A giudicare dal numero di commenti agli episodi, alle notizie con le prime impressioni e alle discussioni sulle varie schede utente del sito, possiamo constatare che sono in molti gli appassionati che seguono gli anime più recenti in diretta col Giappone, settimana per settimana. Oltre a questi, tuttavia, esiste una fetta non trascurabile che preferisce invece attendere la conclusione delle varie serie, per poi orientarsi sui titoli maggiormente apprezzati senza la necessità di sottostare alle uscite giapponesi ma potendo gestire a propria scelta i tempi di visione.
Questa rubrica nasce principalmente per questi ultimi, per dare una visione conclusiva della stagione e consigliare gli anime maggiormente apprezzati dai vari redattori del sito. Abbiamo preso in esame tutte le serie concluse nell'inverno 2017 e preparato una lista dei titoli consigliati. Dopo una breve introduzione all'opera, i vari redattori hanno stilato un breve commento (500 caratteri) con la loro opinione.
Questa rubrica vuole anche dare l'occasione agli utenti che hanno seguito le varie serie in diretta di consigliare a loro volta i loro titoli preferiti. Pensate che qualche anime meritevole sia passato in sordina? Oppure non siete rimasti molto convinti da qualcuno dei successi stagionali? Ditecelo nei commenti.
Prima di lasciarvi all'elenco dei consigli, vi linkiamo il file in cui abbiamo raccolto tutti i voti dei redattori al fine di selezionare le varie opere, così da darvi un'idea più completa della stagione (e per permettervi di orientarvi meglio qualora ci sia qualche redattore dai gusti più affini ai vostri).
Serie da 12 episodi, tratta da manga (concluso)
Seguito di Shōwa Genroku Rakugo Shinjū, Finale: SÌ
Genere: Psicologico, storico
Serie da 22 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO (annunciata seconda serie)
Genere: Slice of life, sport, psicologico
Serie da 13 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO
Genere: Commedia, soprannaturale
Serie da 12 episodi, tratta da manga (concluso)
Finale: SÌ
Genere: Slice of Life, mistero
Serie da 12 episodi, tratto da light novel (in corso)
Finale: NO
Genere: Guerra, soprannaturale
Questa rubrica nasce principalmente per questi ultimi, per dare una visione conclusiva della stagione e consigliare gli anime maggiormente apprezzati dai vari redattori del sito. Abbiamo preso in esame tutte le serie concluse nell'inverno 2017 e preparato una lista dei titoli consigliati. Dopo una breve introduzione all'opera, i vari redattori hanno stilato un breve commento (500 caratteri) con la loro opinione.
Questa rubrica vuole anche dare l'occasione agli utenti che hanno seguito le varie serie in diretta di consigliare a loro volta i loro titoli preferiti. Pensate che qualche anime meritevole sia passato in sordina? Oppure non siete rimasti molto convinti da qualcuno dei successi stagionali? Ditecelo nei commenti.
Prima di lasciarvi all'elenco dei consigli, vi linkiamo il file in cui abbiamo raccolto tutti i voti dei redattori al fine di selezionare le varie opere, così da darvi un'idea più completa della stagione (e per permettervi di orientarvi meglio qualora ci sia qualche redattore dai gusti più affini ai vostri).
SHOUWA GENROKU RAKUGO SHINJU: SUKEROKU FUTANABI HEN
Serie da 12 episodi, tratta da manga (concluso)
Seguito di Shōwa Genroku Rakugo Shinjū, Finale: SÌ
Genere: Psicologico, storico
La storia di Kikuhiko e Sukeroku è conclusa, il flash back è finito, ora seguiamo le vicende di Yotaro a dieci anni dalla sua scarcerazione. Yotaro ne ha fatta di strada, da quando ha deciso di diventare Rakugo-ka, dopo aver assistito ad uno spettacolo durante la prigionia, ed è divenuto allievo di Kikuhiko-Yakumo. Ora è diventato Shin'uichi e ha preso il nome di Sukeroku, l'eterno amico-rivale di Kikuhiko-Yakumo. Il rakugo è più in crisi che mai ed ormai in Giappone rimane solo un teatro a Tokyo, dopo che ha chiuso anche quello di Kyoto. Kikuhiko-Yakumo vuole portare il rakugo con sé nella tomba, ma Yotaro non si vuole arrendere e intende modernizzare questa forma d'arte, inventando nuove storie. Intanto Konatsu ha avuto un bambino da una misteriosa relazione, non vuole rivelare chi sia il padre. Yotaro vorrebbe prendersi cura, sia di lei, che del bambino, la fiera Konatsu glielo permetterà?
metaldevilgear: Se ritorno a piazzare un voto così alto dai tempi di Mushishi Zoku Shou (e cioè dal 2014) il motivo è semplice: ritengo che l'uscita di questa gemma abbia segnato un nuovo picco, in termini di narrativa, in un panorama inflazionato da anime... che si limitano a fare gli anime. Dalla composizione registica alla recitazione, tutto, in Rakugo, è confezionato ad arte per il bene di ciò che più conta nell'interesse dello spettatore: lo storytelling. L'atto del raccontare i sentimenti umani, alla base della stessa disciplina di cui l'opera si fa (anche) promotrice, si fa ancora protagonista, tanto più in questo rinnovato appuntamento, in grado non solo di garantire momenti di impatto emotivo perfino maggiore che nella prima parte della storia, ma soprattutto di fornire, di quest'ultima, una rilettura di indispensabile importanza, oltre che un (incantevole) completamento: è insomma azzardato dire di aver visto l'opera facendo a meno di Sukeroku Futatabi Hen, che può considerarsi lo Showa Genroku Rakugo Shinju "vero e proprio".
