La polizia giapponese ha arrestato lo scorso mercoledì tre persone per violazione della legge sui diritti d'autore. Questi infatti avrebbero pubblicato alcuni capitoli di One Piece di Eiichiro Oda prima della loro effettiva uscita sulla rivista online di Weekly Shonen Jump.
Le persone finite in manette sono: Yō Uehara, 30 anni, lavoratore autonomo di Chatan nella prefettura di Okinawa; Shizuka Nagaya, 23 anni scrittrice freelance da Tottori, nell'omonima prefettura; Ryōji Hottai, 31 anni web designer da Akita, nell'omonima prefettura.
Secondo al polizia, queste persone compravano delle copie cartacee di Shonen Jump e, dopo aver scannerizzato le pagine, le caricavano online. Si pensa che in totat
le in un anno di "lavoro" abbiano guadagnato 75 milioni di Yen (circa 580.000 euro).
Hottai inoltre caricava le pagine anche sul proprio sito. Si pensa che in 3 anni abbia guadagnato circa 305 milioni di Yen ( circa 2.300.000 euro).
I tre hanno poi ammesso di essere colpevoli accettando tutte le accuse. La Shueisha ha invece espresso il proprio dissenso nei confronti di queste azioni, che portano grande svantaggio al lavoro e alla fatica dell'artista derubato.
Fonte Consultata: AnimeNewsNetwork
Le persone finite in manette sono: Yō Uehara, 30 anni, lavoratore autonomo di Chatan nella prefettura di Okinawa; Shizuka Nagaya, 23 anni scrittrice freelance da Tottori, nell'omonima prefettura; Ryōji Hottai, 31 anni web designer da Akita, nell'omonima prefettura.
Secondo al polizia, queste persone compravano delle copie cartacee di Shonen Jump e, dopo aver scannerizzato le pagine, le caricavano online. Si pensa che in totat
le in un anno di "lavoro" abbiano guadagnato 75 milioni di Yen (circa 580.000 euro).
Hottai inoltre caricava le pagine anche sul proprio sito. Si pensa che in 3 anni abbia guadagnato circa 305 milioni di Yen ( circa 2.300.000 euro).
I tre hanno poi ammesso di essere colpevoli accettando tutte le accuse. La Shueisha ha invece espresso il proprio dissenso nei confronti di queste azioni, che portano grande svantaggio al lavoro e alla fatica dell'artista derubato.
Fonte Consultata: AnimeNewsNetwork
Ma sono cifre un po' buttate là, non è detto che abbiano ricavato tutti quei soldi. Sicuramente la loro attività illegale dev'essere stata abbastanza remunerativa, però.
Come dire, finché esisteranno persone in tutto il mondo desiderose di poter leggere un nuovo capitolo del loro manga in anteprima (rispetto alla pubblicazione dei volumi), il business dei raw provider continuerà a prosperare. Non necessariamente è un male per le vendite dei manga, semplicemente le case editrici giapponesi non ci guadagnano soldi, è questo che brucia a Shueisha & co.
Ragazzi ci sono degli errori nella news:
"Secondo al polizia" e "in totat le".
Bello, ti voglio bene, ma pubblicità e non pubblicità, è giusto che le cose illegali vengono punite. E sopratutto, viene dimostrato come le leggi funzionino, ogni tanto.
Si ok, è tutto molto bello il discorso in teoria, la legalità e bliablabla, il punto è che è inutile che la Shueisha esprima "il proprio dissenso nei confronti di queste azioni, che portano grande svantaggio al lavoro e alla fatica dell'artista derubato", specie nel caso dell'autore di One Piece, che finché venderà più di 2 milioni di copie di un suo nuovo volume, se ne può anche strafregare se qualcuno scansiona i capitoli del suo manga o meno.
Non dico che sia giusto quello che abbiano fatto 'sti 3, dico solo che viviamo in un mondo profondamente ipocrita.
Vedo che non si riesce a guardare al di là del proprio naso, ed a fare un discorso un pelo più impegnato del solito "buuuuh cattivi pirati, vergogna!". Ma non mi stupisce...
Intanto se One Piece vendesse solo 1000 copie al volume col cavolo che la Shueisha si muoverebbe, anzi, probabilmente avrebbe scaricato l'autore da un bel pezzo! In secondo luogo nessuno rende giustificabile alcun che qua, se ti ho dato quest'impressione è forse perché non hai letto bene ciò che ho scritto.
