La Japanese Magazine Publishers Association (Associazione giapponese degli editori di riviste, JMPA) ha recentemente riportato che la tiratura della celebre rivista Weekly Shonen Jump di Shueisha è scesa sotto la soglia dei due milioni di copie. Nel periodo da gennaio a marzo di quest'anno, infatti, la tiratura è stata di 1.915.000 copie, in calo di 91mila unità rispetto al periodo ottobre-dicembre 2016, mentre nel periodo luglio-settembre 2016 la tiratura era di 2.161.000 copie, meno di un terzo dei 6,53 milioni che rappresentano il record assoluto della rivista, raggiunto nel 1994.
Il periodo gennaio-marzo 2017 evidenzia un calo anche per due diretti concorrenti di Shonen Jump: la tiratura di Weekly Shonen Magazine di Kodansha cala infatti di 22mila unità rispetto al trimestre precedente, totalizzando 964.158 copie, mentre Weekly Shonen Sunday di Shogakukan perde solo 3.600 copie, attestandosi a 319.667.
Il rapporto 2015 della JMPA ha evidenziato un calo del 10% delle tirature di tutte e tre le riviste, decremento che va avanti ormai dal 2006, fatta eccezione per una lieve ripresa di Shonen Jump nel 2009-2010. Nel 2007 la tiratura di Weekly Shonen Magazine scese sotto i due milioni di copie, e l'anno scorso è calata sotto la fatidica soglia del milione di unità. Tuttavia, secondo la JMPA, parte del declino potrebbe essere dovuto allo sforzo investito dagli editori nella pubblicazione in digitale.
Fonte consultata:
Anime News Network
Il periodo gennaio-marzo 2017 evidenzia un calo anche per due diretti concorrenti di Shonen Jump: la tiratura di Weekly Shonen Magazine di Kodansha cala infatti di 22mila unità rispetto al trimestre precedente, totalizzando 964.158 copie, mentre Weekly Shonen Sunday di Shogakukan perde solo 3.600 copie, attestandosi a 319.667.
Il rapporto 2015 della JMPA ha evidenziato un calo del 10% delle tirature di tutte e tre le riviste, decremento che va avanti ormai dal 2006, fatta eccezione per una lieve ripresa di Shonen Jump nel 2009-2010. Nel 2007 la tiratura di Weekly Shonen Magazine scese sotto i due milioni di copie, e l'anno scorso è calata sotto la fatidica soglia del milione di unità. Tuttavia, secondo la JMPA, parte del declino potrebbe essere dovuto allo sforzo investito dagli editori nella pubblicazione in digitale.
Fonte consultata:
Anime News Network
Concordo.
Sono d'accordo. Aggiungo anche che diverse cose sono cambiate dal 1994:oggi l'offerta per l'intrattenimento è più varia e i soldi del pubblico vanno inevitabilmente in direzioni più variegate rispetto al passato.
In altre parole, se venti anni fa si aveva 10 e si spendeva 5 per i fumetti, oggi se si ha 10 è più facile che si spenda 2 per i fumetti (poi 2 per i videogiochi, 2 per..., etc, etc).
Senza contare che magari, a torto o a ragione, magari la gente preferisce leggere i fumetti direttamente in volumetti. Ah, e poi non bisogna certo dimenticare il fattore pirateria.
C'è da dire che, anche con il calo, quei numeri di vendita le altre riviste se li sognano.
Comunque negli ultimi 3 anni in Giappone hanno chiuso diverse riviste in cui venivano pubblicati capitoli manga, il digitale sta un po' ammazzando il cartaceo.
Seguo shonen jump da tanti anni e non credo sia la mancanza di serie forti, han sempre avuto un buon rigiro di serie con ottime vendite, basta vedere recentemente assassination classroom, hakkyuu, my hero e già tra le nuove leve ci sono serie che senza anime e pochi volumi vendono quasi 200k e i ricambi generazionali non sono una novità sulla rivista.
Il calo delle vendite è collegato al calo di interesse dei giapponesi verso i manga, certamente li leggono ma molto meno rispetto al passato. Alcuni leggeranno in digitale, ma per quel che ho potuto vedere di solito con il cellulare giocano o mandano messaggi.
Quando il mio giapponese migliorerà, comprerò anche io jump.
In effetti bisognerebbe capire quali sono gli interessi dei giapponesi, non c'e qualche statistica che ci dà le percentuali? Se ne esce un calo di interesse verso i manga, il calo di vendita della rivista e' più che giustificato.
Ma stiamo scherzando ?
SJ ha una marea di hit che in teoria dovrebbero fargli vendere 5-6 milioni come negli anni 90.
La verità è che oggi la gente legge le scan e quindi la rivista non serve più a niente ( che da sempre viene comprata in stile "usa e getta" in atesa dei volumetti )
Certo, internet, smartphone e VG hanno tolto ai manga il ruolo di passatempo principe dei nipponici, ma le cause sono anche altre.
Una marea di "hit"? Tipo? A me pare invece che ci sono attualmente buone serie, ma di hit vere e proprie sono rimaste pochine...
