Ad un recente evento dello Studio Ponoc in merito all'imminente uscita del lungometraggio d'animazione Mary to Majo no Hana - Mary and the Witch's Flower, il regista ex-Ghibli Hiromasa Yonebayashi (Arrietty) ha fatto sapere di aver parlato proprio con il co-fondatore dello Studio Ghibli Hayao Miyazaki e il produttore Toshio Suzuki a film ultimato.
Yonebayashi ha aggiunto di aver visitato lo Studio Ghibli portando con sé il film pronto, ed è stato in quel momento che Miyazaki gli ha detto: "Non lo vedrò." aggiungendo subito dopo "Comunque, ottimo lavoro."
Secondo quanto riferito da Yonebayashi, Miyazaki si era detto preoccupato perché il completamento del film continuava ad esser rimandato nel tempo, chiedendogli: "ma sei davvero sicuro di potercela fare fino alla fine?!". Ecco perché Yonebayashi ritiene di poter dire che Miyazaki sia ora felice del fatto che il film possa infine vedere la luce.
Nella foto sottostante vediamo invece Miyazaki recatosi in visita allo Studio Ponoc durante la produzione del film con Yonebayashi sulla destra e, di spalle, il produttore Yoshiaki Nishimura.
Quando era stato dato il via alla produzione di Mary and the Witch's Flower, sia Miyazaki che Suzuki avevano espresso il loro sostegno a Yonebayashi, incoraggiandolo apertamente: "sii risoluto e fallo." Anche Isao Takahata aveva espresso il suo interesse al progetto.
All'evento, Yoshiaki Nishimura ha affermato che Suzuki gli ha detto: "hai lavorato sodo. Dopo esserti svincolato dall'incantesimo dello Studio Ghibli, hai creato un lavoro del genere. E' un buon film, fatto onestamente e in scioltezza." Takahata ha aggiunto, con un velo della sua consueta garbata ironia: "non amo i film di fantasia, ma questo è un film che mi piace. E' proprio perché è un film che piace a me, temo che il successo del film possa essere in pericolo..."
Oltre a Yonebayashi e Nishimura, all'evento erano presenti anche Hana Sugisaki, voce di Mary, Ryunosuke Kamiki (Peter), insieme nella foto sottostante, Fumiyo Kohinata (Dottor Dee), Jiro Sato (Flanagan), Kenichi Endo (Zebedee) e Shinobu Ōtake (Charlotte).
Ricordiamo che dopo aver diretto Arrietty e Quando c'era Marnie, Yonebayashi aveva lasciato lo Studio Ghibli per entrare nello Studio Ponoc fondato da Nishimura nel 2015. Anche quest'ultimo ha espresso la sua fiducia nel film: "all'inizio di tutto, il regista Yonebayashi aveva affermato >mi dedicherò anima e corpo a questo film, mettendoci tutti i 20 anni della mia vita presso lo Studio Ghibli!> E questo suo lavoro è il risultato."
In precedenza Yonebayashi aveva affermato che si auspicava che il suo prossimo progetto potesse essere un film "all'opposto" di Quando c'era Marnie. Lo Studio Ponoc ha lavorato su Mary per due anni e mezzo circa, per un rilascio previsto in Giappone il prossimo 8 luglio.
Oltre alla regia del film, Yonebayashi ne ha curato la sceneggiatura con Riko Sakaguchi ( La Storia della Principessa Splendente). Takatsugu Muramatsu (Marnie) ha composto le musiche; nel sito web dedicato al film si può intravedere inoltre come diversi membri dello staff tecnico dello Studio Ghibli abbiano preso parte allo Studio Ponoc per la produzione di questo film.
Il canale YouTube dello Studio ha inoltre rilasciato un trailer con sottotitoli in inglese, da cui si può udire in sottofondo la theme "RAIN" della rock band SEKAI NO OWARI.
Full Trailer 3 con sottotitoli inglesi
Tratto dal libro The Little Broomstick (La piccola scopa) di Mary Stewart, lo Studio Ponoc ha ripreso nel film le ambientazioni dello Shropshire, in inghilterra, proprio come nel romanzo originale.
Vi ricordiamo che Lucky Red ha annunciato pubblicamente l'intenzione di portare questo lungometraggio anche nelle nostre sale.
Oltre alle foto della première nipponica che troverete nella gallery, vi lasciamo con un'ultima curiosità: nei credits del film sono stati inseriti anche i nomi di Hayao Miyazaki, Isao Takahata e Toshio Suzuki con la menzione « grazie ».