Terzo: probabilmente anche in Giappone molti di quelli che leggono i capitoli di One Piece a sbafo comprano comunque i volumi del manga, quindi è possibile che il cosiddetto danno per l'autore sia nullo o comunque estremamente limitato. Alla fine dei conti il danno maggiore potrebbe essere per la Shueisha, come ho già detto. Dico potrebbe perché può anche essere che molta gente non acquisti più Shounen Jump semplicemente perché non vengono pubblicati abbastanza manga interessanti da giustificarne l'acquisto ogni settimana.
ma andare in rovina per due scan, su... dai...
PS. Non voglio giustificare in alcun modo la pirateria. Il mio discorso vuole essere: Se c'è l'offerta legale l'attrattiva della pirateria cala notevolmente come anche le giustificazioni che si danno alla sua esistenza.
Questo l'ha dimostrato Steam sul mercato PC dei videogiochi (dove la pirateria è scesa tantissimo in questi anni), stesso discorso vale per itunes e il settore musicale (Napster è morto proprio grazie all'offerta itunes).
La pirateria non è mai morta del tutto ma si è decisamente ridimensionata e la sua "ragion d'essere" (ossia le varie giustificazioni) davanti ad un'offerta legale non reggono.
Sfortunatamente non c'è alcuna alternativa legale ai capitoli settimanali qui in italia quindi, anche se illegale, è difficile rimproverare un fan di one piece che si legge i capitoli in scan settimanali per poi comprare comunque i volumetti cartacei all'uscita... Sarebbe molto diverso se tale offerta legale esistesse.
Che scan che leggiamo noi ci vengono date con largo anticipo rispetto all'uscita vera. Se questi le caricavano /dopo/ l'uscita del Jump... Son perplessa. Sì, è vero che hai le RAW in giapponese, mentre di norma quelle che si trovano prima son coreane/tawainesi/cinesi, ma comunque si hanno in anticipo... Questi come facevano a guadagnare se mettevano roba on-line tre/quattro giorni dopo altra gente?
Quello che voglio dire è che alla fine mi pare che questi arresti non vadano (o non possano farlo) al cuore del problema.
io se non leggessi scan probabilmente molti manga che compro non li avrei nemmeno presi! Anzi, rispetto a quando non leggevo scan mi sono accorto che spendo assai più soldi. Ad esempio roba scrausa come Monster Musume non l'avrei nemmeno presa in considerazione senza averci dato un'occhiata in precedenza.
Un caso eccezionale? Mah, forse no.
Ecco l'inghippo. Sia chiaro che anche pubblicarle dopo è illegale, ma difficilmente vieni perseguitato (non che non succeda eh). Quasi tutti i casi di arresti avevano alla base questa dinamica di pubblicare le scan anzitempo.
Del resto queste persone sanno benissimo cosa rischiano (ovvero essere colpiti duramente per diventare da "esempio" per tutti gli altri), conoscono i precedenti e ci guadagnano i loro bei soldini con poco sforzo. Oggi hanno preso questi, domani altri andranno a riempire il vuoto lasciato da loro e dopodomani prenderanno anche loro. E via dicendo...
Appunto: la Shueisha strombazza la notizia come se fosse chissà che roba, ma il punto è che per 3 che ne prendono potrebbero benissimo essercene 3000 assai più furbi che prendono il loro posto. Insomma è una vittoria effimera, destinata a durare quanto le bollicine dello champagne che hanno appena stappato, che non sposterà di una cifra il numero di copie vendute nè di Shounen Jump, nè (tanto meno) di One Piece.
E' vero, ma dato che l'editore è dalla parte della ragione magari riceve anche un bel rimborso quindi in questo caso magari gli conviene.
In teoria si, ma se gli imputati non hanno beni di proprietà né conti correnti intestati a loro di fatto l'editore potrebbe comunque rimanere con un lugno di mosche in mano.
La polizia è appunto incerta sulle cifre guadagnate perché evase dal fisco ( probabilmente sono anche più alte) .
Se questi mettevano le scan senza guadagnarci un soldo, probabilmente non se li sarebbe filato nessuno.
Ma se non ci avrebbero guadagnato nulla, col cavolo che si sbattevano a farlo.
Al Mondo non esiste la generosità, se qualcuno fa qualcosa , è per averne un guadagno personale.
Invece leggo commenti che non stanno che in Cielo nè in Terra da gente che non ha capito nulla di nulla di come vanno le cose nel Mondo.
forse non hai letto bene i commenti, mi sa...
Quoto.
