Come ben sappiamo è arrivato da tempo l’annuncio della nuova serie animata di Gintama, ed adesso possiamo confermarvi che il primo episodio è atteso per il prossimo 8 gennaio. Tecnicamente la nuova serie sarà trasmessa su TV Tokyo, TV Hokkaido, TV Aichi, TV Setouchi e TVQ Kyushu il 9 gennaio all’1.35; mentre sarà trasmessa su TV Osaka il 10 gennaio all’1.05.
Ma le notizie non sono finite qui, difatti il celebre autore di Gintama, Hideaki Sorachi ha fatto molto parlare di sé questa settimana per dei suoi commenti di qualche anno fa, balzati all’attenzione generale per via di riflessioni che si stanno avvicendando in questi giorni nei social media giapponesi, i quali si chiedono quanto un mangaka guadagni dalle trasposizioni cinematografiche delle proprie opere (riflessioni probabilmente nata dal successo di Your Name.). Il tweet in questione è stato retweettato difatti più di 64.000 volte, ma adesso contestualizziamo il tutto.
Parliamo del 2013, anno in cui debuttò al cinema Gintama – Capitolo Finale: Yorozuya Per Sempre. Il film nella prima settimana di programmazione arrivò al 4° posto, guadagnando in totale ¥281,776,256 (2.348.695,598 euro) venendo trasmesso in 127 cinema, risultando l’8° anime di maggior successo in Giappone nel 2013. Ecco il suo commento su quanto abbia guadagnato in questa produzione in un Q&A presente nel 51° volume.
Q: Ho una domanda. Tempo fa mia madre ha sentito che il film di Gintama era andato alla grande e quindi le venne normale commentare dicendo “(Hideaki Sorachi) starà vivendo a Roppongi Hills per quanto è popolare!”. È vero?
A: Devo essere completamente sincero, a prescindere di quante persone possano aver visto il film o di quanto il film possa aver guadagnato non va un singolo yen all’autore. A noi ci pagano solo per i diritti d’autore. Ciò che riceviamo è nulla rispetto ai guadagni dell’opera. La maggior parte dei profitti vanno a quelle orride compagnie senza scrupoli come Shueisha e Sunrise. Ricevo decisamente molto di più dalle vendite singole dei volumi. Ma ho voluto fare comunque questi adattamenti cinematografici, ammazzandomi di lavoro fino a pisciare sangue, semplicemente perché in questo mondo c’è un posto ancora più bello di Roppongi Hills. Parlo, cara signora, del suo cuore.
Se Gintama riesce a raggiungere il cuore delle masse non m’interessa nulla se vivo in una collinetta fatta di cartone. Gli autori sono i soli che celano tale purezza d'animo nei confronti delle proprie creazioni. Quindi, cara signora, se le dispiace per le nostre condizioni di vita non si limiti a guardare il film, ma compri anche i nostri volumi, grazie ai quali possiamo trasferirci a Roppongi Hills grazie a dei diritti d’autore ben più remunerativi.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Crunchyroll
Ma le notizie non sono finite qui, difatti il celebre autore di Gintama, Hideaki Sorachi ha fatto molto parlare di sé questa settimana per dei suoi commenti di qualche anno fa, balzati all’attenzione generale per via di riflessioni che si stanno avvicendando in questi giorni nei social media giapponesi, i quali si chiedono quanto un mangaka guadagni dalle trasposizioni cinematografiche delle proprie opere (riflessioni probabilmente nata dal successo di Your Name.). Il tweet in questione è stato retweettato difatti più di 64.000 volte, ma adesso contestualizziamo il tutto.
Parliamo del 2013, anno in cui debuttò al cinema Gintama – Capitolo Finale: Yorozuya Per Sempre. Il film nella prima settimana di programmazione arrivò al 4° posto, guadagnando in totale ¥281,776,256 (2.348.695,598 euro) venendo trasmesso in 127 cinema, risultando l’8° anime di maggior successo in Giappone nel 2013. Ecco il suo commento su quanto abbia guadagnato in questa produzione in un Q&A presente nel 51° volume.
実写でもおなじなんかな
— 透司 (@beasty__baby) 16 novembre 2016
RT pic.twitter.com/PwEN3aY5ob
Q: Ho una domanda. Tempo fa mia madre ha sentito che il film di Gintama era andato alla grande e quindi le venne normale commentare dicendo “(Hideaki Sorachi) starà vivendo a Roppongi Hills per quanto è popolare!”. È vero?
