Benvenuti tutti quanti al secondo appuntamento della categoria INDIE dello Yaruki 2017 – Italian Japstyle Comics Award!
Oggi parleremo di La Mia Mamma Ha Un Tumeowre di Sanguesmunto
Sanguesmunto è un’autrice che prima di tutto dobbiamo applaudire per la sua forza. Creare quest’opera non è stato sicuramente semplice, non c’è stato nemmeno bisogno di chiederlo nell’intervista che verrà a seguire. Un fumetto creato con il solo supporto della sua forza d’animo, solitamente non tendiamo a sottolineare fortemente i difetti ma qui è ovvio che il tratto sia debole ed insicuro, segno che lei fosse ancora lontana dalla sua forma ottimale, ma possiamo affermare con certezza che in questo caso sia davvero un punto debole dell’opera? Chiaramente ognuno dovrà giudicare secondo i criteri che ritiene più adatti, ma questo fumetto urla una grandissima voglia di vita e lo urla tremando, lo urla tossendo, lo urla piangendo. Lo urla a pieni polmoni e nonostante possa essere una voce che si spezza facilmente non potete dire che non sentiate nel vostro cuore la vera essenza di questo urlo e di questo fumetto.
Quindi non possiamo nasconderci, non possiamo certo parlarvi di un fumetto che rappresenta la perfezione stilistica e tecnica, a tal proposito per giudicare magari pienamente l’autrice per quel che è capace di fare nel pieno delle sue forze vi possiamo rimandare a guardare direttamente la sua pagina Facebook. Allo stesso tempo non possiamo nascondere i pregi di un’opera che tratta un argomento delicatissimo in modo non banale. Iniziamo dal protagonista, il gatto Khan, il personaggio perfetto per poter fare questo viaggio con quel pizzico di leggerezza in più essenziale per un’opera di questa portata. Per quanto possa essere straziante vivere inermi il cammino di Cinzia allo stesso tempo la gioia semplicità del gatto ci dona tranquillità (e questa è probabilmente la qualità più importante di qualsiasi gatto), ci accompagna nello scorrere delle tavole fino allo sperato epilogo positivo.
Un’opera che vuole parlare al vostro cuore. Un’opera che può schiaffeggiarvi ma anche stringervi forte. La potrete trovare qui sotto in versione integrale, diteci quali sentimenti avete provato.
Ecco il tributo di Sanguesmunto alla nostra Yaruki
Intervista all’autrice:
Sanguesmunto, eccoci a noi. Concludiamo la prima settimana della categoria indie dello Yaruki con te: pronta?
Ciao a tutti e si sono pronta!
Cosa ne pensi del fumetto japstyle? Quali sono gli autori e le opere che ti hanno ispirato maggiormente?
Come moltissimi artisti sono cresciuta a pane e cartoni animati, il mio primo tankobon è stato Dragonball e il primo anime Sailor Moon, è stata quest'ultima ad iniziarmi al disegno, anche se col tempo ho preferito altri generi e tra quelli a cui mi ispiro c’è senza dubbio la grande Rumiko Takahashi, insieme ad un nostro grande orgoglio italiano come Barbara Canepa, ma anche Elisa Pocci Pocetta.
Potrei fare una lista lunghissima degli autori che mi hanno ispirata, sottolineando Hirohiko Araki, e non finirei più!
Ti faccio una domanda che sarà nella testa di coloro che leggono della tua opera per la prima volta: come stai?
Rispetto a tre anni fa sicuramente meglio, ma molti danno per scontato che quando qualcuno finisce la chemio e guarisce dal tumore automaticamente sta "bene", si è vero non ho più il tumore ma non mi sento più bene con me stessa, la chemio ha letteralmente distrutto il mio corpo e il mio spirito tutt'ora ho difficoltà a guardarmi allo specchio o a uscire senza parrucca.
Oltre anche alle radiazioni ancora presenti dentro il mio corpo, tendo ad affaticarmi molto presto e ho ancora parecchi dolori, specie alle gambe!
La Mia Mamma Ha Un Tumeowre: che valore ha avuto per te questo fumetto? Ti ha aiutata ad esorcizzare tuoi demoni?
