Toccati vari temi importanti come il presente dell'animazione giapponese dopo Your Name, i titoli live action da portare in Italia, i titoli cinematografici che arriveranno in autunno (tra cui l'atteso A Silent Voice) e l'interesse per i titoli classici in Blu-ray con prossime sorprese a partire dal 2018.
Ciao Carlo, quest'anno è stato davvero importante per Dynit e per l'animazione giapponese in toto, voi avete ottenuto davvero un gran risultato con Your Name. Forse è venuto il momento che l'animazione giapponese venga un po' rivalutata ed esca dall'ottica dell'evento cinematografico di tre giorni?
Senz'altro Your Name è stato un successo clamoroso, Dynit ha acquistato i diritti in tempi non sospetti prima dell'uscita, e di questo ne andiamo fieri. È stato sicuramente una sorta di spartiacque che ha decretato un momento in cui l'industria dell'animazione giapponese in Giappone si è improvvisamente "accorta" del business dell'anime, che va oltre la cosiddetta nicchia di appassionati. Io credo che questo film abbia dato un segnale forte e che molte aziende stiano investendo con budget più importanti proprio per "cavalcarne l'onda", Curiosamente, il problema è che in questo momento mancano le risorse, in quanto le aziende di animazione sono in crisi, se di crisi si può davvero parlare, perché mancano disegnatori e animatori. Parlando con Comix Wave al Cartoons on the Bay di Torino, ci dicevano che loro hanno da sempre investito nei nuovi animatori e nelle risorse umane perché ritenevano importante investire nell'educazione a questa arte. Il problema è che le nuove generazioni di giapponesi non sono molto interessate a questo lavoro, spesso sottopagato, e non riconosciuto a sufficienza, in quanto spesso sei solo un nome nei titoli di coda dei film.
Per quanto riguarda i live, a Torino abbiamo visto Shin Godzilla, un'opera che siamo davvero contenti di poter vedere in Italia. Abbiamo notato un rinnovato interesse sui live action giapponesi, che in Occidente spesso non hanno riscontrato interesse, e in effetti abbiamo visto spesso opere mediocri come il live dell'Attacco dei Giganti, nonostante avesse dalla sua il brand. Come vedi questo mercato? Dynit potrebbe essere interessata a qualche titolo in particolare, oltre a Shin Godzilla e altri titoli presenti su VVVVID come Death Note?
Godzilla è un caso particolare, in quanto avevamo la presenza di Hideaki Anno da una parte e di Godzilla dall'altra, un brand conosciuto in tutto in mondo. Il film è andato oltre le nostre più rosee aspettative, presentando tra l'altro alcuni aspetti poco giapponesi, presentando un taglio decisamente autoriale, se così si può definire. Ovviamente i live action ci interessano, ma bisogna fare molta attenzione perché, se è vero che in Occidente l'interesse c'è, è vero anche che il flop è sempre dietro l'angolo, sempre in relazione ai gusti del pubblico occidentale, che spesso snobba la recitazione degli attori giapponesi.
Ti faccio tre nomi di live action: Full Metal Alchemist, Jojo e Tokyo Ghoul, puoi dirci se c'è interesse a riguardo?
Sono tutti e tre film tratti da serie molto popolari, che avrebbero di sicuro seguito anche in Italia. Tuttavia, il trailer di FMA mi ha lasciato un po' titubante per il contrasto tra attori giapponesi e setting occidentale, cosa che secondo me cozza moltissimo, almeno dal punto di vista visivo. È comunque una produzione importante a cui siamo stati interessati, al passato perché, ahimé, credo che il titolo debba essere considerato già venduto, purtroppo non a Dynit. Tokyo Ghoul ci interessa, potrebbe avere già un senso maggiore per la sua ambientazione completamente giapponese, Per quanto riguarda Jojo, come FMA, le prime immagini del trailer mi hanno lasciato un po' freddo per la connotazione fortemente asiatica degli attori... comunque, mai dire mai.
L'esperimento Anime al Cinema è andato alla grande, con una serie di titoli decisamente indovinati. È prevista una nuova tornata di anime?
