Salve a tutti e ben ritrovati con un nuovo articolo dello Yaruki 2017 – Italian Japstyle Comics Award, come sempre categoria INDIE.
Oggi abbiamo il piacere di parlarvi di Apophis Saga di Amedeo Amez Bricchi & Federico Freschi
Oggi vi parliamo di uno dei progetti (se non IL progetto) più ambiziosi di tutto lo Yaruki. Apophis Saga è un’opera letteraria creata da Amez, una serie di libri fantasy-steampunk impreziositi da questo fumetto, il quale non è altro che un prequel ufficiale per presentare al lettore i protagonisti, aspettando inoltre in futuro che vi siano anche spinoff sempre in versione fumetto (possibilmente japstyle). Ci troviamo quindi davanti ad un universo in grandissima espansione, un progetto davvero interessante che possiamo solo esortarvi a seguire. Sicuramente Amez non solo con Apophis si dimostra un buonissimo scrittore e sceneggiatore ma anche un uomo molto furbo, avendo commissionato a Federico Freschi i disegni del fumetto che vi stiamo presentando. Il Fresco è un fumettista che conosciamo bene, essendo candidato nello Yaruki nella categoria Pro con Devil’s Joke, una delle matite japstyle più apprezzate e sicuramente più riconoscibili che conferma tutti i suoi pregi anche in quest’opera.
Dalla cura del character design agli sfondi, Federico dà onore all’opera ideata dal suo collega, creando un’immensa attesa per le prossime trasposizioni fumettistiche di Apophis (per maggiori informazioni a proposito vi rimandiamo all’intervista). La forza più grande di quest’opera è senza dubbio il suo far parte di un universo narrativo ben delineato, con una trama forte che avanza in ben 9 libri (suddivisi in 3 atti), con personaggi approfonditi alla perfezione tra prequel e spinoff, fornendoci quindi ogni informazione per comprendere quanto cuore e dedizione il suo autore ci abbia messo in questo progetto.
Apophis Saga come moltissime altre opere è alla ricerca di un finanziatore, dato che ogni disegno viene commissionato da Amedeo, gli auguriamo di trovare una casa editrice interessata a dare alla luce un progetto così ambizioso e con delle potenzialità immense.
Ecco il tributo di Federico Freschi alla nostra Yaruki
Intervista all'autore:
Amedeo, ecco l’autore di questo grande progetto Apophis Saga: pronto?
Sì, prontissimo!
Sei un grande appassionato di manga? Volevi fermamente che la tua opera fosse in japstyle?
Sì, posso ritenermi un appassionato di manga. Non ho librerie che straripano di fumetti, ma ne ho parecchi. Col tempo e con questo progetto in crescita, ho desiderato sempre più di vederlo proposto in questo stile, così da rendermi conto se potesse avere da dire qualcosa di interessante. Al momento, le premesse, sembrano essere piuttosto buone!
Parlaci del tuo progetto, presentiamolo per bene al pubblico. Com’è nato e com’è composto? Come possono supportarlo?
Apophis Saga è un romanzo fantasy-steampunk nato (con un titolo completamente differente) ormai 11 anni fa, nel lontano 2006. Ero ancora al liceo, e tra i banchi di scuola misi le basi di quello che ora posso definire la mia più grande attività che fa indiscriminato uso della mia fantasia; che questa sia poca o illimitata non mi è mai importato saperlo. Tutto questo è nato per una iniziale volontà di mettermi alla prova con una storia più articolata e lunga di alcuni racconti brevi che scrivevo in quel periodo. Aver avuto fra le mani vari manga e molti, moltissimi libri, ha senza dubbio aiutato la fantasia a iniziare a creare quel mix di ingredienti che oggi Apophis Saga è, e cerca continuamente di essere. Questo progetto si presenta in due modi differenti: libro e fumetto. Il primo narra la trama principale, e i primi capitoli sono stati caricati su Facebook per far conoscere a più persone possibili la storia. Il fumetto si occupa dei prequel dei personaggi e di alcuni spin-off ai quali sto lavorando. In linea generale, parliamo di 9 libri, divisi in 3 atti ognuno, con vari volumi a fumetti pronti a raccontare in maniera alternativa alcuni concetti già magari evidenziati fra le pagine scritte.