A: Devo essere completamente sincero, a prescindere di quante persone possano aver visto il film o di quanto il film possa aver guadagnato non va un singolo yen all’autore. A noi ci pagano solo per i diritti d’autore. Ciò che riceviamo è nulla rispetto ai guadagni dell’opera. La maggior parte dei profitti vanno a quelle orride compagnie senza scrupoli come Shueisha e Sunrise. Ricevo decisamente molto di più dalle vendite singole dei volumi. Ma ho voluto fare comunque questi adattamenti cinematografici, ammazzandomi di lavoro fino a pisciare sangue, semplicemente perché in questo mondo c’è un posto ancora più bello di Roppongi Hills. Parlo, cara signora, del suo cuore.
Se Gintama riesce a raggiungere il cuore delle masse non m’interessa nulla se vivo in una collinetta fatta di cartone. Gli autori sono i soli che celano tale purezza d'animo nei confronti delle proprie creazioni. Quindi, cara signora, se le dispiace per le nostre condizioni di vita non si limiti a guardare il film, ma compri anche i nostri volumi, grazie ai quali possiamo trasferirci a Roppongi Hills grazie a dei diritti d’autore ben più remunerativi.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Crunchyroll
Beh essere mangaka non vuol dire essere ricchi... anzi.
E poi Oda non è l'unico con i soldi..
Meno male che potremo seguire Gin e gli altri per altri 3 anni e mezzo grazie alla Star.
Sorachi mi fa sempre morire dal ridere: "La maggior parte dei profitti vanno a quelle orride compagnie senza scrupoli come Shueisha e Sunrise."
Io penso che una serie come Gintama sia intramontabile e che ogni cosa riguardante esso sia fantastica... Non vedo l'ora, sono troppo emozionata! *^*
Ahhhh devo finire di recuperare Gintama!! >O<
Aspetto festoso l'8 gennaio & mi spiace che il maestro pisci sangue per far arricchire i soliti noti ç_ç .
il modo piu' veloce per farsi buttare fuori... dove sta il merito? anzi LAVORA grazie a quelle orride compagnie come piace definirle.
è ironico, nel manga tantissime volte prende in giro non solo La Shueisha e Sunrise ma anche il suo editor, i suoi fan e anche gli stessi giapponesi. D'altronde Gintama è pieno di questo tipo di ironia.
Se recuperano i capitoli saltati già potrebbero coprire tutta la stagione invernale considerando che questi capitoli sono:
419 a 422, 424 a 433, 435, 444 a 449, 487, 492 a 496, 499 a 501.
Infine ci sono le due ultime saghe (dal 552 in poi), quindi la conclusione del manga non è imminente potrebbero fare una serie da 50 episodi come le precedenti.
Sono queste interviste sincere (ma al contempo comunque dolorose, ma almeno mettono in primo piano la verità senza filtri) che mi rendono felice.
Perché offendere così le compagnie per cui lavora mi sembra strano, per un giapponese poi.
E cosa ancora più incredibile, il commento è stato pubblicato su un volumetto della serie,cioè edito dalla Shueisha.
Possibile che non glielo abbiano censurato prima della stampa ?
E ancora: sarà vero che i mangaka non prenderanno di diritti quanto gli spetterebbe davvero, ma i mangaka di successo non sono poveri, a meno che siano così fessi da non saper tutelare i loro interessi.
Era ironico, come ha scritto un altro utente sopra, Gintama è una serie che punta molto su quel tipo di ironia, e prende di mira la chiunque, chi non conosce la serie potrebbe fraintendere, ma appunto essendo scritta direttamente su un volumetto non può essere frainteso
si i mangaka di successo non sono poveri, ma c'è considerare che di mangaka ce ne sono migliaia e solo una manciata l'anno sfondano, al momento di serie che superano le 100 mila copie (che potremmo dire essere il minimo per aver successo) non ce ne sono cos'ì tante
Poi bel Q&A, Sorachi è sempre unico xD
Ok che non tutti i mangaka sono ricchi, ma non capisco cosa ci sia di strano.
Fa parte del gioco,l se non hai il talento ( o la fortuna ) di creare il personaggio giusto, è normale che non farai mai uno yen.
Per tanta gente sembra invece che fare il mangaka ti debba rendere obbligatoriamente ricco.
