ATTENZIONE: LA NOTIZIA CONTIENE SPOILER SULLA SERIE HUGTTO PRECURE
Hugtto Precure, la serie Pretty Cure di quest'anno, segna il quindicesimo anniversario del franchise e sta continuando a stupire i fan con tanti elementi nuovi per la serie, come un mega-episodio crossover in due parti che vede partecipare ad un combattimento epocale tutte le cinquanta e più eroine delle varie serie, andato in onda qualche settimana fa e propedeutico al più recente film cinematografico, che è riuscito persino a... entrare nel Guinness dei primati, per il maggior numero di eroine magiche presenti su schermo di sempre!
Si era parlato, qualche tempo fa, di come Hugtto Precure si stia dando da fare per rompere un po' gli schemi e abbia mostrato, per la prima volta nella saga, tematiche nuove e simboli di una maggior apertura. In particolare, aveva suscitato scalpore il discorso relativo a Henri Wakamiya, ragazzo sanguemisto francese, giovane promessa del figure skating dall'aspetto bello e delicato, che ama vestirsi da donna (sia a scuola che in altri contesti) e che per questo era stato preso in giro da un compagno di scuola in uno degli episodi precedenti, riuscendo successivamente a far sì che questi lo accettasse così com'è e diventando suo amico. L'episodio in questione veicolava il concetto che, aldilà delle etichette, anche un ragazzo (che solitamente interpreterebbe il ruolo dell'eroe salvatore) può diventare una "principessa" da salvare, e, al contrario, una ragazza può diventare un "eroe" e salvarlo.
Nell'episodio andato in onda lo scorso 2 dicembre, Henri colpisce ancora, e stavolta la questione è speculare a quella affrontata in precedenza: se una ragazza può diventare un "eroe", può, invece, un ragazzo diventare un' "eroina" Pretty Cure?
La trama dell'episodio ruota intorno ad una gara di pattinaggio sul ghiaccio, che Henri ci tiene particolarmente a vincere, in quanto, per problemi di salute, potrebbe essere la sua ultima esibizione. Purtroppo, un inatteso incidente stradale gli impedisce di partecipare alla gara, e i cattivi della Kurai Asu Company sfruttano la frustrazione da lui provata, e quella dei suoi fan che non possono assistere alla sua esibizione e sono preoccupati per lui, per creare un mostro che semina il panico nell'arena della gara.
La frustrazione del ragazzo, a cui è stato rubato per via di un incidente un promettente futuro da stella del pattinaggio, è tale che il mostro risulta troppo potente, e persino Henri stesso non riesce a liberarsi delle proprie paure e della propria rabbia. Fortunatamente, riesce a tornare in sé grazie all'incoraggiamento di Hana/Cure Yell, la protagonista della serie, che lo fa riflettere sui propri sogni e su se stesso.
"Che tipo di persona è l'Henri Wakamiya che vorresti essere?"
"Una persona che, col pattinaggio, dona il sorriso alla gente"
Rendendosi conto di aver sbagliato, Henri vorrebbe avere un'ultima occasione per tornare a far sognare la gente con le sue esibizioni di pattinaggio e, grazie alla sua forte volontà, riesce a compiere un miracolo che lo fa pattinare un'ultima volta, distraendo il mostro e donando speranza al pubblico, negli scintillanti panni di... Cure Infini!
E' la prima volta in quindici anni che un personaggio di sesso maschile compie una vera e propria trasformazione in eroina Pretty Cure, una cosa che i fan più grandicelli richiedevano a gran voce allo staff della Toei Animation da diversi anni, e la casa ci aveva giocato sopra diverse volte, dall'autoproclamatosi Cure Sebastian (alias Sebastian, il maggiordomo di Alice/Cure Rosetta che aiutava le guerriere nei panni di un bizzarro "Batman") in DokiDoki Precure a Pikario (chiamato "Cure Waffle" dai fan), ragazzo/folletto che otteneva un temporaneo potere con costume annesso in KiraKira Precure à la mode. Si trattava di cose temporanee o di episodi umoristici, come la gag che portava, in Smile Precure, il comico realmente esistente Takayuki Haranishi a fare uno sketch dove si trasformava in... Cure Gorilla! Curiosamente, dato che la disegnatrice di Smile Precure e Hugtto Precure è la stessa, Toshie Kawamura, si è divertita a fare un piccolo inside joke e proprio il "senpai" Cure Gorilla compare tra il pubblico che assiste alla trasformazione di Henri in Cure Infini.