Voto: 9/10
lightorange: Questa seconda stagione di Shouwa Genroku Rakugo Shinjuu è riuscita a confermare, se non addirittura superare, l'alto livello della precedente, fornendo la conclusione che a quest'ultima mancava. I protagonisti sono talmente ben caratterizzati da mostrare un livello di umanità che non avevo ancora riscontrato in altri anime; non ci sono personaggi buoni e personaggi cattivi: ognuno di essi ha i propri pregi e difetti, ed è proprio questo che li rende così affascinanti. Non posso, inoltre, non menzionare lo splendido lavoro svolto dai doppiatori: è stato un vero piacere ascoltare le loro esibizioni di rakugo, diverse le une dalle altre, ma tutte ugualmente intense.
Voto: 9/10
ReiRan->--@: Quando si ha la fortuna di trovare una serie molto meritevole spesso si ha il terrore che il seguito rovini tutto, invece in questo caso non è stato così la trama e le ambientazioni restano di altissimo livello. Mentre viaggiamo avanti nel tempo, con l’invecchiare dei protagonisti, ci vengono rivelati anche molti dettagli sul passato, il tocco di fino poi è l’ultimo episodio che ci serba anche un bel colpo di scena. Spesso le cose non sono come sembrano. Se avete paura del rakugo non preoccupatevi, lasciatevi travolgere dalla narrazione, dal momento storico e dagli intrecci interpersonali. Non fatevi scappare un gioiellino più unico che raro!
Voto: 9/10
Melany: Per coloro che hanno amato il prequel, non rimaranno delusi da questo seguito che continua ad emozionare regolando dei momenti poetici e sorprendenti. Il rakugo non è per tutti, ma è interessante come attraverso questi racconti vengano mostrate parti storiche del Giappone che ancora non si conoscono bene. Tuttavia, a coinvolgere è soprattutto l'umanità con cui i personaggi affrontano le gioie e i dispiaceri della vita. In questa seconda stagione, anziché guardare il passato ci si concentra sul futuro.
Voto: 8/10
Slanzard: Un'occasione sprecata! Seppur indubbiamente meritevole, questa seconda serie rappresenta un passo indietro rispetto alla precedente. A causa di diversi episodi sottotono nella prima metà di stagione sotto tono, rappresentazioni di rakugo ripetitive e meno ispirate (l'unica davvero meritevole risulta essere quella di Konatsu a scuola) ed il poco utilizzo di un ottimo personaggio come Konatsu a favore di un protagonista decisamente poco carismatico e che in ogni episodio fa continuamente rimpiangere i giovani Sukeroku e Bon, questa seconda stagione delude le alte aspettative lasciate dalla prima serie. Fortunatamente, la seconda metà di stagione torna ai vecchi fasti, ma è ormai troppo tardi per bilanciare i difetti sopraesposti. Una buona serie, ma che avrebbe potuto essere ottima.
Voto: 8-/10
MARCH COMES IN LIKE A LION
Serie da 22 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO (annunciata seconda serie)
Genere: Slice of life, sport, psicologico
Rei conduce un'esistenza silenziosa, tormentato da ricordi e sensi di colpa. Un giorno si trasferisce nel Rione Giugno, poco distante dal Rione Marzo in cui vivono tre sorelle: Akari, Hinata e Momo. Da quando le ha conosciute, Rei ha intrapreso un cammino che, seppur lungo e difficile, potrà portarlo a un cambiamento. Così la sua vita si divide fra il lavoro – è un giocatore professionista di shogi –, lo studio e i momenti con Akari, Hinata e Momo. L'arte di un gioco che ha una storia secolare affascina, coinvolge, seduce. E può salvare una vita.
lightorange: La storia ha uno sviluppo piuttosto lento e affronta temi seri, ma riesce farlo con delicatezza e senza risultare pesante. Le interazioni che Rei ha con le sorelle Kawamoto e con i vari personaggi secondari (caratterizzati come se fossero protagonisti in tutto e per tutto) sono molto realistiche, e questo permette di apprezzarli appieno. Le vicende sono tutt'altro che concluse, ma questa prima stagione ha superato le mie aspettative e mi ha convinta a seguirne il seguito. Menzione speciale alla colonna sonora, ben adattata alle scene in cui è collocata, e all'adorabile Momo.
Voto: 9/10
zettaiLara: La versione anime di Sangatsu no Lion ti fa staccare la spina dal mondo per immergersi in un universo non facile né idilliaco, e tuttavia notevolmente accattivante. Il protagonista fa del suo meglio per non farsi fagocitare dalle paure e dall'angoscia del fallimento che lo attanagliano; mano a mano che frequenta la casa delle sorelle Kawamoto e i seminari di shogi, scopre che aprire il cuore non solo è possibile, ma aiuta anche a vivere decisamente meglio. E se s'incammina più spedito verso il futuro Rei, significa che possiamo farlo a nostro modo anche noi.
Voto: 9/10
Slanzard: A colpire in quest'anime è l'abilità con cui si è riusciti ad amalgamare il comparto grafico con l'esperienza emotiva del protagonista. Si alternano colori caldi e avvolgenti nelle scene con le tre sorelle ad atmosfere buie e opprimenti per rappresentare la solitudine di Rei e il suo rapporto con la sorella. Il tutto a sorreggere un'ottima caratterizzazione psicologica, in particolare di Rei ma anche per alcuni dei personaggi secondari. A livello di sceneggiatura c'è forse qualche episodio meno ispirato - specialmente quando non compaiono le tre sorelle - ma il risultato finale è solido e convincente.
Voto: 8/10
Thogrim: Alla Shaft hanno buon gusto, e si vede. "March Comes in Like a Lion" è una serie dal piglio lento, ma una volta entrati nella sua narrazione non se ne esce più. Drammatico, introspettivo, toccante e a tratti crudele, la storia del giovane Rei è un tripudio al racconto di formazione, di quelli che ti fanno riflettere portandoti a conclusioni prima mai ponderate: da vedere senza remore. Alla fine non ci avrete capito comunque nulla si shogi, ma che bella serie!