Questo discorso però vale solo per serie mainstream come One piece, Naruto ecc, ovvero quelle serie che di norma avvicinano le persone al mondo dei manga. Permettere le scan di tutte le serie è solo un danno, ma non solo per i giapponesi, anche per gli editori italiani o di altri paesi. Questo perchè i capitoli messi online in giapponese possono poi essere copiati e tradotti in altre lingue e io dubito che un ragazzo comune di fronte alla possibilità di leggere una serie gratis o pagarla 7€ a volume scelga la seconda. C'è chi lo fa, ma sono pochi rispetto a chi legge solo scan.
bah, è questione di CULTURA (e disponibilità finanziaria, ovviamente): se chi legge le scan è consapevole che dovrebbe supportare il mercato, allora il problema manco si pone!
Purtroppo li ho letti invece, ed erano veramente ridicoli, con cose tipo " Shueisha cattiva che rompe le palle ai poveri scanlator che tanto fa i miliardi con OP " ( e giustamente deve lasciar correre che gli altri facciano miliardi illegalmente con i loro titoli ).
Senza contare la solita idiozia che la pirateria aiuta il mercato.
Ceeerto, come no.
Ma che stai a dire ?
La Shueisha e la polizia vanno da quelli e gli dicono " o ci dai i soldi guadagnati o ti fai 20 anni di galera " e poi indovina cosa rispondono quelli ?
probabilmente gli risponderanno "sucate", visto che i soldi potrebbero averli già spesi in beni "volatili" o nascosti da qualche parte...
sto leggendo giusto ora "Demi Eater Q", edito dalla jpop, se non avessi letto qualche capitolo in "anteprima" difficilmente l'avrei anche solo preso in considerazione. Ho fatto un 2 conti, in tutto il 2017 prenderò almeno 10 nuove serie manga lette in precedenza "a scrocco", non male direi.
Pensa invece a quante serie che leggi a scrocco ma di cui non spendi 7 euro perché "tanto posso leggerlo gratis"
E non dico solo a te, è un ragionamento che facciamo tutti .
Anzi, pensa perché ormai quasi tutti i manga escono in libreria (vendendo in media 1000 copie se va bene ) e costando uno sproposito , mentre quando non c'erano le scan, uscivano quasi tutti in edicola e vendevano 6-7 volte tanto ?
Chissà 'perché.....
quante serie leggo a scrocco che escono (o usciranno) in Italia? A conti fatti assai poche: una è Berserk, che una volta compravo ma poi mi sono stufato per via delle uscite irregolari e del calo di qualità nella storia, l'altra invece è Tenkuu Shinpan, che non so se è il caso di prendere perchè si sta trascinando troppo a lungo. Poi ci sarebbe pure Big Order, ma quella è una fetecchia così grande che sarebbero soldi buttati nel cesso, letteralmente!
in Italia non so, ma in USA il mercato dei manga (digitali o cartacei) cresce di anno in anno, nonostante i prezzi sia in media più elevati che in Europa...chiediamoci perchè, se non sia anche grazie all'abbondanza di scanlation di manga in inglese, che hanno contribuito a far conoscere i manga ad una platea ampia di lettori (probabilmente stufi di supereroi DC e Marvel)!
i numeri che ho letto poco tempo addietro dicono il contrario.
edit: ecco qua: "Manga sales in the United States have increased every year for the past three years. The CEO of Milton Griepp said that in 2015 manga generated $85 million, which is a ten million dollar increase from 2014."
e cio spiega perchè ad Hollywood ci provino ancora a realizzare film live action tratti da manga!!
https://www.reddit.com/r/manga/comments/5rh8lm/2016_france_manga_sales/
E come dire che siccome a Dubai vivono nel lusso, stano bene anche nel resto del Mondo....
Ma riportare i link delle fonti ?
E cmq saranno in aumento , ma quando non c'erano le scan 20 anni fa , vendevano molto, molto di più
Il mercato dei videogiochi PC, invaso un tempo da una pirateria che lo stava portando all'estinzione, è rinato nel momento in cui sono nate una serie di piattaforme (di cui la principale è steam, ma anche gog origin ecc...) che si sono dimostrate migliori della pirateria.
Non è vero che non si può contrastare la pirateria, non è vero che gratis è sempre meglio (la comodità fa davvero tanto e può fare la differenza).
Ci sono le "soluzioni" che non arginano il problema (protezioni drm, arresti ecc...) e ci sono le soluzioni che ammazzano il problema alla radice (piattaforme comode e legali).
Le prime cercano di arginare il problema combattendo la diffusione in rete di materiale illegale (battaglia di una formica contro una massa di pirati enorme che soddisfano una richiesta non disponibile legalmente), le seconde offrono agli utenti delle alternative legali rendendo di fatto inutile la pirateria (se il materiale online c'è, ma gli utenti lo comprano comunque il problema è risolto alla radice).
