A pochi mesi dal rilascio del nuovo capitolo di uno delle saghe di videogiochi più famose al mondo, la Square Enix, coadiuvata dal suo studio CGI dedicato Visual Works, ci regala questo ricchissimo antipasto nella forma di un film fantascientifico di animazione: Kingsglaive: Final Fantasy XV.
La trama si svolge parallelamente agli eventi del videogioco ed è incentrata sulla storia di Nyx Ulrich, guardia scelta del regno di Lucis e fedele al suo sovrano, Regis Lucis Caelum CXIII, il padre di Noctis, che ben presto muoveremo quale protagonista di Final Fantasy XV.
Una guerra sanguinosa si sta combattendo tra il regno di Lucis e l'impero di Niflheim, fin quando quest'ultimo, proprio quando la sua preponderante forza militare sta per schiacciare il nemico, cessa d'improvviso le ostilità con una richiesta di pace, ponendo delle condizioni particolari.
Creato dallo stesso team che creò Final Fantasy VII: Advent Children, Kingsglaive usa delle particolarità scartate per il videogioco, rielaborandole e facendole sue, utilizzando un proprio cast e creando sequenze a dir poco emozionanti. Quello che fa davvero impressione, infatti, è la cura dei dettagli, e spesso ci si dimentica di star guardando un film d'animazione, con i lineamenti dei visi dei personaggi così ben definiti, che si fa molta fatica a credere che non si tratti di attori in carne e ossa (i personaggi sono stati realizzati partendo da modelli in carne ed ossa).
Gli effetti speciali poi sono assolutamente in linea con quello che la saga ci regala da anni, creando un incredibile connubio fra magia e tecnologia, le quali costituiscono anche la spina dorsale del mondo di questa ambientazione.
La trama forse è il punto dolente, e, sebbene il prodotto sia stato creato per essere fruibile anche ai neofiti della saga, si denota una certa frettolosità nelle spiegazioni del contesto in cui si trovano ad agire i personaggi a favore dell'impatto visivo immediato, forse anche in conseguenza del fatto che quest'opera è diretta da un regista (Takeshi Nozue) praticamente all'esordio in un lungometraggio d'animazione.
L'introspezione psicologica è molto abbozzata, cosa che è un peccato visto che alcuni personaggi uscivano fuori dalla mera funzionalità alla storia e meritavano una cura maggiore, ma, per gli appassionati della serie, non mancano invece le citazioni e gli omaggi all'universo di Final Fantasy, con alcuni alcuni mostri storici (Behemoth sugli scudi) pronti a farla da padrone in più occasioni. Omaggi anche al cinema d'intrattenimento giapponese con il roboante finale fatto di creature gigantesche intente in estenuanti combattimenti tra le rovine di una città devastata, chiaro richiamo ai kaiju.
Il cast che compone questo piccolo capolavoro è di prim'ordine: a dare fattezze, movenze e voce nella versione inglese a Nyx Ulrich è Aaron Paul (The Path, Breaking Bad), Re Regis è Sean Bean (Game of Thrones, The Martian), la principessa Lunafreya è Lena Headey (Cersei Lannister in Game of Thrones).
Preparatevi a restare incollati alla sedia/divano per quasi due ore, incantati da questa pellicola che alterna paesaggi strabilianti a rocambolesche scene di azione, il tutto condito da una prova superlativa degli attori, che ci regalano un'interpretazione degna di nota.
Kingsglaive: Final Fantasy XV è disponibile in blu-ray e acquistabile singolarmente oppure inclusa delle edizioni "Deluxe" o "Ultimate Collector's" del videogioco in uscita il 29 novembre. Il disco è protetto dalla propria custodia ed è sigillata da una foderina di plastica. Nei contenuti speciali presenti nel blu-ray sarà possibile apprezzare il "making-of" delle varie scenografie, le note sulla realizzazione delle musiche e brevi interviste con gli attori che hanno prestato la loro voce per questo film.
La trama si svolge parallelamente agli eventi del videogioco ed è incentrata sulla storia di Nyx Ulrich, guardia scelta del regno di Lucis e fedele al suo sovrano, Regis Lucis Caelum CXIII, il padre di Noctis, che ben presto muoveremo quale protagonista di Final Fantasy XV.