Date le precarie condizioni di Henri, che, sciolta la trasformazione, torna ad avere una gamba rotta (e si fa sorreggere proprio da Masato, il compagno che precedentemente lo prendeva in giro, a chiudere per il meglio anche la sottotrama del loro rapporto), probabilmente anche in questo caso si tratta di una cosa solo temporanea. Tuttavia, a differenza delle volte precedenti, questa trasformazione è stata parte integrante della trama, caratterizzando un personaggio che ha avuto sempre più importanza nella storia, ed ha espresso ancora una volta, a chiare lettere, il messaggio cardine di questa serie: "Nandemo dekiru, nandemo nareru!", "Puoi fare qualunque cosa, puoi essere qualunque cosa!". Quindi sì, puoi in qualche modo essere un'eroina Pretty Cure anche tu, anche se sei un ragazzo, perché, come detto proprio dallo stesso Henri, "riuscire a incoraggiare gli altri, per quanto questi possano essere persi o tristi, è ciò che fanno le Pretty Cure".
A cosa porterà l'introduzione di un Pretty Cure maschio nel futuro della serie non lo sappiamo ancora, ma Cure Infini è stato generalmente bene accolto dai fan, che hanno in men che non si dica riempito di fanart a tema Pixiv. Quanto al "Puoi fare qualunque cosa, puoi essere qualunque cosa" di cui queste eroine si fanno portatrici, forse non tutti i Giapponesi sono d'accordo, ma questa è un'altra storia e ne parleremo in seguito...
Fonte consultata:
Soranews24
Certo, neanche io nelle prossime serie mi aspetto altri Pretty Cure maschi, ma il fatto che una serie apparentemente per bambine e bambini in età da scuola elementare affronti argomenti così importanti, è una buona cosa.
Ora i tempi sono maturi. Anche perchè non è una parodia come Cute Defense Club o simili, ma ha un suo perfetto senso logico all'interno della serie, senza risultare per niente forzata.
Questa quindicesima serie si sta rivelando una delle migliori a marchio Pretty Cure.
Mi sembra una trovata un po' troppo vista Almeno c'è un bel massaggio positivo.
Del resto non è scontato sapere di potercela fare nonostante le difficoltà.
Comunque anche questa puntata rimarrà epocale per la saga
America batte Giappone dieci a zero
Credo si voglia screditare i rigidi concetti riguardanti la virilità e la femminilità. In ogni caso continuo a pensare che il messaggio sia positivo ma un personaggio del genere lo si trova solo negli anime non è riscontrabile nella realtà come modello
Ehm... no (?) XD
Battute a parte, con tutto rispetto questo di cui si parla mi sembra un argomento molto, mooolto complesso. E l'averne parlato in tali termini all'interno di uno spettacolo destinato principalmente a giovani individui l'ho trovato superficiale e semplicistico. Voglio dire: l'applicazione sempre e comunque di questo concetto del "puoi essere tutto quello che vuoi" a che conseguenze potrebbe portare?
Alla conseguenza che i bambini possono sognare di diventare qualunque cosa senza doversi attenere agli stereotipi o a limiti imposti da fattori fisici? Già,che orrore.
Nell'ambito di Pretty Cure è una cosa importante, perché di personaggi effeminati o di uomini che si trasformano in personaggi femminili l'animazione giapponese è piena, ma qui la cosa è inserita in un contesto più ampio, non di parodia né tanto per come poteva accadere con le Sailor Starlights.
Questa è, in realtà, solo la punta dell'iceberg di quello che Hugtto Precure sta mostrando, e capisco che si possa non notare se non si segue la serie. Quel "Puoi fare qualunque cosa, puoi essere qualunque cosa" è un reminder per gli spettatori che vuole insegnar loro a continuare a credere nei propri sogni, al non restare incapsulati nella rigidità della società giapponese dove tutto è già predefinito e se esci un minimo dal seminato ti guardano male, a non reprimere la propria individualità e ad accettare quella degli altri anche se è diversa dalla propria o dal senso comune.
