Se non siete stati tra i fortunati che sono riusciti a presenziale alle proiezioni del Future Film Festival molto probabilmente non conoscerete questo anime e probabilmente non avrete tante altre occasioni per vederlo.
Tamala 2010 è qualcosa di diverso, un titolo sperimentale e quindi atipico, che può piacere o rimanere indigesto. Penso la verità stia nel mezzo: ha ottimi spunti ed uno stile interessante, ma si nota pure come gli autori siano in questo campo alle prime armi. L’anime mi ha fatto subito ricordare il surrealista Nekojiru-sou (anche qui stranezza e gatti), che tuttavia ritengo un gradino superiore a Tamala 2010. Realizzato per il 90% in bianco e nero, con un disegno piatto e delle animazioni ridicole, riesce a colpire per una protagonista davvero ben disegnata e delle situazioni insolite. Molte belle anche le musiche, in realtà l’intera opera sembra una sorta di lungo video musicale (90 minuti) con musiche alla Moby o alla Radiohead.
I dialoghi invece risultano pesanti, superflui e spezzano l’atmosfera creata dalle immagini. Ritengo siano uno dei piu’ grandi limiti di Tamala… per fortuna sono poco presenti, anche se personalmente li avrei omessi del tutto. Danno tuttavia enfasi alle contraddizioni della protagonista per cui la giusta soluzione sarebbe stata quella di tenere solo alcune brevi frasi…
L’ambientazione e gli eventi vogliono porgere l’attenzione dello spettatore sui rischi della massificazione, del monopolio e su come, grazie al controllo degli strumenti informativi ed alla pubblicità, sia possibile la nascita di icone commerciali con un potere cosi’ vasto da risultare delle proprie divinità, con una vasta schiera di fedeli ed adepti. Davanti a loro i vecchi simboli cadono, così come le culture locali e l’individualità. In realtà tutto questo risulta solo abbozzato e viene dato ampio spazio alle interpretazioni, per cui non stupitevi se non sarete d’accordo con le mie osservazioni ;-)
Curioso poi che l’anime parta con un “omaggio” alla mia città natale, Verona ^^; Da segnalare infine che al bianco e nero vengono alternate sequenze a colori in Computer Grafica 3D… Un titolo da assaggiare quindi… se potete cercatelo e dategli un’occhiata.
A voi quasi una trentina di immagini, cliccate qui.
Tamala 2010 è qualcosa di diverso, un titolo sperimentale e quindi atipico, che può piacere o rimanere indigesto. Penso la verità stia nel mezzo: ha ottimi spunti ed uno stile interessante, ma si nota pure come gli autori siano in questo campo alle prime armi. L’anime mi ha fatto subito ricordare il surrealista Nekojiru-sou (anche qui stranezza e gatti), che tuttavia ritengo un gradino superiore a Tamala 2010. Realizzato per il 90% in bianco e nero, con un disegno piatto e delle animazioni ridicole, riesce a colpire per una protagonista davvero ben disegnata e delle situazioni insolite. Molte belle anche le musiche, in realtà l’intera opera sembra una sorta di lungo video musicale (90 minuti) con musiche alla Moby o alla Radiohead.
I dialoghi invece risultano pesanti, superflui e spezzano l’atmosfera creata dalle immagini. Ritengo siano uno dei piu’ grandi limiti di Tamala… per fortuna sono poco presenti, anche se personalmente li avrei omessi del tutto. Danno tuttavia enfasi alle contraddizioni della protagonista per cui la giusta soluzione sarebbe stata quella di tenere solo alcune brevi frasi…
L’ambientazione e gli eventi vogliono porgere l’attenzione dello spettatore sui rischi della massificazione, del monopolio e su come, grazie al controllo degli strumenti informativi ed alla pubblicità, sia possibile la nascita di icone commerciali con un potere cosi’ vasto da risultare delle proprie divinità, con una vasta schiera di fedeli ed adepti. Davanti a loro i vecchi simboli cadono, così come le culture locali e l’individualità. In realtà tutto questo risulta solo abbozzato e viene dato ampio spazio alle interpretazioni, per cui non stupitevi se non sarete d’accordo con le mie osservazioni ;-)
Curioso poi che l’anime parta con un “omaggio” alla mia città natale, Verona ^^; Da segnalare infine che al bianco e nero vengono alternate sequenze a colori in Computer Grafica 3D… Un titolo da assaggiare quindi… se potete cercatelo e dategli un’occhiata.
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