Il ricco panorama dell'animazione giapponese può vantare nel 2019 di una vasta gamma di prodotti di intrattenimento alquanto invidiabile. Ogni stagione vengono prodotte dozzine di nuove serie e film anime di tutti i tipi e adatti a ogni genere di pubblico: azione, avventura, commedia, fantasy, fantascienza, sentimentale e la lista può continuare anche oltre. Solo fino a qualche tempo fa era inimmaginabile trovarsi davanti a tutte queste produzioni sfornate una dopo l'altra.
Un utente su reddit ha quindi voluto raccogliere un po' di dati relativi all'andamento del numero di serie anime e dei loro rispettivi generi durante il corso di quasi tutta la storia dell'animazione giapponese moderna. Più precisamente, è stato preso in considerazione il periodo compreso fra il 1963 e il 2018. I risultati sono stati rappresentati in questo istogramma dinamico che potete trovare qui sotto.
Il primo aspetto che viene subito a galla è la quantità di anime prodotti: dai soli 19 del 1963, si è passati agli 847 anime usciti nel 2018, un numero davvero impressionante che si è innalzato esponenzialmente soprattutto a partire dagli inizi del nuovo secolo.
Il grafico offre anche un'ampia panoramica dell'evoluzione delle varie tipologie di anime che si sono susseguite nel tempo. Gli anni 70' e 80' hanno segnato la golden age degli anime sci-fi, mentre a partire dagli anni 90' ha iniziato a prendere sempre più piede la commedia, che ormai continua a dominare anche attualmente l'offerta dei titoli proposti. Negli anni '00 continuano ad affermarsi altri generi come il fantasy, lo scolastico e il sentimentale (menzione d'onore al genere hentai che si è conquistato un prestigioso secondo posto nel 2001), fino ad arrivare ai musical e gli slice of life molto in voga nel corso dell'attuale decennio.
Non sappiamo ancora quale futuro ci attende nell'appena sopraggiunta epoca Reiwa, ma rimane il fatto che il mondo degli anime continua a crescere e ad evolversi come mai aveva fatto prima d'ora. Siete contenti della piega che ha preso questo lungo tragitto oppure rimpiangete ancora i bei tempi che furono? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte Consultata:
reddit
Un utente su reddit ha quindi voluto raccogliere un po' di dati relativi all'andamento del numero di serie anime e dei loro rispettivi generi durante il corso di quasi tutta la storia dell'animazione giapponese moderna. Più precisamente, è stato preso in considerazione il periodo compreso fra il 1963 e il 2018. I risultati sono stati rappresentati in questo istogramma dinamico che potete trovare qui sotto.
Anime genres over the years, 1963-2018 from r/anime
Il primo aspetto che viene subito a galla è la quantità di anime prodotti: dai soli 19 del 1963, si è passati agli 847 anime usciti nel 2018, un numero davvero impressionante che si è innalzato esponenzialmente soprattutto a partire dagli inizi del nuovo secolo.
Il grafico offre anche un'ampia panoramica dell'evoluzione delle varie tipologie di anime che si sono susseguite nel tempo. Gli anni 70' e 80' hanno segnato la golden age degli anime sci-fi, mentre a partire dagli anni 90' ha iniziato a prendere sempre più piede la commedia, che ormai continua a dominare anche attualmente l'offerta dei titoli proposti. Negli anni '00 continuano ad affermarsi altri generi come il fantasy, lo scolastico e il sentimentale (menzione d'onore al genere hentai che si è conquistato un prestigioso secondo posto nel 2001), fino ad arrivare ai musical e gli slice of life molto in voga nel corso dell'attuale decennio.
Non sappiamo ancora quale futuro ci attende nell'appena sopraggiunta epoca Reiwa, ma rimane il fatto che il mondo degli anime continua a crescere e ad evolversi come mai aveva fatto prima d'ora. Siete contenti della piega che ha preso questo lungo tragitto oppure rimpiangete ancora i bei tempi che furono? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte Consultata:
A parte il consigliare alcune opere moderne, mi chiedo chi al giorno d'oggi seguirebbe un'opera sentimentale di 96 episodi (+ film)...
Permettimi di contraddirti. Io ho visto Maison Ikkoku solo qualche mese fa e sinceramente si è aggiudicato il titolo di migliore anime del suo genere. Ovviamente non sono tra coloro che ritengono le opere di un tempo migliori di quelle attuali. Per ogni generazione ci sono anime e manga che meritano di essere visti/letti a prescindere.
«Quando la crisi si fa sentire il popolo ha bisogno di non pensare. Volete ridere.»