Una guerra sanguinosa si sta combattendo tra il regno di Lucis e l'impero di Niflheim, fin quando quest'ultimo, proprio quando la sua preponderante forza militare sta per schiacciare il nemico, cessa d'improvviso le ostilità con una richiesta di pace, ponendo delle condizioni particolari.
Creato dallo stesso team che creò Final Fantasy VII: Advent Children, Kingsglaive usa delle particolarità scartate per il videogioco, rielaborandole e facendole sue, utilizzando un proprio cast e creando sequenze a dir poco emozionanti. Quello che fa davvero impressione, infatti, è la cura dei dettagli, e spesso ci si dimentica di star guardando un film d'animazione, con i lineamenti dei visi dei personaggi così ben definiti, che si fa molta fatica a credere che non si tratti di attori in carne e ossa (i personaggi sono stati realizzati partendo da modelli in carne ed ossa).
Gli effetti speciali poi sono assolutamente in linea con quello che la saga ci regala da anni, creando un incredibile connubio fra magia e tecnologia, le quali costituiscono anche la spina dorsale del mondo di questa ambientazione.
La trama forse è il punto dolente, e, sebbene il prodotto sia stato creato per essere fruibile anche ai neofiti della saga, si denota una certa frettolosità nelle spiegazioni del contesto in cui si trovano ad agire i personaggi a favore dell'impatto visivo immediato, forse anche in conseguenza del fatto che quest'opera è diretta da un regista (Takeshi Nozue) praticamente all'esordio in un lungometraggio d'animazione.
L'introspezione psicologica è molto abbozzata, cosa che è un peccato visto che alcuni personaggi uscivano fuori dalla mera funzionalità alla storia e meritavano una cura maggiore, ma, per gli appassionati della serie, non mancano invece le citazioni e gli omaggi all'universo di Final Fantasy, con alcuni alcuni mostri storici (Behemoth sugli scudi) pronti a farla da padrone in più occasioni. Omaggi anche al cinema d'intrattenimento giapponese con il roboante finale fatto di creature gigantesche intente in estenuanti combattimenti tra le rovine di una città devastata, chiaro richiamo ai kaiju.
Il cast che compone questo piccolo capolavoro è di prim'ordine: a dare fattezze, movenze e voce nella versione inglese a Nyx Ulrich è Aaron Paul (The Path, Breaking Bad), Re Regis è Sean Bean (Game of Thrones, The Martian), la principessa Lunafreya è Lena Headey (Cersei Lannister in Game of Thrones).
Preparatevi a restare incollati alla sedia/divano per quasi due ore, incantati da questa pellicola che alterna paesaggi strabilianti a rocambolesche scene di azione, il tutto condito da una prova superlativa degli attori, che ci regalano un'interpretazione degna di nota.
Kingsglaive: Final Fantasy XV è disponibile in blu-ray e acquistabile singolarmente oppure inclusa delle edizioni "Deluxe" o "Ultimate Collector's" del videogioco in uscita il 29 novembre. Il disco è protetto dalla propria custodia ed è sigillata da una foderina di plastica. Nei contenuti speciali presenti nel blu-ray sarà possibile apprezzare il "making-of" delle varie scenografie, le note sulla realizzazione delle musiche e brevi interviste con gli attori che hanno prestato la loro voce per questo film.
Non c'è che dire, se l'intento della Square era quello di farci venire fame di Final Fantasy XV (come se ce ne fosse bisogno, vista la lunga attesa) c'è senz'altro riuscita, personalmente non vedo l'ora di immergermi in quel mondo fantastico e poterlo esplorare in lungo e in largo per non perdermi nemmeno un particolare. Ormai il conto alla rovescia volge al termine, dopodiché potrò finalmente dedicare altre ore e ore alla mia saga videoludica preferita.