Voto: 8/10
Melany: Uno slice of life in grado di far riflettere e al tempo stesso divertire con una delicatezza nonché una profondità che ci si affeziona immediatamente ai personaggi, da quelli più tormentati a quelli più spensierati. Lo shogi non è altro che uno strumento per raccontare le varie sfaccettature del protagonista con e contro i suoi alleati-avversari, scavando nella psiche di tutti. Adorabili le tre sorelle che affrontano la quotidianità con un sorriso ma anche con una lacrima. Buono il comparto tecnico oltre a quello sonoro.
Voto: 8/10
MISS KOBAYASHI'S DRAGON MAID
Serie da 13 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO
Genere: Commedia, soprannaturale
Kobayashi è un'impiegata come tante che trascorre la sua vita noiosamente tra ufficio e appartamento in cui vive da sola. Durante una serata in cui si è lasciata andare troppo con l'alcool finisce con il perdere la sua fermata del treno e a vagare per le campagne della città (l'immaginaria Oborozuka nell'anime, ma ispirata alla reale Koshigaya nella prefettura di Saitama). Qui incontra un drago proveniente da una dimensione parallela, ferito da una spada divina e ormai in fin di vita. Kobayashi, la cui fede negli dei è pari a zero (e credendo comunque di avere le visioni per aver alzato troppo il gomito), riesce ad estrarre la spada e a salvare il drago, proponendole di diventare una cameriera al suo servizio. Il fiero drago, una femmina di nome Tohru, inizialmente rifiuta la proposta ritenendo gli esseri umani inferiori e sciocchi. La mattina successiva tuttavia, Kobayashi, aprendo la porta del suo appartamento pronta per andare a lavoro, si ritrova di fronte un gigantesco drago, che assunte le sembianze di una giovane fanciulla vestita da maid, le comunica di accettare la sua proposta e che da quel giorno diventerà la sua cameriera personale. Inizia così questa strana convivenza tra l'annoiata impiegata e la cameriera drago assolutamente ignara di usi e costumi della società umana, ma desiderosa di soddisfare le esigenze della sua padrona. A complicare la situazione, giungeranno poi dalla dimensione parallela tanti nuovi personaggi che cominceranno a vivere tra gli uomini causando situazioni sempre più surreali e divertenti.
Alex Ziro: L'ho adorato. Credevo fosse un'opera sempliciotta, all'inizio avevo scelto di non vederla... per fortuna mi sono ricreduto. Un anime divertente, leggero ma che offre molto di più. Ogni episodio è stato un chiedersi quale sarebbe stato il lato agrodolce dell'episodio. Una fantastica sorpresa, tante waifu, tante risate e tanta voglia di vedere il seguito o comprare il manga.
Voto: 8/10
Thorgrim: Il classico anime che prima ti lascia indifferente, poi vedi che è Made in KyoAni e tutto comincia ad avere senso. "Miss Kobayashi's Maid Dragon" è a modo suo un piccolo gioiello di tecnica e narrativa; leggero quando serve, più serioso all'occorrenza, è uno di quei lavori che ha nel comparto visivo il suo punto di forza e che sfrutta a proprio favore una solida sceneggiatura dalla forte morale di fondo. Un mix ben bilanciato di Slice of Life e Moe (chi ha detto "Kanna"?).
Voto: 8/10
Zelgadis: Il mio primo impatto con questo anime è stato: "No, ma che cavolata è? Drop immediato". Poi però non so perché ho guardato anche il secondo episodio e poi il terzo, il quarto e senza neanche accorgermene era diventata una droga. Kyoani sftutta a piena potenza quello che è il vero segreto delle sue produzioni, lo studio quasi ossessivo della gestualità dei personaggi. Non serve che i personaggi parlino, bastano davvero solo i gesti e i comportamenti per capire la solitudine di Kobayashi o il bisogno di affetto di Tohru. E anche se qualche personaggio è decisamente sopra le righe, diventa davvero impossibibile non affezionarsi a questa banda di matti. Ora che è finito ho già nostalgia della serie e vorrei tanto una seconda stagione. Dannata Kyoani, me l'ha fatta di nuovo!
Voto: 8/10
Slanzard: Quella che era partita come una semplice commedia come tante altre, si rivela essere una storia più interessante di quanto si ci sarebbe aspettati. Prendono infatti presto piede diverse tematiche legate ai rapporti familiari che rendono la visione sempre interessante e a tratti anche profonda. Anche i personaggi sono abbastanza ispirati, in alcuni casi riuscendo ad elevarsi al di sopra dello stereotipo su cui erano stati inizialmente costruiti.
Voto: 7,5/10
ABI_666: Una serie molto divertente, con delle gag comiche fenomenali. E' difficile trovare uno slice of life che riesca a parlare di così tanti argomenti diversi, eppure KyoAni ci ha visto lungo quando ha scelto di animare il manga originale di Kyoushinsha Cool. Episodi all'apparenza soltanto demenziali ma che nascondono sempre un lato più profondo. E poi che personaggi! Uno più matto dell'altro, a cui è impossibile non affezionarsi. Purtroppo alcuni episodi un po' sottotono e alcune scene troppo sopra le righe non fanno eccellere la serie, che però consiglio ugualmente a tutti gli amanti dello Slice of life... e che comunque vale la pena di vedere solo per la presenza di Kanna!
Voto: 7/10
Melany: Ammetto che all'inizio non ero ispirata nel vederlo, tantomeno dopo che è scoppiata la mania Kanna ovunque, però poi è diventato tutto così bizzarro e carino che la visione è proseguita tranquillamente. Una serie piacevole e briosa che ha il pregio di saper intrattenere pur non offrendo particolari novità, sia riguardo i contenuti che nell'animazione.
