Il numero 48 del settimanale Shonen Jump di Shueisha, che ospita il manga di Kohei Horikoshi da luglio del 2014, annuncia una breve pausa di una settimana nella serializzazione di My Hero Academia affinché l'autore possa documentarsi per ideare i prossimi episodi. Il manga riprenderà sul numero 50 del mangazine in uscita in Giappone il 13 novembre.
Pubblicato in Italia da Star Comics, My Hero Academia racconta la storia di Izuku Midoriya, nato senza particolari capacità in un mondo in cui essere supereroi è la normalità. Il povero ragazzo dovrà mettercela tutta per ottenere un superpotere, e nonostante l’impresa sembri impossibile qualcuno finirà per notare le sue capacità...
Dieci i volumi finora editi dall'editore perugino, con il prossimo in programma per il 2 novembre, stesso giorno in cui sarà disponibile in patria il sedicesimo tankobon.
Dal manga è tratta la serie animata in due stagioni prodotta da Studio Bones e trasmessa in streaming anche in Italia su VVVVID, sottotitolata in Italiano, con una terza stagione attualmente in produzione.
Fonte consultata: Anime News Network.
Dieci i volumi finora editi dall'editore perugino, con il prossimo in programma per il 2 novembre, stesso giorno in cui sarà disponibile in patria il sedicesimo tankobon.
Dal manga è tratta la serie animata in due stagioni prodotta da Studio Bones e trasmessa in streaming anche in Italia su VVVVID, sottotitolata in Italiano, con una terza stagione attualmente in produzione.
Fonte consultata: Anime News Network.
Infondo va bene anche così, che si documenti con calma trovando ciò che gli serve per fare un buon lavoro
si poteva mettere la cover del 16 comunque XD
Madò l'epicità.
Se Horikoshi ha bisogno di una pausa per riprendersi e raccogliere le idee che si prenda pure tutto il tempo che gli serve, non c'è problema. Una sola settimana è pure poco.
Idem ^^
Ci fosse stata in grandezza adeguata sicuramente
(che poi a pensarci, ma i mangaka le maturano le ferie? Non so come sono messi i giapponesi in quanto a diritti lavorativi - uno schifo, suppongo - però persino il salary man più scrauso ogni tanto si può permettere due-tre giorni di stacco in cui attraversa l'europa come un treno...)
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