Non ricco ma riuscire a mantenersi senza dover lavorare 24 ore su 24, senza ferie e malattia dovrebbe essere il minimo. Purtroppo invece non è così ma in Giappone questo è un problema che tocca tutta la classe lavorativa e non solo i mangaka.
ma infatti è quello che stavo dicendo io
vabbe ma se vuoi fare quello di lavoro non è che sia solo un problema di giappone, anche in italia se non lavori per bonelli o grandi case editrici non ci campi XD
Il problema è che in Bonelli hai un contatto che prevede malattie e ferie, hai uno stipendio ragionevole anche se non ti chiami Battaglia o Recchioni, hai il possesso del tuo lavoro (ovvero puoi rivedere le tue tavole), puoi lavorare per altre case editrici (a meno di contratto vincolante ma in questo caso lo stipendio è notevole) e maggiore è la tua abilità più è il tuo guadagno (ad esempio un disegnatore che inchiostra prende doppio stipendio). La Disney ha un sistema diverso (inchiostratore e disegnatore nei seriali è sempre la stessa persona, nessun diritto sulle pagine etc.) ma anche qui la situazione è decisamente migliore, ben diversa dallo schiavismo giapponese.
Spero che quest'ultima stagione sia di nuovo da 51 episodi, 26 sarebbero troppo pochi per inserire gli ultimi due archi narrativi, se non tagliano nulla il penultimo dovrebbe durare almeno 15 episodi.
Ma che stai a dì ?
La Disney ti frega i personaggi che crei , le tavole, non da diritti su ristampe , ha pure abbassato i compensi da quando Topolino è in caduta libera e dici che è meglio del Giappone dove sei proprietario dei tuoi personaggi, pgli soldi su ristampe nazionali ed estere e hai la proprietà delle tavole ?
Ceeertooooo....
Gli autori Bonelli che hanno la pensione ?
Ma chi te le dice simili scemenze ?
In Italia nessun fumettista ha diritto alla pensione, lo dice la legge, se la vuole deve farsela da se .
Ma perché la gente parla di cose che non sa ?
La Disney non ruba nessun personaggio. Se tu crei un personaggio tuo che però ruota nel mondo Disney è ovvio che il personaggio diventa automaticamente loro, qualunque casa di produzione lo fa. Succede anche che l'autore decida spontaneamente di vendere il proprio personaggio ad una casa editrice ( ad esempio Neil Gaiman ha venduto i diritti di Angela alla Marvel ). La Disney non da i diritti sulle ristampe ( che poi, dove sarebbero i dati che danno Topolino in caduta libera)? Perchè pensi che i mangaka guadagnino per ogni volume stampato?Ogni disegnatore ha generalmente un contratto che lega lo stipendio alle tavole presentate, il resto del guadagno se lo prende la casa di produzione e non vale solo per i fumettisti. Pensi che Tarantino guadagni per ogni uscita Blu-ray di Kill Bill?Sono pochi gli autori che esulano da questo contratto ( ad esempio Lucas ai tempi del primo Star Wars rinunciò ad uno stipendio fisso preferendo mantenere i diritti completi del suo lavoro quindi lui sì, che guadagnava ad ogni uscita e dal merchandise ). Scusa, dove avrei scritto che gli autori Bonelli avrebbero la pensione?Sono quasi tutti liberi professionisti ( solo gente come Recchioni presumibilmente avrà un contratto che comprenda la pensione ma qua siamo già ad un livello dirigenziale e non di semplice sceneggiatore ) sta a loro decidere se pagarsi la pensione o meno e non vedo dove sia il problema, è una cosa comune a tutti i lavoratori. Ho scritto malattia, ferie ( per le donne anche congedo di maternità se vogliamo dirla tutta ) dove hai letto pensione?
E' questo non sarebbe "rubare" ?
Ah bè.
I dati si trovavano sul sito ADS ( li mettono ancora? Boh)
Come si legge qui
http://www.fumettologica.it/2015/02/topolino-dati-vendita-2014/
nel dicembre 2014 le vendite MENSILI erano 141.446, che diviso per 4 numeri ( cioè 4 settimane in un mese ) fa meno di 50.000 copie vendute a numero.
E se pensi che negli anni 90 Topolino di copie ne vendeva 300.000 e più a numero capisci come sono messi male .
E la situuazione oggi non è migliorata anzi, tutto il sistema editoriale stà andando a fondo, con edicole che chiudono a raffica e vendite generalizzate in forte calo.