Al momento Apophis Saga non ha una piattaforma diretta per essere supportato, avendo avuto sempre poco tempo per portarlo avanti. Fortunatamente, negli ultimi mesi molte cose stanno cambiando e grazie all’aiuto di una disegnatrice potrò anche io arrivare ad avere realtà come Patreon o similari, per poter avere quel supporto che può in primo luogo aiutare con eventuali costi di stampa e successivamente con l’espansione dell’Universo di AS.
Meglio scrivere un romanzo o una sceneggiatura? Quali sono le differenze maggiori a tuo avviso?
Personalmente io preferisco scrivere un romanzo. Sarà che mi trovo meglio a narrare di avvenimenti ed emozioni in maniera più estesa e discorsiva, ma ad ogni modo è una mia personale preferenza che non va minimamente a denigrare quello che può concedermi una sceneggiatura. Nel fumetto proposto da me e Federico siamo riusciti, tra mille difficoltà e parlando anche con fusi orari completamente differenti, a mettere nero su bianco una storia che tenta di raccontare quello che un personaggio era un tempo, in un prequel che la presenta con un’indole totalmente differente a quella proposta nel libro. La differenza principale sta nell’idea d’acchito che il lettore ha. Avessi dovuto scrivere una storia breve per il prequel mi sarei soffermato molto di più su vari aspetti interiori e relazionali tra i vari protagonisti della trama, nel fumetto invece ci si è potuti soffermare sull’ambientazione, sulle espressioni e sul ritmo da dare all’intera storia. Non che la cosa possa essere effettuate in entrambe le modalità, ma per come Apophis Saga è stata impostata, l’una completa l’altra, aiutando me autore a permettere a chi legge di avere l’immagine o la scena davanti ai propri occhi, esattamente come l’ho ideata.
Com’è stata l’esperienza con un autore come il Fresco? Cosa ne pensi di ciò che è riuscito a creare?
Avere dalla mia parte un artista come Federico è stata un’esperienza infinitamente utile, mi ha fatto conoscere sulla pelle quanto può essere bello e incredibilmente complicato il lavoro di uno sceneggiatore. Sono sempre stato dell’idea che nessun disegnatore avrebbe mai potuto disegnare quello che io mi immaginavo ogni qualvolta chiedessi una commissione di qualsiasi tipo. Questo perché l’unico in grado di poter realizzare quello che realmente volevo, non era altro che me stesso. Essermi confrontato con lui, così come con altri bravissimi artisti, mi ha permesso di allontanare anche quell’idea del compromesso di accontentarsi di ciò che ti veniva proposto in commissione. Ho avuto l’impressione che raccontando le scene come se stessi scrivendo, questo permetteva a chi prendeva la matita o la penna della tavoletta di realizzare dei lavori che non erano quello che chiedevo, bensì quello che volevo. Il lavoro di Federico è stato pertanto ottimo sotto ogni punto di vista, rendendo la protagonista Aeris in quelle purtroppo poche tavole, la figura che desideravo, realizzando il personaggio al meglio.
Perché Apophis Saga dovrebbe esser votato? Quali sono i suoi punti di forza?