Sì, come sapete abbiamo già annunciato altri due film, In this Corner of the World e A Silent Voice, film recenti usciti più o meno nello stesso periodo di Your Name, da un lato un po' oscurati dallo stesso, dall'altro ne hanno tratto un maggior vantaggio in quanto sono dotati di un respiro più ampio, trattando tematiche molto delicate come il bullismo e la guerra, vista con gli occhi dei comuni cittadini. Sicuramente usciranno al cinema quest'autunno, stiamo definendo le date ma sicuramente entro l'anno. Credo di poter avere in serbo qualche altra sorpresa che potrei svelare già domani.
Per quanto riguarda la collaborazione con Netflix, molti ci chiedono se siete interessati alle loro produzioni, come Little Witch Academia, che sta arrivando, o altre come Ajin, diffuse in latecast.
La risposta è: sì e no. "Sì" perché noi siamo interessati, "no" perché loro non sono disposti a venderlo. Suppongo che Netflix abbia una politica molto aggressiva per quanto riguarda i propri contenuti, e che quindi siano restii a vendere i propri prodotti originali a terzi, perché questo potrebbe in qualche modo, svilire la loro identità: un domani, questi prodotti potrebbero essere pubblicati direttamente da Netflix in home video. Ribadisco ovviamente che tutte queste sono unicamente mie supposizioni, senza alcun fondamento concreto.
Ultima domanda sul mercato home video: di recente si è visto un grande interesse sulle edizioni blu-ray. Proprio l'altro giorno avete pubblicato i BD di Death Note, e anche la concorrenza sta pubblicando BD, tra cui serie classiche. In futuro ci sarà spazio per vedere serie del passato in Blu-ray pubblicate da voi?
Faccio una premessa: il mercato home video, ahimé, è fortemente in calo da molti anni, in tutto il mondo e ormai anche in Giappone, dove sta conoscendo un lento ma a mio avviso inesorabile calo. Detto questo, in Italia, merito forse della sua tradizione per quanto riguarda l'attaccamento storico al formato fisico, il mercato degli anime è tutto sommato stabile, il che non vuol dire di certo florido, ma uno stabile tendente al decrescente. Questa sostanziale stabilità, è dovuta principalmente alla grandissima fanbase presente in Italia, e a questo proposito ringrazio voi, il pubblico di Dynit, il cui sostegno ci permette di reinvestire nell'acquisizione di nuovi titoli. Rispondendo alla tua domanda, ci saranno altre serie in Blu-ray, tra cui delle serie storiche, di cui non posso ancora fare i nomi, intorno all'inizio del 2018. La scelta delle serie storiche ricade sempre sulla disponibilità di materiali, ad esempio a me sarebbe piaciuto portare in BD Daitarn 3, ma non esistono materiali HD neanche in Giappone. Un eventuale upscale sarebbe comunque valutabile, ma ovviamente non possiamo uscire con un BD se questo non è uscito in Giappone, e non sembra ci siano piani in merito.
Ti ringraziamo e aspettiamo a questo punto domani per conoscere in conferenza le ulteriori novità!
Ciao a tutti!
Fa piacere sapere che in qualche modo Fullmetal Alchemist in Italia lo vedremo, meno male XD
Tokyo Ghoul non mi interessa ma se arriva da noi, molto bene. Jojo se lo portano sono felice!
Contentissima ovviamente per in this corner of the world, anche più di A silent voice ^O^
Sono moooolto curiosa di sapere chi ha preso FMA allora! :O
Per quanto riguarda A Silent Voice spero abbia un successo anche solo simile a quello di Your Name da noi, incrociamo le dita per l'autunno, se si potesse comprerei il biglietto già ora Nell'attesa però sono indecisa se andarlo a vedere a Bologna questo martedì... peccato che fra treno e biglietto sia un po' costosino
@zettaiLara: Direi che loro ci credono parecchio, visto che hanno una sezione dedicata: Dynit Live.
Io ho la coscienza a posto. Mai comprato e mai comprero' materiale "liquido". Solo supporto fisico. Al massimo vedo la pubblicita' sui siti di streaming gratuiti.
In ogni caso, tra quest'anno a l'anno prossimo prevedo scialacquero' un capitale in blu-ray Dynit, e con gran piacere.