Le eroine della serie sono ragazzine che sognano ciò che vogliono diventare da grandi (chi vuole essere un'attrice, chi una pattinatrice famosa, chi ancora non lo sa ma vuole essere d'aiuto per gli altri) e si battono contro una malvagia organizzazione che vuole cristallizzare il tempo e rubare il futuro della gente. Casualmente, ma anche no, questa organizzazione ha le fattezze di una "kaisha" giapponese, dove i dipendenti vengono visti soltanto come numeri privi di sentimenti (tant'è che alcuni di essi sono proprio degli androidi) e hanno nomi derivati dallo slang dei salaryman e da mode tipiche degli anni '80 e '90, quando gli attuali salaryman erano giovani e potevano ancora sognare, prima di entrare nel mondo del lavoro che ha rubato i loro sogni dandogli un futuro monotono e rigido.
Nel mezzo: un ragazzino effeminato che si veste da donna e viene preso in giro da un compagno, ma alla fine riesce a farsi accettare e a farsi addirittura difendere dallo stesso compagno; una ragazzina di buona famiglia che vuole, contrariamente ai luoghi comuni, suonare la chitarra elettrica e diventare una idol invece di suonare il pianoforte e prendere lezioni di bon ton; una famiglia dove la madre è un'attrice famosa che porta a casa la pagnotta e il padre sta a casa a cucinare; un giovane che si trova ad accudire una neonata, passando agli occhi della gente per un padre single (categoria piuttosto invisa in Giappone); una ragazza che vuole diventare lei stessa un "eroe" che salva la gente invece di farsi salvare e, di rimando, un ragazzo che viene salvato, come se fosse una "principessa" in pericolo; un androide che prova dei sentimenti e tanto altro.
La trattazione di tutte queste tematiche, nell'ambito di una serie per bambine il cui scopo primario è vendere vagonate di costumini e scettrini, è qualcosa di molto bello, perché vuole lasciare dei messaggi positivi e molto importanti agli spettatori (i bambini, certo, ma anche i grandi che magari guardano il cartone insieme ai figli), e cercare, a modo suo, di sensibilizzare la società giapponese verso una maggior libertà. Che non significa "d'ora in poi fate quello che volete indiscriminatamente", ma è un incentivo ad essere più se stessi, a mostrare il proprio carattere nascosto dietro i mille obblighi, le mille formalità, i millemila salamelecchi in keigo tutti uguali e spesso inutili, e a rispettare gli altri per quello che sono, senza demonizzarli se per una volta portano i capelli castani invece che neri, i calzini grigi invece che bianchi, ti chiamano "Kotaro" invece che "Kotaro-san", gli piacciono gli uomini invece che le donne o il cioccolato al latte invece che quello fondente.
La questione qui non è tanto che Henri si trasforma in Pretty Cure (perché comunque non diventa donna, pur nell'ambiguità del personaggio non ho visto nessun filmato dove gli cresceva il seno tipo Sailor Starlights), quanto uno dei messaggi cardine della serie, "Un eroe (Pretty Cure in questo caso) è colui che dona speranze, sogni e sorrisi alla gente", e non è importante se questo eroe è un uomo, una donna, un ragazzino effeminato che si veste da donna, una ragazzina, un salaryman, perché "c'è un eroe nel cuore di ognuno", come ha detto la stessa protagonista della serie diversi episodi fa.
Si questo è un conto ma uno rimane sempre uomo non diventa una super-eroina , cioè uno che si veste da donna lo fa perchè li piacciono questi vestiti (e in passato tipo durante il periodo romano gli uomini portavano le gonne) oppure perchè sente un lato femminile e quindi vuole cambiare sesso oppure ancora perchè è un crosddreser cioè un uomo etero ma che prova eccitazione sessuale a vestirsi da donne la questione non è chiara.
Grazie Kotaro per quest'inquadramento generale: utilissimo per chi non conosce la serie !!
Mi sembra che sia una cosa positiva, magari non così rivoluzionaria, magari ancora un poco stereotipata, ma sicuramente un messaggio positivo che - in un prodotto rivolto ai giovanissimi - male non sta.
ehm ... visto che tanto nella realtà non si trasformano in super-eroine nemmeno le ragazzine dai capelli rosa (?!!?) credo che non sia tanto importante quello quanto l'esortazione a non giudicare le persone in base a come si vestono (la vecchia storia dei filosofi e delle barbe) e pensare che se uno decide di non attenersi a quanto gli altri si aspettano non è il caso di attaccarlo e di mettersi sulla difensiva quanto, piuttosto, di interessarsi genuinamente alle sue ragioni.
