Dopo un inizio che di certo non è passato inosservato continuiamo con la seconda opera dello Yaruki 2017 - Italian Japstyle Comics Award, categoria PRO. Per le opere indie vi ricordiamo che l’appuntamento è dopo l’estate. Qui il bando ufficiale.
Oggi presentiamo uno dei candidati sicuramente più celebri, un'opera assolutamente unica tra le quindici che vi presenteremo: Nine Stones di Samuel Spano, edito da Editoriale Cosmo.
Yaoi. So che state cercando questa parola, quindi sottolineiamola immediatamente, una parola che farà scappare molti ragazzi ed attirerà l'attenzione di molte ragazze. Ecco, magari non scappate, non fermatevi a questo concetto. I fumetti yaoi corrispondono ad una delle realtà più floride e sicuramente più amate di questi ultimi anni, discorso che può essere fatto sia a livello di mercato che a livello di pubblico. Yaoi che viene sfruttato anche in opere non apertamente tali, con le furbissime case editrici che giocano sugli sguardi presunti languidi tra i personaggi di sesso maschile per far tanto parlare le fan, riuscendoci clamorosamente. Chi scrive è un ragazzo che certamente non è un lettore abituale di questo genere di fumetti, ma non si può negare che gli yaoi siano un genere importante della realtà fumettistica di oggi. E se in più sono opere di una certa qualità, c'è ben poco da fare.
Abbiamo parlato del fattore yaoi e ne parleremo ancora, ma mettiamo in chiaro un'altra cosa fondamentale per comprendere Nine Stones: non aspettatevi nuotatori che trasmettono i loro sentimenti tra una bracciata e l'altra o sguardi imbarazzati e fraintendimenti sul ghiaccio, questo è un fumetto che ha un concetto di amore e romanticismo ben diverso. No, non parliamo di un'opera che potremmo definire sentimentale, magari in un senso meno stereotipato ma sia chiaro che se volete una storia d'amore e la vittoria della dolcezza dovete ricredervi immediatamente. Nine Stones non è assolutamente una storia d'amore.
Samuel ha creato un fumetto crudo, dalle tinte forti, che spinge con molta forza l'acceleratore sbattendo contro il muro delle inibizioni, sbriciolandolo. Gli abusi sono la spina dorsale per questa storia, che essi siano fisici o mentali, l'epicentro narrativo si può facilmente ritrovare nella sete di vendetta e nel dolore dei protagonisti. Tanto sangue e tantissime lacrime sgorgheranno da loro, costretti dall'autore mostrare il loro volto più fragile senza alcun filtro, proprio nel modo più crudo possibile. Un fumetto non adatto ai più deboli di cuore, che spedisce il suo messaggio allo spettatore con una pericolosa immediatezza. Anche se nonostante ciò è doveroso puntualizzare che le scene più forti e morbose verranno introdotte con una pregevole cura dall'autore, assenti difatti nei primissimi capitoli della storia, il lettore verrà guidato con calma e con delicatezza nel nucleo della storia, il che è decisamente ragguardevole se pensiamo che i tempi narrativi sono sempre vivaci.
Artisticamente ci ritroviamo sicuramente un autore che definire valido è riduttivo, nel caso non aveste ancora avuto modo di leggere con cura Nine Stones chiaramente parlano per lui le sue esperienze passate e presenti che lo rendono uno degli autori più rinomati del japstyle italiano. La forte carica emotiva dei personaggi è abilmente trasmessa dal suo tratto, capace di trasformare in un secondo un ragazzino tremolante in un vero uomo amante del sadismo. Il colore è sicuramente un elemento molto interessante, che potrebbe pure far storcere il naso a qualche "purista", ma la scelta dell'autore di palesare ancor di più il suo stile tramite l'utilizzo dei colori ha sicuramente raggiunto gli obiettivi sperati, dando ancor di più al fumetto quell'angoscia che trasuda copiosa in ogni capitolo.
Infine ricordiamo che da maggio l'opera sarà in vendita in edicola.
