Napoli, ventisette giugno 2017: temperatura rilevata tra i 26 ed i 31 gradi; temperatura percepita 3547 gradi.
Ero finalmente tornato a casa convinto di essermi lasciato alle spalle gli impegni della giornata quando, incautamente, decido di aprire Animeclick. Ci trovo un messaggio che recitava più o meno così: "Npepata ti tocca il monaco". Sapendo che aria tira dopo l'uscita di un certo anime, mi sono preso uno spavento: "Il monaco mi tocca? Toglimi immediatamente le mani di dosso!"
Quando ho capito dove si voleva andare a parare, mi sono subito messo in contatto con lo staff. "Scusate, ma perché devo recensirlo io? Non è meglio se ci pensa una donna?". Già perché questo anime dal nome lunghissimo ed impronunciabile (che ho immediatamente dimenticato assieme ai nomi dei personaggi, tanto in titoli come questo non hanno nessuna importanza) è proprio un "hentai per ragazze".
So che in questo momento sulla testa di molti maschietti è apparso un punto interrogativo tipo quest di "World of Warcraft"; e lo so perché anch'io quando ne sono venuto a conoscenza mi sono posto la stessa domanda: "Che cavolo è un hentai per ragazze?". Ammetto che qualche dubbio esistenziale me lo sono posto: vuoi vedere che le donne non solo vivono il sesso in modo diverso ma lo vedono pure in modo diverso? L'istinto più naturale è quello di procurarsi carta e penna per prendere appunti; io, che per mia natura sono superiore a queste cose, per sicurezza presi anche la riga e il goniometro.
Fortunatamente lo staff di Animeclick è composto da persone preparatissime; quando cerchi una risposta non sanno mai che pesci pigliare ma stavolta tutti sapevano perfettamente di cosa si trattasse. A volte mi viene da chiedermi che ci faccio io qui data la mia grande ignoranza. Nonostante potessi chiedere a chiunque c'è una persona (di cui non faccio il nome per la privacy) a cui sono solito rivolgermi per risolvere con certezza certe questioni. Anche stavolta la sua spiegazione è stata molto esauriente... troppo esauriente. Non posso riportare qui ciò che mi ha detto o questa recensione non vedrà mai la luce; dovrò, quindi cercare di spiegarlo con parole mie.
Gli hentai per ragazze sono hentai che mostrano sì delle scene sessuali, ma in modo meno sgradevole dal punto di vista femminile. Che significa meno sgradevole? Oè ma lo sforzo di guardarvi l'anime lo fate o devo dirvi tutto io?
Ma torniamo al pomeriggio del ventisette giugno. Alle mie timide proteste è seguito il dialogo che descriverò di seguito:
Staff: “Npepata ci serve un punto di vista maschile”
Io: “Ma perché voi che siete? Dei celenterati?”
Staff: “Dai che la recensione l'hai già scritta. Basta che la modifichi per un 90% circa”
Io: “Ah, vabbè allora... proprio una roba da niente. Ma scusate non è meglio se la scrive il capo? In fondo c'è una certa affinità col protagonista”
Staff: “Scusa che affinità ci sarebbe?”
Io: “Ma ogni tanto i personaggi li avete visti anche in faccia o vi siete limitati a...”
Staff: “Non colgo l'allusione. E comunque non sei stato tu ad aver proposto la recensione doppia? E adesso che vuoi?”
Io: “Urgh”
Staff: "Npepata? Un'ultima cosa"
Io (rassegnato): "Dimmi..."
Staff: "Cos'è un celenterato?"
E così, mentre la temperatura ha raggiunto ormai valori sempre più inaccettabili, rieccomi qui a scrivere la recensione del ”monaco”. Per la seconda volta. Manco fosse “Rocco contro tutte”.
In realtà più che parlare dell'anime in sé ho preferito raccontare, sulla base degli eventi dell'ultima ora, in modo spiritoso ed ovviamente ingigantito (no, loro non sono davvero così... forse) come mai mi trovo a riscrivere questa recensione. Ho preferito approcciarmi così alla cosa per due motivi.