Credo che il problema sia a monte, e se è vero che sicuramente il digitale rosicchia qualche vendita e che le scan sono un problema, credo che più in generale le nuove generazioni se ne freghino della rivista: l'anime è sempre stato importante per fare pubblicità ad un manga ma ultimamente credo sia diventata quasi l'unica cosa che conta, portando il pubblico interessato a passare dalla serie animata al volume "saltando" la fase della rivista.
Alle nuove generazioni credo manchi proprio la "cultura" della rivista, che è abbastanza grave perchè tutto parte da li: se crolla quello, crolla tutto.
Tu pensa che engli anni 90 SJ faceva 6 milioni di cpie grazie alla triade Dragoball /Yu Yu Hakusho/Slam Dunk.
Ma perchè accadeva ?
Perché i giappi lo compravano da leggere nl tragitto da casa al luogo di lavoro o scuola (rigorosamente in metro) e perché non avevano altra alternativa se volevano sapere subito come la storia proseguiva.
Ma oggi ci sono le scan ( che escono pure prima della rivista) che tolgono l'effetto anteprima , più i cellulari e internet permettono di passare il tempo durante le code hanno dato il colpo di grazia alle riviste .
Non c'è altro da dire , tutto qui .
Non siamo più negli anni '90 purtroppo, ma di sicuro nel 2016 sono terminate diverse serie che trainavano le vendite della rivista, e le nuove serie non sono state in grado di convincere molti lettori a continuare ad acquistare la rivista.
no per carita sto video no, una marea di informazioni a metà e si è dimenticato di parlare di un sacco di serie (e alcune di cui a parlato le ha malapena lette)
Uno dei problemi è che lo shonen jump è sempre stata una rivista da leggere e poi buttare (e fatta proprio per quello, la carte è pessima, gli inchiostri pure e costa pochissimo) per poi fare in modo di spingere la gente a comprare i volumi, il problema è che ora trovi giorni prima che esca la rivista le scan online e con un redraw che rende le pagine con qualità migliore.
Io ho letto molte delle nuove serie, e devo dire che non ce ne è una che si possa considerare una hit capace di trainare le vendite, poco da fare!
Indubbiamente le serie da te citate vendono abbastanza bene in volume, ma non abbastanza da riuscire a mantenere le vendite di Shonen Jump sopra i 2 milioni di copie.
Dr. Stone è uno dei nuovi manga più interessanti pubblicati sulla rivista, ma anche lì è difficile che riesca a fare grandi numeri...
Sì, d'accordo, ma le scansioni non sono mica disponibili da ieri, sono parecchi anni che vedo capitoli di One Piece disponibili in qualsiasi lingua non appena esce la rivista. ..
Ecco perché ritengo che il calo di vendite degli ultimi tempi sia più a causa della fine di serie di punta che per la pirateria galoppante.
Beh no, non è detto che "siccome non compro più Shonen Jump allora compro un'altra rivista".
Secondo me se arrivasse qualche altra serie interessante le vendite tornerebbero senz'altro sopra i 2 milioni!
Questo, unito alla crescita del digitale e ad una forse graduale disaffezione alla rivista raccoglitore, non stupisce stia facendo calare di anno in anno le vendite dei vari Jump, Magazine e Sunday.
Comunque non impunterei nemmeno il problema alle serie, dato che comunque non è che le altre riviste vadano meglio. Ogni cosa nel mondo è ciclica, c'è un periodo di boom, di stagnazione, di crisi e poi si ricresce... una nuova era dei manga ancora non si è aperta (a dire il vero sembra che stiamo ancora per chiudere quella vecchia) ma sicuramente arriverà, mi fido abbastanza dell'estro del popolo giapponese e dell'importanza che hanno i manga a livello culturale.
I tempi stanno cambiando, niente allarmismi, vedremo tra qualche anno cosa sia effettivamente successo.
Semplicemente sono cambiati i tempi, le riviste raccoglitrici sono comunque qualcosa che ti occupa spazio in casa e che può essere tranquillamente sostituito dalla lettura in digitale (che non occupa spazio e ti permette di poter leggere le serie come e quando vuoi).
Fossi in Shueisha cercherei di compensare questo calo di vendite con una piattaforma digitale che, con un piccolo abbonamento, ti permette di leggere le scan senza doverti portare in giro il tomo biblico (o almeno così io ricordo che fosse Shounen Jump).
In USA ed altri paesi esiste l'app di Shounen Jump, ti abboni a circa 2,99$ al mese e ti puoi leggere la rivista (o gran parte di essa) tradotta in inglese sullo smartphone o tablet. Presumo ci sia anche in Giappone questa possibilità...
Il manga non riesce più a parlare alle nuove e vecchie generazioni come i videogiochi (concordo con slanzard).
Uno dei motivi è l'aumento dei titoli (non ho mai creduto alla qualità come traino delle vendite), quindi stesso mercato ripartito tra molti più manga rispetto a prima e in più hanno come concorrenza quel media videoludico che riesce a coinvolgere per più tempo. male anche i Doujinshi.
Troppa offerta.
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