Intervista all'autore:
Samuel, un immenso piacere averti come nostro ospite, un autore che anche senza Yaruki sarebbe comparso ben presto su AnimeClick... pronta?
Ciao! Sono davvero lusingato per questa intervista! Sono prontissimo! Yeeeh!
Cosa ne pensi del fumetto japstyle?
Ci sono cresciuto, ho letto il mio primo manga a 11 anni, si trattava della prima edizione di Alita (Gunnm). Sono sempre stato fortemente influenzato dallo stile di molti fumetti giapponesi. Ma credo che nonostante siano abbastanza sdoganati in tutto il mondo, di fumetti giapponesi in realtà se ne conosca veramente solo una minima parte, e solo quelli mainstream, perché il panorama nipponico vanta di parecchi stili di disegno diversi tra loro. Quindi molte volte è anche piuttosto riduttivo definire "manga" solo per alcune caratteristiche di segno e stilizzazione.
Cosa vuol dire essere sotto una casa editrice?
È davvero una bella sensazione ma anche tremendamente spaventosa. Più che altro per il fatto che sono passato dal divertirmi allegramente con un progetto autoprodotto, usando Facebook e Tapastic, a doverlo immaginare a breve stampato e distribuito, nel mio caso addirittura in edicola! Quindi la cosa si sta facendo piuttosto seria: è tutto molto bello ma terrificante allo stesso tempo, perché poi verrà valutato come tanti altri fumetti di autori che a differenza mia, lo sono da molto più tempo di me!
Qual è la situazione del fumetto in Italia secondo te? Come percepisci il pubblico?
Entusiasta e affamato di cose nuove. E in Italia per fortuna ce ne sono davvero tante! Secondo me nella nostra nazione si sta verificando un piccolo "salto quantico" per quanto riguarda il mondo dell'editoria di fumetto. Noto con piacere che molte case editrici si stanno mettendo in gioco con svariati temi e stili. Ovviamente ci vorrà ancora del tempo per poter percepire il grosso cambiamento che si sta palesando, ma sono molto fiducioso per il futuro.
Un'opera cruda, controversa, un caos di emozioni che si vengono a creare nel cuore dei lettori, com'è stato crearlo?
Travolgente. Perché tutto quello che provano i lettori sono per primo io a sperimentarlo sulla mia pelle.
Le opere yaoi solitamente hanno un grandissimo stuolo di fans, come si spiega il loro grande successo? In che modo la differenzieresti dalle altre opere simili?
In realtà molte delle persone che si sono avvicinate a Nine Stones mi hanno confidato di essere piuttosto stanche del solito Yaoi, che tratta troppe volte tematiche poco coinvolgenti, dove, come nei film porno, viene data eccessiva importanza solo al sesso. Io non mi limito ovviamente, in Nine Stones ci sono anche scene di sesso esplicito e non sono nemmeno molto "romantiche", ma la storia è soprattutto altro, in primis parla di vendetta.
Quali sono i suoi punti di forza? Perché dovrebbe essere votata?
Oddio, non saprei. Io mi limito solo a creare una giostra dove far salire i lettori, farli sognare, pilotarli in sensazioni travolgenti e destabilizzanti. Perché la narrazione è soprattutto questo, è vivere un'esperienza virtuale con gli occhi del protagonista. Non sono davvero capace di dirvi di votarlo, posso solo invitarvi a sedervi su questa sorta di ottovolante dell'angoscia... e se a giro finito vi è rimasto qualcosa di forte, sono davvero contento solo così. Tenendo conto che ci saranno in gara sicuramente racconti migliori del mio, a me basta che sperimentate anche Nine Stones!
Parliamo del colore: perché la scelta di rendere il fumetto colorato? Quanto ha ripagato questa scelta?
Il colore è musica, emozione, con le tonalità e i contrasti si decide che sapore avrà quella scena. La scelta dei colori è stata fatta per rendere il racconto ancora più emozionante, perché il mio obbiettivo rimane quello di far provare molte cose a chi legge.