Per me è stato un grido, io sono incapace di esprimermi come desidero a parole e disegnare è la chiave fondamentale per farmi comprendere a pieno dagli altri, anche se non tutti riescono a leggere il messaggio dietro ai miei disegni.
Per questo ho cercato di rendere La Mia Mamma Ha Un Tumeowre il più semplice possibile, e come non farlo se non attraverso l'ingenuità degli occhi del mio gatto Khan; lui lo guardo tutti i giorni e dentro di me mi dico che se non ci fosse stato lui sarei caduta in depressione. Quindi sì tutto ciò mi ha liberata di gran parte dei miei demoni!
Cosa provi quando lo rileggi?
Quando lo leggo mi viene spontaneo dire " è davvero passato così tanto?" oppure "certo che era un periodo di merda!".
Ma puoi chiedere a chi ti pare quando io racconto della mia malattia rido e scherzo, non lo faccio pesare perché io non sono il tipo; inoltre è un argomento delicato ed io odio essere compatita quindi racconto le mie disavventure con un gran sorriso, così coloro che mi ascoltano non sono presi da quel malessere classico di quando ricevi una brutta notizia, e finiscono col ridere anche loro!
C’è un messaggio che vorresti trasmettere con il tuo fumetto e la tua esperienza?
Ce ne sono molti in realtà, il più importante è soggettivo la chiave di lettura ha un messaggio tutto particolare che ognuno di noi recepisce in modo diverso!
Un messaggio importante e chiaro a chiunque è che non dovete lasciare sole queste persone, ora più che mai hanno bisogno della vostra presenza e del vostro amore, non sparite con la scusa della paura, perché il tumore non è contagioso. Se davvero amate questa persona non guardatela in modo diverso, vi prego è una cosa bruttissima, forse la peggiore, perché già il nostro specchio ci ricorda che siamo cambiati in modo che non si riesce a descrivere, non trattateci come quei specchi ed amateci, amateci ancora di più. Se riuscite a trasmettere il vostro amore ci sentiremo ancora speciali e non carne morta!
Quali sono i tuoi sogni artistici? Quali obiettivi ti poni e quali sono i tuoi progetti futuri?
I miei obbiettivi sono ovviamente di avere successo come artista sia in Italia che all'estero.
Per ora i miei progetti vanno passo passo con Aoi Manga, che è la mia nuova casa editrice, e già stiamo lavorando a diversi artbook e al remake di Kami, siamo tutti molto entusiasti e la cosa mi rende molto felice!
Ti ringraziamo infinitamente per il tempo concessoci, per concludere saluta le persone che stanno leggendo!
E io ringrazio voi per permettere a molti altri di leggere la mia storia, vi saluto e spero davvero che la storia vi piaccia anche se è stata disegnata per la 24h comics e non è il massimo della precisione, e spero anche che vi arrivino tutti i messaggi all'interno e che vi scaldi il cuore.
Link Utili:
Sanguesmunto
Concorrenti Precedenti:
Kitsune to Neko
CLICCA QUI per votare i migliori fumetti della categoria PRO
CLICCA QUI per scoprire le light novel candidate
Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Grafiche a cura di Megane郭
Oggi parleremo di La Mia Mamma Ha Un Tumeowre di Sanguesmunto
Sanguesmunto è nata a Napoli il 18 agosto del 1989, ha studiato alla Scuola Romana dei Fumetti e successivamente ha studiato da autodidatta. Trasferitasi a Roma per frequentare gli studi prosegue il suo soggiorno romano anche dopo averli terminati, lavorando per mantenersi. Ormai a Roma da quasi 10 anni fu costretta a tornare dai propri familiari per problemi di salute: a seguito di vari esami le diagnosticarono il linfoma di Hodgking. Terminata la chemioterapia vuole a tutti i costi tornare a disegnare come un tempo, accetta così di partecipare alla 24 Ore comics con la storia breve de “La Mia Mamma Ha Un Tumeowre”, che narra per l'appunto questa sua bruttissima vicenda vista dagli occhi del suo gatto Khan. Intenta sempre di più a ritornare in riga e a dare il massimo per questa sua passione, accetta di entrare nella Reika Manga e un anno dopo pubblica il suo primo fumetto intitolato Kami, successivamente passa alla Aoi Manga Internetional, lavorando tutt’ora per loro.