A mio parere (ma potrei sbagliarmi) la soluzione è offrire legalmente le scan settimanali proprio come vengono offerti i simulcast settimanali. E magari offrire anche manga in digitale non settimanali. Non mi pare ci sia via d'uscita.
Se non lo vogliono fare, spiace dirlo, ma non credo che la situazione cambierà molto.
Gli effetti della pirateria ovviamente variano da caso a caso, a volte aiuta un po' di pubblicità ma se tutti usano solo roba piratata ovviamente non entra più nulla... però lasciare il mercato delle scan ai pirati è proprio uno spreco a mio parere.
La pubblicità possono farsela da soli legalmente ed è meglio per tutti (sia per gli utenti sia per i distributori).
PS. È vero che la pirateria su PC non è scomparsa ma, ad oggi, quello dei videogiochi PC è un mercato in crescita e, la maggior parte degli utenti, non pirata più. Mentre prima la maggioranza piratava ora la maggioranza compra... non si può arrivare al mondo perfetto dove nessuno pirata, ma si può arrivare a ribaltare la situazione.
Il mercato degli anime in simulcast è un altro esempio ovviamente... I fansub e i warez esistono ancora, ma, rispetto ad un tempo, si sono decisamente ridimensionati.
e cercateli i link delle fonti, che mi chiamo Google?
PS: vorrei proprio vedere i dati di 20 anni fa negli USA...
vediamo invece quest'altra tabella, che mostra le vendite di manga negli USA tra il 2003 ed il 2014, che mostra un tracollo delle vendite nel 2008. Perché proprio quell'anno, hanno inventato internet, gli scanner ed i tablet? Eeeeh, non proprio, se la memoria non mi inganna è l'anno in cui è cominciata la crisi finanziaria (prima negli USA e poi in tutto il mondo). Un caso? Il nostro amico Adam Kadmon direbbe di no. Il calo di vendite continua spedito fino al 2012, finché nel 2014 si assiste ad un'inversione di tendenza, che continua tuttora.
Insomma, dire che il calo delle vendite è sempre attribuile alla pirateria significa guardare un fenomeno complesso da un solo punto di vista, tralasciando decine e decine di variabili e diversi fattori.
Il mercato home video americano, dal 2002 al 2010:
In tal caso il crollo Delle vendite è avvenuto in maniera consistente tra il 2009 ed il 2010, e probabilmente sta continuando tutt'ora. Tuttavia presumo che ciò che perdono DVD e Blu-ray lo guardagnano lo streaming ed il video in demand, in particolare aziende come Crunchyroll, Netflix, Amazon e via dicendo.
E inutile che fai lo spiritoso, la pirateria ha rovinato il mercato USA di anime e manga lo sanno tutti.
Pure Kota Hirano si lamentò della cosa.
La pirateria buona non esiste, mettetevelo in testa .
Ma poi ti sei chiesto perché c'è sta crisi finanziaria che dura tutt' oggi nel Mondo ?
Perché non girano soldi, la gente si pirata tutto ( libri, giornali dvd , musica ecc..) e tutto quello che ci gira intorno perde soldi e lavoro .
Perché tutti quelli che che scaricano pensando di averlo gratis, invece lo pagheranno , loro i loro figli, in un modo o nell' altro, prima o poi.
La pirateria buona non esiste?? Ma questo lo dici tu...
Ad ogni modo, come hai potuto vedere, il mercato dei manga è in crescita in molti paesi, nonostante (io direi anche grazie) la pirateria, che funge da "try before you buy" per molti che si sono stufati di comprare "a scarola chiusa". Su console fanno le demo dei giochi apposta, altrimenti la gente non sgancia 60-70 euro a botta. Con i manga è uguale, non pensare perchè costino meno (a volume) che molti amino buttare via i propri soldi comprando tutti i numeri 1 che escono. Una volta si faceva così, adesso le cose sono cambiate, e cambiate anche molto.
Le vendite generali dei fumetti sono calate, idem i dvd che sono praticamente morti.
Le vendite non sono aumentate per nulla, visto che in USA le testate sono 271 contro le 447 del 2003 ( praticamente dimezzati) e i ricava sono pure minori di 10 e passa milioni rispetto al 2003 ( tenendo conto che il valore del denaro nel 2003 era maggiore del 2014 ).
E come aumentano i ricavi ? Diminuendo le tirature e raddoppiando i prezzi , rendendo i manga sempre più elitari.
E questo accade perché la gente compra sempre meno perché tanto legge a sbafo.
