Victorlaszlo88, Svet, Caverna di Platone e Kouga di SerialClick/Animeclick moderati di Alessandro "Ironic74" Falciatore
Si inizia alle ore 21:00
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Si inizia alle ore 21:00
Non è un buon viatico x il futuro.
Ma sono problemi antichi, Senofonte tornando ad Atene dopo un lungo periodo assiste alle votazioni per l'Ostracismo contro un tale ...Ad uno dei votanti chiede" ma tu perchè voti contro pericle?" e quello gli risponde "Perchè mi stà antipatico".
Occorre cultura, riflessione e moderazione, in questo modo si può organizzare una vera critica che abbia un suo peso..il resto è canea. Talora supera i limiti consentiti....ed allora la si considera...molto spesso è ignorata.
è vero
ma puo essere un'arma a doppio taglio. come tutti i mezzi di comunicazione di massa è ottima e pericolosa al tempo stesso. il pubblico della rete conta, ma non sempre è sicurissimo che sia un bene
Ed in base ad esse adeguarsi
MI accorgo sempre tardi delle live, c'è la possibilità di evidenziarla in qualche modo sul sito, magari un po' prima ?
è successo anche a me ed apro la pagina diverse volte al giorno... boh??
Si tratta di una pratica che ha origini ben lontane.
Uno dei primi clamorosi esempi fu il caso Sherlock Holmes.
Arthur Conan Doyle dopo due romanzi e decine di racconti si era stancato del suo iconico personaggio e decise di ucciderlo in un celebre scontro finale con la sua nemesi storica.
Ma lo scrittore e l'editore furono subito sommersi da lettere di protesta di migliaia e migliaia di fan infuriati che chiesero a gran voce il ritorno delle avventure del detective più famoso del mondo.
Doyle fu costretto a inventarsi una delle prime "resurrezioni improbabili" del mondo dell'intrattenimento, a sfornare altri due romanzi e ben quattro raccolte di racconti.
Il suo è forse il primo caso famoso di un autore che rimane letteralmente prigioniero del suo pubblico e di una sua creazione che considerava invece ripetitiva ed esaurita.
Casi simili si sono riscontrati in epoche più recenti, ad esempio con George Lucas, che si trovò molto a disagio con le critiche piovute su La Minaccia Fantasma (tra le prime ad essere diffuse via web). Proteste, ingiurie e perfino minacce, pare abbiano messo il regista in una condizione tale da non aver affrontato a suo dire il lavoro sulla nuova trilogia con la serenità che avrebbe voluto.
Questo avrebbe anche in parte influenzato la sua successiva decisione di abbandonare definitivamente la celebre saga per cederla alla Disney.
Che il pubblico sia un protagonista attivo e invadente dell'operato degli autori è storia antica.
Piaccia o meno è forse inevitabile, un portato del successo.
Tutti gli autori che hanno raggiunto una certa notorietà probabilmente conoscono questo effetto collaterale.
Molti ne rimangono vittime, altri riescono a trovare dei compromessi o a domare il fandom creando un implicito gioco di partecipazione e complicità.
Sia come sia, sperare di escludere completamente l'elemento pubblico, perfino da eventuali sviluppi delle stesse opere, è utopia.
Era complesso già al tempo dei media tradizionali. Nell'era dei social è come cercare di prendere il vento con le mani.
Poiché chi pubblica romanzi o altro diciamolo chiaramente punta a fare soldi e non per altro ! È anche una cosa normale che chi punta a vendere un prodotto debba adattarsi alle esigenze dei compratori, ma questo vale in qualunque campo.
Di solito avvisiamo sui social e mettiamo articolo mezz' ora prima...cerco di trovare un modo per avvisare meglio
A proposito oggi mercoledi saremo di muovo on line con i traduttori di anime di Yamato, Dynit e Crunchy
Diciamo che c'è stato un vero e proprio "Liberi Tutti". Tra l'altro guardando bene le parole di Mazzotta, chiaramente, ha fatto intendere che Cannarsi sbagliava, e sbagliava da solo, ma che soprattutto nessuno, dalla parte del Committente, andava a dirgli qualcosa.
Poi - ricordate quel video ad un direttore del doppiaggio che spiegava i vari passaggi dell'organizzazione del doppiaggio - anche il nostro avrebbe potuto tirare il freno a mano ( con scarsi effetti considerato quel che si è detto), ma se, appunto, ci fosse stato un referente terzo sicuramente le cose sarebbero andate meglio. Ribadisco chi era il produtore Netflix del Progetto Eva ?? ( se c'era)
Lo stesso Neon Genesis Evangelion non ne è stato immune. Quando è finito in giappone, Hideaki Anno ha ricevuto lettere di protesta e anche minacce di morte e si è visto (costretto? Alcuni dicono di no ) a terminare la storia con i due film. (E magari si fosse fermato solo a quelli! ).
La soluzione più semplice è iscriversi al canale youtube e attivare le notifiche così ti arriva una mail.
Grazie in anticipo, se è solo una questione mia allora mi arrangerò.
Hai ragione. L'iscrizione l'ho da tanto tempo, le notifiche no , tanto per questione di "dati" mi arriverebbero solo quando arrivo ad un wi-fi.
Come detto se è solo un un mio problema amen.
È stato ascoltato? Neanche per sogno.
Quindi, dopo essere stati ascoltati da Netflix, ci stiamo riprovando, esasperati.
Insomma, è colpa della Lucky Red se decine di capolavori sono inascoltabili in italiano (pensate a tutti i poveri film di Takahata, non se ne salva uno) e sta a lei riparare al danno.
È un'operazione costosa? Sì, e lo sappiamo bene. Ma si sarebbe potuta evitare questa situazione se i suoi dirigenti non fossero stati così ottusi.
E, nella peggiore delle ipotesi (ovvero in quella del mancato ridoppiaggio dei vari film), si spera almeno che Cannarsi venga tenuto lontano dalle nuove opere dello Studio Ghibli.
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