Il primo è che la recensione di Hachi (più sotto) era già perfetta così com'è, per cui non saprei cosa altro aggiungere; e credetemi se vi dico che non la modificherei nemmeno di una virgola. Il secondo è che la ragione principale per cui questo hentai ha avuto un seguito così rilevante sta proprio nella condivisione con gli altri. Guardarlo in solitudine e non commentarlo con nessuno non ha molto senso, perché credetemi (almeno dal punto di vista maschile che io rappresento) non è per niente eccitante ma è solo divertente da vedere e poi da commentare. Quindi almeno un minimo dell'ilarità che questo “monaco” pervertito e dalla lingua lunghissima (ottima per la pulizia delle orecchie comunque) ha saputo suscitare in redazione ho pensato fosse giusto trasferirvela; e credo ciò rispecchi pienamente lo spirito con cui l'autore lo ha creato.
E questo non perché un hentai per ragazze non possa essere gradevole anche nel modo... tradizionale (in fondo certe esagerazioni negli anime per maschietti non piacciono nemmeno a me) ma perché i personaggi sono troppo ridicoli, sparano frasi destinate a rimanere scolpite nella pietra, e si imbarcano in situazioni di coppia veramente paradossali. In più ogni episodio dura solo tre minuti quindi non c'è poi molta... trippa per gatti.
Passo quindi la parola ad Hachi, che entrerà più nel dettaglio e vi spiegherà meglio cos'è, anzi, chi è il “monaco”.
Perché dare 6 a quest'opera? Perché è l'esatta media fra un 8 (voto dato di pancia, per le ottime risate che mi ha fatto fare con i commenti della community di AnimeClick e del gruppo di visione interno alla redazione) e un 4 (voto dato di testa, perché razionalmente parlando, in questa serie non c'è praticamente niente).
Ma andiamo con ordine. Inizio stagione primaverile: fra le molte proposte mi balza agli occhi questa serie tratta da un manga in cui un bel monaco pare faccia strage di cuori. L'opera originale è di tal Leon Maomi ed è edita dalla Seiunsha. Dopo essere rimasta orfana di Hajime, la guardia di Nanbaka, fa quindi la sua comparsa un altro bel pelato. Poco prima dell'inizio arriva la scoperta che lo studio di animazione Seven ha optato per 12 episodi brevi, pochi minuti, quattro, forse cinque. Vale la pena iniziare, in così poco tempo sarà difficile annoiarsi, penso ingenuamente.
Arriva così il primo episodio: l'incipit ci presenta una bella ragazza, assai procace, che durante una riunione di ex compagni di scuola scopre che il suo primo amore è pelato come una biglia perché nel frattempo è diventato monaco. Vuoi per lo shock, vuoi per la compagnia, la poverina si ubriaca tanto da non stare in piedi e chi arriva prontamente in suo soccorso? Ovviamente il bel monaco! Che non solo la accompagna a casa, non solo la mette a letto, ma ... decide di spogliarla e iniziare espliciti preliminari a cui la sventurata tenta una misera quanto inutile resistenza. E quando dico espliciti, intendo proprio espliciti, tanto espliciti da meritarsi diverse scene pixelate. Insomma, inutile girarci intorno: siamo di fronte ad un hentai, sicuramente soft, poco trasgressivo, ma decisamente hentai.
La trama prosegue senza troppi scossoni: lui la porta immediatamente a vivere al tempio, la presenta ai suoi genitori (e scopriamo che la madre del monaco sembra sua sorella minore... vabbè) e ogni occasione è buona per attentare in ogni modo alla virtù di lei. Beh, in ogni modo.... l'approccio di lui per convincerla a cedergli le sue grazie è sempre lo stesso, ma non si può avere tutto dalla vita! Lei si fa ottomilasettecentodue paranoie perché lui è un monaco, perché lei lo ama ma lui sembra solo volere il suo corpo, ecc ecc.
Nel momento in cui lui, probabilmente infoiato come pochi nonostante l'espressione monolitica che gli campeggia perenne sul volto, si decide a pronunciare le parole magiche "Anch'io sono innamorato di te. Ti amo", ogni remora e ogni pudore viene meno, il Bar Mario si apre e il monaco può finalmente iniziare a benedire con il suo bastone.