Pro
- Animazione dettagliata e particolari perfetti
- Figure umane realistiche
- Bellissima colonna sonora
Contro
- Lascia tanti/troppi quesiti in sospeso
- Troppo poco tempo per poter apprezzare i personaggi
Se "sono gusti" è un conto, se la pretesa è di recensire un film, è un altro. Spero di non passare per antipatico ma la realtà è che l'autore si è fatto trascinare dall'hype e mi ha trasmesso infatti, la passione che può avere un fan nel parlare di un opera. Avrei apprezzato tantissimo - e sono serio - uno scritto un po' più personale e soggettivo anziché una simil-recensione.
Senza il voto numerico ne sarebbe venuto fuori un'impressione personale niente male!
Questi erano i miei due spicci.
L'inizio è un po' confusionario, ho dovuto rivederlo perchè non capivo i personaggi reali chi fossero...
Nyx mi è piaciuto davvero tanto come personaggio!
Io non ti contesto il giudicare positivamente però dei difetti che hai citato non ne hai tenuto conto. Quei difetti vanno giustificati perché hai dato 9/10 all'opera, e leggendo solo l'articolo io capisco che è un film spettacolare con "personaggetti" e nessuna trama. Capisci che puoi dare lo stesso un voto alto ma devi farmi capire perché i difetti quasi non pesano nel tuo giudizio?
Provocazione: giudicato come incipit del nuovo capitolo, dovremmo valutare il gioco tenendo conto del film?
Ripeto che sotto forma di "altro" e non di recensione, avrei apprezzato molto di più.
FF6? Sei in ritardo di 22 anni caro mio, mentre per la letteratura bisogna tornare indietro di circa un secolo a John Carter.
E questo, perdonami, è quello che hai capito tu. Non ho mai scritto che i personaggi sono privi di spessore né tantomeno che la trama è da paragonarsi a un qualsiasi action alla Jason Statham. Ho semplicemente detto che mi sarebbe piaciuto uno sviluppo maggiore dei personaggi ma questo in due ore scarse di pellicola non era evidentemente possibile. Per quel che riguarda la storia, mi aspetto delle risposte dal gioco ai quesiti sorti in questo film, ma in teoria lo scopo era esattamente quello a quel che ci è dato capire.
Accetto le critiche e capisco magari di non aver espresso un giudizio trasparente al 100% però sinceramente non colgo questa tua provocazione, vuoi forse dire che non si può giocare a FFXV senza aver visto il film?
Magari ho calcato la mano ma sì, è quello che ho capito.
La provocazione era indirizzata a nessuno in particolare. Volevo solo provare ad aprire un dialogo su come sia corretto giudicare questo tipo di opera: la giudichiamo come prodotto strettamente legato a un videogioco o come film a sé stante? Se dipende dal videogioco (essendo il film "incompleto" a quanto ho capito), la valutazione di quest'ultimo dipenderà anche dal film?
Sarei felice di sentire cosa ne pensate.
Attenzione, John Carter è un Planetary Romance ambientato nell'800 e tratta di un uomo preso di peso e trasportato in un altro mondo, quindi ha una sua coerenza interna (leggo fantascienza da almeno vent'anni). So bene che questo è uno degli elementi distintivi di FF, ma mi irrita comunque. Che ci posso fare?
Questa fusione è l'essenza dei Final Fantasy. Può non piacere ad alcuni, ma i fan (come me) la trovano meravigliosa e speciale proprio per la sua unicità.
Mi dispiace, ma sono costretta a quotare Amalou.
Non voglio essere sgarbata ma è una recensione che da nessun punto la si guardi può essere considerata "imparziale" o quanto meno completa.
Non bisogna certo aver studiato cinematografia per capire che questo film sta a malapena in piedi.
Grafica eccelsa e una sceneggiatura e una regia che "il mio falegname per 30.000 lire gli faceva pure le unghie". Un lavoro di scrittura e caratterizzazione sciatto, quasi imbarazzate, anzi, senza il quasi.
Da dimenticare.
Piuttosto, mi rammarico che nessuno, neanche il recensore, abbia citato re Regis, finora il miglior personaggio di FFXV e il miglior sovrano della saga imho.
Concludendo, un'opera ovviamente aperta il cui finale ci lascia una buona dose di aspettative per il gioco. Assolutamente godibile, consigliato a tutti.
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