Fonti Consultate:
Anime News Network
Facebook Buta Connection 1, 2, 3
Yonebayashi ha aggiunto di aver visitato lo Studio Ghibli portando con sé il film pronto, ed è stato in quel momento che Miyazaki gli ha detto: "Non lo vedrò." aggiungendo subito dopo "Comunque, ottimo lavoro."
Secondo quanto riferito da Yonebayashi, Miyazaki si era detto preoccupato perché il completamento del film continuava ad esser rimandato nel tempo, chiedendogli: "ma sei davvero sicuro di potercela fare fino alla fine?!". Ecco perché Yonebayashi ritiene di poter dire che Miyazaki sia ora felice del fatto che il film possa infine vedere la luce.
Nella foto sottostante vediamo invece Miyazaki recatosi in visita allo Studio Ponoc durante la produzione del film con Yonebayashi sulla destra e, di spalle, il produttore Yoshiaki Nishimura.
Quando era stato dato il via alla produzione di Mary and the Witch's Flower, sia Miyazaki che Suzuki avevano espresso il loro sostegno a Yonebayashi, incoraggiandolo apertamente: "sii risoluto e fallo." Anche Isao Takahata aveva espresso il suo interesse al progetto.
All'evento, Yoshiaki Nishimura ha affermato che Suzuki gli ha detto: "hai lavorato sodo. Dopo esserti svincolato dall'incantesimo dello Studio Ghibli, hai creato un lavoro del genere. E' un buon film, fatto onestamente e in scioltezza." Takahata ha aggiunto, con un velo della sua consueta garbata ironia: "non amo i film di fantasia, ma questo è un film che mi piace. E' proprio perché è un film che piace a me, temo che il successo del film possa essere in pericolo..."
Oltre a Yonebayashi e Nishimura, all'evento erano presenti anche Hana Sugisaki, voce di Mary, Ryunosuke Kamiki (Peter), insieme nella foto sottostante, Fumiyo Kohinata (Dottor Dee), Jiro Sato (Flanagan), Kenichi Endo (Zebedee) e Shinobu Ōtake (Charlotte).
Ricordiamo che dopo aver diretto Arrietty e Quando c'era Marnie, Yonebayashi aveva lasciato lo Studio Ghibli per entrare nello Studio Ponoc fondato da Nishimura nel 2015. Anche quest'ultimo ha espresso la sua fiducia nel film: "all'inizio di tutto, il regista Yonebayashi aveva affermato >mi dedicherò anima e corpo a questo film, mettendoci tutti i 20 anni della mia vita presso lo Studio Ghibli!> E questo suo lavoro è il risultato."
In precedenza Yonebayashi aveva affermato che si auspicava che il suo prossimo progetto potesse essere un film "all'opposto" di Quando c'era Marnie. Lo Studio Ponoc ha lavorato su Mary per due anni e mezzo circa, per un rilascio previsto in Giappone il prossimo 8 luglio.
Oltre alla regia del film, Yonebayashi ne ha curato la sceneggiatura con Riko Sakaguchi ( La Storia della Principessa Splendente). Takatsugu Muramatsu (Marnie) ha composto le musiche; nel sito web dedicato al film si può intravedere inoltre come diversi membri dello staff tecnico dello Studio Ghibli abbiano preso parte allo Studio Ponoc per la produzione di questo film.
Il canale YouTube dello Studio ha inoltre rilasciato un trailer con sottotitoli in inglese, da cui si può udire in sottofondo la theme "RAIN" della rock band SEKAI NO OWARI.
Full Trailer 3 con sottotitoli inglesi
Mary Smith ha dieci anni, e si annoia: non è piacevole passare le vacanze nella solitaria casa di campagna di una vecchia zia. Ma basteranno la comparsa di un misterioso gattino nero e la scoperta di un curioso fiore rosso, perché l'estate di Mary cominci a fare scintille, tra lezioni di magia e strabilianti avventure notturne. E in men che non si dica la ragazzina si ritroverà a cavallo di una scopa volante, inseguita da una terribile strega animata dalle peggiori intenzioni... (trama ricavata dal The Little Broomstick (in Italia La piccola scopa) della scrittrice britannica Mary Stewart da cui il film è ispirato).
Tratto dal libro The Little Broomstick (La piccola scopa) di Mary Stewart, lo Studio Ponoc ha ripreso nel film le ambientazioni dello Shropshire, in inghilterra, proprio come nel romanzo originale.
