Dopo una settantina di filler ed un'attesa interminabile di quasi due anni, finalmente la serie animata di Naruto riprende a seguire il filone principale del manga. E in Giappone questo evento è stato considerato importante al punto da convincere i palinsesti degli altri network a cambiare i programmi in previsione del calo d'ascolti ottenuto dallo Special.




!ATTENZIONE!
Laddove ho potuto, ho fatto il possibile per evitare spoiler, ma...

LE CRONACHE DI UN SUCCESSO ANNUNCIATO
Naruto in Giappone, è stato un vero e proprio fenomeno: il manga dapprima serializzato su Shonen Jump è stato raccolto poi in volumi, arrivando a quota 36 e vedendo la conclusione ancora ben lontana. La trasposizione animata cominciata nel lontano Ottobre 2002, conta 220 episodi, 2 oav presentati per Jump Fiesta, 1 realizzato per PlayStation2 e addirittura 3 film cinematografici. Il successo riscosso dall'opera di Masashi Kishimoto si è poi scatenato in una rete di merchandising dalle proporzioni gigantesche, tra cui addirittura patatine, gelati e carta igenica. In Italia, il successo della serie è arrivato solo da un paio d'anni, ma grazie alla trasmissione sul circuito televisivo nazionale e l'acquisizione dei gadget per il bel paese, la popolarità della serie ha contagiato anche i più piccoli.

DOVE ERAVAMO RIMASTI...
Nella precedente serie, prima dell'interminabile numero di filler, avevamo lasciato un Naruto arrabbiato, amareggiato e sconfortato dalla sconfitta verso il miglior amico (e rivale) Sasuke, fuggito dal Villaggio della Foglia in cerca da Orochimaru il potere necessario per sconfiggere il fratello Itachi che aveva in precedenza sterminato l'intero Clan Uchiha. In previsione dell'imminente attacco dell'Organizzazione Akatsuki, Naruto parte per un addestramento lungo due anni insieme al Sannin, Jiraiya.

LE CRONACHE DELL'URAGANO
Naruto Shippuden (o Le Cronache dell'Uragano, se preferite), riprende due anni dopo la fine della prima serie, precisamente col ritorno di Naruto e Jiraiya al Villaggio della Foglia. Se nel corso della prima serie, il nemico principale era Orochimaru, in questa -almeno nella prima parte- sono i membri dell'Organizzazione. Contrariamente alle aspettative, anzichè far visita prima a Naruto, gli spietati Ninja attaccano Gaara del Villaggio della Sabbia, per privarlo di Shukaku, la reliquia al suo interno.

Vogliate perdonarmi se non mi dilungo più di tanto sulla storia è che voglio evitare il maggior numero di spoiler a chi sta seguendo la serie animata, aspetta l'adattamento della trama nel manga italiano o semplicemente sta leggendo questo articolo per curiosità. E' giusto dire tuttavia, che la serie stessa acquisisce toni decisamente più seri e ritmi di tensione molto alti: basti pensare che qualcuno dei vecchi personaggi ci ha già lasciato... analizziamo ora il comparto tecnico dell'opera.

DESIGN E ANIMAZIONI
Il character design è prettamente differente dalla prima serie e molto più simile a quello usato nei film. I volti dei personaggi sono più adulti e a tratti si discostano dallo stile usato dallo stesso autore, mentre le animazioni nelle scene d'azione sono particolarmente fluide e definite. Anche in questo caso c'è un forte uso di disegnatori coreani.

DOPPIAGGIO E COLONNA SONORA
Il doppiaggio per ora non delude, dato che rimane almeno per questi primi episodi, su alti livelli. Per quanto concerne le nuovi voci bisognerà attendere qualche episodio in più per entrar nel vivo della serie e quindi giudicare a pieno quanto esse siano adeguati ai personaggi o meno. La colonna sonora non delude e ritorna agli albori come era successo solo per le prime stagioni: melodie orientali e tradizionali miste a musica rock e motivetti divertenti pronti ad esaltare i ricchi momenti d'azione e d'ilarità che contraddistinguono la serie.

CONCLUSIONI
Questo Naruto Shippuden va al di là delle aspettative: dopo un alto numero di filler a qualità per altro non tanto elevata, questa serie riceve lo stesso trattamento che è spettato ai curatissimi e fluidi lungometraggi cinematografici e vantando alcune scelte di storyline veramente interessanti: basti pensare che i primi 10 minuti del primo episodio rappresentano nel manga un salto temporale di almeno 5 volumi rispetto la storyline. Un inizio decisamente inaspettato per chi sta già seguendo la seconda serie in chiave cartacea. Sulle sigle non v'è nulla da eccepire, seguendo fedelmente lo stile delle passate (e numerose) della scorsa serie. Ipoteticamente e per logica abitudine di TV Tokyo e Pierrot, le immagini della sigla d'apertura dovrebbero cambiare nel corso della stagione, la canzone dovrebbe invece cambiare ogni 26 episodi, mentre per quanto concerne la sigla di chiusura, dovrebbe mutare ogni 13. Consigliato a chi cerca una bella serie d'azione e a chi ha già apprezzato Naruto.

Seguono infine alcune immagini che il sottoscritto ha tratto dallo special. :)