10 Agosto – Partenza da Roma Fiumicino
L’appuntamento era all’aeroporto di Roma Fiumicino dove si sarebbe formato il Gruppo di Animeclick in partenza per il Giappone. Eravamo 16 persone in arrivo da diverse città quali Pisa, Modena, Torino, Napoli e Roma, tutte unite dalla stessa meta. Il Gruppo s’era formato, era giunto il momento di partire. Il mio sogno si stava avverando!11 Agosto – Scalo a Seul e arrivo a Fukuoka
Dopo innumerevoli ore passate sull'aereo, siamo arrivati all’aeroporto di Seul dove abbiamo fatto scalo per affrontare l’ultimo tratto che ci separava da Fukuoka, destinazione finale. Finalmente siamo atterrati in Giappone!!! Il primo ad accoglierci è stato il caldo torrido che ci ha accompagnati per tutto il viaggio, intervallato da ere glaciali imposte su mezzi pubblici e nei locali. Mentre attraversavamo la città, diretti all’hotel, notavamo tutto quello che ci circondava: il traffico scorreva al contrario, i cartelloni pubblicitari scritti con i kanji, il silenzio dei passanti ed il caos dei mezzi pubblici; non c’era dubbio, eravamo proprio in Giappone!12 Agosto – AruAru City, Mandarake e Karaoke
È stato il primo vero giorno in Giappone, la mattina abbiamo conosciuto Leonardo e Mayumi assieme ai loro studenti del Centro Italiano di Fukuoka. Ci hanno accompagnato nei nostri primi giorni e spiegato la cultura del posto, aiutandoci a comunicare con i ragazzi giapponesi. Sono stati molto disponibili e simpatici, un vero valore aggiunto!Prime tappe della giornata sono state Kitakyūshū e Kokura, culla del fumettista e animatore Leiji Matsumoto. Appena arrivati, abbiamo raggiunto il ristorante dove ci attendeva il primo pranzo giapponese composto da sashimi, zuppa di miso, tempura, tè verde e un dolce agli azuki. Tutto buonissimo!
Nel pomeriggio ci siamo diretti verso Aru Aru City, grosso centro commerciale sviluppato su molti piani, tutti dedicati ad anime e manga. Prima di lanciarci in spese folli, abbiamo visitato un museo del manga nel quale è stata organizzata una lezione di disegno manga per noi. L’insegnante, mangaka, ci ha mostrato alcune tecniche utilizzate dai disegnatori professionisti per colorare i disegni. Alla luce dei sui insegnamenti, ci siamo improvvisati mangaka per un’ora con grande impegno ed entusiasmo. Questa è stata per me una delle esperienze che solo questo viaggio avrebbe potuto offrirmi!
La giornata non era ancora terminata quando abbiamo scoperto il Mandarake, il primo del nostro viaggio. Il Mandarake è un negozio interamente dedicato al mondo anime e manga in cui si trova un’enorme varietà di prodotti, nuovi e usati; una Lucca Comics in un negozio solo dove si fanno grandi affari! ;)
Infine siamo andati in un locale di Karaoke dove abbiamo cenato e cantato a volontà. È stata una giornata piena ed intensa, e non era che l’inizio!
13 Agosto – Templi e summer time
Mete della giornata sono stati il tempio buddista Sennio-ji e il tempio shintoista Sakurai, intervallati da un singolare pranzo in spiaggia. Il viaggio verso il primo tempio, situato in una zona isolata e verdeggiante, è stato molto affascinante perché abbiamo attraversato diversi paesaggi e colori: campagna verde e gialla, fitte colline verdi, risaie e piccoli paesini giapponesi dai profili tradizionali. Per qualche istante ho avuto la sensazione di trovarmi in un’opera di Miyazaki! Leonardo ci ha accompagnati nella visita del tempio, spiegandoci la cultura, la filosofia e i riti buddisti ed abbiamo potuto assistere alla recita di una preghiera che il Bonzo, monaco del tempio, ha intonato per alcuni visitatori. Nel suo cantilenare abbiamo colto distintamente le parole “Anime clikko”. Sì, siamo stati “benedetti”!!!E’ giunta l’ora del pranzo e ci siamo recati in spiaggia, dove Leonardo e Mayumi avevano organizzato un pranzo estivo nei tipici stabilimenti balneari del Giappone. Dopo un tuffo rinfrescante abbiamo giocato al caratteristico gioco del Suika Wari: alcuni di noi sono stati bendati e, muniti di bastone, hanno tentato di colpire l’anguria poggiata a terra. Dopo vari tentativi e molte risate, ce l’abbiamo fatta e abbiamo mangiato l’anguria!