Vi ricordiamo che Lucky Red ha annunciato pubblicamente l'intenzione di portare questo lungometraggio anche nelle nostre sale.
Oltre alle foto della première nipponica che troverete nella gallery, vi lasciamo con un'ultima curiosità: nei credits del film sono stati inseriti anche i nomi di Hayao Miyazaki, Isao Takahata e Toshio Suzuki con la menzione « grazie ».
Fonti Consultate:
Anime News Network
Facebook Buta Connection 1, 2, 3
Forse non vuole rimanere influenzato dlla visione di un lavoro altrui, visto che è occupatissimo con il suo futuro progetto o forse intendeva dire che ne aspetterà l'uscita nelle sale..altre ipotesi?
Ma sinceramente per me conta poco, l'importante è che possiamo vederlo noi in Italia e spero che la Kappalab ne approfitti anche per proporci una nuova edizione del romanzo, perché vorrei leggerlo!
Sono molto curiosa di vederlo!
D'altronde Miyazaki mi sembra una persona che parla apertamente, che dice in modo diretto quando qualcosa non gli piace. Dalle notizie che ho letto negli anni mi pare che non si sia mai fatto problemi a stroncare opere altrui senza giri di parole. Poi vai a sapere perché non vuole vedere il film, il suo modo brusco di esprimersi di certo non aiuta. Però tutti gli altri suoi comportamenti a riguardo sono stati positivi e non credo che avrebbe sostenuto apertamente il progetto senza pensarlo davvero.
In compenso se Takahata apprezza sono ancora più impaziente di vederlo, mi trovo spesso d'accordo con la sua sensibilità (e adoro la sua autoironia ).
costretto no, ma così fa la stessa figura del genitore a cui il figlioletto vorrebbe mostrare fiero un suo disegno, ma declina l'offerta in maniera sbrigativa!
Poi comunque il vero figlio di Hayao, Goro, ha sempre detto che suo padre è un grande animatore ma un completo fallimento come padre.
chissà perchè la cosa non mi sorprende...
probabilmente non ha visto nemmeno i lavori di suo figlio!
Infatti non credo nemmeno che guardi più un film animato altrui, anzi, forse neppure nessun film in generale.
Il punto è, se un tuo ex "discepolo" viene a chiederti un parere su una tua opera prima, non vedo perché non gli si possa dedicare un po' del proprio tempo (preziosissimo, per carità, ma in fondo si tratta al massimo di 2 orette).
A mio avviso l'arte è troppo soggetta all'opinione dei cosiddetti esperti (i critici, appunto), senza il favore dei quali opere anche molto valide non hanno la giusta considerazione e non vengono nemmeno lette o viste. Tutti quelli che se la sentono dovrebbero avere la possibilità di confrontarsi con il pubblico senza che qualche sapientone pretenda di interpretare (a suo giudizio soggettivo) ciò che vuole trasmettere!
Penso anche io che non vi fosse affatto intenzione da parte di Miyazaki di offendere chicchessia. Non conosco molto i modi giapponesi, ma credo soprattutto che ci troviamo di fronte ad una persona che ha i suoi tempi ed i suoi modi. Soprattutto quando si parla di questo regista, mi ricordo bene il modo in cui lo trattò all'uscita del suo primo film, davvero un passaggio di consegne. Yonebayashi è quanto più si avvicina ad un regista della terza generazione dello Studio Ghibli - la prima è quella di Miyazaki e Takahata, la seconda diciamo è quella che ruota attorno a Yoshifumi Kondō, che si possa avere. Ha fatto tutta la sua crescita nello Studio, all'interno dello staff di Miyazaki, il suo allontanarsi ha segnato la fine di un percorso culturale molto intenso. Ed anche un segnale di vero e forte cambiamento. Non penso che Miyazaki ignorerà il film...ma lo vedrà con i suoi tempi e modi. Magari confuso fra la folla. P.S. molto interessanti le annotazioni di Takahata...anche io ho questo atroce dubbio.
Sicuro, magari vestito da Babbo Natale...
Scusa, ma tu come lo sai? Lo pedini di nascosto ... ?
Guardando un recente documentario su di lui mi ha dato questa impressione.
Guardate che cosa doveva fare? Lo benediceva con tanto di acqua santa ed incenso? Lo mandava a quel paese al grido "LO VOLEVO FARE IO!" ? Oppure avete fatto talmente tanti errori che....?? Da alcuni punti di vista deve attendere. Attendere di vedere se il pubblico - e mica solo quello giapponese - comprenda che: per fare questo genere di film non per forza ci vuole sotto la firma di Hayao Miyazaki. E forse è meglio che lo capiamo tutti. Quando c'era Marnie è stato liquidato troppo in fretta. Eppure ha avuto buoni risultati e non è un film malvagio.