Condivido questa frase: perchè i giappi mettono attori asiatici su personaggi occidentali e viceversa? xD
Credo di essere nella tua stessa situazione...a discapito del mio portafoglio si intende
- usate solo streaming legale (e non rompete le palle per un po' di pubblicità)
- quando avete qualche euro da parte comprate i loro dvd/blu-ray, in certi casi si trovano a prezzi davvero concorrenziali
- 10€ per un film al cinema sono tanti, ma se la qualità e il doppiaggio rimangono alte come per Your Name allora fate uno sforzo in più
Comprendo e sostengo il discorso - sempre irritato quanti, pur potendoselo ampiamente permettere, neppure a 10 euro comprano i DVD ritenendosi, loro, "Furbi", capaci di trovare tutto e tutti ( ed ad altissima qualità sostengono) in rete - ma ci sono alcune cose da valutare.
Anzitutto - lo ripeto - si dovrebbe cercare di far diventare davvero degli Eventi la presentazione dei film ( soprattutto di alcuni, e i due annunciati da Dynit sono davvero interessanti in questo senso); secondariamente Dynit - ma forse soprattutto Nexo Digital -dovrebbe pensare ad un modo per sfruttare le potenzialità delle famose giornate a due euro al cinema. Soprattutto verso le scuole ed i ragazzi. Contare "Solo" sugli appassionati...la vedo male.
Io non seguo molti anime a dire il vero, sono più un lettore di manga. Ma nel mio piccolo faccio sempre il possibile per comprare i cofanetti delle mie serie preferite.
Solo io noto il profondo cozzare di queste due affermazioni? Garantire a chi lavora per me uno stipendio congruo al mazzo che gli chiedo di farsi non dovrebbe essere il primo e più importante investimento?? Sennò dove li investi? Per strada, con la macchina???
Sul live di Jojo c'è da dire che i personaggi sono giapponesi anche nell'originale, per cui se sono comprensibili le perplessità su Fullmetal alchemist (che comprendo appunto ma non condivido del tutto), su Jojo il problema non si pone nemmeno.
In ogni caso, staremo a vedere cosa ci aspetta in conferenza!
Prendi questo tipo serie ed ottieni, anche letteralmente svendendoti, una passaggio televisivo... qualcosa di buono ne viene fuori. Non so voi, ma io sono qui perchè 20 anni fa guardavo Slam Dunk, Captain Tsubasa o Dragon Ball... di sicuro non perchè guardavo Giganti o Death Parade.
Una volta ogni tanto devi farne di queste mosse.
Inoltre, ragionando da utente medio/saltuario, per quale buon motivo dovrei andare a comprare un cofanetto blu-ray quando lo stesso materiale me lo metti tu stesso gratuitamente sul web addirittura prima del home video???
Ovviamente c'hai un ritorno con le pubblicità, ma almeno aspetta 6 mesi o 1 anno prima di mettercelo e dai tempo di far comprare dvd e blu-ray a un po' di gente... altrimenti ti freghi i già pochissimi che avrebbero voglia di comprare.
No, loro il materiale lo mettono prima in streaming e poi in home video... questa cosa proprio non la capisco, per me è una strategia aziendale suicida.
Neanche una parola su quello di Gintama, che a prima vista sembra il migliore di quelli che devono uscire???
Non credo sia un grande problema per il live di Jojo, in quanto basato sulla 4a parte manga. Se lo fosse stato su una delle altre (in particolare la 1a, 2a, 3a e 5a), l'avrei capito volentieri.
Per il resto, concordo con Cavazzoni (sperando si avverino le sue supposizioni riguardo il rilascio home video degli anime Netflix. Ne usciremo solo soddisfatti. ).
Concordo. Quello su My Hero Academia è un discorso che però probabilmente è ancora presto per fare; la prima stagione era davvero corta per pensare ad una mossa del genere, con questa seconda forse potrebbero anche provarci (magari anche nell'ottica di serie future), staremo a vedere. Sulla sorte di Haikyuu non mi esprimo che è meglio...
Sui Giganti però non ne sarei così sicura: ho visto molte persone fuori dal "giro" essere introdotte agli anime proprio grazie a loro...
MAGARI fosse così. Purtroppo questo era vero nell'era precedente dove lavorare - usare la propria intelligenza e abilità per costruire o contribuire a costruire qualcosa -contava qualcosa. Oggi conta poco e nulla. Da alcuni anni alcune intelligenze mostruose hanno teorizzato, in giro per tutto il mondo, la teoria "dell'avanti un altro" Spremiamolo fino alla fine, tanto poi ne ingaggiamo un'altro/a. Magari in Vietnam, Laos, Cina...( od in Polonia, Serbia, per parlare di situazioni più vicine a noi).