La giornata s’è conclusa con la visita al tempio shintoista Sakurai immerso nel verde e con la cena al Ramen Stadium di Fukuoka. Un ottimo ramen, decisamente diverso da quello che avevo assaggiato in precedenza tanto per il tipo di ingredienti usati quanto per la qualità degli stessi.
14 Agosto – Hiroshima e Miyajima, l’isola dei daini
Questa è stata una giornata fuori dal tempo, segnata da commozione, ricordo e speranza. Lo Shinkansen ci ha portati ad Hiroshima dove il tempo non era dei migliori e le nuvole coprivano il sole, a ricreare un’atmosfera “sospesa”. Ed ecco il Memoriale della Pace, un edificio parzialmente distrutto dall’esplosione della bomba atomica di cui oggi è simbolo e la piazza delle mille gru di carta emblema della forza e della speranza, proprie del popolo giapponese. Poco distante abbiamo visitiamo il Museo della Pace con la preziosa guida di un volontario che ci ha introdotti alla visita raccontandoci storia e aneddoti legati al fatidico giorno dell’esplosione. Qui abbiamo trascorso più di un’ora prima di dirigerci verso Miyajima, l’isola sacra abitata da daini che si aggirano liberi tra i visitatori. Abbiamo assaggiato calamari allo spiedo, ostriche fritte e grigliate, un piatto gustoso e caratteristico. Nonostante la pioggia leggera, siamo entrati nel Tempio sull’acqua e ammirato l’Itsukushima-jima, l’imponente Torii galleggiante. Per cena ci aspettava un ristorante molto particolare, al cui interno era ricostruito un veliero immerso in una piscina con numerosi pesci che i clienti potevano pescare, ordinarne la preparazione desiderata e gustare! Abbiamo condiviso quest’ultima cena a Fukuoka con Leo, Mayumi e gli studenti del Centro Italiano di Fukuoka con i quali ci siamo divertiti molto tra un bicchiere e l’altro di umeshu, un liquore dolce di prugna a bassa gradazione, una vera scoperta! Qui abbiamo salutato e ringraziato Mayumi e Leo per averci accompagnati nei nostri primi giorni di Giappone.15 Agosto – Direzione Kyoto e tappa ad Osaka
Mattinata dedicata al trasferimento in shinkansen da Fukuoka a Kyoto e, una volta depositati i bagagli, subito verso Osaka. Passeggiando per la città abbiamo incontrato, per la gioia di molti, un mandarake: 5 piani di manga, anime, figures, poster, dvd e merchandising ci stavano aspettando!Nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto il quartiere commerciale e gastronomico di Dōtonbori. L’oscurità della sera è spezzata da insegne luminose che tappezzano le facciate degli edifici e illuminano le strade. Il caos è un misto tra il vociare dei passanti, le sigle dei cartelloni pubblicitari e la musica dei locali. Migliaia di persone passeggiano, chiacchierano e fanno acquisiti. Sarebbe stato facile perdersi tra le strade e la folla ma Francesco, forte della sua esperienza, sapeva esattamente dove cenare e cosa farci assaggiare quella stasera: takoyaki e okonomiyaki per tutti!
16 Agosto – I templi e la fine dell’Obon
Quella è stata una giornata che non dimenticherò mai. Abbiamo visitato i più bei templi di Kyoto e partecipato alla festa tradizionale giapponese di chiusura dell’Obon (la festa buddista che onora i defunti).La giornata è iniziata con la visita al primo tempio di Kyoto: il Kinkakuji, noto come Tempio d’Oro. Il padiglione e la fenice che lo sormonta sono interamente laminati d’oro e si affacciano sul laghetto circondato da aceri giapponesi. Nonostante la meraviglia del luogo, è stato difficile godere della tipica quiete dei giardini dei templi buddisti e shintoisti per la presenza di moltissimi turisti.
Il secondo tempio visitato è stato il Tyoanji, il Tempio Zen. Particolarità di quel luogo sono le 15 pietre poste nel tipico giardino zen e la leggenda narra che chi riesce a vederle tutte assieme stando seduto nel tempio, raggiungerà l’illuminazione.
A seguire il tempio Ninnaji, con un incantevole giardino zen e l’Arashiyama, un tempio molto grande soggetto di numerose leggende e storie antiche. Infine abbiamo attraversato la foresta di bambù adiacente al tempio. Un ambiente naturale particolare: le canne fitte lasciano trapelare poca luce creando un’atmosfera molto suggestiva.