Voto: 7/10
ACCA - L'ISPETTORATO DELLE 13 PROVINCE
Serie da 12 episodi, tratta da manga (concluso)
Finale: SÌ
Genere: Slice of Life, mistero
La storia è ambientata nel regno di Dowa, un continente diviso in 13 distretti molto diversi tra loro dal punto di vista sia geografico che sociale. Il regno è governato da un sovrano ormai molto anziano, ma la maggior parte dei servizi, dalla polizia ai trasporti, viene gestita e controllata da ACCA, un'organizzazione filogovernativa autonoma, gestita da cinque comandanti e dotata di una sede per ogni distretto. Protagonista è il vice ispettore Jean Otis, che è spesso in viaggio tra i distretti e la capitale per controllarne la situazione e il personale. Jean verrà suo malgrado coinvolto in una lotta di potere tra la famiglia reale, la ACCA e una misteriosa organizzazione che vuole rovesciare il regno.
lightorange: Tra intrighi a corte e complotti per sovvertire l'ordine costituito, quella di ACCA è una storia accattivante che riesce a catturare l'attenzione dello spettatore, tenendolo col fiato sospeso fino alla conclusione, grazie a un finale tutt'altro che scontato. Degni di nota alcuni personaggi, specie Niino e Mauve, che, con la loro caratterizzazione, hanno contribuito a rendere più imprevedibile, e quindi interessante, l'opera.
Voto: 8/10
ReiRan->--@: Dietro un’ambientazione apparentemente tranquilla, in cui i personaggi passano la gran parte del loro tempo a magiare prelibatezze, si nasconde un trama fitta di intrighi e complotti. La storia ci porterà a formulare una serie di ipotesi e saranno puntualmente tutte sbagliate… Il che ci regalerà numerosi di colpi di scena. Il protagonista, tra una sigaretta e l’altra, tra un viaggio di lavoro e l’altro, ci accompagna nella risoluzione del mistero e al contempo ci mostrerà la situazione geopolitica dello stato federato in 13 regioni in cui è ambientata la storia.
Voto: 8/10
Melany: Ciò che colpisce nell'immediato è il chara singolare che trovo adatto per questo tipo di storia. La trama parte lenta e dai personaggi apparentemente freddi, ma più avanti non mancheranno le rivelazioni da lasciare a bocca aperta, pur mantenendo quella calma che pervade la narrazione. Bisogna avere pazienza coi dialoghi, anche se nel complesso l'ho trovato un anime rilassante. nei suoi intrighi.
Voto: 7,5/10
Slanzard: Natsume Ono è sicuramente un'autrice particolare, con i suoi slice of life insoliti a volte difficili da inquadrare. La visione scorre piacevole e abbastanza avvincente per tutta la serie, mentre conosciamo pian piano non tanto il protagonista Jean quanto i vari comprimari che intorno a lui gravitano. Seppur non particolarmente profonda a livello contenutistico (diverse carattterizzazioni politiche sono abbastanza banalotte) sarebbe comunque potuta essere una serie più che discreta, se non fosse caduta proprio sul finale, con un paio di scelte non particolarmente condivisibili. Una serie gradevole, ma non al livello di House of Five Leaves e, soprattutto, Ristorante Paradiso.
Voto: 7/10
ABI_666: Una spy story avvincente e ricca di intrighi e colpi di scena difficilmente prevedibili (cosa purtroppo rara nelle serie giapponesi). Le animazioni purtroppo sono molto scarse ma graficamente la serie riguadagna punti grazie ad un design originale e ben fatto, e ad un'ambientazione ben delineata e variegata, anche se un po' inverosimile. Purtroppo in soli 12 episodi non c'è stato abbastanza tempo per sviluppare molto i personaggi, ma alcuni sono comunque degni di nota, in particolare il background di Nino è stato molto ben realizzato, direi addirittura commovente. La trama, come dicevo, è decisamente coinvolgente, e per buona parte della serie è davvero difficile capire bene cosa stia succedendo, ma alla fine ogni nodo verrà al pettine. Il finale in sé mi è piaciuto (e, come il resto della serie, non l'ho trovato per niente scontato), ma ci sono alcuni avvenimenti eccessivamente buonisti e non richiesti che purtroppo lo fanno calare e mi hanno portato ad abbassare di ben un voto l'opera nel suo complesso. La consiglio comunque agli appassionati di storie di spionaggio e fantapolitica. Non un capolavoro nel suo genere ma sicuramente molto godibile.
Voto: 7/10
Zelgadis: Essendoci molti voti alti mi soffermerò sulle cose che meno mi sono piaciute della serie. Al di là di un comparto tecnico abbastanza scarso la serie in fin dei conti riesce ad appassionare, ma lascia troppo l'amaro in bocca per via di alcune scelte che portano ad un finale alla "volemose bene". Più di una volta vengono attentate le vite dei protagonisti, senza che questo provochi conseguenze alla fine e persino il problema della mancanza di risorse che andrebbero a causare le scelte finali vengono risolte con un incredibile colpo di fortuna (nuove risorse vengono scoperte nella poverissima provincia di Pranetta) perfettamente sincronizzato col finale. Insomma gran parte di intrighi e misteri scoppiano come una bolla di sapone e se la serie è comunque sufficiente nel suo complesso, non credo che meriti un giudizio più alto.
Voto: 6/10
SAGA OF TANYA THE EVIL
Serie da 12 episodi, tratto da light novel (in corso)
Finale: NO
Genere: Guerra, soprannaturale
Siamo in una pseudo-Europa del '900, nel bel mezzo di una guerra tra l'Impero (che richiama l'impero tedesco), la Repubblica (Francia) e il Regno Unito (Gran Bretagna). Una spietata guerra di trincea come tipico dell'epoca, ma con un'importante differenza: in questo mondo esiste la magia, e i maghi vengono utilizzati a fini bellici come battaglioni volanti. Tanya è una giovanissima soldatessa prodigio, estremamente intelligente, dotata di un forte potere magico e di un carattere risoluto e assolutamente spietato, tanto che persino alcuni superiori la considerino un essere demoniaco. Ma nonostante faccia di tutto per riuscire a stare lontana dalla prima linea, sembra quasi che una "mano divina" la ponga sempre al centro dell'attenzione...