Khan è un gatto vivace ed amorevole, ama tanto sua mamma Cinzia, la sua padrona che lo accudisce con amore. Khan però si rende conto che qualcosa sta cambiando sempre di più in sua mamma, un male immenso la sta consumando dentro. Lei soffre, piange, la vita per loro cambia e si evolve, tra tantissime paure ed incertezze. Ma lui non smette di starle accanto, non smette di trasmettere tutto quell’affetto che solo un compagno felino può dare al proprio padrone. Ed alla fine i giorni più bui vanno via, iniziando una nuova avventura insieme, con l’enorme certezza che Khan non abbandonerà mai la propria Mamma.
Sanguesmunto è un’autrice che prima di tutto dobbiamo applaudire per la sua forza. Creare quest’opera non è stato sicuramente semplice, non c’è stato nemmeno bisogno di chiederlo nell’intervista che verrà a seguire. Un fumetto creato con il solo supporto della sua forza d’animo, solitamente non tendiamo a sottolineare fortemente i difetti ma qui è ovvio che il tratto sia debole ed insicuro, segno che lei fosse ancora lontana dalla sua forma ottimale, ma possiamo affermare con certezza che in questo caso sia davvero un punto debole dell’opera? Chiaramente ognuno dovrà giudicare secondo i criteri che ritiene più adatti, ma questo fumetto urla una grandissima voglia di vita e lo urla tremando, lo urla tossendo, lo urla piangendo. Lo urla a pieni polmoni e nonostante possa essere una voce che si spezza facilmente non potete dire che non sentiate nel vostro cuore la vera essenza di questo urlo e di questo fumetto.
Quindi non possiamo nasconderci, non possiamo certo parlarvi di un fumetto che rappresenta la perfezione stilistica e tecnica, a tal proposito per giudicare magari pienamente l’autrice per quel che è capace di fare nel pieno delle sue forze vi possiamo rimandare a guardare direttamente la sua pagina Facebook. Allo stesso tempo non possiamo nascondere i pregi di un’opera che tratta un argomento delicatissimo in modo non banale. Iniziamo dal protagonista, il gatto Khan, il personaggio perfetto per poter fare questo viaggio con quel pizzico di leggerezza in più essenziale per un’opera di questa portata. Per quanto possa essere straziante vivere inermi il cammino di Cinzia allo stesso tempo la gioia semplicità del gatto ci dona tranquillità (e questa è probabilmente la qualità più importante di qualsiasi gatto), ci accompagna nello scorrere delle tavole fino allo sperato epilogo positivo.
Un’opera che vuole parlare al vostro cuore. Un’opera che può schiaffeggiarvi ma anche stringervi forte. La potrete trovare qui sotto in versione integrale, diteci quali sentimenti avete provato.
Ecco il tributo di Sanguesmunto alla nostra Yaruki
Intervista all’autrice:
Sanguesmunto, eccoci a noi. Concludiamo la prima settimana della categoria indie dello Yaruki con te: pronta?
Ciao a tutti e si sono pronta!
Cosa ne pensi del fumetto japstyle? Quali sono gli autori e le opere che ti hanno ispirato maggiormente?
Come moltissimi artisti sono cresciuta a pane e cartoni animati, il mio primo tankobon è stato Dragonball e il primo anime Sailor Moon, è stata quest'ultima ad iniziarmi al disegno, anche se col tempo ho preferito altri generi e tra quelli a cui mi ispiro c’è senza dubbio la grande Rumiko Takahashi, insieme ad un nostro grande orgoglio italiano come Barbara Canepa, ma anche Elisa Pocci Pocetta.
Potrei fare una lista lunghissima degli autori che mi hanno ispirata, sottolineando Hirohiko Araki, e non finirei più!
Ti faccio una domanda che sarà nella testa di coloro che leggono della tua opera per la prima volta: come stai?