Scherzi a parte è uno studio molto interessante questo, soprattutto quando mette in evidenza la mole di produzione odierna rispetto al passato, una media di 800 serie all'anno è davvero enorme (forse anche superflua???)....però sono rimasto un po' delusoXD, perchè dal titolo della news pensavo in un articolo che illustrasse le evoluzioni grafiche nel design degli anime dagli albori fino ai giorni d'oggi, può essere un'idea per il futuro magari....
Vabbeh, bisogna vedere con che criteri si assegna il genere "commedia"... ce l'ha anche Hanebado e, da quel punto di vista, era una martellata sui cosiddetti.
Infatti i bambini guarderanno prodotti per la loro età che esistono tutt'ora anzi, sono tra i più numerosi. Sinceramente gli anziani non so cosa possano vedere, oggi come allora.
Notare che il picco di hentai raggiunto nel 2001 non si è più avuto.
personalmente pochi anime, attuali, riescono a essere freschi e innovativi. Altro che "Abenobashi - Il quartiere commerciale di magia" o "Last exile"
Io la penso così.
per quanto mi riguarda preferisco Slice of life / comedy, ma spesso anche gli avventurosi fantasy regalano magie, (vedi FMA), dipende esclusivamente dall'autore / autrice che capita, quando tira fuori la magia dal cilindro. diciamo che possiamo essere felici di vivere in un'epoca in cui escono tanti lavori, ogni tanto un capolavoro.
Farne di meno con qualità migliore? No eh?
Beh, io un paio di mesi fa ho iniziato a rivedermi dei vecchi anime, tipo Slam Dunk, e devo dire che non mi sono mai annoiato, anzi mi sono emozionato.
Ci sono serie (digimon,beyblade, toradora, Slam Dunk, Fma ed ecc.) che non passeranno mai di moda, e poi ci sono serie (tipo Pokemon, junin taisen zodiac war ed ecc. ) che dopo il 4 episodio ti vien voglia di dormire da quanto son noiose.
Riprendendo il mio commento sopra: non è possibile!
Meno serie implica necessariamente serie più lunghe per riempire gli slot televisivi, e più episodi vuol dire meno qualità. Per carità, oggi più che mai! Serie della qualità di Heidi o Anne (esempi estremi ok) oggi non sarebbero più realizzabili, ma è anche vero che se negli anni 80 si son diffusi gli OAV era principalmente perché con meno episodi potevano permettersi qualità maggiori, stesso discorso con Eva, che ha insegnato che con meno episodi si poteva ritornare a concentrasi sulle serie TV!
Mah, guarda, per esempio mia nonna seguiva Flo e Lovely Sarah, mia mamma era fan di Peline e mio nonno si esaltava non poco con King Arthur.
Con mia nonna di oltre 80 anni, a suo tempo guardavamo insieme l'uomo tigre!
E paradossalmente i disegni di trenta/quaranta anni fa erano generalmente più tendenti al realistico.
Chi trasmette oggi questi anime? Si è passati dalle TV, all'home video, allo streaming ed al cinema, non più usato come un "Plus" ispetto all'uscita Televisiva, ma proprio come uno strumento per ampliare il progetto dell'anime. Fidelizzando ulteriormente i fan.
Secondo elemento. L'originalità, quanti progetti sono null'altro che adattamenti di libri o manga o light Novel ( e qual'è l'incrocio fra questi generi, aggiungerei). Quanti sono originali?
Terzo elemento, è stato notato: a chi sono diretti? Si è perso in questi anni, e davvero, l'elemento che aveva caratterizzato gli anime per decenni, l'esser possibile più letture dello stesso anime da parte di un publico diversificato ( tanto che serie realizzate per il Giappone, sono diventate oggetto di culto in tutto il mondo, spesso aldilà delle stesse intenzioni degli autori...Ed hanno contribuito all'esplodere ed all'affermarsi dell'animazione nipponica.
Mi riferisco a opere come gli adattamenti dei grandi romanzi per l'infanzia e l'adolescenza, realizzati per anni dalle maggiori case nipponiche, da Candy Candy a Remi, ad Anna dai capelli Rossi. A progetti come quello di Go Nagai, ne abbiamo parlato in occasione della morte della produttrice Rai che lo propose, dopo averlo visto in Francia. Un Cartone totalmente nuovo. Dirompente. Ma Go Nagai lo aveva fatto per il Giappone, non per esportarlo.
In una certa qul misura anche Gundam. Su Evangelion ho dubbi personalisismi..