ABI_666: Vedendo i primi episodi di questo anime ho subito pensato ad una banale versione cattiva di Strike Witches, e invece è stata una piacevolissima visione. Ho apprezzato in particolare tutta la parte "tecnico-bellica", dalle macro strategie e le varie discussioni nei piani alti dell'esercito, alle finezze di etica bellica, in particolare quelle sulla riconquista della città di Arène. La loli protagonista - che di loli ha solo l'aspetto (guardate il secondo episodio!) - è molto carismatica, e non capita di frequente un protagonista così spietato da risultare malvagio, soprattutto nel buonismo esasperato che troppo spesso pervade le serie animate. Ottimo anche il rapporto Tanya/Dio, quest'ultimo addirittura più spietato di lei. Purtroppo la serie non ha un finale, spero vivamente in una seconda stagione.
Voto: 8/10
Slanzard: Una di quelle serie che si reggono quasi interamente sul carisma della protagonista. Tanya Degurechaff è una protagonista poderosa: intelligente, cinica, disillusa ma al contempo abile nel comprendere la psicologia e la mentalità dei suoi rivali e compagni, un'anti-eroina caratterialmente affascinante in grado di conquistare lo spettatore. La narrazione è avvincente, ricca di spunti di riflessione interessanti e anche molte gustose citazioni storiche al nostro mondo.
Voto: 7,5/10
Oberon: Un anime che inizia presentando un contesto che è una sorta di rivisitazione magico/steampunk di un'Europa in conflitto, con una protagonista abbastanza spietata. Ma quello che sembra inizialmente un semplice anime di genere strategico (a metà strada ta un Alderamin e un Izetta, per citare due titoli recenti) già al secondo episodio tira tuori dalla manica un bell'asso, qualcosa di inedito e assai particolare. Non assisteremo perciò ad una semplice lotta tra uomini, ma a quella di un individio contro Dio (e non vado oltre per non spoilerare). Il risultato è un titolo piacevole se gradite gli anime a tema bellico/strategico, ma che presenta anche uno dei protagonisti più carismatici di questa stagione. Unico neo: c'è un finale ma le questioni principali restano in sospeso, e bisogna quindi sperare in uno prosieguo.
Voto: 7,5/10
ReiRan->--@: La vera pecca di questo anime è la mancanza di un finale, ti lascia lì appeso desideroso di sapere cosa succederà dopo. Perché in realtà si viene coinvolti nelle macchinazioni e nella strategie elaborate da questa bimbetta malefica per fare carriera nell’esercito e sopravvivere a discapito di tutti e tutto. Si vuole sapere dove arriverà la sua astuzia e la sua cattiveria, in quel atroce e sanguinoso scenario di guerra a metà strada tra I e II guerra mondiale. La sua cattivarla magnetizza, anche e soprattutto perché i suoi sforzi non sono solo diretti a vincere una guerra, ma piuttosto contro dio…
Voto: 7,5/10
Zelgadis: Se nel primo episodio l'anime somiglia molto ad uno Strike Witches o ad un Kankolle più cattivo, è dal secondo episodio che viene invece rivelata la vera natura della protagonista e dell'ambientazione. Al che mi pare lecito chiedermi il perché utilizzare una loli dato che il tutto avrebbe funzionato anche con un protagonista normale, ma probabilmente è stato fatto per dare più appeal al prodotto. Il problema principale però è che la trama rimane inconcludente per tutti gli episodi. Se la tematica iniziale è sicuramente intrigante, guardare i primi due episodi o arrivare al 12° non fa nessuna differenza nel significato o nelle riflessioni portate dalla storia. Qualche episodio è anche interessante per via delle varie strategie belliche, ma nulla più e credo che quest'anime finirà presto nel dimenticatoio.
Voto: 5,5/10
Vi sono alcune serie che pur essendo state consigliate da alcuni redattori non hanno riscosso un apprezzamento sufficiente all'interno della redazione da venire incluse nella lista di consigli sopraesposta. Abbiamo quindi deciso per un breve elenco di seguito.
- Gintama (2017) (serie da 12 episodi, tratta da manga, azione, commedia, parodia)
Consigliato da: metaldevilgear, Melany
- Interviews with Monster Girl (serie da 12 episodi, tratta da manga, commedia, scolastico, soprannaturale)
Consigliato da: TWINKLE
- Konosuba 2 (serie da 10 episodi, tratta da light novel, avventura, commedia, fantasy)
Consigliato da: Thogrim, ABI_666
- Mahou Tsukai Precure! (serie da 50 episodi, storia originale, majokko)
Consigliato da: GianniGreed
- Scum's Wish (serie da 12 episodi, tratta da manga, sentimentale, psicologico)
Consigliato da: ReiRan->--@, Thogrim, Ewowwa. Sconsigliato da Zelgadis, Arashi84, Ironic74
- Seiren (serie da 12 episodi, storia originale, ecchi, scolastico, sentimentale)
Consigliato da: Swordman
- Super Lovers 2 (serie da 10 episodi, tratto da manga, sentimentale, slice of life)
Consigliato da: Arashi84, LaMelina
- Gintama (2017) (serie da 12 episodi, tratta da manga, azione, commedia, parodia)
Consigliato da: metaldevilgear, Melany
- Interviews with Monster Girl (serie da 12 episodi, tratta da manga, commedia, scolastico, soprannaturale)
Consigliato da: TWINKLE
- Konosuba 2 (serie da 10 episodi, tratta da light novel, avventura, commedia, fantasy)
Consigliato da: Thogrim, ABI_666
- Mahou Tsukai Precure! (serie da 50 episodi, storia originale, majokko)
Consigliato da: GianniGreed
- Scum's Wish (serie da 12 episodi, tratta da manga, sentimentale, psicologico)
Consigliato da: ReiRan->--@, Thogrim, Ewowwa. Sconsigliato da Zelgadis, Arashi84, Ironic74
- Seiren (serie da 12 episodi, storia originale, ecchi, scolastico, sentimentale)
Consigliato da: Swordman
- Super Lovers 2 (serie da 10 episodi, tratto da manga, sentimentale, slice of life)
Consigliato da: Arashi84, LaMelina
Vi sono inoltre alcune serie conclusesi in questi mesi che purtroppo non siamo riusciti a visionare. La loro assenza tra i consigli non è quindi imputabile a questioni qualitative, ed è possibile che tra esse si nasconda qualche titolo meritevole di visione.