Ben poco altro succede nella storia e quel poco ve lo lascio scoprire, se avrete l'intenzione di vederlo tutto. I personaggi sono scolpiti con l'accetta, sia a livello psicologico che grafico: l'introspezione caratteriale è pressoché inesistente e le animazioni sono molto molto basiche. Colonna sonora non ce n'è, a parte la ending e qualche trascurabile base che fa da sottofondo ad alcune scene. Tutto si regge sulle larghe spalle del protagonista: l'episodio più brutto è infatti il penultimo, dove il nostro eroe non compare perché sta partecipando ad un ritiro spirituale dopo averne combinata una delle sue. Senza di lui la protagonista femminile Fukatani è ancora più inutile ed insulsa e gli altri comprimari... beh praticamente non ci sono.
Per non parlare del doppiaggio: passi ancora la voce della protagonista femminile (Hara Maika rende bene l'assenza di spina dorsale di Mio) ma il bel monaco ... Yoo Suzuki recita qualsiasi frase come se stesse leggendo l'elenco telefonico, rovinando in un batter d'occhio ogni minimo tentativo di creare una qualsivoglia atmosfera passional-romantica. Magari, vista l'espressività praticamente inesistente di Kujou-kun, gli è stato espressamente richiesto dalla produzione: in quel caso avrebbe diritto ad un premio perché è stato superlativo!
Ma allora perché vederlo? Per farvi quattro risate con un gruppo selezionato di amici! Vedere "il monaco" (così ribattezzato perché quel titolo lunghissimo è assolutamente impronunciabile se non si è studiato giapponese per almeno qualche anno) è un'esperienza che, se condivisa con spirito ironico e cialtrone, saprà farvi tornare il buonumore. Certe frasi del protagonista (quasi tutte usate per i titoli degli episodi) sarebbero da incorniciare: "Prima di essere un monaco sono pur sempre un uomo" resterà negli annali dell'animazione nipponica (anche no, ma era così per dire XD).
Quindi guardatevi attorno: se conoscete almeno 4 persone di cui vi fidate, proponetelo e non ve ne pentirete. Altrimenti potete saltarlo senza farvi troppi scrupoli, anche se siete amanti del genere hentai: non sono un'esperta ma credo ci sia di meglio e soprattutto di più vario nel panorama erotico degli anime. Ultima avvertenza: se vivete ancora a casa con i genitori, state attenti a non farvi beccare: sarebbe difficile spiegare che state facendo degli studi sociologici....
Breve postilla: la mia recensione si basa sulla visione della versione VM18, quindi non censurata. La maggior età l'ho passata da un bel pezzo, quindi volevo vedere tutto ma proprio tutto, ma esistono altre due versioni di questo anime. Una è per tutti (totalmente censurata) e una è una via di mezzo (parzialmente censurata).
Girando per il web, ho avuto l'occasione di vedere la versione totalmente censurata del secondo episodio ed è praticamente un altro anime! Hanno proprio disegnato scene completamente diverse (anche perché in alcuni momenti pixel e pecette non sarebbero serviti a niente, per non far capire cosa stessero facendo si sarebbe dovuto oscurare tutto!); in quella che ho visto io, era mostrato una sorta di album fotografico di Kujou-kun da piccolo ad esempio. Quindi chi lo sa, magari la versione non censurata è un capolavoro e me lo sono persa! Non credo però che possa essere altrettanto divertente....
Ero finalmente tornato a casa convinto di essermi lasciato alle spalle gli impegni della giornata quando, incautamente, decido di aprire Animeclick. Ci trovo un messaggio che recitava più o meno così: "Npepata ti tocca il monaco". Sapendo che aria tira dopo l'uscita di un certo anime, mi sono preso uno spavento: "Il monaco mi tocca? Toglimi immediatamente le mani di dosso!"
Quando ho capito dove si voleva andare a parare, mi sono subito messo in contatto con lo staff. "Scusate, ma perché devo recensirlo io? Non è meglio se ci pensa una donna?". Già perché questo anime dal nome lunghissimo ed impronunciabile (che ho immediatamente dimenticato assieme ai nomi dei personaggi, tanto in titoli come questo non hanno nessuna importanza) è proprio un "hentai per ragazze".
