Siamo tutti molto contenti quando un certo prodotto è all'altezza delle aspettative ma, purtroppo, esistono anche i flop. Raramente capita che un autore si esponga cercando di trovare le cause del declino di un lavoro non suo, ma Reiji Yamada (Agapes) l'ha fatto. Durante una puntata dello show televisivo "Yamada Reiji no Nico Rondan Jihyou" andata in onda il 14 marzo scorso, infatti, il mangaka ha espresso la sua opinione riguardo al fallimento della seconda stagione di Osomatsu-San.
Secondo Yamada la serie inizialmente si proponeva di prendere in giro le cosiddette "fujoshi" (termine giapponese che indica le ragazze otaku, con particolare accezione alle amanti del Boy's Love), ma in seguito finì per attirare la loro attenzione. Lo staff cominciò così a capire che la serie aveva catturato proprio l'oggetto della parodia, e decise così di fare ricorso a comiche volgarità e non sequitur che diventarono presto ripetitivi e poco divertenti.
Yamada ha poi spiegato che uno dei fattori del declino dell'anime è senz'altro il gap che intercorre tra la prima stagione del 2015 e la seconda del 2017. Tanti aspetti della produzione sono cambiati in quei due anni e, mentre la prima stagione godeva di tre sceneggiatori, la seconda poteva contare solamente su Shuu Matsubara. Questa differenza di produzione, secondo il mangaka, non ha beneficiato sulla struttura della storia: spesso le battute e l'ironia non hanno avuto una via di sfogo. Secondo Yamada questo è il topos di serie come Pop Team Epic, ma che in Osomatsu-San non ha fatto molta presa.
Secondo Yamada, Matsubara era consapevole della situazione e, inserendo battute sporche o comunque un tipo di comicità un po' azzardata, ha condotto la serie ad un inesorabile declino.
Fonte consultata:
Anime News Network
Secondo Yamada la serie inizialmente si proponeva di prendere in giro le cosiddette "fujoshi" (termine giapponese che indica le ragazze otaku, con particolare accezione alle amanti del Boy's Love), ma in seguito finì per attirare la loro attenzione. Lo staff cominciò così a capire che la serie aveva catturato proprio l'oggetto della parodia, e decise così di fare ricorso a comiche volgarità e non sequitur che diventarono presto ripetitivi e poco divertenti.
Yamada ha poi spiegato che uno dei fattori del declino dell'anime è senz'altro il gap che intercorre tra la prima stagione del 2015 e la seconda del 2017. Tanti aspetti della produzione sono cambiati in quei due anni e, mentre la prima stagione godeva di tre sceneggiatori, la seconda poteva contare solamente su Shuu Matsubara. Questa differenza di produzione, secondo il mangaka, non ha beneficiato sulla struttura della storia: spesso le battute e l'ironia non hanno avuto una via di sfogo. Secondo Yamada questo è il topos di serie come Pop Team Epic, ma che in Osomatsu-San non ha fatto molta presa.
Secondo Yamada, Matsubara era consapevole della situazione e, inserendo battute sporche o comunque un tipo di comicità un po' azzardata, ha condotto la serie ad un inesorabile declino.
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Anime News Network
I due anni di gap hanno sicuramente influito. È passata la moda del momento, e le vendite ne hanno risentito. Tutto il pubblico di "massa" si è stufato ed è rimasta solo la nicchia dei fan più fedeli, fra l'altro tutte quelle fujoshi spesso bistrattate dallo show (anche se in maniera simpatica).
Le gag, nella prima serie, erano più legate alla vita quotidiana di tutti i giorni (quindi erano empaticamente più vicine al pubblico, che ci si riconosceva e rideva anche per questo). Partivano quasi tutte da un canovaccio e seguivano un percorso crescente fino ad un climax soddisfacente in cui lo spettatore si ritrovava nel pieno della risata o in lacrime. Non mancavano anche momenti più seri, e temi delicati trattati con delicatezza, ma almeno di questo la s2 non ha difettato.
Questo tipo di comicità è stata molto meno presente nella seconda stagione, con puntate e puntate dedicate interamente ad un solo sketch, spesso afflitto dal più becero nonsense. Robe tipo "un'intera puntata dedicata a tal personaggio che vuol essere un delfino". Non fa ridere. Per quanto si sforzi, è talmente assurda da essere deprimente. Ed è una delusione tale, dopo 2 anni di attesa, questa noncuranza per i fan, questo tirar via e buttare tutto sul nonsense... È come se Osomatsu fosse passato dagli anni d'oro dei Simpson ad oggi nell'arco di una stagione.
E non è che gli episodi buoni manchino. Ma da soli non fanno neanche metà serie. Sarebbe stato meglio fare una serie da 12.ep ma tenere solo i migliori. I fan li hanno puniti e HANNO FATTO BENE.
Rimane da considerare che 8000 copie vendute a volume è tanto per una serie anime. Ma se consideriamo che la prima stagione è stata un fenomeno alla love live da 60000 copie a volume, più tutti i giochi e i gadget... Si capisce cosa hanno perso. E non mi capacito, studio Pierrot. Ti trovi davanti un fenomeno così e invece di tenere 3 sceneggiatori per una serie da 24 ep ti riduci ad uno solo, che chiaramente non ce la fa?
Accidenti a voi.
mamma mia grazie per questa disanima completa, non seguo l'anime ma ero molto curioso del peché fosse scemato il suo fenomeno, adesso mi è tutto ancora più chiaro!
Avendo apprezzato molto la prima stagione, questa nuova serie per me era un mist watch. Forse è un po’ troppo presto per parlare, ma finora non posso lamentarmi. Giudicherò meglio a serie conclusa.
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