Trovato l'elenco di queste serie nel documento riepilogativo, segnate in azzurro.
Trovato l'elenco di queste serie nel documento riepilogativo, segnate in azzurro.
AnimeClick.it consiglia: Gli anime terminati nel...
A seguire ci sono diversi titoli che potrei guardare, se avrò la possibilità di farlo, parlo di MAid Dragon, Un marzo da Leoni e Scum's Wish.
Personalmente consiglio Saga of Tanya the Evil e Scum's Wish.
Anche All Out non è da scartare secondo me, anche se acquista ritmo solo dalla seconda metà di stagione.
Konosuba 2 si conferma piacevole e divertente,ma solo in pochi punti si rivela all'altezza della passata stagione.
ACCA ha degli ottimi personaggi,ma ha una svolta di trama per me completamente insensata e che mi ha rovinato la visione.
Saga of Tanya the Evil parte da uno spunto molto interessante e ha un ottima ambientazione,ma paga un finale inconcludente.
All Out soffre di una qualità troppo altalenante per quanto riguarda gli episodi,ne alterna alcuni davvero meritevoli ad altri malapena mediocri.Inoltre queste venticinque puntate sono servite solo ad introdurre i personaggi(e neanche tutti e con il giusto spazio)quindi per valutare questa serie servirebbe una seconda stagione.
Guardatevi questo video
Poi vedere Sangatsu no Lion commentato in modo così completamente positivo mi rende davvero felice. Sono un grandissimo fan di Chica Umino dai tempi di Honey&Clover e vedere riconosciuta così una sua opera mi fa sempre tanto piacere.
E' una serie che consiglierei a chiunque abbia almeno un vago interesse verso le storie più introspettive. Merita davvero molto.
1) l'incredibile tasso di drop di all out (secondo la tabella riepilogativa) cosa che mi dispiace, parte male sotto molti punti di vista ma poi recupera dimostrandosi un buon spokon
2) che nessuno abbia visto gundam, ero curioso di leggere qualche commento in merito, perché mi ha lasciato abbastanza basito il finale...
Sento parlare tanto di Showa, ma chi ce l'ha il tempo di vedere tutto?? ç__ç
Avrei voluto anche che fosse stata consigliata Scum Wish per lasciarci il mio commento pepato, ma a quanto pare nello staff ho trovato la maggioranza allineata sulle mie stesse idee xD
"Scum's Wish" va visto solo per i bei disegni e l'assurdità (ai limiti del trash) di alcune scene.
Wow, ma è bellissimo! :3
e' un episodio riassuntivo
Abbastanza un peccato in effetti.
Cosa ti ha lasciato basito del finale?
Ho visto le due stagioni di Showa ecc. ecc. tutte di fila e cosa dire? Davvero un'opera d'arte, una bellissima storia raccontata magnificamente. Una nota di merito al modo in cui venivano rappresentati visivamente le sensazioni degli spettatori durante gli spettacoli di rakugo. Un buon cantastorie ti sa risucchiare nella sua storia e quest'esperienza è stata sia descritta, con le immagini durante gli spettacoli, sia attuata, perché in fin dei conti, anch'io sono stata risucchiata dalla storia in sé.
Sono però anche d'accordo con Slanzard. In realtà, Yotaro mi stava simpaticissimo, l'ho veramente adorato. A posteriori, però, mi sono resa conto che i veri protagonisti (Yakumo e Konatsu) sono stati un po' messi da parte. Yotaro mi ha dato l'impressione di essere un falso protagonista (o "decoy protagonist"), viene presentato come tale, ma non lo è, in realtà. Magari è stato voluto, anzi probabilmente è così, ma non mi sarebbe dispiaciuto se Konatsu fosse stata approfondita meglio. La rivelazione finale, poi, non l'ho gradita molto, mi è parsa un po' di cattivo gusto e soprattutto inutile. Avrei gradito, invece, sapere un po' di più sugli eventi della prima stagione, che sono stati "rivisitati", ma non chiariti del tutto. Comunque, avendo visto le due stagioni di fila, l'impressione generale è più che positiva, non ho avuto la "delusione" che magari hanno provato altri.
Delle altre serie, mi segno Acca. Sangatsu no Lion e Tanya potrebbero piacermi, ma evito per principio serie non concluse.
Oh, allora non serve a niente ai fini della storia, thanks dell'info ^^
Gli do una possibilità o la prima parte è così pessima? L'ho in lista tra quelli da vedere, ma appena ho aperto il link al documento con le votazioni, subito mi sono saltati all'occhio quei 5 drop, e gli unici due voti non superano il 6,5.
Per il resto, a parte l'ultimo, tutta roba che era in lista da vedere. L'unico che ho già concluso è Super Lovers 2: meglio della prima serie, è ampiamente sopra la sufficienza, tuttavia mi aspettavo di più.
Senza dire spoiler ma, non mi aspettavo una piega così nefasta...