So che in questo momento sulla testa di molti maschietti è apparso un punto interrogativo tipo quest di "World of Warcraft"; e lo so perché anch'io quando ne sono venuto a conoscenza mi sono posto la stessa domanda: "Che cavolo è un hentai per ragazze?". Ammetto che qualche dubbio esistenziale me lo sono posto: vuoi vedere che le donne non solo vivono il sesso in modo diverso ma lo vedono pure in modo diverso? L'istinto più naturale è quello di procurarsi carta e penna per prendere appunti; io, che per mia natura sono superiore a queste cose, per sicurezza presi anche la riga e il goniometro.
Fortunatamente lo staff di Animeclick è composto da persone preparatissime; quando cerchi una risposta non sanno mai che pesci pigliare ma stavolta tutti sapevano perfettamente di cosa si trattasse. A volte mi viene da chiedermi che ci faccio io qui data la mia grande ignoranza. Nonostante potessi chiedere a chiunque c'è una persona (di cui non faccio il nome per la privacy) a cui sono solito rivolgermi per risolvere con certezza certe questioni. Anche stavolta la sua spiegazione è stata molto esauriente... troppo esauriente. Non posso riportare qui ciò che mi ha detto o questa recensione non vedrà mai la luce; dovrò, quindi cercare di spiegarlo con parole mie.
Gli hentai per ragazze sono hentai che mostrano sì delle scene sessuali, ma in modo meno sgradevole dal punto di vista femminile. Che significa meno sgradevole? Oè ma lo sforzo di guardarvi l'anime lo fate o devo dirvi tutto io?
Ma torniamo al pomeriggio del ventisette giugno. Alle mie timide proteste è seguito il dialogo che descriverò di seguito:
Staff: “Npepata ci serve un punto di vista maschile”
Io: “Ma perché voi che siete? Dei celenterati?”
Staff: “Dai che la recensione l'hai già scritta. Basta che la modifichi per un 90% circa”
Io: “Ah, vabbè allora... proprio una roba da niente. Ma scusate non è meglio se la scrive il capo? In fondo c'è una certa affinità col protagonista”
Staff: “Scusa che affinità ci sarebbe?”
Io: “Ma ogni tanto i personaggi li avete visti anche in faccia o vi siete limitati a...”
Staff: “Non colgo l'allusione. E comunque non sei stato tu ad aver proposto la recensione doppia? E adesso che vuoi?”
Io: “Urgh”
Staff: "Npepata? Un'ultima cosa"
Io (rassegnato): "Dimmi..."
Staff: "Cos'è un celenterato?"
E così, mentre la temperatura ha raggiunto ormai valori sempre più inaccettabili, rieccomi qui a scrivere la recensione del ”monaco”. Per la seconda volta. Manco fosse “Rocco contro tutte”.
In realtà più che parlare dell'anime in sé ho preferito raccontare, sulla base degli eventi dell'ultima ora, in modo spiritoso ed ovviamente ingigantito (no, loro non sono davvero così... forse) come mai mi trovo a riscrivere questa recensione. Ho preferito approcciarmi così alla cosa per due motivi.
Il primo è che la recensione di Hachi (più sotto) era già perfetta così com'è, per cui non saprei cosa altro aggiungere; e credetemi se vi dico che non la modificherei nemmeno di una virgola. Il secondo è che la ragione principale per cui questo hentai ha avuto un seguito così rilevante sta proprio nella condivisione con gli altri. Guardarlo in solitudine e non commentarlo con nessuno non ha molto senso, perché credetemi (almeno dal punto di vista maschile che io rappresento) non è per niente eccitante ma è solo divertente da vedere e poi da commentare. Quindi almeno un minimo dell'ilarità che questo “monaco” pervertito e dalla lingua lunghissima (ottima per la pulizia delle orecchie comunque) ha saputo suscitare in redazione ho pensato fosse giusto trasferirvela; e credo ciò rispecchi pienamente lo spirito con cui l'autore lo ha creato.