Apophis Saga è una storia fantasy-steampunk che si presenta sia come fumetto, sia come libro. Per cercare di rendersi originale agli occhi dei lettori del genere, la saga si sviluppa lungo il sentiero delle “scelte”. Alcuni personaggi ne compieranno ovviamente, e le dirette conseguenze potranno influenzare lo sviluppo successivo della trama: queste si ritroveranno negli spin-off a fumetti. Immaginate un treno in corsa sui binari: queste trame autoconclusive narrate attraverso i fumetti sono come se fossero delle copie di quel treno, che prendono un sentiero differente rispetto a quello della trama principale. Non è dato sapere a cosa porterà quel sentiero alternativo, si sa solo che alla fine vi è sicuramente un muro, ossia il fatto che la trama, come già detto, è autoconclusiva. Come lecito attendersi, alcune scelte potranno essere tremendamente destabilizzanti, il che porterà quel treno alternativo a sfondare quel muro, invadendo il tragitto della trama principale. Quel momento è l’unico punto di contatto, sfruttando l’idea dello sfondamento della parete, che i lettori avranno con la storia, dove potranno avere la possibilità di suggerire una conseguenza di questa invasione all’autore. Si potranno avere idee già pronte, ma la fantasia non conosce limiti, quindi i lettori potranno anche suggerire qualcosa di nuovo… Apophis Saga giocoforza non contempla solamente un finale, pertanto epiloghi belli o brutti potranno sempre esserci.
Cosa ti ha spinto a portare avanti un progetto di tale caratura?
Nessuna sfida, nessun inizio per gioco o altro. Volevo cimentarmi in una storia lunga e articolata, che andasse a toccare varie tematiche e che potesse essere oggetto di discussione con moltissime persone, in modo tale da conoscerle, se possibile. È sempre stata una piacevole conseguenza del leggere manga o libri, io ho voluto solo condensare il tutto portando avanti qualcosa di mio. Il livello di quello che viene proposto per il sottoscritto non può essere un giudizio obiettivo per me, dato che sarei sempre di parte; da qui la volontà del confrontarmi oltre che con idee o addirittura teorie altrui, anche con la loro conoscenza e fantasia in modo da migliorarci entrambi.
Vedremo altri progetti puramente fumettistici nati dalla tua penna?
Assolutamente sì, il fumetto prequel proposto per questo concorso fa parte di un ciclo di 9 volumi (ognuno autoconclusivo) che si occupa dei prequel dei protagonisti principali della Saga. Un altro ciclo, supportato anche da compendi, narrerà della genesi del mondo di Apophis Saga. Le idee un po’ più caotiche riguardano invece gli spin-off, che saranno senz’altro a fumetti, ma che per continue idee non risultano adesso avere un numero definito.
Quali sono i tuoi sogni artistici? Quali obiettivi ti poni?
Uno degli obiettivi principali che mi sono prefissato di raggiungere con questo progetto, oltre a quello di raggiungere più persone possibili, è quello di creare discussione, oltre ovviamente al desiderio di avere la possibilità di essere pubblicato. Al sottoscritto indubbiamente piace parlare di questa saga, ma ancor di più mi piace stuzzicare la fantasia degli altri per vedere quali idee possano tirar fuori per spiegare una specifica azione di un qualsiasi personaggio o addirittura tentare di prevedere eventi futuri oppure le conseguenze di scelte già fatte. Si potrebbe magari malamente pensare che si vada prendere spunto dalle idee di qualcuno per portare avanti la propria storia in caso di mancanza di idee, come è già ovviamente capitato. Penso che “l’andare oltre” sia la risposta più efficace, e tutelandomi con più di tre finali, ci si trovi di fronte ad soluzione che potrebbe destare più curiosità che perplessità.
Il sogno artistico più oscuro e proibito è come già detto quello di vedere questo lavoro pubblicato, è indubbiamente il sogno di chiunque si metta lo sguardo su un foglio bianco o davanti a una tastiera. Tralasciando il puro discorso economico, far conoscere al mondo qualcosa di proprio, lavorando sull’originalità della propria fantasia è uno degli obiettivi più gratificanti e belli da inseguire. Che attualmente si sia saturi di ben altri generi, questo non fa altro che facilitare di un gradino la cosa, ma che i gradini da fare fossero venti o due milioni, penso che tutti gli autori di questo concorso e tutti gli autori in generale, non si facciano moltissimi problemi.