Si in gundam Z alla fine "se ne va" molta gente, anche in gundam 00, diciamo che è un classico di gundam per raffigurare l'inevitabile sorte della guerra ma in gundam orphan è una tragedia dopo l'altra tutte sul finale senza che ci trovi un senso diverso da quello di voler dare un finale netto...
Mi è sembrato come se ci fosse stata una voluta forzatura nella incredibile tragedia finale, come se si volesse raggiungere una conclusione "inevitabile" così da stroncare sul nascere qualsiasi eventuale speculazione per una 3 serie e quindi giù con le assurde coincidenze positive per i nemici e quelle negative per i protagonisti...
Però credo che ci sia molto del mio perché ormai mi ero affezionato a molti personaggi e ci stavo anche sperando in un "bel finale", una delle serie gundam più difficili da mandar giù per quanto mi riguarda, sigh??
Ho assolutamente adorato Sangatsu, al punto che ho divorato i 22 episodi in "metà stagione", avendo recuperato in velocità i primi 11 della precedente stagione che per problemi tecnici non ero riuscita a seguire. Che dire? Forse non so spiegare esattamente cosa e quanto mi attrae di questo anime, ma se il manga ha una sua forza, l'anime pure ne serba una sua, peculiare e autonoma dal suo originale cartaceo; e forse senz'altro anche questo elemento gioca con forza nel renderlo un prodotto consigliato e apprezzabile indipendentemente dallo stupendo manga della Umino. Insomma, mi sento di consigliarlo proprio tanto ^__^
La prima parte non è esattamente brutta,è semplicemente noiosa.
Mah, guarda, non dico che mi aspettavo quello che si è visto, ma un po' sì, elaboro meglio in spoiler.
Però in realtà quello che si vede, anche durante la serie, è l'incapacità da parte di Tekkadan e di McGillis di avere una visione che non vada al di là dell'immediato, con i primi in realtà insicuri della strada e il secondo troppo precipitoso nel voler cercare il cambiamento (con un po' di sfiga sarebbe già morto a inizio S2, e Tekketsu è una serie in cui chi agisce in modo sconsiderato prima o poi paga pegno).
Il finale è giustamente il capolavoro politico del personaggio che meglio si era mosso nei precedenti episodi, si sbarazza dei nemici senza sporcarsi troppo le mani e inizia una graduale serie di riforme che lo mettono al riparo da ogni possibile ritorsione.
È sicuramente un personaggio che la serie non fa certo amare, ma tanto di cappello per il modo stronzo ma furbo con cui si è mosso.
E alla fine buona parte del Tekkadan si è comunque salvato (hanno pagato quelli che più si era sporcati le mani) e il loro obiettivo in fin dei conti è stato realizzato.
Non è ovviamente un finale positivo ma è comunque un finale che ha senso, e la seconda serie era piuttosto costellata di presagi abbastanza funesti tanto che fin dall'inizio della stessa il dubbio sarebbe stato su chi ci avrebbe lasciato la pelle, Orga? Mika? Entrambi.
La vera bastardata alla fine l'hanno fatta con Lafter, ma direi che chi di dovere ha pagato quindi sono pienamente soddisfatto anche da questo punto di vista.
Ok, proverò a dargli una chance. Se è solo noiosa, dovrei riuscire a sopravvivere! Thanks.
Si concordo anch'io sul finale politico che ha avuto la serie, mi aspettavo che finisse così ed era anche nell'aria della serie, in cui non bastano sogni e speranze per vincere, molto spesso sono la furbizia e i sotterfugi che la fanno da padrona...
Se mai i risultati degli sconti, c'è:
E per finire anche Gaelio che riesce a sfuggire più e più volte alla morte apposta per vendicarsi di Mkgillis...
Per esempio nello scontro finale tra Gaelio e Mkgillis, perché quest'ultimo esce dal mobile suit ferito mortalmente mentre Gaelio non ha neanche un graffio?
Oppure quando va sulla terra per parlare con Mkgillis, che riesce a sfuggire a Mika, oppure nello spazio quando Mkgillis non riesce a finirlo perché la sorella di Gaelio l'aveva ferito precedentemente, definirle coincidenze ridicole è un complimento...
Veramente mi è sembrato tutto macchinato apposta per abbatterli definitivamente...
Anche la morte di Olga è stata completamente inaspettata, mi aspettavo che kudelia venisse sorvegliata nel momento decisivo della disfatta della tekkadan, ma non che proprio il mafioso di turno se ne sarebbe liberato, l'ho trovato più che un colpo di scena una scena messa lì per dire ciao ciao ad Olga...
Se la critiche sono "volevo che andasse in un altro modo" la risposta è che la serie non è stata scritta al solo scopo di compiacere i fan.
Ci sono evidenti motivi di trama e di senso stesso dell'opera perché le cose sono andate così (che Julieta avrebbe avuto quel ruolo lo pensavo dall'inizio della seconda serie, per dire), non è che tutte le situazioni favorevoli o i colpi di fortuna possono sempre essere a beneficio dei protagonisti.
Un piano basato su un singolo colpo può fallire, stare in una città comandata da una fazione a te del tutto opposta comporta dei rischi ecc ecc, non è che queste cose debbano essere giustificate in qualche modo, ci sono (tante) altre serie se uno vuole per forza di cose il finale con sculate e vittorie improbabili dei protagonisti, Tekketsu non è tra queste, e a me personalmente 'sta più che bene.
Piuttosto, se proprio dovessi lamentarmi, trovo che si sia arrivati al finale senza che alcuni personaggi venissero approfonditi in tutti gli aspetti, in primis McGillis, che in tutta la serie veniva tratteggiato in modo molto più monodimensionale di quanto appaia nel finale (ed è un peccato perché sarebbe potuto essere un personaggio molto più interessante di quello che è stato).
Ma non è una lamentela da fan, ma anzi è abbastanza oggettivo come pensiero, ci sta il finale ma non i modi per come la vedo io, perché è una mezza presa in giro come si sono svolti i fatti, irrealistici su un piano del mondo reale, che della serie in se.