E questo non perché un hentai per ragazze non possa essere gradevole anche nel modo... tradizionale (in fondo certe esagerazioni negli anime per maschietti non piacciono nemmeno a me) ma perché i personaggi sono troppo ridicoli, sparano frasi destinate a rimanere scolpite nella pietra, e si imbarcano in situazioni di coppia veramente paradossali. In più ogni episodio dura solo tre minuti quindi non c'è poi molta... trippa per gatti.
Passo quindi la parola ad Hachi, che entrerà più nel dettaglio e vi spiegherà meglio cos'è, anzi, chi è il “monaco”.
Autore: Npepataecozz
Perché dare 6 a quest'opera? Perché è l'esatta media fra un 8 (voto dato di pancia, per le ottime risate che mi ha fatto fare con i commenti della community di AnimeClick e del gruppo di visione interno alla redazione) e un 4 (voto dato di testa, perché razionalmente parlando, in questa serie non c'è praticamente niente).
Ma andiamo con ordine. Inizio stagione primaverile: fra le molte proposte mi balza agli occhi questa serie tratta da un manga in cui un bel monaco pare faccia strage di cuori. L'opera originale è di tal Leon Maomi ed è edita dalla Seiunsha. Dopo essere rimasta orfana di Hajime, la guardia di Nanbaka, fa quindi la sua comparsa un altro bel pelato. Poco prima dell'inizio arriva la scoperta che lo studio di animazione Seven ha optato per 12 episodi brevi, pochi minuti, quattro, forse cinque. Vale la pena iniziare, in così poco tempo sarà difficile annoiarsi, penso ingenuamente.
Arriva così il primo episodio: l'incipit ci presenta una bella ragazza, assai procace, che durante una riunione di ex compagni di scuola scopre che il suo primo amore è pelato come una biglia perché nel frattempo è diventato monaco. Vuoi per lo shock, vuoi per la compagnia, la poverina si ubriaca tanto da non stare in piedi e chi arriva prontamente in suo soccorso? Ovviamente il bel monaco! Che non solo la accompagna a casa, non solo la mette a letto, ma ... decide di spogliarla e iniziare espliciti preliminari a cui la sventurata tenta una misera quanto inutile resistenza. E quando dico espliciti, intendo proprio espliciti, tanto espliciti da meritarsi diverse scene pixelate. Insomma, inutile girarci intorno: siamo di fronte ad un hentai, sicuramente soft, poco trasgressivo, ma decisamente hentai.
La trama prosegue senza troppi scossoni: lui la porta immediatamente a vivere al tempio, la presenta ai suoi genitori (e scopriamo che la madre del monaco sembra sua sorella minore... vabbè) e ogni occasione è buona per attentare in ogni modo alla virtù di lei. Beh, in ogni modo.... l'approccio di lui per convincerla a cedergli le sue grazie è sempre lo stesso, ma non si può avere tutto dalla vita! Lei si fa ottomilasettecentodue paranoie perché lui è un monaco, perché lei lo ama ma lui sembra solo volere il suo corpo, ecc ecc.
Nel momento in cui lui, probabilmente infoiato come pochi nonostante l'espressione monolitica che gli campeggia perenne sul volto, si decide a pronunciare le parole magiche "Anch'io sono innamorato di te. Ti amo", ogni remora e ogni pudore viene meno, il Bar Mario si apre e il monaco può finalmente iniziare a benedire con il suo bastone.
Ben poco altro succede nella storia e quel poco ve lo lascio scoprire, se avrete l'intenzione di vederlo tutto. I personaggi sono scolpiti con l'accetta, sia a livello psicologico che grafico: l'introspezione caratteriale è pressoché inesistente e le animazioni sono molto molto basiche. Colonna sonora non ce n'è, a parte la ending e qualche trascurabile base che fa da sottofondo ad alcune scene. Tutto si regge sulle larghe spalle del protagonista: l'episodio più brutto è infatti il penultimo, dove il nostro eroe non compare perché sta partecipando ad un ritiro spirituale dopo averne combinata una delle sue. Senza di lui la protagonista femminile Fukatani è ancora più inutile ed insulsa e gli altri comprimari... beh praticamente non ci sono.