La città era in fermento, le bancarelle illuminate erano lungo gli argini del fiume e vendevano cibi di ogni tipo. Lì abbiamo conosciuto Takeshi, amico di Francesco che conosceva l’italiano e sarebbe stato la nostra guida durante la permanenza a Kyoto. E’ calato il buio, le lanterne infuocate adagiate sull’acqua si allontanavano placidamente sul fiume mentre sulle alte colline intorno a noi si accendevano kanji infuocati. Andare alle tipiche bancarelle presenti in ogni anime, comprare leccornie giapponesi e mangiare takoyaki accovacciati lungo le rive del fiume ha reso quello un momento indimenticabile.
17 Agosto – Kyoto ed i suoi templi
Takeshi è con noi e si presta a farci da cicerone. Il primo tempio in programma è stato il Ginkakuji, detto Tempio d'argento. Non è affatto d'argento ma viene chiamato così perché per bellezza è considerato secondo solo al tempio d'oro. A seguire, abbiamo visitato il Kyomizudera, il Tempio dell'acqua. Infine il Nanzenji, famoso per il suo acquedotto e considerato uno dei più bei templi di tutta la città, circondato da molti edifici e giardini è stato l’antica tenuta dell'imperatore.La giornata è stata molto impegnativa ma la cena ci ha ridato tutte le energie. Francesco ci ha portati a “fare yakiniku” - mangiare carne grigliata – in un ristorante con tavoli dotati di griglia sulla quale cuocere la carne ordinata. La scelta "all you can eat and drink" è stata ottima! ;)
Prima di tornare in hotel abbiamo raggiunto Gion il quartiere delle Geishe, un luogo rimasto come in antichità, con le abitazioni in legno molto ravvicinate e le porte a scorrimento laterale, davvero carrieristico.
18 Agosto – Nara e i mille Torii
Il treno era in ritardo. Sì, capita anche in Giappone! Più tardi del previsto siamo arrivati a Nara, antica capitale del Giappone, dove abbiamo visitato il parco dei cervi. Un posto magico: i cervi si aggirano tra i turisti cercando cibo, carezze e qualche scatto. Il Nandaimon Gate si stagliava imponente davanti ai nostri occhi, oscurando parzialmente l’enorme tempio Todaiji che ospita la più grande statua in bronzo del budda. Alcuni di noi hanno tentato di attraversare la cosiddetta “narice del Budda”, un’ampia fessura scavata ai piedi di una delle colonne del tempio. Chi riesce ad attraversarla otterrà l’illuminazione….nella prossima vita!Una breve sosta alla sede della Kyoto Animation per poi raggiungere il Fushimi Inari, la collina dei mille Torii Rossi. Abbiamo percorso tutti i 5 Km di bosco sotto i fitti e imponenti Torii, la fatica s’è fatta sentire, soprattutto per il gran caldo, ma è stata un’esperienza mai provata.
Quella sera ero piuttosto stanco ma ricordo perfettamente la prima volta al Coco, un ristorante specializzato in piatti al curry con riso e cotoletta o formaggi. Anche quella è stata un’ottima cena consigliata da Francesco, a chiusura dei nostri giorni a Kyoto.
19 Agosto – Tokyo
Questa volta lo shinkansen ci ha portati a Tokyo! Harajuku è stata la prima meta del giorno, un quartiere denso di negozi di ogni genere, bigiotteria, pupazzi, cosplay shop, caramelle e lecca-lecca, cat cafè, howl cafè e chi più ne ha più ne metta. I giovani sono vestiti in modo stravagante, è il quartiere delle mode pazze di Tokyo!Poi Shibuya, il ritrovo alla famosa statua di Hachiko e il trafficatissimo incrocio a quattro vie attraversato da centinaia di persone tutte insieme. Il quartiere è molto illuminato, da insegne, schermi giganteschi, pubblicità e musiche varie.
Per cena sushi!! Anche questa volta abbiamo cenato in un ristorante molto particolare. Ogni cliente è munito di tablet su cui ordinare i piatti che desidera: nigiri, osomaki, futomaki ecc… Quando l’ordine è pronto il piatto arriva a bordo di un carrellino su rotaie che si ferma davanti al cliente e riparte una volta vuotato. Ho trovato il sushi non molto diverso da quello che si trova in Italia, a differenza del ramen e di altri piatti che in Giappone sono decisamente migliori.