E se non ci state investiamo tutto altrove.
N.B. scusate lo sfogo. Aggiungo però una cosa, che stò sentendo una precisa lamentela sulle pagine social della Dynit ( per inciso stanno avendo un bel successo). Sarebbe bene che le società - TUTTE, sia quelle che si occupano di animazione che quelle che si occupano di fumetti ricordassero che nelle fiere è sempre opportuno prevedere sconti, gadget, o altre cosuccie sfiziose. In questo modo si incentiva sicuramente il mercato nel medio, lungo periodo. Se invece lo sconto fiera non esiste, oppure è il minimo..bhè la mia domanda è: perchè devo venire ad una fiera per comprare qualcosa? Vengo per altro, guardo, poi magari compro su Amazon, scontato..Ma AMazon fidelizza i propri clienti a se medesima, non ai prodotti che vende.
L'esempio di quanto successo nella recente fiera dei libri di Milano si dovrebbe capirlo.
P.S. per @phenom89. Streaming e le edizioni home video sono realtà diversissime. Forse non lo si capice ben guardando le edizioni italiane, giacchè i Giapponesi raramente concedono diritti per gli extra, ma dai un'occhiata alle loro edizioni Home Video. Soprattutto quelle in Blu ray ( in Giappone stanno cambiando gli standard veramente) sono ricche e belle con materiali incredibili..me ne fecero vedere una anni orsono..incomparabile. Superiori di netto a qualunque esperienza Streaming.
Lo so bene, proprio per questo non capisco perchè la Dynit mette lo stesso materiale prima in streaming e poi in home video... non ha il minimo senso.
A meno che non sei un fissato dell'alta definizione, se da una parte hai un'edizione home video dal costo di 50/60 euro e dall'altra parte hai uno streaming gratuito (ed esce pure prima)... per il 99% delle persone la scelta è ovvia.
È chiaro che l'home video poi muore, è come dare una bottiglia di vodka ad un alcolista... che ti aspetti???
Credo sia perché il manga/anime sia più di nicchia rispetto a quelli citati nell'articolo
Ha molto più senso di quanto tu possa immaginare.
Se argomentavi il discorso, magari se ne poteva parlare... messa così, vuol dire tutto e non vuol dire niente.
Il succo del mio discorso è che, dal punto di vista aziendale/pubblicitario, chiaramente c'è un ritorno vantaggioso... ma poi non puoi lamentarti che il mercato home video muore quando sei tu il primo a danneggiarlo.
Se hai un'esclusiva e la metti prima in streaming, è chiaro che prediligi quella piattaforma a discapito dell'home video... comportamento più che legittimo, ma poi non prendertela con la gente quando sei tu il primo a non sostenere l'home video. È solo una questione di coerenza.
Se non ci fosse lo streaming legale, ci sarebbe comunque quello abusivo, in questo modo almeno Dinyt limita le perdite (nel senso guadagna qualcosa anche da lì), inoltre in questo modo può tastare il polso del pubblico, vedere se il prodotto piace, se è seguito e quindi c'è speranza di vendere anche i dvd. Se il riscontro è scarso lo bocciano a priori. Inoltre di solito lo streaming è sottotitolato, che si fa prima che a doppiare (garantendo il simulcast) e costa meno.
Il concetto di "home video fatto per la prima visione" è bello che morto da tempo. Ormai l'home video è solo per fini collezionistici, di packaging e di qualità audio/visiva elevata che non è per forza quello che cercano il pubblico medio e le nuove generazioni, a cui basta solo "guardare".
Con questa base di partenza, se si facesse come dici te (home video prima di tutto e il resto a seguire) avresti che l'acquisto te lo fa solo chi è interessato e conosce il titolo in oggetto (qualcuno spenderebbe 60 euro sulla fiducia su un titolo che non conosce o non ha mai visto?). Gli altri cosa farebbero? Semplicemente aspetterebbero di trovarsi i video piratati in giro, da guardare e/o scaricare da torrent o mule. A quel punto, un successivo streaming legale su piattaforme tipo VVVVID non avrebbe più alcun senso, visto che chi ha il disco è già a posto e chi se l'è scaricato (magari bdrip) di certo non va a vederselo con la pubblicità via streaming.