Per non parlare del doppiaggio: passi ancora la voce della protagonista femminile (Hara Maika rende bene l'assenza di spina dorsale di Mio) ma il bel monaco ... Yoo Suzuki recita qualsiasi frase come se stesse leggendo l'elenco telefonico, rovinando in un batter d'occhio ogni minimo tentativo di creare una qualsivoglia atmosfera passional-romantica. Magari, vista l'espressività praticamente inesistente di Kujou-kun, gli è stato espressamente richiesto dalla produzione: in quel caso avrebbe diritto ad un premio perché è stato superlativo!
Ma allora perché vederlo? Per farvi quattro risate con un gruppo selezionato di amici! Vedere "il monaco" (così ribattezzato perché quel titolo lunghissimo è assolutamente impronunciabile se non si è studiato giapponese per almeno qualche anno) è un'esperienza che, se condivisa con spirito ironico e cialtrone, saprà farvi tornare il buonumore. Certe frasi del protagonista (quasi tutte usate per i titoli degli episodi) sarebbero da incorniciare: "Prima di essere un monaco sono pur sempre un uomo" resterà negli annali dell'animazione nipponica (anche no, ma era così per dire XD).
Quindi guardatevi attorno: se conoscete almeno 4 persone di cui vi fidate, proponetelo e non ve ne pentirete. Altrimenti potete saltarlo senza farvi troppi scrupoli, anche se siete amanti del genere hentai: non sono un'esperta ma credo ci sia di meglio e soprattutto di più vario nel panorama erotico degli anime. Ultima avvertenza: se vivete ancora a casa con i genitori, state attenti a non farvi beccare: sarebbe difficile spiegare che state facendo degli studi sociologici....
Breve postilla: la mia recensione si basa sulla visione della versione VM18, quindi non censurata. La maggior età l'ho passata da un bel pezzo, quindi volevo vedere tutto ma proprio tutto, ma esistono altre due versioni di questo anime. Una è per tutti (totalmente censurata) e una è una via di mezzo (parzialmente censurata).
Girando per il web, ho avuto l'occasione di vedere la versione totalmente censurata del secondo episodio ed è praticamente un altro anime! Hanno proprio disegnato scene completamente diverse (anche perché in alcuni momenti pixel e pecette non sarebbero serviti a niente, per non far capire cosa stessero facendo si sarebbe dovuto oscurare tutto!); in quella che ho visto io, era mostrato una sorta di album fotografico di Kujou-kun da piccolo ad esempio. Quindi chi lo sa, magari la versione non censurata è un capolavoro e me lo sono persa! Non credo però che possa essere altrettanto divertente....
Autore: Hachi194
Se poi vogliamo provare a fare anche un commento serio...storia abbastanza scontata (potevo dire inesistente, ma sembra brutto...), disegni mediocri e alcune volte proprio brutti, animazioni decisamente poco fluide, soprattutto quando dovrebbero esserlo (!) con titoli degli episodi improponibili quasi come quello della serie, ci vuole più tempo a leggerli che a guardare un singolo episodio! Diciamo insomma che se questo è un hentai per ragazze non mi dispiace aver visto finora solo quelli per ragazzi...
La presentazione di Npepata è esplicativa del disagio che tale opera ha causato tra le file redazionali mentre la recensione di Hachi rende bene il pensiero comune! XD
Sulla voce di Kujo-kun ci siamo soffermati diverse volte, sulla sua voce per nulla sexy che abbinata anche alla frase più epica del mondo avrebbe fatto calare sotto le scarpe ogni desiderio, e anche sul fatto che nei momenti infoiati lui se ne uscisse con frasi così squallide da rovinare anche l'infoiamento (ricordiamoci la scena della scrivania, che grezzo!).
Io ho ripetuto più volte che se il monaco lo avesse doppiato Suwabe questo anime avrebbe avuto un senso! u_u
Insomma, direi che non c'è molto da dire, ho già detto abbastanza, quoto le parole di Hachi in tutto e per tutto...e senza vergogna ammetto che un altro monaco non mi dispiacerebbe! E no, non rifilatemi il trap, non sarà mai la stessa cosa di Kujo-kun!!!