Cosa doveva fare? Poteva anche degnarsi di dare un'occhiata, semplice. Poi poteva dire un paio di parole di circostanza, come si fa in queste occasioni. Troppo difficile fare contento quel "poveraccio" di Yonebayashi, che probabilmente vedeva Miyazaki come il suo mentore?
Ehm..in generale il "Mentore" apprezza in silenzio quanto fatto dall'allievo e si allontana per lasciarlo percorrere la sua strada....
Sì, d'accordo, ma quando il tuo ex "allievo" viene a trovarti per farti vedere il frutto Delle sue fatiche sarebbe anche carino darci un'occhiata, no? Magari un pelino, mezz'oretta, no che dico, i primi 10 minuti!!
Se si risale alla fonte giapponese della fonte inglese:
https://www.cinematoday.jp/news/N0092350
si legge che Miyazaki Hayao non si riferiva ad altro che alla "prima copia" (prima dell'anteprima stessa) portata privatamente dal regista Yonebayashi allo Studio Ghibli.
La farse -di Yonebayashi- è:
「宮崎監督は『俺は観ない』と言って観てくれなかったんです」
ovvero:
"Il regista Miyazaki Hayao, dicendo "Io non lo guardo", non l'ha guardato".
Ovvero: non si parla di cose come "io non vedrò il tuo film", ma del non essersi messo guardare quella copia in quel contesto in quel momento.
Non voglio difendere nessuno, ma davvero mi fa specie vedere tante persone elaborare così tanto dietro una frase riportata di QUINTA mano (Miyazaki -> Yonebayashi > Sito Giapponese -> Sito Inglese -> Animeclick). Non ha davvero senso fare processi alle intenzioni così, con quattro teste, tue lingue, e quattro fonti di distanza dall'oggetto della speculazione, no?
Inoltre, vedendo le fonti (l'altra passa per un sito francese, invece, ma è questa: https://news.nifty.com/article/entame/movie/12222-112929/ ) le notizie riportare cambiano meno di un pochino. :-/
Non è Takahata a dire che non gli piacciono i film fantastici, ma l'articolista.
Suzuki non si riferisce al solo regista, ma a tutto o staff: "Dopo esservi divincolati dal sortilegio della Ghibli, siete riusciti a fare un'opera del genere...!"
Certo complimentoni a Maro e Nishimura. Se il film avrà successo, e mostrerà un livello qualitativo al pari delle ultime produzioni Ghibli (Kaguya a parte, si capisce), sarà al tempo stesso un successo ma un grosso smacco per il buon Suzuki Toshio.
cacchiarola però, ti portano un film in anteprima e tu dici che "adesso non ho tempo", come se parlassi con un venditore porta a porta qualunque? per me è stato sgarbato in ogni caso...
Piano, piano.
Se ammettiamo che il virgolettato sia esattamente "俺は観ない" (nessuno era presente, quindi la premessa deve essere questa), la traduzione "non lo vedrò" è sicuramente più corretta di un "non l'ho visto" o "non lo posso vedere in questo momento".
Come sai il giapponese non ha una coniugazione futura, mentre esistono mille altre forme per rifiutare gentilmente o lasciare il dubbio o dire che in quel momento si è impegnati...
No, se ha detto "俺は観ない" significa che "non lo guardo, non lo guarderò, non ho interesse a farlo"
Per dissipare ogni dubbio ho comunque mandato un whatsapp alla mia insegnante (madrelingua giapponese) per chiederle consulto. Mi ha confermato che un uso così perentorio fa presupporre molto più il non interesse assoluto a vedere il film che non un "adesso non ho tempo" e lei pensa anche che per un giapponese rispondere in un modo così diretto "俺は観ない" sia decisamente insolito e poco garbato per un giapponese.
Ma gelosia de che?? Miyazaki ha vinto due Oscar, Leone D'Oro alla carriera, un Orso a Berlino, due Kinema Junpo Award, minimo due Annie Award, e una caterba di premi in Asia...
Secondo me al maestro non è andata giù che un suo collega ora sia passato a lavorare per un altro studio d'animazione, specialmente se si tratta del Ponoc, visto la situazione controversa ed ancora - per noi pubblico - misteriosa che lega le due case di produzione.
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