I mangaka alla Shueisha hanno 3 pagamenti: il pagamento a tavola della storia che viene pubblicata su rivista ( che varia a seconda del nome che ti sei fatto), quello di esclusiva (idem, che viene dato a parte, ogni mese, anche se non lavori ) e la percentuale sulle vendite delle ristampe in volumetto nazionale o estero ( in occidente è l' 8 %, in jap non so ).
Poi ci sono diritti sul merchandising ecc.... e autori che hanno fatto i soldi ci sono eccome: penso a Inoue che con Slam Dunk si è fatto costruire una casa a 3 piani ( più piano sotterrano con campo di Basket) in centro Tokyo ( e figurati quanto gli sarà costata tra terreno e costruzione), o la Takeuchi che si vantava di essersi comprata 2 Ferrari ai tempi di SailorMoon .
Insomma, proprio dei morti di fame che hanno sputato sangue per niente. XD
Che ci siano mangaka che vivono nell' indigenza è un fatto, ma la colpa è loro e di nessun altro.
P.S. Tarantino i soldi sulel vendite di dvd ecc.. li becca, visto che firma le scenggiature dei suoi film.
Lo stesso vale in jap per gli sceneggiatori degli anime.
Ero sicuro di averla letta , mah....
Certo che non è rubare. Se tu autore crei un personaggio IN UN UNIVERO GIA ESISTENTE coperto da copyright ovviamente i diritti del personaggio vanno all'azienda e /o persona che detiene i diritti di quell'universo /marchio. Ma è così in tutto eh, non è solo la Disney brutta esperienza cattiva che fa così ma qualunque azienda (sì, anche Kodansha e soci). Le uniche aziende che io conosca che non reclamano il copyright sui loro marchi permettendo ad altri di creare opere collegate mantenendo i diritti sono la Valve e la Lucarts (non so ora come sono messi a seguito dell'acquisizione da parte della Disney)
Questo è il precedente contratto, qualche anno fa è stato modificato e per questo vari autori (Claymore, Negima) hanno chiuso in fretta e furia i i propri manga per rientrare nel vecchio contratto. Tra l'altro la notizia la diede pure Animeclick. Poi bello che prendi ad esempio autori famosissimi, chissene degli altri vero? Ma sì, o diventi super famoso (avendo comunque limitazioni vedasi Ikeda costretta a uscire dall'ospedale per tornare a lavorare) o non mangi. Uguale a come accade nel resto del mondo. Ah no, qui anche uno Stefano Zanchi (autore minore di Topolino) può lavorare tranquillamente, avendo uno stipendio congruo, tempo libero (tanto da farsi i campi estivi con la parrocchia) e possibilità di ammalarsi.
P
Frega nulla se sei uno scenggiatore, vieni comunque pagato per il lavoro svolto, nient'altro. L'opera la detiene la casa di produzione sai quanti autori sono stati sfanculati dalla propria opera? L'autrice di Gilmore Girls (una mamma per amica) mandata via dopo la quarta stagione, il regista di "Castello errante di Howl" buttato fuori per rimette Miyazaki e chi più ne ha più ne metta.
300.000 copie non le faceva neanche Tex, non scherziamo. 141.000 copie è un ottimo numero non scherziamo, è in linea con i migliori (Tex e Dylan esclusi) Bonelli. Che l'edicola sia in crisi è vero (ed i manga tanto per dire sono l'ultimo scalino) ma questo i numeri sono ancora impressionanti per varie testate e nel campo occidentale la lettura più "di nicchia" (Bao) sta aumentando garantendo a molti autori nostrani e non ottime possibilità di carriera extra Bonelli e Disney. Ciò che sta perdendo l'edicola fortunatamente riprende la fumetteria grazie ai cartonati ed edizioni di lusso (basti pensare all'uscita di numerosi cartonati di vecchie storie Bonelli di Tex e Dylan). Ovviamente al di là di questo ad oggi l'edicola rimane il fulcro principale della vendita di fumetti in Italia.
Vorrei tanto leggerla stà notizia dei nuovi contratti , e vederne la fonte.... in Italia un autore non può permettersi di non lavorare, perché viene pagato a cottimo e se non disegna non mangia, idem in Giappone.
Con la differenza che là hai la possibilità di diventare miliardario, qui no.
Non è vero: gli sceneggiatore non vengono solo pagati per il loro lavoro, ma prendono soldi anche dalla vendita di dvd e BR e forse pure dalla diffusione su internet.