Maison Ikkoku me lo sono visto due volte, in italiano e in giapponese con i sottotitoli che rispettano i dialoghi originali e in entrambi i casi mi è volato e alla fine mi ha lasciato il classico "e ora come faccio senza?" che riservo alle serie che mi hanno colpito profondamente. Ora sto vedendo Capricciosa Orange Road, altro caposaldo del genere sentimentale piuttosto lungo con i suoi 48 episodi, che non mi pesa per niente e che riesce ancora ad appassionarmi alla veneranda età di quasi mezzo secolo...
Come dice più sopra sommelier ci sono delle opere che, se sei appassionato di un genere, devi comunque provare a vedere senza farsi impressionare dal numero di episodi.
847 anime in quale universo?
tanto come trama sono tutti uguali....quindi la cosa si fa facile
il problema della qualità di cui accennavo è proprio questo. quantità non vuol dire affatto qualità, ma sicuramente possibilità di pescare dal mucchio la carta vincente. ho notato tantissimi prodotti simili e "di moda" che vanno sul momento, ma raramente esce fuori un pezzo da novanta. penso sia la naturale conseguenza delle meccaniche di mercato di oggi. si guadagna sulle quantità , poi la qualità è una conseguenza dovuta a determinati artisti di un certo livello che ovviamente raramente si trovano
e poi dopo l'episodio,spinti dall'adrenalina imitavate le mosse? rotfl
847 nuovi? oppure ci sono anche la 3° stagione di Tizio, la 7° di Caio l'OAV da 30 minuti di Sempronio?
La penso esattamente come te, finalmente trovo qualcuno con il mio stesso identico parere ^^
Guardate ne abbiamo parlato più volte- non casualmente mi chiedevo quante sono le opere originali ? - ma questo della diminuzione delle opere originali, e del prevalere degli stereotipi è piuttosto un sintomo di un problema che riguarda le modalità di produzione e di fruizione degli anime. C'è stato un bell'articolo dove si parlava della questione dei costi di produzione e distribuzione delle royalties che mostrava come, in effetti, le società d'animazione incassavano ben poco dl fiume di soldi - vero fiume- che gira attorno all'animazione ed ai svariati businnes che la riguardano.
Ed il personale delle singole società guadagna ancora meno. Questi sono i veri problemini da cui scaturisce la crisi di originalità.
quoto in tutto, ogni era ha il suo over-produzione di serie identiche/copiate a vicenda. Tutto dipenda da cosa va di moda in quel periodo. Pensate solamente a Sword Art Online che ha lanciato la "moda" delle serie fantasy/videogame.
Lol
Esatto, ma nessuno obbliga a vederle, invece davanti all'evidenza (boom degli Hentai nel 2001) si continua a dire che negli ultimi anni stanno aumentando le serie ecchi/harem (pure il moe sta calando, ma nessuno se n'è accorto)
Ma ci sono anche serie recenti molto migliori di queste... E poi sei rimasto leggermente indietro mi sa.
Sacrosanta verità.
Avere un periodo preferito è normalissimo, identificarne il migliore no, è questo che sto cercando di dire. Io per esempio adoro lo stile anni 80 e quello più moderno.
Il mercato anime sta veramente andando fortissimo in questi anni, c'è poco da lamentarsi. Tante serie = prodotto per un pubblico più ampio. Ogni stagione ho l'imbarazzo della scelta, perchè ci sono veramente tanti titoli da guardare. A volte seguo solo serie sulle mie corde e altre volte provo generi diversi che non conosco.
Non dobbiamo scendere per forza ai soliti luoghi comuni. Per carità, ognuno è legato a un particolare periodo storico per svariati motivi, ma uscirsene sempre con la frase "si stava meglio quando si stava peggio" è un po' esagerato. Questo decennio ci ha regalato molti capolavori, un sacco di belle serie e, ovviamente, anche anime così brutti da dimenticare all'istante. Stessa cosa vale per i '00, i '90, gli '80, ecc... Non fate sempre i prevenuti perchè di cose moderne da guardare ce ne sono assai.
Ultima cosa: moe, isekai, idol e altre "calamità sovrannaturali" non sono il male assoluto. Sono dei generi, tipici della nostra epoca per svariati motivi legati all'evoluzione degli anime (il grafico in news parla da sè). State tranquilli che non mordono. Chi cerca bene, troverà titoli meritevoli. Basta non aver pregiudizi e non farsi scoraggiare dal primo anime trash del momento del quale avete sentito parlare. Poi ci sta, se a qualcuno una cosa non piace proprio, possiamo anche sorvolare. Non tutti siamo fatti allo stesso modo e va bene così. Peace.