Si, probabilmente la pirateria aumenta la diffusione e popolarità di molti manga, ma a cosa serve se tanto poi nessuno li compra ?
Insomma, stai facendo un sacco di castelli in aria e pensi quello che ti fa comodo.
Che c'entrano le demo che sono una cosa legale ?
Sarebbero quelle la pirateria buona ( che non è pirateria) ?
E poi le demo sono un anteprima incompleta, invece i manga li trovi intere serie su internet.
Ti contraddici pure affermando che "una volta non era così" : appunto una volta se un manga ti piaceva appena appena, lo compravi, perché se volevi vedere come continuava la storia altro metodo non c'era.
Invece adesso ti permetti di mollare Berserk perché tanto lo puoi leggere a sbafo, voglio vedere se non potevi se mollavi la serie !
E questo concetto lo puoi estendere a tutto.
Ma no, invece leggo i soliti commenti idioti della pirateria buona, quella che ha fatto chiudere milioni di negozi musicali, edicole, videoteche , Blockbuster, lasciando senza lavoro stampatori, commessi, fornitori, distributori e tutti gli altri anelli della catena collegati , lasciando milioni e milioni di gente senza lavoro ( gente che ci campava da una vita con questi affari)
E poi ti chiedi come mai c'è la crisi.
Non parlare di cose che non sai , va.
Blockbuster ha chiuso perché non ha saputo adeguarsi ai tempi, perdendo nei confronti di servizi come Netflix.
Non si vendono più dischi come una volta semplicemente perché alla maggioranza delle persone i dischi non interessano. Preferiscono pagare un abbonamento per vedere tutto in streaming.
Non a caso gli abbonamenti sono in crescita.
Stesso discorso vale per musica (con Vevo su youtube, apple music, spotify ecc...), per gli anime (in simulcast), per i videogiochi (steam, gog, origin, uplay).
L'unico settore che ancora è in fase di modernizzazione è quello degli ebook (di cui fanno parte anche i manga).
Il discorso pirateria vale fino ad un certo punto... la pirateria soddisfa una domanda che i distributori ufficiali non riescono a soddisfare (almeno per la maggioranza delle persone. i miei genitori trovano decisamente più semplice pagare l'abbonamento netflix piuttosto che piratare... I miei stessi zii, prima che netflix sbarcasse in Italia piratavano tutto (e non si sarebbero mai sognati di pagare nulla) ma ad oggi trovano il servizio netflix così comodo che non pensano valga la pena prendersi il disturbo di trovare roba piratata).
Se le scan illegali prosperano è evidente che c'è un mercato che richiede manga in digitale, mercato che non viene accontentato dall'offerta legale.
La realtà dei fatti è che Blockbuster è morto per colpa di Blockbuster... Non hanno capito il mercato facendo scelte sbagliate. Se le vendite calano non è certo colpa della pirateria, è colpa di chi non capisce le esigenze dei consumatori.
La pirateria è sbagliata su questo non c'è alcun dubbio. Ma pensare di risolverla imponendo il modo di vivere degli anni '70-'80 è ingenuo e senza senso.
I film non si vendono più solo su disco (anzi, la vendita su disco è in calo continuo), accettarlo significa rendersi conto che c'è un mercato enorme per lo streaming di contenuti (ed è grazie a questo che netflix e altri servizi simili prosperano).
I manga non si leggono solo più sui volumetti comprati in edicola/fumetteria, non accettarlo significa dare via libera alla pirateria (e con i nativi digitali il fenomeno è ancora più evidente... scommetto che tra quelli nati dopo gli anni '90 ce ne sono pochissimi che hanno iniziato a leggere manga prima su carta.... il motivo è molto semplice, i manga vengono spesso scoperti dopo aver visto l'anime... e gli anime ormai si guardano su internet).
Quel che non si vuole capire è che le abitudini delle persone cambiano... se una persona passa la maggioranza del proprio tempo con un computer/tablet/smartphone in mano è ovvio che sia più comodo leggere i manga su tali device.
Sapete quante serie vengono vendute in digitale su amazon italia in italiano? Pochissime e sono tutte di secondo o terzo piano... E l'iniziativa è pubblicizzata pochissimo (ne sono letteralmente venuto a conoscenza facendo una ricerca su amazon, altrimenti non l'avrei mai saputo).
Se i capitoli dei manga più famosi arrivassero in "simulcast" con il Giappone personalmente penso che la maggior parte dell'utenza pagherebbe più che volentieri un abbonamento (io di certo lo farei). E pian piano scommetto che la maggior parte dell'utenza smetterebbe di piratare (come è successo per gli anime... ad oggi la maggior parte dell'utenza preferisce i simulcast su siti legali, mentre fino a qualche anno fa il 99% dell'utenza usava solo fansub e simili).