20 Agosto – Akihabaraaaaaaa!!!
La mattina Francesco ci ha accompagnati ad Asakusa. Il quartiere si apre con la grandiosa porta del tuono il Kaminarimon, superata la quale si trova una strada che attraversa numerosi negozietti, bancarelle e conduce al Sensoji, il più antico tempio della città. Tra le tante attrazioni abbiamo trovato anche un negozietto con i pesci da pescare usando solo un retino di carta di riso. Sara è riuscita a prenderne uno!Era tempo di Akihabara!! Che spettacolo! Ovunque cartelloni pubblicitari di anime, palazzi interi di merchandising, il Gundam cafè, un mandarake a 6 piani, i maid cafè e figures esposte ovunque. Abbiamo avuto anche la fortuna di trovare la strada chiusa al traffico, perciò abbiamo potuto passeggiare col naso all’insù senza pensieri.
Tanto divertente quanto assurda è stata la sosta che io e pochi altri abbiamo fatto in un maid cafè. La cameriera si avvicinava se chiamata con un “miu miu”, abbiamo mandato cuoricini e bacini al gelato e al pankake proprio come ci chiedeva la nostra maid e ci siamo ritrovati pure delle orecchie da coniglio o gatto sulla testa. Siamo morti dalla vergogna e dalle risate.
21 Agosto – Museo Ghibli
Eccoci al Museo Ghibli! La visita inizia con la presentazione di un corto dello studio Ghibli, mai stato pubblicato. Nel museo sono esposti i bozzetti delle sceneggiature, studi sulla natura, sul volo e sugli animali. Sul tetto, a guardia del museo, c’è il robot di Laputa.Nel tardo pomeriggio ci siamo ritrovati tutti ad Odaiba a venerare la grandiosa statua del Gundam Unicorn. Non sono un grande appassionato del genere ma devo dire che quella statua in scala 1:1 faceva brillare gli occhi.
La giornata si chiude con la gita alle Onsen. Indossato il kimono ci siamo diretti alle vasche, divisi per genere e completamente nudi. All’inizio può essere imbarazzante ma ci si abitua immediatamente all’ambiente e si gode dell’acqua calda. Anche la cena si consuma nello stesso luogo, fuori dai bagni termali ci sono delle grandi stanze chiuse all’interno delle quali è riprodotto una specie di mercatino tipico, con bancarelle che vendono oggetti e casottini in cui cucinano sul momento vari cibi.
22 Agosto – Enoshima, l’isoletta del drago
Questa giornata l’abbiamo passata fuori Tokyo. In mattinata siamo andati ad Hase, anch’essa antica capitale del paese, dove è situato il tempio Kōtoku-in che ospita una statua del Budda gigante nella quale è possibile entrare. Questo enorme Budda è amato dai giapponesi perché superò indenne sia il grande terremoto sia i bombardamenti della seconda guerra mondiale che distrussero il resto della città.Nel pomeriggio ci siamo spostati verso l’isola di Enoshima, nota per la leggenda del drago malvagio che diventò buono dopo aver sposato la sacerdotessa che emerse dalle acque dal mare assieme all’isola. È piccola e l’abbiamo attraversata tutta quanta fino ad arrivare alle caverne scavate dalle onde dell’oceano nelle quali è possibile entrare e raggiungere la simbolica statua del drago. Sul punto più alto dell’isola è inoltre posto un faro su cui è possibile salire e ammirare il meraviglioso paesaggio.
La sera, tornati a Tokyo, alcuni di noi sono andati a Kabukicho, il quartiere “che non dorme mai” dove si trovano love hotel, night club, sale giochi e pachinko. Ricordo che siamo entrati in una sala giochi ed abbiamo pilotato un Gundam come se fossimo al suo interno, lo schermo era a 180° e si combatteva online 6vs6. Giovanni ha dato il meglio di sé abbattendo gli avversari a suon di pugni prima di capire come si sparava!
23 Agosto – Ultimo giorno a Tokyo
E’ stato l’ultimo giorno a Tokyo e l’ultimo giorno in Giappone. Dunque, giornata libera per tutti. Alcuni di noi si sono recati alle pendici del monte Fuji, io ho visitato gli ex giardini imperiali a Shinjuku. Il parco è diviso in tre stili: giapponese, francese e inglese ed è lo stesso rappresentato nel film “Il giardino delle parole” di Makoto Shinkai.Ho visitato il parco di Shibuya, il relativo tempio e qui, mentre ci gustavamo il bento preso in stazione, abbiamo visto studenti e studentesse nel tipico abito da arciere giapponese. Probabilmente nelle vicinanze si doveva svolgere qualche gara scolastica di Kyudo.
