My Hero Academia, firmato da Kohei Horikoshi per Shounen Jump di Shueisha sin dal 2014, è uno dei più recenti successi dell'industria dei fumetti e cartoni animati giapponesi. Al manga originale, ormai lanciatissimo verso la ventina di volumetti e ancora in corso di pubblicazione, si è aggiunta ben presto una serie animata di successo, attualmente giunta alla terza stagione, oltre a molto merchandise e tutta una serie di progetti collaterali: OAV, un recentissimo film animato per il cinema, una light novel, videogiochi, databook e diversi manga spin off.
My Hero Academia Smash, scritto e disegnato da Hirofumi Neda, è uno di questi: una serie di strisce in quattro vignette (in giapponese, questo tipo di manga è detto 4-koma) pubblicata sulle pagine di Shounen Jump e sull'applicazione Jump+ App dal 2015 al 2017 e successivamente raccolta in cinque volumi, pubblicati in Italia da Star Comics, parallelamente alla stampa dell'opera originale.
La storia di Smash è la stessa dell'opera da cui prende spunto: in un mondo dove tutti, prima o poi, sviluppano dei particolari superpoteri e sono portati a diventare supereroi o supercriminali, il giovane Izuku Midoriya, sfortunato ma volenteroso, riceve in eredità un potere dal mitico eroe All Might e il diritto di iscriversi al liceo Yuuei, dove incontrerà insegnanti e compagni di classe dotati di facoltà straordinarie.
Lo spin off riprende le vicende del manga originale fino all'esame di licenza provvisoria (il tredicesimo volumetto, nonché le puntate raccontate attualmente nella terza stagione dell'anime), ma lascia perdere completamente il racconto di formazione, l'eroismo, i combattimenti, trasformando tutto in una serie di gags dove ogni personaggio e ogni situazione sono messi alla berlina.
Avremo così una narrazione in chiave comica degli eventi del fumetto originale, ma anche diverse situazioni nuove, come deliranti recite scolastiche, missioni demenziali, nuovi esami, rielaborazioni di romanzi gialli e svariate ricorrenze (Natale, Capodanno, vacanze estive, varie festività).
I personaggi creati da Kohei Horikoshi compaiono proprio tutti, ma in questa versione sono stati esasperati alcuni loro aspetti o sono stati trasformati nella parodia di se stessi. Ecco dunque che il buon protagonista Izuku è un bambinone otaku dei supereroi allo stato terminale, che raccoglie merchandise e autografi a mai finire e passa il suo tempo libero nei negozi di Nakano Broadway a comprare figures; il capoclasse Iida è stoico, serio, e bacchettone all'inverosimile; Uraraka è una ragazza di famiglia povera che vive in modo estremamente puro e spartano; Ojiro viene costantemente dimenticato da tutti; Mineta e Kaminari le tentano tutte per vedere le grazie delle ragazze (ma Jiro non gliela farà passare liscia!); Sato è una perfetta donnina di casa; Yaoyorozu è una ragazza cresciuta nella bambagia che scopre pian piano le meraviglie del mondo "plebeo"; il fighissimo All Might è un bamboccione che coinvolge sempre i suoi studenti in mille strambe attività; il serio Aizawa viene costantemente preso in giro dall'esuberante Present Mic.
Più nella serie originale i personaggi hanno una caratterizzazione marcata, più questa viene estremizzata, sovvertita, resa uno spasso. L'irascibile e cafone Bakugo viene continuamente messo in mezzo in situazioni paradossali; i temibili membri della Lega dei Villain sono un branco di stupidi che si comporta come una bizzarra famigila, con l'impalbabile Kurogiri qui costretto a prendersi cura dei suoi compagni (che a loro volta gliene combinano di tutti i colori) come un adulto e flemmatico babysitter. Le scene migliori sono quelle che coinvolgono Todoroki e suo padre Endeavor: se nella serie originale, il loro rapporto è sofferto e problematico, qui sono trasformati in una coppia di padre e figlio che non riescono a capirsi, con Endeavor che le tenta tutte (portandoselo in vacanza, facendosi bello ai suoi occhi, invitandolo fuori a cena, complottando feste di compleanno a sorpresa coi compagni) per riallacciare invano il rapporto con un figlio a cui non riesce chiaramente a esprimere quanto gli vuol bene.
Tra una risata e l'altra, Smash ci aiuta a familiarizzare maggiormente con l'ampio cast di My Hero Academia, facendoci imparare meglio chi sono i personaggi, quali sono i loro nomi e i loro poteri. Ci affezioneremo così tanto a questa versione così tenera e spassosa dei personaggi che quasi la prenderemo per canonica, aspettandoci di vederli comportarsi così anche nell'opera originale. E che dire, poi, dei deliranti bonus a fine volume, dove Hirofumi Neda racconta i retroscena della creazione del manga, il suo rapporto con l'autore originale Horikoshi e ci regala degli spassosissimi "what if" dove il sesso e i poteri dei personaggi vengono invertiti, dove vengono trasformati in bambini dell'asilo o in animali, tra l'altro con la collaborazione dello stesso Horikoshi che realizza per Smash delle illustrazioni speciali.
Un ultimo, inevitabile difetto: la serie conta soltanto di cinque volumi e si è già conclusa, col rammarico di molti personaggi introdotti dal volume 14 in poi del manga originale, che non sono riusciti a comparire in questa versione demenziale. Speriamo di vedere, prima o poi, anche altre strisce dedicate a questo universo di simpaticissimi supereroi. Nel frattempo, ci consoleremo con la serie originale, che, adesso che l'abbiamo vista in quest'ottica così allegra e divertente, ci piace un po' di più...
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
My Hero Academia Smash!! 1 | € 4.30 | Star Comics |
My Hero Academia Smash!! 2 | € 4.30 | Star Comics |
My Hero Academia Smash!! 3 | € 4.30 | Star Comics |
My Hero Academia Smash!! 4 | € 4.30 | Star Comics |
My Hero Academia Smash!! 5 | € 4.30 | Star Comics |
Pro
- Una riscrittura divertentissima del mondo creato da Kohei Horikoshi
- Aiuta moltissimo a familiarizzare coi vari personaggi
- La caratterizzazione di alcuni personaggi è talmente azzeccata che li vorremmo sempre così
Contro
- Si rivolge, chiaramente, solo a chi già conosce l'opera originale
- Non tutte le gag sono riuscite
- E' già finito, quando avrebbe potuto continuare ancora, insieme al manga originale
L'unica cosa che mi dispiace è che
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