L'opera finisce come finisce, che ci sia il lieto fine o meno non me importa, anzi vedendo anche la 1 serie poi era anche fuori discussione, se mai ridicolizzare così la morte di certi personaggi solo perché devono morire l'ho trovato un difetto.
In molte serie muoiono svariati comprimari ma che muoiano per sfiga o per culo, per giunta in una serie come gundam lo trovo stupido, per giunta con una sfilza di sfighe definibili da "bambini dell'asilo", perché nel immenso spazio, braccata da Mika, julietta sarebbe riuscita a colpire Shino? Non credo proprio...
È che senso ha avuto l'intervento del mafioso su Olga?
- Kudelia era già completamente nelle sue mani (come visto per tutta la serie)
- Per sterminare la brigata tekkadan? Neppure perché colpiscono Olga e scappano
- Per fare un favore a Gallahorn?
Già quando avevano chiesto di arrendersi, a Gallahorn interessava solo un capro espiatorio che morissero veramente fregava poco, era solo una cosa simbolica il prendere la testa del demone bianco, eppure doveva morire, così a caso.
Non è sperare che le cose vadano sempre bene per i protagonisti e male per gli avversari, ci sta il contrario (la metà delle saghe Gundamiche sono basate sull'infinita serie di sfighe a cui sono messi a dura prova i protagonisti, per poi uscirne malconci), ma non quando è una cosa completamente assurda e campata in aria, tanto perché il finale deve essere così.
@chibigoku
Ma non è una lamentela da fan, ma anzi è abbastanza oggettivo come pensiero, ci sta il finale ma non i modi per come la vedo io, perché è una mezza presa in giro come si sono svolti i fatti, irrealistici su un piano del mondo reale, che della serie in se.
L'opera finisce come finisce, che ci sia il lieto fine o meno non me importa, anzi vedendo anche la 1 serie poi era anche fuori discussione, se mai ridicolizzare così la morte di certi personaggi solo perché devono morire l'ho trovato un difetto.
In molte serie muoiono svariati comprimari ma che muoiano per sfiga o per culo, per giunta in una serie come gundam lo trovo stupido, per giunta con una sfilza di sfighe definibili da "bambini dell'asilo", perché nel immenso spazio, braccata da Mika, julietta sarebbe riuscita a colpire Shino? Non credo proprio...
È che senso ha avuto l'intervento del mafioso su Olga?
- Kudelia era già completamente nelle sue mani (come visto per tutta la serie)
- Per sterminare la brigata tekkadan? Neppure perché colpiscono Olga e scappano
- Per fare un favore a Gallahorn?
Già quando avevano chiesto di arrendersi, a Gallahorn interessava solo un capro espiatorio che morissero veramente fregava poco, era solo una cosa simbolica il prendere la testa del demone bianco (cosa che infatti ha dato i suoi frutti simbolicamente a julietta), eppure doveva morire, non c'era tempo, quindi facciamolo così a caso...
Si sapeva che avrebbe fatto quella fine, tutti volevano vedere il "manichino inanimato" Mika senza Olga come avrebbe reagito, poi aveva anche un suo Gundam (che non ha mai usato) quindi perché non farlo morire in battaglia?
Non è sperare che le cose vadano sempre bene per i protagonisti e male per gli avversari, ci sta il contrario (la metà delle saghe Gundamiche sono basate sull'infinita serie di sfighe a cui sono messi a dura prova i protagonisti, per poi uscirne malconci), ma non quando è una cosa completamente assurda e campata in aria, tanto perché il finale deve essere così e non c'è più tempo...
Per me sono due le cose:
1) o volevano una terza serie che è stata troncata sul nascere
2) volevano un finale politico e hanno cercato di deviare sul finale alla ben e meglio per come potevano facendo le cose un po' raffazzonatamente
Avrei capito anche l'intera morte di tutta la brigata, ma in modo più sensato, come le classiche battaglie finali...
Mi pare ad esempio evidente sia perché Nobliss Gordon agisce così nel penultimo episodio (è un leccaculo che cerca di fare favori a chi ha più potere, lo si è visto dal primo (?) episodio della prima serie, e per altro non mi pare sia mai lasciato anche solo intuire che la sua fosse un'organizzazione mafiosa) sia perché non ha senso far pilotare un Gundam ad Orga (questa cosa che qualsiasi fesso sale su un Gundam e spacca i culi anche senza addestramento doveva finire già 38 anni fa).
È tutto un "non doveva succedere questo perché non mi piace", è legittima la tua opinione ma non c'è molto su cui discutere.
Comunque almeno per rispondere a cosa hai scritto, sarà come hai detto tu, ma mi sembra una motivazione assai debole e "paracadutata dal alto", non è un colpo di scena ma un fatto inspiegabile (non ha mai agito fisicamente con la sua "organizzazione criminale" se non nel penultimo episodio), non è un fatto che porterà al finale ma più un finale a cui serviva la sua morte, quindi inventiamoci la prima cosa che ci viene in mente hahaha
Poi dai, siamo in un futuro iper tecnologico in cui gente mezza squartata come Julietta o Takaki si riprendono al 100% in breve tempo, ma perché al finale serviva Gaelio allora facciamo sì che Mkgillis soffra ancora per una ferita alla mano, così da non riuscire a dare il colpo finale, ridicolo e irrealistico è dire poco...
Per il fatto del pilotare i Gundam nella stra grande maggioranza delle serie c'è una motivazione, cioè l'essere newtype, coordinator o avere l'alylia system.
Comunque non pretendevo che facesse il "fenomeno" sul gundam ma che avesse una morte più sensata, sarà che sono troppo abituato a morti "epiche" come quella di Slegger nella 1 serie di Gundam, oppure come l'intero equipaggio della Radish in Gundam Z...
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