Il tutto ha fatto bene al mercato dvd/blu-ray?
Se ne può discutere. Io penso che i simulcast abbiano aumentato la consapevolezza dell'utenza verso i prodotti ufficiali, di conseguenza anche le vendite di dvd/blu-ray.
Ma è assolutamente vero che la maggior parte dell'utenza preferisce lo streaming legale, quindi potrebbe anche aver fatto male, rendendo il mercato su disco un mercato di lusso...
E' un problema? No, perché alla fin fine chi è interessato all'edizione fisica è un collezionista che preferisce un'edizione curata, di lusso.
Mentre chi non è interessato in questo modo è più difficile che finisca nelle mani della pirateria.
Qui non si tratta di capire se la pirateria fa bene oppure no. Si tratta di capire se si può far rivolgere al mercato legale l'utente che pirata.
La risposta è sì, ed è stato dimostrato più volte.
Non è però dando la colpa alla pirateria che si può fare. Blockbuster è morto per colpa di Netflix, non per colpa della pirateria. La pirateria in campo film si è ridotta notevolmente per merito di Netflix, non di certo grazie agli arresti.
@Kazuya: i blockbuster ed i videonoleggio però erano destinati a chiudere comunque, era questione di tempo, con l'avvento delle piattaforme di streaming e noleggio digitale, la pirateria audiovisiva ha solo accelerato la cosa (per quanto sopravvivano ancora qualche negozio di dischi e qualche ancora più raro videonoleggio). Insomma, la pirateria è solo un alibi per il fallimento di Blockbuster & co., il vero colpevole è la tecnologia, ma quello non si può dire a meno di non suonare dannatamente neo-luddisti!
Appunto, per i manga non esistono demo, anteprime che permettano al lettore di "toccare con mano" un manga per decidere se comprarlo o meno (a parte qualche sparuto caso, in cui le case editrici rendono disponibili qualche pagina del primo capitolo, che però non basta spesso a capire se il "prodotto" fa al caso loro. Ecco perché siano lodate le scans, che ti permettono di avere un'idea molto più chiara.
Ho mollato Berserk perché mi faceva PENA e SCHIFO. Se non ci fossero state le scan avrei continuato a non leggerlo, tanto mi faceva pena e schifo uguale (a parte gli ultimi capitoli in cui sembra si stia riprendendo). Magari se continua così lo riprenderò. Per ora che stia sugli scaffali, come Miura non ho fretta.
Sai cos'altro fa perdere milioni di posti di lavoro? La tecnologia: Amazon, una delle aziende tecnologicamente più all'avanguardia, fa concorrenza spietata a molti, che siano centri commerciali o piccoli commercianti. Poco da fare...
L'ipod ha dato il colpo di grazia al cd audio, il digital delivery nelle console di videogiochi spazzerà presto via i GameStop (grazie al cielo!), Netflix potrebbe causare la morte di molti cinema e tv...che vuoi farci, è il progresso, bellezza!
Pensa un po' che una volta ho letto (ti parlo di oltre 10 anni fa) che per i proprietari di videonoleggio il problema peggiore non era la pirateria, ma le piattaforme come Sky, perché offrivano parecchi film, rendendo di fatto obsoleta la loro presenza (ora con Netflix è molto peggio!). Di cosa stiamo parlando, insomma? La pirateria è sempre esistita, ma non ha solo effetti negativi, anzi.
E' inutile che cerchi di convincerlo del contrario, continua a mischiare a casaccio cose come lo streaming e la pirateria che sono 2 cose completamente differenti .
Qui è pieno di Homer Simpson che dicono "viva la pirateria !" fin quando possono avere tutto gratis.
Poi quando faranno un film sulla loro lotta alla libertà digitale , e vedranno che la gente se lo scaricherà invece di andarlo a vedere al cinema diranno " maledetti scrocconi, pagate per vederlo".
Ieri sera mi ha contattato dicendomi che aveva letto un sacco di recensioni negative su itunes us e che quindi non era propenso a fidarsi... ha quindi detto che lo avrebbe scaricato solo perché insistevo.
Stasera mi ha contattato su telegram dicendomi che dopo aver visto 20 minuti di versione piratata del film gli piaceva così tanto che ha comprato la versione originale su itunes (parentesi visto che non aveva tanta voglia aveva trovato solo la versione in sub eng... su itunes ha potuto avere la versione doppiata in italiano... che è uscita solo una settimana dopo quella americana).