Dato che ha avuto un certo "impatto" sullo staff, ora sono proprio curiosa.. Ahahah
Stò morendo dalle risate, è finita, chiudete animeclick. Questi due hanno vinto tutto.
ma se dici che in gruppo è uno spasso da vedere allora organizzo un piccolo team di studio
Grazie a Kujou-kun abbiamo scoperto che ci sono posizioni migliori da assumere per studiare davanti ad una scrivania e che in famiglia è consuetudine rendere partecipi i parenti più stretti dei nostri gusti. Leggetevi i titoli degli episodi (grazie ad Ilu per averli tradotti) e metà del divertimento è già assicurato. Anche se sentirli dire dalla melodiosa voce del monaco.... per tutto il resto c'è mastercard! XD
In alcuni episodi c'erano più pixel che scene normali, senza contare la voce e alcune espressioni facciali del monaco che facevano un po' ridere. Nel complesso è stata una serie disgustosa, ma divertente.
P.S. I commenti agli episodi sono esilaranti XD
No no, questo è un hentai puro. Gli smut non sono neanche lontanamente così espliciti XD
Scherzi a parte, il monaco è stato un anime capace di generare in redazione i commenti più disparati di cui, in tutta verità, sono stato per la maggior parte del tempo solo uno spettatore divertito. Però tanta grazia non poteva restare proprietà intellettuale (uah.. che termine...) di pochi per cui ho cercato di riportarne almeno una parte. E lo stesso ha fatto Hachi, assieme ad un analisi scanzonata e divertente dell'anime. Ovviamente i ringraziamenti vanno anche a lei per avermi voluto con sé per questa recensione un po' diversa dal solito
Ecco per l'appunto tu hai tirato fuori il motivo per cui ho iniziato a guardare sta serie... io sono una persona che principalmente guarda un po di tutto ed è interessata nel aver visto (al minimo) tutti i generi che ci siano... e leggendo tra gli annunci della stagione che quella serie era di genere smut (termine a me nuovo allora) decisi di digitare il significato su google e da quello che lessi doveva essere tipo uno shojo che parlava di sesso... io nonostante non sia propriamente un fan degli shojo decisi di provare a vedere sta serie giusto per provare com'era... che poi erano solo pochi episodi e molto brevi.
L'ultima cosa che mi sarei aspettato era un hentai! Io di hentai ne ho visto e lo ametto tranquillamente... ma io non ero venuto per un hentai ma per uno smut... e ora posso dire di avere visto il primo hentai fatto per ragazze.
1) aspetterò che i miei siano fuori per un lungo periodo prima di vederlo. XD
2) Non ho perso inutilmente tempo quando avevo decisamente tutt'altro da fare.
L'unico problema sarà trovare qualcuno che se la ride con me, ma tanto sono abituata a ridere o a disperarmi da sola per le serie che seguo, quindi non credo che ci sarà molta differenza...
Bellissima recensione, comunque, ho riso tantissimo, soprattutto nella prima parte. XD
Personalmente non ho mai trovato interessanti gli smut... Credo siano fatti da uomini, anzi lo spero.... Non potrei concepire certe stron**te da donne per donne ?
@Rukia. Gli hentai "classici" sono pieni di esagerazioni si sa. Il monaco è esagerato solo negli atteggiamenti poi è tutto fumo e niente arrosto data la durata degli episodi (cit censurata di lei: "embè? Già finito... l'episodio?" )
Comunque complimenti vivissimi per la doppia recensione, come detto la seconda versione è più critica e mette per iscritto il pensiero comune, però anche la prima mi ha fatto schiantare! E' possibile avere una rubrica per le dietro le quinte della redazione?