Amedeo augurandoti un forte in bocca al lupo ti congediamo! Saluta i nostri lettori!
Un saluto a tutti i lettori di AnimeClick e grazie a voi dello staff per il tempo che ci avete concesso! A presto!
Link Utili:
Apophis Saga
TheFresco Art
Concorrenti Precedenti:
Kitsune to Neko
La Mia Mamma Ha Un Tumeowre
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Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Grafiche a cura di Megane郭
Oggi abbiamo il piacere di parlarvi di Apophis Saga di Amedeo Amez Bricchi & Federico Freschi
Amedeo “Amez” Bricchi, originario del Paraguay è adottato da una famiglia italiana, vive da sempre a due passi da Milano. Dai tempi del liceo porta avanti, tra studi e lavoro, un progetto dalle note steampunk-fantasy che sta prendendo forma anche su tavole e balloon. Apophis Saga è sia un romanzo che un fumetto, con qualcosa in più: questo "extra", per così dire, rende la trama ancor più interessante e dona al lettore una più ampia capacità d'immaginazione. Apophis Saga comprende la collaborazione "a evocazione" di numerosi illustratori e fumettisti, tra i quali Federico Freschi, il quale ha aiutato l’autore nella realizzazione del primo fumetto della Saga, prequel di uno dei personaggi principali.
I fratelli Keyhearter sono due giovani ragazzi che vivono nella cittadina di Sùrin, al servizio di loro zio Harmel, militare da tempo in pensione. La loro vita viene turbata dall'arrivo della misteriosa Flora, che durante l’annuale esame per il reclutamento militare, attira su di sé le attenzioni di una sinistra figura che fa scempio dei cittadini, aiutato da mostri senza pietà.
Il motivo di questo trambusto viene ben presto a galla: Flora è una Guardiana dei Cristalli del Chaos.
Figure ormai ritenute estinte, la comparsa di almeno uno di loro significava che il mondo stava andando incontro a qualcosa di importante. Non era però dato sapere se si trattasse di qualcosa di positivo o addirittura di negativo.
Approfittando della loro voglia di viaggiare per il mondo per conoscere più luoghi possibili e superando le resistenze della ragazza nel non volere tra i piedi due turisti, i tre si incamminano verso la capitale Gòroth, desiderosi di poter parlare col Re per poter chiedere informazioni circa l’attacco subito a Sùrin, oltre alla proclamazione pubblica dell’arrivo del Guardiano.
L’ingenuità di Flora nel mettersi così allo scoperto non farà altro che drizzare le antenne alla potente e influente famiglia Flowery, da sempre desiderosa di avere fra le sue fila personalità come i Guardiani del Chaos. Volenti o nolenti…
Il motivo di questo trambusto viene ben presto a galla: Flora è una Guardiana dei Cristalli del Chaos.
Figure ormai ritenute estinte, la comparsa di almeno uno di loro significava che il mondo stava andando incontro a qualcosa di importante. Non era però dato sapere se si trattasse di qualcosa di positivo o addirittura di negativo.
Approfittando della loro voglia di viaggiare per il mondo per conoscere più luoghi possibili e superando le resistenze della ragazza nel non volere tra i piedi due turisti, i tre si incamminano verso la capitale Gòroth, desiderosi di poter parlare col Re per poter chiedere informazioni circa l’attacco subito a Sùrin, oltre alla proclamazione pubblica dell’arrivo del Guardiano.