Ha speso 8€ e li ha spesi solo perché io ho insistito e ha potuto vedere che il film gli piaceva (nonostante le recensioni di altri gli avessero fatto pensare il contrario).
Ovviamente la pirateria va presa caso per caso, non sempre porta a questi risultati, ma negare a priori che possa farlo mi pare ingenuo quanto affermare che porti sempre benefici.
Detto questo pirateria e streaming legale sono assolutamente collegati. Per non vedere i collegamenti bisogna aver vissuto su Marte negli ultimi anni. Se Netflix e simili non esistessero la pirateria sarebbe decisamente più alta (come lo era qualche anno fa).
Per negarlo bisogna proprio avere una bella faccia tosta.
PS. Se Batman e Harley Quinn fosse stato su Netflix (o il mio amico avesse avuto tempo di venire a casa mia) ovviamente non avrebbe neanche tentato la via della pirateria... persino in un contesto del genere è ovvio che più opzioni legali dai meno la pirateria trova terreno fertile.
Non ho mischiato robe a casaccio, ho semplicemente fatto notare che aziende come Blockbuster non sono fallite a causa della pirateria, ma anche (se non soprattutto), per via della concorrenza e dell'incapacità di stare al passo con i tempi. Diavolo, io noleggio più film ora in formato digitale che quando usavo il videonoleggio (anche perché mi toccava fare 15km ogni volta per raggiungere quello più vicino).
Mettetevi insomma il cuore in pace: la pirateria in sè (ovvero rendere disponibile un qualsiasi prodotto in formato digitale) non danneggia l'industria dell'intrattenimento, è quello che poi decide di fare chi ne usufruisce che conta!
Le major cinematografiche hanno dato del ladro per anni nelle loro pubblicità antipirateria (non skippabili) presenti nei dvd che la gente aveva comprato o noleggiato legalmente. E' servito a qualcosa (oltre a far incacchiare chi quei dvd li aveva comprati)? No. Bisognava (e bisogna) semmai convincere soprattutto le nuove generazioni (quelle nate e cresciute dopo il boom del "tuttogratis" di Napster&co.) a supportare l'industria dell'intrattenimento! Anche se sbatti in galera 3 o 300 pirlotti non cambia nulla, lo vuoi capire?
Tutti i siti di warez chiusi dalle forze dell' ordine erano sempre prima per frode fiscale e occultamento di capitali, e DOPO per diffusione di materiale protetto di copyright ?
Tu pensi che la gente ti metta le scan e i film su internet per farti piacere, invece ci sono motivi ben più concreti dietro.
Ma lo sai che Block Buster esisteva da decenni , era una potenza economica Mondiale e in USA andava fortissimo nonostante le tv via cavo e satellite esistesse da decenni ?
Lo capisci che ha chiuso per via della pirateria, con la gente che non noleggiava nulla perché poteva scaricarselo gratis ?
Lo vuoi capire che i tuoi discorsi da bimbo di 13 anni sono imbarazzanti ?
dubito che esistano 13enni in grado di fare discorsi come i miei. ed il peggio è chi non vuol stare a sentire. ma sinceramente non è che me ne freghi poi molto, fallisse pure hollywood, le case editrici, quelle discografiche e così via, verranno sostituite da realtà più dinamiche ed al passo con i tempi!
No, mi sa che sei tu a non aver capito. Dici che whitestrider sta mischiando le cose, ma tu non sei da meno, esponendo un guazzabuglio di argomenti poco correlati tra loro.
Intanto, hai scritto cose inesatte nella foga: "Loro" non sono le case editrici, ma la polizia (questo sicuramente lo sai, ma forse il cervello non è collegato alla tastiera), ergo nessuno sbatte nessuno in galera per evitare che guadagnino "coi loro prodotti". Le forze dell'ordine li sbattono dentro perché è illegale, punto. Etica e legalità comunque hanno poco a che fare l'una con l'altra.
Vengono arrestati per frode e evasione? Bene. Chissene. Qui si sta parlando della pirateria in sé. Lucro o non lucro sono ininfluenti per la pirateria. E non si sta parlando nemmeno di etica o legalità. Nessuno ha detto che piratare è giusto moralmente o legalmente. Più che altro, siete partiti parlando "convenienza" e "danno", ed è l'unico dibattito che abbia senso. Siete in grado di focalizzarvi su quello?
Ora, riscrivendo quello che "avresti voluto dire": le case editrici sono "invidiose" perché c'è gente che lucra col frutto del loro lavoro. E lì ci sta. Ci sta per la frode. Ma per la pirateria? Di fatto la condannano, a prescindere che qualcuno ci lucri sopra o no.