Sì, alla fine è quello che faccio sempre: a volte lo faccio solo qui su AC, altre anche su Facebook.Ma stavolta penso che mi fermerò al primo: ho minorenni e parenti tra gli amici. XDD
Lasciatemelo dire, quest'anime è proprio una zozzeria xD però è estremamente divertente leggere i commenti, sento di non aver sprecato il mio tempo vedendolo xD
Impossibile, ci chiudono il sito Come ha detto qualcuno ieri "google ce l'ha grande grosso e prepotente"
Mi è mi sembrava di leggere uno dei racconti assurdi di Stefano Benni XD
Cmq sì, io 'sto monaco non l'ho visto, ma in effetti ho assistito con una certa curiosità alle colorite e leziose manifestazioni d'interesse e i commenti profusi puntata per puntata.
Se ne poteva fare una rubrica che sicuramente sarebbe risultata assai "costruttiva" ù_ù
Meno male. Credevo di aver scritto "uno dei racconti assurdi di Stefano Bot"
Ma dai, non siamo timide e ammettiamo che questa è una bella scusa che usiamo per non dover dichiarare che siano strettamente carnivore e quindi con le salsicce non ci piacciono le patate ma altre salsicce.
(Si scherza raga, non sto dando della repressa a nessuna)
Mi accoro ai complimenti per la recensione, esilarante ?
Ahahaha! In effetti mi trovo bene con gli yaoi (anzi molto bene ?) , ma non mi dispiacerebbe potermi immedesimare anche in un contesto etero. ?
Io ho visti i primi 6 episodi cioè fino alla benedizione del sacro bastone cit.Hachi e ora che ho letto questa news non vedo l'ora di finirlo..chissà come evolverà la trama eeeehhh XD
La cosa più bella e che consiglio a tutti è andarvi a leggere i commenti ad ogni singolo episodio..quella è la parte più bella!
Mastro Lindo in our hearts forever
Ma tantissimo tantissimo XD
mi ricordavo della benedizione col bastone dai commenti in redazione, ma ora che ho letto le recensioni complete ammetto di aver compreso molti più aspetti di questa serie XD
Incredibile che in tre minuti succeda di tutto e di più... si fa per dire
Complimenti agli autori ^O^
Ma alla fine a che ora apre il bar Mario, e chiude la sera ? XD
Su una cosa però concordo con gli altri. I commenti agli episodi sono la cosa veramente divertente. Comunque se avrò un po' di tempo darò una chance alla versione censurata per vedere se e quanto riuscirà a farmi cambiare idea.
Tornando a noi. Non credo che il monaco vincerà mai un oscar, né tanto meno il telegattone di animeclick. Se lo guardi con l'occhio serio del recensore tutto ciò che dici è verissimo; però così tu sopravvaluti i personaggi attribuendo loro un ruolo più importante di quello che hanno. Si tratta di un hentai, è inutile cercare in questi esempi di moralità
Ma per farti capire il punto di vista di chi si è divertito a guardarlo riprendiamo proprio la scena che tu citavi.
Il monaco entra in scena al grido di "curnutu sugnu!" (chiedo scusa agli amici siciliani); poi si trasforma in un esibizionista; infine nel sedurre la ragazza da luogo ad una serie di strani "palleggi senza pallone" incredibilmente goffi. Se metti tutto assieme fa talmente ridere come cosa che nessuno riesce davvero a prendere davvero sul serio ciò che sta accadendo. Inutile cercare qui un esempio positivo e negativo; basta farsi due risate in compagnie senza troppi pensieri
Ah, dimenticavo... per caso Ligabue vi ha detto quando apre il Bar Mario?
Son d'accordo sul fatto che simili produzioni vanno prese alla leggera anche per la loro "poca" importanza nel contesto animazione in generale. Ma resta l'immagine di una donna trattata peggio di un pacco postale (portata con una scusa al tempio e presentata di già ai suoceri XD) e poi "usata" in continuazione. E credimi da donna girano parecchio...
E in quanto all'avatar è quello della dolcissima Kanna ^^ E l'istinto mi dice che il dragoncino rosa lo brucerebbe vivo il caro monaco...
D'accordissimo! Peccato che questa mini serie faccia più ridere che... Vabbè
Bellissime recensioni e esilaranti i commenti! Complimenti a tutti!
Mi hai fatto morire!
ma devo dire che hai ragione
Scherzi a parte, complimenti per l'ottimo resoconto comico che avete realizzato
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