L’ingenuità di Flora nel mettersi così allo scoperto non farà altro che drizzare le antenne alla potente e influente famiglia Flowery, da sempre desiderosa di avere fra le sue fila personalità come i Guardiani del Chaos. Volenti o nolenti…
Oggi vi parliamo di uno dei progetti (se non IL progetto) più ambiziosi di tutto lo Yaruki. Apophis Saga è un’opera letteraria creata da Amez, una serie di libri fantasy-steampunk impreziositi da questo fumetto, il quale non è altro che un prequel ufficiale per presentare al lettore i protagonisti, aspettando inoltre in futuro che vi siano anche spinoff sempre in versione fumetto (possibilmente japstyle). Ci troviamo quindi davanti ad un universo in grandissima espansione, un progetto davvero interessante che possiamo solo esortarvi a seguire. Sicuramente Amez non solo con Apophis si dimostra un buonissimo scrittore e sceneggiatore ma anche un uomo molto furbo, avendo commissionato a Federico Freschi i disegni del fumetto che vi stiamo presentando. Il Fresco è un fumettista che conosciamo bene, essendo candidato nello Yaruki nella categoria Pro con Devil’s Joke, una delle matite japstyle più apprezzate e sicuramente più riconoscibili che conferma tutti i suoi pregi anche in quest’opera.
Dalla cura del character design agli sfondi, Federico dà onore all’opera ideata dal suo collega, creando un’immensa attesa per le prossime trasposizioni fumettistiche di Apophis (per maggiori informazioni a proposito vi rimandiamo all’intervista). La forza più grande di quest’opera è senza dubbio il suo far parte di un universo narrativo ben delineato, con una trama forte che avanza in ben 9 libri (suddivisi in 3 atti), con personaggi approfonditi alla perfezione tra prequel e spinoff, fornendoci quindi ogni informazione per comprendere quanto cuore e dedizione il suo autore ci abbia messo in questo progetto.
Apophis Saga come moltissime altre opere è alla ricerca di un finanziatore, dato che ogni disegno viene commissionato da Amedeo, gli auguriamo di trovare una casa editrice interessata a dare alla luce un progetto così ambizioso e con delle potenzialità immense.
Ecco il tributo di Federico Freschi alla nostra Yaruki
Intervista all'autore:
Amedeo, ecco l’autore di questo grande progetto Apophis Saga: pronto?
Sì, prontissimo!
Sei un grande appassionato di manga? Volevi fermamente che la tua opera fosse in japstyle?
Sì, posso ritenermi un appassionato di manga. Non ho librerie che straripano di fumetti, ma ne ho parecchi. Col tempo e con questo progetto in crescita, ho desiderato sempre più di vederlo proposto in questo stile, così da rendermi conto se potesse avere da dire qualcosa di interessante. Al momento, le premesse, sembrano essere piuttosto buone!
Parlaci del tuo progetto, presentiamolo per bene al pubblico. Com’è nato e com’è composto? Come possono supportarlo?
Apophis Saga è un romanzo fantasy-steampunk nato (con un titolo completamente differente) ormai 11 anni fa, nel lontano 2006. Ero ancora al liceo, e tra i banchi di scuola misi le basi di quello che ora posso definire la mia più grande attività che fa indiscriminato uso della mia fantasia; che questa sia poca o illimitata non mi è mai importato saperlo. Tutto questo è nato per una iniziale volontà di mettermi alla prova con una storia più articolata e lunga di alcuni racconti brevi che scrivevo in quel periodo. Aver avuto fra le mani vari manga e molti, moltissimi libri, ha senza dubbio aiutato la fantasia a iniziare a creare quel mix di ingredienti che oggi Apophis Saga è, e cerca continuamente di essere. Questo progetto si presenta in due modi differenti: libro e fumetto. Il primo narra la trama principale, e i primi capitoli sono stati caricati su Facebook per far conoscere a più persone possibili la storia. Il fumetto si occupa dei prequel dei personaggi e di alcuni spin-off ai quali sto lavorando. In linea generale, parliamo di 9 libri, divisi in 3 atti ognuno, con vari volumi a fumetti pronti a raccontare in maniera alternativa alcuni concetti già magari evidenziati fra le pagine scritte.