Tuttavia, anche se vendono meno quel che vendono, di fatto senza la pirateria non avrebbero proprio iniziato a vendere. Essa le ha fatte sbarcare in mercati che altrimeti non avrebbero avuto. Certo, senza pirateria i manga licenziati venderebbero (forse, tutto ipotetico) di più in america, europa, australia ... ma il punto è che non serve a niente ottenere più vendite teoriche se poi quel manga in america, europa o australia non ci arriva (e questa invece è certezza). E per come si è evoluto il mercato senza pirateria i manga nuovi non escono dal Giappone senza che prima siano diventati popolari per gente che legge le scan. Altro dato di fatto.
La crisi economica mondiale ha poco a che fare con la pirateria, i crolli di vendite ci sono stati in tutti i settori, incluso quello alimentare, quindi è inutile che state lì ad argomentare con cali di vendite totali, dovreste guardare a quelle relative.
E basta parlare di blockbuster, dvd, videogiochi ecc. Penso ci arrivi da solo che i mercati di queste tre cose e quello dei manga sono due mercati diversi con prodotti diversi e target dalla mentalità completamente differente. Prodotti audiovisivi e ludici sono per loro stessa natura pubblicizzati. Videogiochi pure. Le vie legali ci sarebbero a prescindere. Per manga non funziona così. Il giappone non è certo famoso per la sua autopromozione, no pirateria no manga-party
Videogiochi e film sono prodotti stand alone: li compri una volta e hai finito. I manga sono un impegno a lungo termine, e se inizi una serie e vuoi terminarla complessivamente spendi molto più che per un dvd, e devi dedicargli attenzione per anni. Ergo, ci pensi diverse volte prima di iniziare a scatola chiusa.
Inoltre è proprio la mentalità che è diversa: se ci sono collezionisti di dvd e fruitori usa e getta, i collezionisti sono una minoranza mentre gli occasionali la maggior parte. Per i fumetti il discorso è invertito: se è vero che molti leggono a scrocco manga che non comprerebbero mai, è altresì vero che la quasi totalità di quelli che "comprerebbero", imbattendosi in fumetti di loro gradimento, Comprano!
Per me è assurdo dire che le vendite dei manga siano significativamente calate per la pirateria. Magari ha inciso sui primi volumi acquistati per prova. Ma le serie? Non esiste: l'appassionato compra la serie che gli piacciono anche se legge scan, e quello non appassionato se gli levi le scan non lo comprerebbe comunque, al massimo se lo farebbe prestare.
Le vendite sono calate semplicemente perché non ci sono soldi, quindi pure l'appassionato non può comprare. Ci sono serie che comprerebbe ma sceglie le scan per risparmiare? Allora evidentemente i soldi non li ha proprio: levagli le scan e gli impedisci di farti pubblicità, ma non potrebbe comunque comprare.
Se un ragazzino legge le scan di One Piece e non lo compra, inutile stare lì a dire che l'editore ci rimette: al 90%, pure senza le scan, egli non lo comprerebbe comunque. Quello che fa però è pubblicità. E c'è sempre la possibilità che lo compri in futuro.
" usa e getta" (dvd) è un'iperbole, figura retorica, lo so che non li buttano, è per evidenziare che per molte persone avere un dvd originale o rip è equivalente.
Per lettori di manga mi riferisco sempre a quelli fuori dal giappone: sono quelli più coinvolti nella pirateria. Quelli giapponesi occasionali comunque comprano le riviste a pochi spiccioli, non credo siano particolarmente coinvolti nella pirateria. Gli otakuinvece sapete cosa fanno.
Altra cosa, quando nomino le "case editrici" mi riferisco sempre a quelle giapponesi. Sono loro che beneficiano non rendendosene conto. Per quelle occidentali il discorso non è così lineare, ma mi è capitato si sentire rappresentanti di editori italiani imprecare contro le scan e altri ringraziare per la loro esistenza, quindi forse pure nell'ambiente non sono tanto sicuri di come considereare il fenomeno.
Piccola appendice: il mercato degli anime sì, è stato affossato dalla pirateria senza se e senza ma. Ma l'articolo mi pare riguardi le scan, e va comunque detto la risposta al pirataggio degli anime è stata la più sbagliata in assoluto, e li ha fatti inabbissare ancora di più.
Sarebbe però da segnalare le tantissime novel e manga che hanno iniziato a vendere (insieme a palate di merchandise) proprio perché i loro anime si sono diffusi piratati nel mondo e li hanno trasformati in fenomeni di culto. Qualcuno ha detto SAO?
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