Qual è il tuo sogno "artistico", che obiettivo ti poni o ti sei posto?
Migliorare, ogni giorno, prendere batoste e rialzarmi più forte di prima. Capire sempre dove sbaglio, imparare ancora altro e cercare sempre di superare i miei limiti un gradino alla volta.
Grazie mille Samuel per la tua grandissima pazienza, saluta i tuoi fan!
Grazie a voi per avermi ospitato su queste pagine e un bacione enorme a tutti quelli che, nonostante l'angoscia che provano leggendo il mio fumetto, continuano a rimanere sulla giostra!
Link Utili:
Nine Stones (Facebook)
Nine Stones (Tapastic)
Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Grafiche dell'award a cura di Megane郭
Oggi presentiamo uno dei candidati sicuramente più celebri, un'opera assolutamente unica tra le quindici che vi presenteremo: Nine Stones di Samuel Spano, edito da Editoriale Cosmo.
Samuel Spano è nato a Sassari nel 1983 e dopo il diploma in grafica pubblicitaria e fotografia, all'età di 20 anni, frequenta il corso triennale di fumetti alla Scuola Internazionale di Comics a Roma. Dopo alcuni primi tentativi di pubblicazione su Skorpio e su una piccola casa editrice Americana "Yaoi press", viene successivamente preso come storyboard artist, colorkey artist, character design in Rainbow CGI per i film Winx-il segreto del regno perduto e Winx-Magica avventura e per I Gladiatori di Roma, dove affina le capacità di illustratore e colorista. Subito dopo collaborerà anche con Mondadori per la realizzazione di alcune cover di libi per ragazzi, tra cui la trilogia di "Robin" dove realizza l'intera grafica della saga.
Contemporaneamente lavora ad alcuni progetti di fumetto come colorista per la casa editrice francese Glénat e inizia la sua attuale collaborazione con De Agostini per la creazione delle collezioni de "I Magiki". Attualmente, oltre a continuare le collezioni dei Magiki per De Agostini, lavora come colorista per Disney America e Disney Pixar su fumetti e libri illustrati per ragazzi di film come Inside Out e Frozen, Finding Dory oltre a lavorare a progetti personali come autore di fumetti completo, ancora in corso d'opera, tra cui il web-comic Nine Stones.
Contemporaneamente lavora ad alcuni progetti di fumetto come colorista per la casa editrice francese Glénat e inizia la sua attuale collaborazione con De Agostini per la creazione delle collezioni de "I Magiki". Attualmente, oltre a continuare le collezioni dei Magiki per De Agostini, lavora come colorista per Disney America e Disney Pixar su fumetti e libri illustrati per ragazzi di film come Inside Out e Frozen, Finding Dory oltre a lavorare a progetti personali come autore di fumetti completo, ancora in corso d'opera, tra cui il web-comic Nine Stones.
Yaoi. So che state cercando questa parola, quindi sottolineiamola immediatamente, una parola che farà scappare molti ragazzi ed attirerà l'attenzione di molte ragazze. Ecco, magari non scappate, non fermatevi a questo concetto. I fumetti yaoi corrispondono ad una delle realtà più floride e sicuramente più amate di questi ultimi anni, discorso che può essere fatto sia a livello di mercato che a livello di pubblico. Yaoi che viene sfruttato anche in opere non apertamente tali, con le furbissime case editrici che giocano sugli sguardi presunti languidi tra i personaggi di sesso maschile per far tanto parlare le fan, riuscendoci clamorosamente. Chi scrive è un ragazzo che certamente non è un lettore abituale di questo genere di fumetti, ma non si può negare che gli yaoi siano un genere importante della realtà fumettistica di oggi. E se in più sono opere di una certa qualità, c'è ben poco da fare.
Nine Stones racconta di un percorso preciso, appunto fatto di nove piccole pietre. La storia ruota attorno al macabro tirocinio del figlio di un boss della malavita, Alistair, come corriere della droga. Racconta sopratutto del legame che il protagonista instaurerà con il suo "mentore" Christopher, un ragazzo più grande di lui di sei anni.