Anche se ...il cioccolato al latte mi lascia sempre un poco perplessa...
Leggi cosa ho scritto sopra.
Sì, sicuramente, tuttavia credo che per trasmettere il messaggio, che di base ha di certo la sua valenza, non fosse necessario da parte dei realizzatori arrivare a casi estremi come quelli di cui hai parlato negli articoli dedicati. Così facendo invece trovo che si voglia abbonare proprio tutto: se ti senti un cane, vestiti da cane, vai in giro a quattro zampe, fai la pipì sugli alberi e via dicendo... E il pubblico di riferimento è quello infantile, non ancora abbastanza maturo da filtrare quello che gli viene loro comunicato.
No ma sul serio, cosa ci vedi di male in questa scelta da parte del franchise? Al massimo si può parlare di mancanza di coraggio da parte di Toei perchè alla fine si rafforza un altro stereotipo ( ragazzo effeminato ) invece di portare avanti il messaggio che non esistono limiti in ciò che uno può fare ma sul serio? Cani? Guarda che i bambini non sono idioti.
Sì, certo: parliamone allora quando sarai andata a 250 all'ora in strade urbane o quando tua figlia ti dirà che ha deciso di diventare, chessò, una donna-albero XD
Insomma, i limiti non sono per forza una cosa negativa, hanno la loro ragion d'essere.
Sfidano il gender? Assolutamente no, vedo solo una presa in giro. A questo punto è meglio Toriyama, che ha introdotto la sayan donna
Che poi i gay appunto mica si vestono da donne.
Uhm....no su questo ho qualche dubbio. Io un paio ne ho visti
Dipende se sono omosessuali o transessuali. L'omosessuale non aspira a diventare del sesso opposto, solo ama quelli dello stesso sesso. E poi c'è il travestito, che ha semplicemente una sorta di perversione e gode sessualmente nell'indossare abiti del sesso opposto, senza che necessariamente abbia tendenze omo o transessuali.
Comunque sono d'accordo sul fatto che questo personaggio alimenta gli stereotipi e pare una presa in giro, anche se c'è da considerare che l'omosessuale in Giappone non è mai stato considerato come lo è in occidente. Non so esattamente in cosa consista la differenza, ma so che di fatto c'è.
Mini O.T.: questo personaggio mi ricorda un po' Crystal il cigno, pare una sua versione con un character design più puccioso!
Chiaramente il punto non è questo, che è un esempio un po' esagerato. Il messaggio della serie è quello semplicemente di essere più se stessi, senza dover per forza reprimere ciò che si sente perché la società vuole così, come troppo spesso accade in Giappone e come, da un certo punto di vista, è sbagliato. Certo, ci sono delle conseguenze, e sono state mostrate anche nella serie, non tanto qui quanto negli episodi precedenti, dove è stato mostrato chiaramente che il fatto che Henri si vesta donna crea problemi e malelingue, ma il personaggio ha un atteggiamento positivo e sicuro di sé quindi la cosa non lo tange più di tanto.
Altri omosessuali, nei gruppi tematici sulla serie che frequento, sono invece felicissimi della cosa. Qui, però, si entra in un altro tema, dato che non è mai stato detto da nessuna parte che Henri sia omosessuale, e l'accento posto dagli autori è quello sull'accettazione di sé (e sull'accettazione di lui da parte degli altri) in quanto individuo. Credo che di questo si riparlerà se e quando la tematica dell'omosessualità vera e propria sarà introdotta nella serie (ci avevano provato con la serie dell'anno scorso, ma era una cosa buttata lì a caso solo per far fantasticare i fan, che sono comunque rimasti parecchio contenti della cosa).
