Scaffali vuoti nei supermercati e consumatori tristi, al limite della crisi di astinenza: questo è lo scenario che si presenta davanti agli occhi degli amanti degli snack nipponici.
A causa della serie di tifoni che lo scorso agosto ha distrutto gran parte delle piantagioni di patate nell'isola di Hokkaido, dove è coltivata l'80% di tutta la produzione del paese, Calbee e Koikeya, i maggiori produttori di snack, hanno annunciato una temporanea battuta d'arresto nella vendita di alcune varietà di patatine.
![](/prove/img_tmp/201704/Calbee.jpg)
Nel dettaglio, Calbee ha interrotto dal 15 aprile la spedizione di 18 prodotti (fra cui "French Salad Flavor" e "Plum Flavour") e dal 22 aprile non potrà inviare nei supermercati nemmeno la linea "BIG BAG leggermente salate", che quindi andrà ad esaurimento scorte.
La Koikeya ha finito la produzione di 7 suoi prodotti e altri otto saranno temporaneamente sospesi nei prossimi giorni.
Questi annunci hanno gettato nello sconforto più totale la popolazione nipponica, che va pazza per le patatine: da un sondaggio condotto dalla tv locale Asahi è risultato che gli snack della Calbee sono i più amati nel paese.
![](/prove/img_tmp/201704/Scaffali vuoti.jpg)
Ovviamente chi ha potuto ha fatto incetta e sono spuntate online aste in cui i pacchetti di patatine hanno raggiunto prezzi esorbitanti: da meno di due euro si è arrivati a cifre di quasi 11 euro al pacchetto, scatenando anche numerose proteste.
Le ditte coinvolte hanno provato ad importare patate dagli Stati Uniti, ma è risultato che la qualità dei tuberi americani non è sufficiente per i loro standard e così bisognerà armarsi di pazienza e attendere il prossimo raccolto, che dovrebbe avere il suo picco a settembre.
Fonte consultata:
JapanToday
A causa della serie di tifoni che lo scorso agosto ha distrutto gran parte delle piantagioni di patate nell'isola di Hokkaido, dove è coltivata l'80% di tutta la produzione del paese, Calbee e Koikeya, i maggiori produttori di snack, hanno annunciato una temporanea battuta d'arresto nella vendita di alcune varietà di patatine.
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Nel dettaglio, Calbee ha interrotto dal 15 aprile la spedizione di 18 prodotti (fra cui "French Salad Flavor" e "Plum Flavour") e dal 22 aprile non potrà inviare nei supermercati nemmeno la linea "BIG BAG leggermente salate", che quindi andrà ad esaurimento scorte.
La Koikeya ha finito la produzione di 7 suoi prodotti e altri otto saranno temporaneamente sospesi nei prossimi giorni.
Questi annunci hanno gettato nello sconforto più totale la popolazione nipponica, che va pazza per le patatine: da un sondaggio condotto dalla tv locale Asahi è risultato che gli snack della Calbee sono i più amati nel paese.
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Ovviamente chi ha potuto ha fatto incetta e sono spuntate online aste in cui i pacchetti di patatine hanno raggiunto prezzi esorbitanti: da meno di due euro si è arrivati a cifre di quasi 11 euro al pacchetto, scatenando anche numerose proteste.
Le ditte coinvolte hanno provato ad importare patate dagli Stati Uniti, ma è risultato che la qualità dei tuberi americani non è sufficiente per i loro standard e così bisognerà armarsi di pazienza e attendere il prossimo raccolto, che dovrebbe avere il suo picco a settembre.
Fonte consultata:
JapanToday
al consommè!!....
Addirittura
Ma anche di gusti della fanta, ne hanno di improponibili
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