Abbiamo parlato del fattore yaoi e ne parleremo ancora, ma mettiamo in chiaro un'altra cosa fondamentale per comprendere Nine Stones: non aspettatevi nuotatori che trasmettono i loro sentimenti tra una bracciata e l'altra o sguardi imbarazzati e fraintendimenti sul ghiaccio, questo è un fumetto che ha un concetto di amore e romanticismo ben diverso. No, non parliamo di un'opera che potremmo definire sentimentale, magari in un senso meno stereotipato ma sia chiaro che se volete una storia d'amore e la vittoria della dolcezza dovete ricredervi immediatamente. Nine Stones non è assolutamente una storia d'amore.
Samuel ha creato un fumetto crudo, dalle tinte forti, che spinge con molta forza l'acceleratore sbattendo contro il muro delle inibizioni, sbriciolandolo. Gli abusi sono la spina dorsale per questa storia, che essi siano fisici o mentali, l'epicentro narrativo si può facilmente ritrovare nella sete di vendetta e nel dolore dei protagonisti. Tanto sangue e tantissime lacrime sgorgheranno da loro, costretti dall'autore mostrare il loro volto più fragile senza alcun filtro, proprio nel modo più crudo possibile. Un fumetto non adatto ai più deboli di cuore, che spedisce il suo messaggio allo spettatore con una pericolosa immediatezza. Anche se nonostante ciò è doveroso puntualizzare che le scene più forti e morbose verranno introdotte con una pregevole cura dall'autore, assenti difatti nei primissimi capitoli della storia, il lettore verrà guidato con calma e con delicatezza nel nucleo della storia, il che è decisamente ragguardevole se pensiamo che i tempi narrativi sono sempre vivaci.
Artisticamente ci ritroviamo sicuramente un autore che definire valido è riduttivo, nel caso non aveste ancora avuto modo di leggere con cura Nine Stones chiaramente parlano per lui le sue esperienze passate e presenti che lo rendono uno degli autori più rinomati del japstyle italiano. La forte carica emotiva dei personaggi è abilmente trasmessa dal suo tratto, capace di trasformare in un secondo un ragazzino tremolante in un vero uomo amante del sadismo. Il colore è sicuramente un elemento molto interessante, che potrebbe pure far storcere il naso a qualche "purista", ma la scelta dell'autore di palesare ancor di più il suo stile tramite l'utilizzo dei colori ha sicuramente raggiunto gli obiettivi sperati, dando ancor di più al fumetto quell'angoscia che trasuda copiosa in ogni capitolo.
Infine ricordiamo che da maggio l'opera sarà in vendita in edicola.
Intervista all'autore:
Samuel, un immenso piacere averti come nostro ospite, un autore che anche senza Yaruki sarebbe comparso ben presto su AnimeClick... pronta?
Ciao! Sono davvero lusingato per questa intervista! Sono prontissimo! Yeeeh!
Cosa ne pensi del fumetto japstyle?
Ci sono cresciuto, ho letto il mio primo manga a 11 anni, si trattava della prima edizione di Alita (Gunnm). Sono sempre stato fortemente influenzato dallo stile di molti fumetti giapponesi. Ma credo che nonostante siano abbastanza sdoganati in tutto il mondo, di fumetti giapponesi in realtà se ne conosca veramente solo una minima parte, e solo quelli mainstream, perché il panorama nipponico vanta di parecchi stili di disegno diversi tra loro. Quindi molte volte è anche piuttosto riduttivo definire "manga" solo per alcune caratteristiche di segno e stilizzazione.
Cosa vuol dire essere sotto una casa editrice?
È davvero una bella sensazione ma anche tremendamente spaventosa. Più che altro per il fatto che sono passato dal divertirmi allegramente con un progetto autoprodotto, usando Facebook e Tapastic, a doverlo immaginare a breve stampato e distribuito, nel mio caso addirittura in edicola! Quindi la cosa si sta facendo piuttosto seria: è tutto molto bello ma terrificante allo stesso tempo, perché poi verrà valutato come tanti altri fumetti di autori che a differenza mia, lo sono da molto più tempo di me!