Per la serata, l’appuntamento era alla statua di Hachiko a Shibuya per l’ultima cena nella magica Tokyo.
24 Agosto – Rientro in Italia
La vacanza è finita ed è il momento di salutare il Giappone, sono certo che sarà solo un arrivederci. Aeroporto di Tokyo, poi Seoul e Fiumicino. E’ stato un grande viaggio, grazie a Francesco e agli organizzatori Animeclick, grazie al bel gruppo che s’è formato con il quale abbiamo condiviso i momenti più divertenti e, non ultimi, a Leo, Mayumi e Takeshi che ci hanno accompagnati alla scoperta del Giappone.Considerazioni finali
È stata la vacanza più bella di sempre. A scrivere questo piccolo diario mi sono reso conto di quante esperienze siamo riusciti a vivere e ovviamente non le ho riportato tutte. Le giornate sono state piene, intense ed emozionanti.Un’organizzazione perfetta, forte di anni di esperienza e passione. L’ordine con cui abbiamo visitato il Giappone, partendo da Fukuoka, città piccola e meno caotica per poi visitare Kyoto, città spirituale, e Tokyo, in un crescendo di stimoli ed emozioni è stato fondamentale.
Quando siamo giunto a Tokyo eravamo pronti per affrontarla. Moderna, verticale, caotica, colorata e sempre in movimento. Credo che avrebbe divorato le nostre forze se non fossimo arrivati preparati dai 10 precedenti.
Desidero ringraziare Francesco e Marco, i nostri accompagnatori, che sono stati disponibili, pazienti e affidabili. Ci hanno guidati pian piano nella scoperta del Giappone lasciando che l’esperienza fosse personale. La loro passione è coinvolgente e condivisa con il gruppo, hanno i nostri stessi occhi scintillanti.
Un ringraziamento a Leonardo, Mayumi e Takeshi che hanno contribuito a rendere il viaggio una magnifica esperienza. Con la loro disponibilità, i loro sorrisi e il loro bagaglio culturale ci hanno donato una visione del Giappone critica e costruttiva. Leo, da “straniero”, riesce ad identificare contraddizioni che forse un giapponese non vede.
Ringrazio tutti coloro con cui ho condiviso questo fantastico viaggio perché ci siamo uniti e divertiti molto.
Infine due parole per tutti coloro che stanno leggendo e pensano di andare in Giappone con Animeclick: andate, andate, andate! E’ un viaggio per tutti, appassionati e non, chi è interessato avrà tutto il tempo per comprare figures e albi speciali, chi non lo è può scegliere altri itinerari concordandoli con le guide che saranno disponibili ad aiutarvi.
Nel nostro gruppo c’erano veri e proprio cultori e chi invece conosceva a malapena Dragonball. Siamo tutti soddisfatti e felicemente stupiti di quanto sia stato meraviglioso questo viaggio.
Arigatou gozaimashita!
Ps: Vorresti andare in Giappone ma non sai come fare? Vieni con noi! Animeclick.it propone viaggi pensati esclusivamente per il nostro sito dall'agenzia Miki Travel, leader del settore. Per conoscere tutte le info pratiche (costi, date, itinerari, ecc...) visita il nostro sito Viaggi in Giappone con Animeclick.it E per tutte le ultime novità c'è la nostra pagina Facebook correlata! E mentre aspetti di partire ammira le splendide foto della nostra bacheca Pinterest.
Complimenti a Fish per questo reportage davvero entusiasmante e sentito. Grazie per avermi portato un po' del mio Giappone in questa fredda giornata autunnale.
E a tutti quelli che vorrebbero partire, replico l'invito a scegliere le nostre proposte di viaggio #modalitá promotion on#
Si è veramente realizzato un sogno!
Spero di unirmi a voi fra un paio di anni
Contento per te che ti sia divertito!
Grazie mille !
PS forse un giorno ci andrò anch'io in Giappone !
È stato un viaggio impegnativo sotto vari punti di vista (specialmente il volo di ritorno che mi ha segnato e messo KO per diversi giorni a seguire) ma ne è valsa decisamente la pena.
Toccherà ritornare anche perché mi mancano ancora lo Sky Tree e la Tokyo Tower di notte. Poi se magari si facesse un escursione sui luoghi di Girls und Panzer male non sarebbe.
E va trovata anche una figure che faccia compagnia alla Yui mio primo acquisto.
Umeshu mattatore delle serate!
Per chi è fortemente appassionato i viaggi in Giappone diventano una droga...non
smetteresti proprio più!
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.