In Giappone, la concezione generale dell'omosessualità è in un certo senso invertita rispetto all'Occidente: se, generalmente, noi pensiamo che l'omosessuale sia colui che si veste in maniera stravagante ed effeminata, da loro sono gli etero a conciarsi in maniera effeminata, a farsi le sopracciglia e a curarsi esteticamente insieme alla propria fidanzata, mentre gli omosessuali sono nella maggior parte dei casi persone all'apparenza come tutte le altre, magari pure uomini con la barba, che non hanno atteggiamenti femminili o stravaganti ma semplicemente gli piacciono gli uomini. Quello che arriva agli occhi di noi all'estero è, tuttavia, la concezione dell'omosessualità filtrata attraverso lo star system giapponese, che tollera l'omosessualità se fa spettacolo e fa vendere (quindi via di bellocci effeminati, finte effusioni e tante fantasie) ma è molto meno tollerante nella vita reale.
Adesso un paio diventano un'intera comunità XD. Tra l'altro il travestirsi da donna non vuol implica l'omosessualità visto che ci sono vari motivi ad esempio le drag queen che lo fanno per lavoro o chi ha problemi di identità di genere che è quasi sempre etero.
Sul serio ma che problemi hai? Un cartone mostra ai bambini che possono essere ciò che vogliono e tu tiri fuori crimini e persone con problemi?
Ma anche no.
Mi ricorda Capitan Marvel Jr.
Ovviamente la definizione non comprende chi lo fa per lavoro, tipo gli attori. Cerca la definizione in psicologia, il "travestito" è quello.
Si è vero l'avevo letto anche io. Esiste anche una cosa del genere tra etero sessuali xhe può portare a fraintendimento. Poi non so' quali fossero i motivi di quelli che vedevo girare nella mia città
Beh, magari quelli sono transessuali, si vestono da donne perché vogliono diventarlo, perché si sentono prigionieri di un corpo che non è il loro (una condizione tristissima). Sono due cose molto diverse.
Fatta questa premessa, concordo con quelli che dicono ''il messaggio dell'anime è di essere liberi di esprimere se stessi" però a mio avviso (ed è un pensiero mio) più che gridare alla libertà, mi fa gridare alla macchietta. Poi ovviamente, in Giappone c'è una cultura e una percezione diversa, ma che nel profondo, viene condivisa anche in Occidente.
Sono d'accordo con te, anche perché da quel poco che ho visto nei video il ragazzo è solo disperato perché si è fratturato una gamba e non può più pattinare. Poi non capisco perché si trasforma in una specie di caricatura di se stesso tutto pizzi e merletti: cosa c'entrano i pizzi? Solo perché ha un aspetto efebico?
Crossdressser mi manca... Chi sono? Sono diversi dai travestiti?
E' un pattinatore. Guarda come si veste durante le gare Yuzuru Hanyu (stella giapponese del pattinaggio che ha contribuito tantissimo a diffondere la moda di questo sport in Giappone).
No sono la stessa cosa.
Ricordo che esiste un genere che si chiama Gender Bender
Si quello al centro è un uomo che diventa una donna.
Ognuno ha il corpo che la natura gli da' anche se si fa' l'operazione i cromosomi e gli ormoni rimangono sempre quelli. La mentalità e la sessualità sono due cose diverse e vanno accettate a priori ma bisogna anche accettare che ci sono anche cose che non si può cambiare.
Inutile, come le Clamp affrontano il tema dell'omosessualità, non riesce nessuno ?
Era chiarissimo, ma penso comunque che non fosse necessario. Che non fosse necessario e che sia stata una trovata, come dire?... discutibile.
La trasformazione di Henry è stata importante proprio grazie 1)al modo in cui è stata tratta e introdotta, con un lungo discorso che si è sviluppato nel corso di quasi un intero anno di trasmissione (non un plot point usa e getta per l'episodio), trattandola con garbo e delicatezza senza mai scadere nell'ironico o nel parodistico ma con estremo rispetto e 2) proprio grazie al fatto che sia avvenuto all'interno di un brand che è ormai icona culturale e punto di riferimento per tanti bambini.
Non è una cosa originale, è già avvenuto in passato, anche all'interno delle stesse PC (ma mai ufficializzando la trasformazione) e in miliardi di altri anime. E si, lui è un biondino effemminato, ma se conosceste il personaggio non lo trovereste offensivo o denigratorio. Henry è fiero di quello che è e fa, non esita a difendere i propri principi, ed è un personaggio dannatamente forte e ammirabile. Persino quando è in una posizione di svantaggio o debolezza non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Quindi si, rispecchia un pò dei cliché, ma c'è molto di più riguardo alla sua caratterizzazione.
