, è più unico che raro veder raffigurato un omosessuale "normale" a parte ovviamente nelle storie a tema - a volte neanche in quelle!
> voler stravolgere lo stereotipo continuando a perpetuare la solita manfrina shounen ad esempio la storia della esper che si accontenta di essere il massimo esponente dei B ma tanto poi arriva Saitama a spiegarle che si autolimita con tutta la storia del ranking e bla bla bla, già visto già sentito.
e infatti lei non solo non viene "illuminata" ma continua imperterrita a fare quello che faceva prima. nello shonen classico invece avrebbe sicuramente cambiato idea
Devo aver gusti molto particolari se One Punch Man ti ha annoiato, poi io penso sempre che dopo che uno guarda valanghe di anime, sia normale trovare personaggi/situazioni già viste, c'è poco da lamentarsi...
vedo che anche oggi avete polemizzato come se non ci fosse un domani su ben due news ve possinoo
Genos è praticamente il solito figo shounen "maledetto" che si allena per diventare il più forte. Ma facciamola passare, del resto all'inizio ( quando One Punch aveva un senso di essitere ) era questa sua contrapposizione a Saitama a rendere le cose interessanti. Poi c'è il ninja cattivo ma non troppo sicuro di sè che vuole sfidare il protagonista super forte, la tipa che non accresce le proprie capacità perchè si autolimita, lo stereotipo del gay, lo stereotipo del nonnetto super forte legato alla tradizione, lo stereotipo del buono a nulla e si può andare avanti all'infinito. One Punch man era nato come opera che voleva andare contro gli stereotipi ma non fa altro che perseguirli. Sul serio, dove ( ripeto, salvo l'inizio ) One Punch man è originale?E non parlo di originalità totale, nuovissima idea etc. etc. ma anche del semplice andare controcorrente, utilizzare nuove svolte narrative. Il fatto che sia un seinen non centra una fava ( come se l'essere seinen desse qualche credito in più chi sono shounen che il 90% dei seinen se li mangiano a colazione ), One Punch man ricalca gli shounen. La contrapposizione di Saitama poteva andare bene all'inizio, andando avanti è un continuo ripetersi delle stesse situazioni.
Ah, perchè Saitama non si sbatte per proteggere la gente esattamente come tutti loro e con la stessa morale?I suoi discorsi sono tanto banali quanto quelli degli eroi shounen sopraccitati e questa sua banalità andava bene fintanto che all'inizio sembrasse una voce fuori dal coro, quando era divertente vedere uno che " sì, sono forte, fare l'eroe è figo, mannaggia non c'è un cattivo alla mia altezza " perchè appunto strappava un sorriso perchè era inaspettato. Andando avanti non c'è alcuno sviluppo, rimane sempre l'eroe forzuto deus ex machina dalle gag stantie.
Ok, qua si va in spoiler e non saprei fino a che punto posso spingermi.
Tenendo conto dei primi cinque volumi usciti in Ita, qui al mio fianco dunque nel caso posso andare a prendere le pagine e dirti dove e quando: Il ninja. Solita figura del tizio sicuro di sè che vedendo uno più forte lo autoproclama rivale e fa di tutto per sconfiggerlo. Tizio che stava nella squadra della esper che vedendo Saitama capisce come non deve limitarsi a stare nella categoria inferiore ma allenandosi può migliorare. Vecchio esperto di arti marziali che vede le azioni di Saitama e da grande saggio quale è parte con la filippica del " sei probabilmente l'eroe più forte che io abbia mai visto, bla bla bla, biasimo verso i giovincelli che vogliono sfruttare la situazione di biasimo della popolazione per mettersi in mostra bla bla bla, discorso da vecchio maestro" . Ora, come One Punch man stravolge il concetto di questi tre stereotipi?Come li rende nuovi, freschi rispetto a quanto ha fatto il media dei manga in tutti questi anni? Come la figura di Saitama serve per renderli meno banali?
Nello shonen classico il protagonista vince sempre dopo una lotta faticosa e i soliti discorsi su amicizia e impegno, e qui lo si parodizza sconfiggendo il nemico con un pugno senza tante manfrine.
Ora, anche se sai che 99% il protagonista vince, personalmente vedere quel genere di scontri mi entusiasma e emoziona proprio per lo scambio di colpi, la semi-sconfitta e poi la rimonta frutto di allenamento e blablabla.
Qui invece non c'è tensione, e di tutti gli altri eroi non me ne frega proprio nulla, visto che so che arriverà Saitama a risolvere la situazione (cosa tipica dei battle shonen). Trovo noioso e inutile far scontrare gli altri solo per far settare la gag del pugno.
Il momento migliore per me è appunto la parte con Spatent Rider, che guarda caso è una cosa canonica e non una "parodia".
Insomma, non fa ridere e non c'è tensione nei combattimenti (del tipo "chissà come vincerà"), non dico è terribile ma tutto questo successo mi è inspiegabile, aspetto la seconda stagione per ricredermi.
Malgrado il papiro non credo di aver espresso al meglio la mia opinione, scusate doppiamente quindi
Sono sinceramente curioso di vedere come One evolverà la cosa, in base alla sua gestione potremmo trovarci di fronte ad una serie epica o ad un' opera che parte bene ma finisce per diventare noiosa e prevedibile proprio per colpa dell' ottima premessa iniziale.
Concordo con chi dice che l' umorismo non sempre funziona, personalmente la maggior parte delle battute mi lasciano spesso indifferente.
L' anime però mi è piaciuto parecchio, soprattutto per le scene d' azione che, a mio avviso, rendono davvero bene,soprattutto lo scontro finale tra gli eroi e le truppe di Boros mi ha esaltato non poco.
Eh già eh già
Parole sante.
Nemmeno dico che sia brutto, anzi, dico solo che lo trovo un po' troppo anticlimatico (sprecare 20 minuti di build up del cattivo per vederlo andare via in un secondo mi fa sentire preso in giro) e non così divertente (soggettivamente).
Non prendetela come offesa personale a voi o ai vostri gusti però su
Il problema è che in One Punch Man non c'è solo lui che da un pugno al nemico, c'e dell'altro, leggi per benino il discorso di Ekros.
I combattimenti con scambio di colpi ci sono, quelli con Genos li ho trovati fantastici.
Da non dimenticare il sogno di Saitama contro gli abitanti del sottosuolo.
In base a cosa ho scritto dovresti aver capito quanto One Punch Man sia una delle produzioni più mainstream che ci sia. E' stato concepito con il semplice scopo di tenere incollato chi lo visiona visto cosa spara su schermo. Le citazioni e le critiche verso il suo genere vengono recepiti ad una visione più attenta e decisa in secondo piano, ma a primo acchito ciò che colpisce è lo spettacolo audio/visivo, che nonostante il budget "ridotto", rappresenta una delle migliori produzioni tecniche, a livello ovviamente di serie televisive animate, degli ultimi anni se non di sempre. La Madhouse ha fatto un lavoro che definire grandioso è quasi deleterio.
La serie l'ho guardata molto volentieri, sicuramente seguirò la seconda...
ONE PUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUNCH
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