Al momento Apophis Saga non ha una piattaforma diretta per essere supportato, avendo avuto sempre poco tempo per portarlo avanti. Fortunatamente, negli ultimi mesi molte cose stanno cambiando e grazie all’aiuto di una disegnatrice potrò anche io arrivare ad avere realtà come Patreon o similari, per poter avere quel supporto che può in primo luogo aiutare con eventuali costi di stampa e successivamente con l’espansione dell’Universo di AS.
Meglio scrivere un romanzo o una sceneggiatura? Quali sono le differenze maggiori a tuo avviso?
Personalmente io preferisco scrivere un romanzo. Sarà che mi trovo meglio a narrare di avvenimenti ed emozioni in maniera più estesa e discorsiva, ma ad ogni modo è una mia personale preferenza che non va minimamente a denigrare quello che può concedermi una sceneggiatura. Nel fumetto proposto da me e Federico siamo riusciti, tra mille difficoltà e parlando anche con fusi orari completamente differenti, a mettere nero su bianco una storia che tenta di raccontare quello che un personaggio era un tempo, in un prequel che la presenta con un’indole totalmente differente a quella proposta nel libro. La differenza principale sta nell’idea d’acchito che il lettore ha. Avessi dovuto scrivere una storia breve per il prequel mi sarei soffermato molto di più su vari aspetti interiori e relazionali tra i vari protagonisti della trama, nel fumetto invece ci si è potuti soffermare sull’ambientazione, sulle espressioni e sul ritmo da dare all’intera storia. Non che la cosa possa essere effettuate in entrambe le modalità, ma per come Apophis Saga è stata impostata, l’una completa l’altra, aiutando me autore a permettere a chi legge di avere l’immagine o la scena davanti ai propri occhi, esattamente come l’ho ideata.
Com’è stata l’esperienza con un autore come il Fresco? Cosa ne pensi di ciò che è riuscito a creare?
Avere dalla mia parte un artista come Federico è stata un’esperienza infinitamente utile, mi ha fatto conoscere sulla pelle quanto può essere bello e incredibilmente complicato il lavoro di uno sceneggiatore. Sono sempre stato dell’idea che nessun disegnatore avrebbe mai potuto disegnare quello che io mi immaginavo ogni qualvolta chiedessi una commissione di qualsiasi tipo. Questo perché l’unico in grado di poter realizzare quello che realmente volevo, non era altro che me stesso. Essermi confrontato con lui, così come con altri bravissimi artisti, mi ha permesso di allontanare anche quell’idea del compromesso di accontentarsi di ciò che ti veniva proposto in commissione. Ho avuto l’impressione che raccontando le scene come se stessi scrivendo, questo permetteva a chi prendeva la matita o la penna della tavoletta di realizzare dei lavori che non erano quello che chiedevo, bensì quello che volevo. Il lavoro di Federico è stato pertanto ottimo sotto ogni punto di vista, rendendo la protagonista Aeris in quelle purtroppo poche tavole, la figura che desideravo, realizzando il personaggio al meglio.
Perché Apophis Saga dovrebbe esser votato? Quali sono i suoi punti di forza?
Apophis Saga è una storia fantasy-steampunk che si presenta sia come fumetto, sia come libro. Per cercare di rendersi originale agli occhi dei lettori del genere, la saga si sviluppa lungo il sentiero delle “scelte”. Alcuni personaggi ne compieranno ovviamente, e le dirette conseguenze potranno influenzare lo sviluppo successivo della trama: queste si ritroveranno negli spin-off a fumetti. Immaginate un treno in corsa sui binari: queste trame autoconclusive narrate attraverso i fumetti sono come se fossero delle copie di quel treno, che prendono un sentiero differente rispetto a quello della trama principale. Non è dato sapere a cosa porterà quel sentiero alternativo, si sa solo che alla fine vi è sicuramente un muro, ossia il fatto che la trama, come già detto, è autoconclusiva. Come lecito attendersi, alcune scelte potranno essere tremendamente destabilizzanti, il che porterà quel treno alternativo a sfondare quel muro, invadendo il tragitto della trama principale. Quel momento è l’unico punto di contatto, sfruttando l’idea dello sfondamento della parete, che i lettori avranno con la storia, dove potranno avere la possibilità di suggerire una conseguenza di questa invasione all’autore. Si potranno avere idee già pronte, ma la fantasia non conosce limiti, quindi i lettori potranno anche suggerire qualcosa di nuovo… Apophis Saga giocoforza non contempla solamente un finale, pertanto epiloghi belli o brutti potranno sempre esserci.