Questa trasformazione è importante per via del contesto culturale, dei tempi e del modo in cui è stata costruita. È una serie meravigliosa. E dovreste guardarla prima di parlare...
Quel livello di ricrescita dei capelli sarebbe il sogno di molti uomini.
"stereotipando abbestia un maschio e trasformandolo in un travestito, così faremo contenti tutti i buonisti del mondo"
"Idea geniale! Faremo una paccata di soldi!"
e così è stato...
Anche contando l'importanza del franchise di Pretty Cure in Giappone e che sia seguito anche da bambini è importante, è sempre un buon messaggio per i bambini.
Si criticatava il fatto che non è poi così innovativo. Un ragazzo efebo e femmineo (guardacaso francese) che sta' bene in abiti femminili e lui stesso uno stereotipo (che tra l'altro non è riscontrabile nella realtà, uomini talmente effemminati da star bene in abiti femminili fino a quel livello non ce ne sono neanche in Asia) quindi non adatto a criticare un altro stereotipo. Nessuno nega l'importanza del messaggio positivo ma come viene presentato
Però qualcuno che se la cava c'è
Puzza di fake lontano un miglio
In quel caso si saranno rifatti viso e corpo x lo scopo, non lo sono certo di nascita.
Rifatti viso e corpo per un film o per una singola foto? XD
No mi spiace, continuano a recitare "con il loro aspetto da uomini". Ovvio che siano truccati e imparruccati, ma anche molte femmine se non si conciano per bene trucco e parrucco non sono quello che appaiono
Guarda la faccia di quella coi capelli blu, il trucco è un conto ma si capisce chiaramente che la mano del chirurgo c'è. Sembra l'effetto sintetico di chi vvuol sembrare un personaggio anime
E Masaki Suda dubito si sia rifatto per sembrare femmina in Kuragehime dato che ora come ora è circa così https://www.animeclick.it/autore/29729/masaki-suda
Perdonami, ma no. Forse in qualche caso può essere (c'è chi senz'altro tra gli orientali ama enfatizzare i propri tratti 'efebici'), ma le foto postate di Kuragehime sono reali, e gli attori che li interpretano non appaiono nemmeno effeminati quando sono nei loro normali panni maschili. Non sono transgender, non sono gay, non sono travestiti; sono uomini/ragazzi normali.
Faccio l'esempio di Masaki Suda (https://www.animeclick.it/autore/29729/masaki-suda - uno dei 'cosiddetti fake' postati sopra, ma vale anche per gli altri): è un bravissimo attore, versatile, dotato di incredibile talento. Sa 'fare la donna' tanto quanto sa fare lo psicopatico o il serial killer, e ha una filmografia di livello tale da far impallidire tantissimi coetanei. Appare realistico vestito da donna perché è bravo di suo, perché sa ricreare smorfie, espressioni, sa utilizzare ed enfatizzare al massimo ciò che Madre Natura gli ha dato (fisicamente e a livello di 'espressionismo'), e non certo perché si sogni di notte di provare a diventare donna per farsi dei bei selfie.
Qui è meno evidente ma non è comunque una certezza. E anche dove non c'è intervento il fotoshop sa' fare miracoli considerando poi che le celebrità si vedono più sui media digitali che dal vivo è facile scambiarli per autentici
La notizia parla di un ragazzino dal viso angelico che diventa un'eroina, e così vestito appare molto carino.
Photoshop con quest'anime non c'entra e nemmeno con la realtà.
I giapponesi/asiatici che possono avere un viso angelico o sembrare credibili vestiti da donna esistono nella vita reale, come da foto postate sopra. In particolare poi nei casi di sanguemisto (come per il personaggio di PreCure per l'appunto) questa cosa può apparire ancora più accentuata grazie ai capelli che possono essere castani o molto chiari, e gli occhi idem. Non è una finzione ricreata a titolo di "forzatura" in un anime, è qualcosa che ancor di più richiama la società nipponica (dove i sanguemisto non solo esistono ma probabilmente saranno sempre più numerosi) come già ricordato nei tanti aspetti evidenziati più sopra ottimamente dall'intervento di Kotaro
P.S. Non ho potuto fare a meno di soffermarmi sulle facce di alcune persone negli spalti XD
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