Hanno fatto anni fa lo sciopero per pigliare più soldi.
Non so cosa cavolo c'entrino i film di Mityazaki visto che sono tutti tratti da romanzi e quindi non c'è dietro nessun soggetto originale.
Mi pare ovvio che il regista possa essere combiato come e quando pare da chi comanda.
Cmq i gli autori furbi prima di fare un anime , fanno il manga così da beccare soldi dai diritti, come spiegava Satoshi Urushiara ( che infatti usa questo sistema).
Tex nei tempi dì'oro faceva più di 300.000.... mamma mia quante cose non sai.
Come non sai ceh Dylan Dog negli anni 90 ne faceva 500.000 come niente .
Oggi ne vende 88.000 in calando .
Topolino è in crisi ,altro che successo (perché diavolo credi che Diseny lo ha ceduto a Panini ?) le vacche grasse sono finite da un pezzo e si stanno facendo correzioni verso il basso nei pagamenti dei disegnatori e scenggiatori , perché certe cifre non possono più permettersele ( anche in Bonelli) .... e non credere che la libreria sia l'oasi del funmetto: a parte Zerocalcare, tutti gli altri vendono 2.000 copie massimo, spesso 500- 800 copie .
Ovunque un autore deve lavorare per mangiare, solo in Giappone non hai tutele se non lavori. Ovunque puoi arricchiti se sei tra i migliori. L'inchiostratore (non disegnatore, non sceneggiatore) di Jim Lee non si muove per meno di 600 dollari a tavola, di che stiamo parlando?
Uno sceneggiatore non è diverso da un disegnatore o inchiostratore, non so per quale fantasia credi il contrario. Uno scenggiatore può avere più diritti se è al contempo produttore (es. Steven Spielberg in alcuni suoi film).
Più soldi a lavoro, non più diritti.
Lo scenggiatore lavora indipendente se il soggetto è originale o meno, ovviamente nel primo caso prende più soldi in quanto diventa anche autore. Bello come tacci di ignoranza la gente dimostrato di non conoscere neanche le basi di ciò di cui parli.
Tex ai tempi d'oro (quando la lira faceva costare gli albi la metà) raggiungeva a volte picchi di 400.000 ma la media è sempre rimasta intorno ai 250.000. Dylan Dog 88.000?Mentire sapendo di farlo, la Bonelli è l'unica azienda che fornisce i dati di vendita (oltre a farlo Recchioni nella sua pagina Facebook personale) e Dylan si attesa sempre sui 200.000 albi circa al mese.
Infatti mica l'ha ceduto, ha ceduto i diritti di distribuzione sul territorio italiano in quanto la Panini si occupava già della Marvel ed avendo acquisto la Disney la Marvel ha deciso di usare un unico distributore per tutte le sue proprietà.
Caspita, non mi ero accorta che a me ed i miei colleghi avessero detratto lo stipendio, grazie dell'informazione.
Mai detto che sia l'oasi,ho detto che in merito al fumetto occidentale la situazione sta migliorando anche GRAZIE al circolo delle fumetterie ( Bao in particolare che in pochi anni è diventata una potenza editoriale e proprio quest'anno sigla il suo primo bilancio in attivo). 2.000 copie per un fumetto non italiano è un ottimo numero eh.
Ma non lo so, lo sai solo tu.
Ah più soldi non sono una forma di diritto acquisito ?
Lo dico perché sei ingnorante eccome: dici un mucchio di assuridtà senza filtro e ti contraddici continuamente in arrampicate da specchio da antologia.
Gli sceneggiatori di anime, cartoni e telefilm prendono soldi dala vendite di dvd e BR,
Che tu ci creda o meno frega zero, la realtà è questa.
Ecco un altra dimostrazione di ignoranza, e credi pure a Recchioni ( che in verità se ne guarda bene dal dire che DD vende 200.000 copie) se ti fa piacere.
Cmq Fumettologica riportava che DD nel 2014 vendeva 112.000 copie
Ecco il link
http://www.fumettologica.it/2014/06/quanto-vendono-i-fumetti-bonelli-i-dati-2014/
E tu arrivi qui con la sparata che OGGI vende oggi 200.000 ?
Ma non farmi ridere ..... anzi fammi il favore di non scrivere più qui che tanto hai perso da tempo qualsiasi credibilità ( se mai lì'hai avuta).
Ma non è un buon risultato per nulla.....e pure i fuenmtti italiani vendono così poco in fumetteria.
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