Qual è la situazione del fumetto in Italia secondo te? Come percepisci il pubblico?
Entusiasta e affamato di cose nuove. E in Italia per fortuna ce ne sono davvero tante! Secondo me nella nostra nazione si sta verificando un piccolo "salto quantico" per quanto riguarda il mondo dell'editoria di fumetto. Noto con piacere che molte case editrici si stanno mettendo in gioco con svariati temi e stili. Ovviamente ci vorrà ancora del tempo per poter percepire il grosso cambiamento che si sta palesando, ma sono molto fiducioso per il futuro.
Un'opera cruda, controversa, un caos di emozioni che si vengono a creare nel cuore dei lettori, com'è stato crearlo?
Travolgente. Perché tutto quello che provano i lettori sono per primo io a sperimentarlo sulla mia pelle.
Le opere yaoi solitamente hanno un grandissimo stuolo di fans, come si spiega il loro grande successo? In che modo la differenzieresti dalle altre opere simili?
In realtà molte delle persone che si sono avvicinate a Nine Stones mi hanno confidato di essere piuttosto stanche del solito Yaoi, che tratta troppe volte tematiche poco coinvolgenti, dove, come nei film porno, viene data eccessiva importanza solo al sesso. Io non mi limito ovviamente, in Nine Stones ci sono anche scene di sesso esplicito e non sono nemmeno molto "romantiche", ma la storia è soprattutto altro, in primis parla di vendetta.
Quali sono i suoi punti di forza? Perché dovrebbe essere votata?
Oddio, non saprei. Io mi limito solo a creare una giostra dove far salire i lettori, farli sognare, pilotarli in sensazioni travolgenti e destabilizzanti. Perché la narrazione è soprattutto questo, è vivere un'esperienza virtuale con gli occhi del protagonista. Non sono davvero capace di dirvi di votarlo, posso solo invitarvi a sedervi su questa sorta di ottovolante dell'angoscia... e se a giro finito vi è rimasto qualcosa di forte, sono davvero contento solo così. Tenendo conto che ci saranno in gara sicuramente racconti migliori del mio, a me basta che sperimentate anche Nine Stones!
Parliamo del colore: perché la scelta di rendere il fumetto colorato? Quanto ha ripagato questa scelta?
Il colore è musica, emozione, con le tonalità e i contrasti si decide che sapore avrà quella scena. La scelta dei colori è stata fatta per rendere il racconto ancora più emozionante, perché il mio obbiettivo rimane quello di far provare molte cose a chi legge.
Qual è il tuo sogno "artistico", che obiettivo ti poni o ti sei posto?
Migliorare, ogni giorno, prendere batoste e rialzarmi più forte di prima. Capire sempre dove sbaglio, imparare ancora altro e cercare sempre di superare i miei limiti un gradino alla volta.
Grazie mille Samuel per la tua grandissima pazienza, saluta i tuoi fan!
Grazie a voi per avermi ospitato su queste pagine e un bacione enorme a tutti quelli che, nonostante l'angoscia che provano leggendo il mio fumetto, continuano a rimanere sulla giostra!