Rispetto a tre anni fa sicuramente meglio, ma molti danno per scontato che quando qualcuno finisce la chemio e guarisce dal tumore automaticamente sta "bene", si è vero non ho più il tumore ma non mi sento più bene con me stessa, la chemio ha letteralmente distrutto il mio corpo e il mio spirito tutt'ora ho difficoltà a guardarmi allo specchio o a uscire senza parrucca.
Oltre anche alle radiazioni ancora presenti dentro il mio corpo, tendo ad affaticarmi molto presto e ho ancora parecchi dolori, specie alle gambe!
La Mia Mamma Ha Un Tumeowre: che valore ha avuto per te questo fumetto? Ti ha aiutata ad esorcizzare tuoi demoni?
Per me è stato un grido, io sono incapace di esprimermi come desidero a parole e disegnare è la chiave fondamentale per farmi comprendere a pieno dagli altri, anche se non tutti riescono a leggere il messaggio dietro ai miei disegni.
Per questo ho cercato di rendere La Mia Mamma Ha Un Tumeowre il più semplice possibile, e come non farlo se non attraverso l'ingenuità degli occhi del mio gatto Khan; lui lo guardo tutti i giorni e dentro di me mi dico che se non ci fosse stato lui sarei caduta in depressione. Quindi sì tutto ciò mi ha liberata di gran parte dei miei demoni!
Cosa provi quando lo rileggi?
Quando lo leggo mi viene spontaneo dire " è davvero passato così tanto?" oppure "certo che era un periodo di merda!".
Ma puoi chiedere a chi ti pare quando io racconto della mia malattia rido e scherzo, non lo faccio pesare perché io non sono il tipo; inoltre è un argomento delicato ed io odio essere compatita quindi racconto le mie disavventure con un gran sorriso, così coloro che mi ascoltano non sono presi da quel malessere classico di quando ricevi una brutta notizia, e finiscono col ridere anche loro!
C’è un messaggio che vorresti trasmettere con il tuo fumetto e la tua esperienza?
Ce ne sono molti in realtà, il più importante è soggettivo la chiave di lettura ha un messaggio tutto particolare che ognuno di noi recepisce in modo diverso!
Un messaggio importante e chiaro a chiunque è che non dovete lasciare sole queste persone, ora più che mai hanno bisogno della vostra presenza e del vostro amore, non sparite con la scusa della paura, perché il tumore non è contagioso. Se davvero amate questa persona non guardatela in modo diverso, vi prego è una cosa bruttissima, forse la peggiore, perché già il nostro specchio ci ricorda che siamo cambiati in modo che non si riesce a descrivere, non trattateci come quei specchi ed amateci, amateci ancora di più. Se riuscite a trasmettere il vostro amore ci sentiremo ancora speciali e non carne morta!
Quali sono i tuoi sogni artistici? Quali obiettivi ti poni e quali sono i tuoi progetti futuri?
I miei obbiettivi sono ovviamente di avere successo come artista sia in Italia che all'estero.
Per ora i miei progetti vanno passo passo con Aoi Manga, che è la mia nuova casa editrice, e già stiamo lavorando a diversi artbook e al remake di Kami, siamo tutti molto entusiasti e la cosa mi rende molto felice!
Ti ringraziamo infinitamente per il tempo concessoci, per concludere saluta le persone che stanno leggendo!
E io ringrazio voi per permettere a molti altri di leggere la mia storia, vi saluto e spero davvero che la storia vi piaccia anche se è stata disegnata per la 24h comics e non è il massimo della precisione, e spero anche che vi arrivino tutti i messaggi all'interno e che vi scaldi il cuore.
Link Utili:
Sanguesmunto
Concorrenti Precedenti:
Kitsune to Neko
CLICCA QUI per votare i migliori fumetti della categoria PRO
CLICCA QUI per scoprire le light novel candidate
Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Grafiche a cura di Megane郭
Ma ho trovato questa breve storia bellissima.
Grazie a questa storia mi sento un po' meno triste perchè mi sono ricordato di un momento felice.
Complimenti all'autrice e in bocca al lupo per lo Yaruki!
Mi sono commossa tantissimo!
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