Quello che invece fa Dynit è fare il simulcast in lingua originale+sub su VVVVID (e chi lo vuole se lo guarda per forza da lì, con pubblicità e giuste revenue per VVVVID), poi passa lo streaming doppiato in italiano (e ancora, se il titolo continua ad interessarti, lo guardi lì perché doppiato non lo trovi da nessun'altra parte). Poi, a chi è piaciuto tanto il titolo e lo vuole collezionare (quindi qualità audio/video più alta, packaging, memorabilia e quant'altro) si ritrova successivamente l'home video da comprare.
La gente a cui basta lo streaming non acquista comunque l'home video (se non c'è lo streaming va di pirateria, ma non acquista comunque). Chi invece vuole acquistare, acquista anche se deve aspettare 1 o 2 mesi in più. Se l'home video è in discesa non lo è perché esce dopo il simulcast e lo streaming, ma perché alla gente media basta guardare e non collezionare. A quel punto, meglio che "guardi" dai canali ufficiali piuttosto che dai piratozzi (che quelli sì che guadagnano dalle pubblicità senza nessuna autorizzazione)
È questo quello che sto cercando di dire, è con questo modo di fare che l'home video ha scarso interesse... e ne sono loro stessi la causa. È tutta una questione di quanta importanza vuoi dare all'home video: se vuoi provare a rilanciarlo, devi fare qualcosa in merito... non lo lasci come ultima ruota del carro.
Se almeno il doppiaggio in italiano lo facessero uscire prima in home video e dopo un certo tempo in streaming, quel cofanetto avrebbe quel qualcosa in più (il cosiddetto "valore aggiunto") che ad una persona normale fa dire: "Beh, spendo 50 euro ma almeno ho il doppiaggio italiano".
Se lo stesso identico prodotto è disponbile gratuitamente prima del tempo, a chi mai potrà fare gola quel cofanetto blu-ray???
Il discorso pirateria non regge. Sai quanto ci vuole a montare l'audio italiano su una raw presa dai blu-ray giapponesi... 20 minuti dopo l'uscita ufficiale, è già online quella migliorata del fansub di turno.
L'85% delle persone guarda simulcast sottotitolati e via, ti rimane un 15% che forse spenderebbe qualche soldo. Se a quelli lì gli dai gratuitamente anche la versione doppiata, quanto pubblico ti rimane che spenderebbe qualche soldo??? Se ti va bene, un 2% del tuo pubblico iniziale.
Quello che dico io è che se si vuole dare una chance al mercato home video, devi puntare alle persone che forse spenderebbero qualche soldo... non a quello che lo faranno sicuramente.
Devi cercare di ampliare il tuo pubblico, non devi puntare a chi quei pochi che i soldi li spenderanno... altrimenti ti chiuderai su te stesso intorno ad una minuscola fanbase.
Non so se si è capito che io sto facendo un discorso fatto dal punto di vista dell'home video... è chiaro che se ti interessano solo i soldi è meglio piazzare tutto il catalogo in streaming e non ci pensi più, molte meno spese e molti meno problemi... ma poi non devi lamentarti, chi è causa del suo mal pianga se stesso.
@Sam Hitogami: Ne dubito fortemente, anche se io lo acquisterei XD
Concordo, peccato che qua in Italia (anche se non tutti) vogliamo solo avere e non dare...
Non sono molto a favore degli eventi al cinema a prezzo maggiorato, ma supporterò le uscite in home video di tutte le opere che mi interessano.
Dynit
"ad esempio a me sarebbe piaciuto portare in BD Daitarn 3"
A vedere gli anime in streaming non sono solo gli italiani, eppure la tiritera degli scrocconi che stanno ammazzando l' home-video si fa sempre qua. Non sarà mica perché gli editori nostrani foraggiano i nostalgici che hanno il dollaro sonante sempre pronto (e che prima o poi finirà, allora rideremo tutti quanti) e campano di rendita?
Poi si stupiscono se la gente inizia a incazzarsi se presa per il culo con Perfect edition made in Perugia.
"in Italia, merito forse della sua tradizione per quanto riguarda l'attaccamento storico al formato fisico, il mercato degli anime è tutto sommato stabile, il che non vuol dire di certo florido, ma uno stabile tendente al decrescente."
@phenom89
A loro sta bene così.
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