Comunque spero che anche l'animazione coreana e cinese possa svilupparsi. Dal punto di vista fumettistico ci sono qui titoli interessanti che farebbero un figurone sul piccolo schermo, come Feng Shen Ji e Tower of God. Quest'ultimo credo che a bellezza di storia e personaggi non abbia rivali nemmeno in Giappone. Garantito!
Un capolavoro spesso per essere riconosciuto come tale ha bisogno di tempo, prendi Gundam o Akira...
PS Comunque sempre meglio degli anni 90, forse il decennio peggiore ma considerato da molti il migliore perché ogni tanto è uscito qualche capolavoro (che poi capolavoro vuol dire tutto e nulla)
Io adoro gli anni 80 (per stile, character design e per i robottoni dei tempi), ritengo anch'io i 70 il periodo d'oro, ma sentirmi criticare così gli anime di oggi a assoluta difesa degli anni 90 non ci sto. OGGETTIVAMENTE (e non perché lo dico io, anche perché mica ho visto tutte queste serie per poterlo affermare) 90-94 è il periodo peggiore a livello qualitativo e di idee, PUNTO! Eppure amo Nadia o Oniisama e, al di la delle enormi carenze tecniche dovute ai tempi!
Non voglio toccarvi i vostri anni preferiti, scusate se la prendo sul personale ma odio i girellari! Ogni periodo ha i suoi pro e i suoi contro, non siete capaci a gustarvi quello che ogni periodo vi sa dare? Tra 15 anni "eh il periodo d'oro va fino al 2020, poi son cambiati..."
Finalmente una risposta seria!
Non so bene fin dove arrivi l'"epoca-girella", mi riferivo più che altro ai commenti che facevano una distinzione dalla seconda metà dei 2000 (in tal caso potrei aver usato "girellari" in modo inappropriato).
Gli anni 70 non ho detto che siano il periodo migliore, ma gli anni d'oro per boom di produzioni e nascita/evoluzione di molti generi sicuramente.
Sulla seconda metà dei 90 ovvio, è stato con Evangelion che si è impostata una certa qualità tecnica e registica nelle serie TV, prima riservate a film o OAV.
Ma che allora non mi si dica che prima del 2000 erano gli anni migliori e che oggi ci sono troppe serie (bene no? 7/8 a stagione le si trova sempre da gustarsi, una volta ne uscivano 5 e basta, dove sta il problema?)
Si ma il moe mica è il male assoluto, esiste dagli anni 80 volendo. Comunque sicuramente si sperimentava molto, ma sono stati anche gli anni dell'hentai, dell'ecchi, maid o neko mimi! Dovessimo generalizzare come molti fanno oggi con moe e isekai allora ogni periodo fa schifo!
Son serie che hanno un loro pubblico, basterebbe non guardarli! Preferisco avere una vasta gamma di scelta, scartando quello che va scartato. Sento spesso "oggi non riesci più a guardare tutto quello che esce" ma mica è una gara! Gustatevi quello che abbiamo (parlo in generale): un tempo prodotti come 3-gatsu, Mob Psycho, La Forma della Voce, Shigatsu, Shouwa Genroku non sarebbero stati realizzabili! Proprio perché ogni periodo ha i suoi pregi e i suoi difetti. Sentirmi affossare gli anime di oggi citando serie che io neanche guardo e mai nessuno che si ricorda dei titoli sopra (ma di Eva e Bebop si ricordano tutti), questo mi da fastidio (ripeto, discorso generico non riferito a te).
E invece ce ne sono per ogni categoria.
Oppure come all'inizio di questa stagione "eh sta stagione fa schifo, di bello c'è solo Demon Slayer e i Giganti". Perché C&T, Sarazanmai, Fruits Basket, Mix...? Questo non è essere selettivi, ovvio che se ti guardi solo Eva da una parte e SNK dall'altra non puoi che avere una visione sbagliata! (Sempre parlando in generale)
Detto ciò tra una risposta e l'altra abbiamo alzato un polverone per nulla, quindi finiamola qua ahah, il mio pensiero è solo che oggi non è un periodo così orribile come detto da molti, e anche gli osannati anni 90 avevano i loro problemi!
Diciamo che questa è la frase che mi ha fatto scaldare xD
E' troppo soggettivo, per esempio a me i character design troppo realistici, tipici degli anni da te considerati, non fanno impazzire! Il Moe a me piace proprio come stile, non guardo serie moe fini a se stesse (non mi piace K-On...si l'ho detto). Ma al tempo stesso adoro lo stile anni 80 impostato da Macross.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.