Link Utili:
Nine Stones (Facebook)
Nine Stones (Tapastic)
Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Grafiche dell'award a cura di Megane郭
Non mi aspettavo proprio di vedere Nine Stones qui, non so perché ma pensavo non si classificasse come strettamente japstyle Ma felicissima di aver pensato male! Farò fatica a recuperare gli altri fumetti in gara quindi dubito voterò, ma già la nomination mi rende felicissima
Avrei da scrivere un papiro su Nine Stones (e a Sara, visto che sono una di quelle povere anime che per ora non possono commentare su fb grazie a parenti/conoscenti giudiconi :/), ma cercherò di controllarmi Mi limiterò a consigliare a tutti di leggerlo, perché davvero merita... e dirlo così è riduttivo, va provato, yaoi o non yaoi
Seguo Nine Stones dagli albori (penso che il mio 'mi piace' sia stato fra i primi 20 o 30, ancora non c'erano pagine, vedere i numeri di oggi quasi mi riempie di orgoglio ahah), e ancora ogni tanto mi ritrovo a rileggerlo, ammirare i colori (Sara, sei più o meno diventata la mia dea del colore, quel .psd me lo tengo stretto stretto!) e ad innamorarmi di nuovo dei personaggi - che è inevitabile, seppur a posteriori dolorosissimo. Sono i personaggi la forza portante di Nine Stones, e si vede davvero quanto Sara tenga a loro... anche se il suo modo di dimostrarlo a volte è un po' 'particolare' Continuerò di sicuro a leggere fino alla fine, su schermo e carta, anche se vorrà dire dover prima o poi affrontare la mia unica fobia - quella per le ferite agli occhi. Ma per Allie, Chris e quel gattone psicopatico questo ed altro!
Un saluto e un grazie anche a Davide, visto che è grazie a lui che ho scoperto Nine Stones - e che a tutt'oggi è l'unico autore a cui io abbia mai trovato il coraggio per chiedere una dedica (un bellissimo Giacobbo! ) in quel di Lucca 5 anni fa... spero davvero che Sara sia la seconda, quindi ci vediamo lì
Ecco, è saltato fuori un mezzo papiro comunque, forse è meglio chiudere qui
Quindi, con affetto--- Saré, MANNAGGIA A TE. E grazie <3
Devo solo dire grazie a questa utente per avermi consigliato involontariamente questo progetto, è veramente molto bello. Trama, disegni e colori non possono che meritare di essere letto e comprato.
Mi spiace solo che si trovao tutti su fb, che non ho, perchè a volte non si riesce a leggere come si vorrebbe (il popup della registrazione è diventato fastidiosissimo).
Il fatto che poi sia uno yaoi spero non inganni il lettore, credo di aver visto visto più credeltà qui che in un seinen preso a caso
Visto che l'unico mezzo per comunicare con la fumettista è qui, le auguro di portare avanti non solo questo, ma anche altri progetti. La stoffa non le manca di certo.
Ho purtroppo notato come alcune cose inizino davvero ad avere poco senso e a farmi tirare fuori la tipica domanda che, generalmente, sfrutto nei manwa coreani: "Perchè?". Alcune situazioni sono quasi eccessivamente tirate, allungate, con reazioni che non hanno il benchè minimo senso logico. E comprendo perfettamente il voler fare qualcosa di malato, mentalmente disturbato, ma come per Killing Stalking, questa è una cosa che funziona quando non ci ripassa sopra e non si mettono di fronte ai pg situazioni in cui possono effettivamente risolvere il problema.
Ho trovato alcune incoerenze di pensiero o di motivazioni che muovono i personaggi, trovando scene "romantiche" quando anche in questa descrizione c'è scritto che non ce ne sarebbero state. Allora devo aver visto male io, o una scena era particolarmente stirata su una velatura romantica che stonava terribilmente anche coi personaggi.
Dall'inizio lo stile delle tavole è cambiato, andando pure a mancare di sfondi. Personalmente, e con questo non voglio mettere in discussione le capacità della Spano, ho trovato YAOI italiani molto ben fatti e strutturati e, improvvisamente, il mondo di Facebook s'è risvegliato come se questa tematica non fosse mai stata trattata da qualcuno sul suolo italiano.
Anche perchè la storia, in sè, avrebbe avuto molto più senso se fosse rimasta sul genere Thriller e Splatter. Aggiungendo la tematica Yaoi (o Romantica, in senso lato), ti apre lo spiraglio che, nell'effettivo, quest'opera sfiori anche altri generi in cui catalogarlo. Quindi ti confonde a priori. Insomma, la trovo forzatamente yaoi.
A ogni modo, sono contenta che l'editoria italiana si sia aperta ugualmente a fumetti più crudi, più spinti, anche su questo genere, così da dare più varietà alle fumetterie per chi ricerca, come me, principalmente opere italiane.
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