Cosa ti ha spinto a portare avanti un progetto di tale caratura?
Nessuna sfida, nessun inizio per gioco o altro. Volevo cimentarmi in una storia lunga e articolata, che andasse a toccare varie tematiche e che potesse essere oggetto di discussione con moltissime persone, in modo tale da conoscerle, se possibile. È sempre stata una piacevole conseguenza del leggere manga o libri, io ho voluto solo condensare il tutto portando avanti qualcosa di mio. Il livello di quello che viene proposto per il sottoscritto non può essere un giudizio obiettivo per me, dato che sarei sempre di parte; da qui la volontà del confrontarmi oltre che con idee o addirittura teorie altrui, anche con la loro conoscenza e fantasia in modo da migliorarci entrambi.
Vedremo altri progetti puramente fumettistici nati dalla tua penna?
Assolutamente sì, il fumetto prequel proposto per questo concorso fa parte di un ciclo di 9 volumi (ognuno autoconclusivo) che si occupa dei prequel dei protagonisti principali della Saga. Un altro ciclo, supportato anche da compendi, narrerà della genesi del mondo di Apophis Saga. Le idee un po’ più caotiche riguardano invece gli spin-off, che saranno senz’altro a fumetti, ma che per continue idee non risultano adesso avere un numero definito.
Quali sono i tuoi sogni artistici? Quali obiettivi ti poni?
Uno degli obiettivi principali che mi sono prefissato di raggiungere con questo progetto, oltre a quello di raggiungere più persone possibili, è quello di creare discussione, oltre ovviamente al desiderio di avere la possibilità di essere pubblicato. Al sottoscritto indubbiamente piace parlare di questa saga, ma ancor di più mi piace stuzzicare la fantasia degli altri per vedere quali idee possano tirar fuori per spiegare una specifica azione di un qualsiasi personaggio o addirittura tentare di prevedere eventi futuri oppure le conseguenze di scelte già fatte. Si potrebbe magari malamente pensare che si vada prendere spunto dalle idee di qualcuno per portare avanti la propria storia in caso di mancanza di idee, come è già ovviamente capitato. Penso che “l’andare oltre” sia la risposta più efficace, e tutelandomi con più di tre finali, ci si trovi di fronte ad soluzione che potrebbe destare più curiosità che perplessità.
Il sogno artistico più oscuro e proibito è come già detto quello di vedere questo lavoro pubblicato, è indubbiamente il sogno di chiunque si metta lo sguardo su un foglio bianco o davanti a una tastiera. Tralasciando il puro discorso economico, far conoscere al mondo qualcosa di proprio, lavorando sull’originalità della propria fantasia è uno degli obiettivi più gratificanti e belli da inseguire. Che attualmente si sia saturi di ben altri generi, questo non fa altro che facilitare di un gradino la cosa, ma che i gradini da fare fossero venti o due milioni, penso che tutti gli autori di questo concorso e tutti gli autori in generale, non si facciano moltissimi problemi.
Amedeo augurandoti un forte in bocca al lupo ti congediamo! Saluta i nostri lettori!
Un saluto a tutti i lettori di AnimeClick e grazie a voi dello staff per il tempo che ci avete concesso! A presto!
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Apophis Saga
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Concorrenti Precedenti:
Kitsune to Neko
La Mia Mamma Ha Un Tumeowre
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