Come spesso accade, gli adattamenti live-action hollywoodiani di famosi anime e manga raramente soddisfano i fan, e questo è anche il caso del Death Note prodotto da Netflix nel 2017.
Di recente, un'intervista al regista Adam Wingard ha dato maggior risalto al fatto, forse poco noto, che tutti i cambiamenti apportati in fase di riscrittura dell'originale Death Note avessero ricevuto la "benedizione" degli autori giapponesi.
Parlando con Gormaru di Godzilla vs Kong (in uscita il prossimo anno), il regista ha spiegato di essere consapevole della contrarietà dei puristi ai cambiamenti rispetto agli anime e manga da cui gli adattamenti con attori americani vengono tratti, ma nel caso di Death Note, Tsugumi Ohba (storia) e Takeshi Obata (disegni) sono stati coinvolti in ogni aspetto, e anzi sono stati felici delle modifiche, che infine hanno approvato, puntando a realizzare qualcosa di diverso anche nel design.
I tagli alla storia invece sono stati necessari per non mettere troppa "carne al fuoco" rendendo il tutto confusionario, afferma sempre il regista. In definitiva Ohba e Obata hanno adorato la pellicola, ci fa sapere Wingard. Ma i fan hanno messo in scena molte proteste per la poca aderenza al manga, e l'accusa di "sbiancamento" del cast ha preso il sopravvento, facendo passare in secondo piano tutto il resto. C'è da dire che nonostante tutto (forse proprio grazie alle polemiche) il film è stato un grande successo tra gli utenti di Netflix, tanto che la società ne ha commissionato un seguito sceneggiato da Greg Russo.
Nel manga originale, edito in Italia da Planet Manga:
Light Yagami è un geniale quanto cinico liceale diciassettenne. La vita lo tedia e il mondo, con la sua ingiustizia, lo disgusta profondamente. Ryuk è un dio della morte, che come tutti i suoi “colleghi” conduce da tempo immemorabile un’esistenza vuota e minata dalla noia. In cerca di distrazioni, Ryuk decide di abbandonare nel mondo degli uomini il suo Quaderno Della Morte, all’apparenza un semplice block notes, ma dotato di un tremendo potere, perché scrivere il nome di una persona sul Quaderno significa decretarne la morte. Dopo aver per caso trovato il Quaderno Della Morte, e averne compreso le potenzialità, Light decide di servirsene per cambiare il mondo, mentre Ryuk lo osserva divertito.
Nel film Netflix (sinossi ufficiale):
Light Turner trova un quaderno con poteri soprannaturali e lo usa per seminare la morte, attirando l'attenzione di un detective, di un demone e di una compagna di classe.
Fonte consultata:
ComicBook
Ps: ditemi che stanno ancora cercando un attore per L
Fosse quello il problema principale, è proprio tutto il resto che fa veramente schifo...
Personalmente ho guardato il film e devo dire che "pensavo peggio", se si riesce a evitare, difficilmente, il paragone con il manga il film non risulta neanche pessimo e, a seconda dei gusti personali, lo si potrebbe anche valutare positivamente.
Sempre imho il Ryuk di Defoe era perfetto .
il film mai ha cercato di essere fedele o voler essere fedele, è solo un What if?!
Comunque guadagna pregi giusto nella regia e nel Rated R.
il vero problema del film sta nello script e nella scrittura dei personaggi, troppe cose in poco tempo e mal spiegate.
Come film di più di 2 ore o come serie televisiva di almeno 8 episodi avrebbe funzionato di più.
Buoni risultati possono uscire da una trasposizione, basti vedere la serie di "Good Omes". Non mi fece pesare nemmeno il cambio di sesso di Inquinamento(che già immaginavo androgino nel libro)
La dualità del concetto stesso di giustizia? Inesistente.
L'hype delle scene d'azione? Il film non ti coinvolge, non sei mai in hype.
Lo scontro tra Light e L per vedere chi riuscirà a superare in astuzia l'altro? Beh, si, durante tutto il film cerchi di capire chi tra Light ed L abbia un quoziente intellettivo sopra al 2, ma non è di certo una partita a scacchi tra due élite.
La progressione e successiva degenerazione del personaggio di Light? Naaah, a Hollywood non facciamo questa roba, meglio il teenager ribelle in crisi adolescenziale.
Semplicemente una storia scritta bene? "Devi scrivere il nome per uccidere qualcuno" > scrive "Watari" > Watari muore.
Ohba e Obata possono anche aver approvato le modifiche, ma io mi sono comunque sentito preso in giro.
Curioso di vederlo anche se già immagino quello che penserò..
eh eh, esatto...sarebbe stato meglio creare una storia originale, piuttosto che scimmiottare quella già esistente.
Questo film di Death Note di Netflix è impossibile da valutare positivamente perché ha persino errori tipo Ligh che uccide un tizio scrivendo male il suo nome ?, oppure L che è considerato il detective n1 al mondo che si dimentica di accendere l'audio delle microspie?, è di stranezze in questo film c'è ne sono troppe per considerarlo buono, ma neppure passabile ?
E Netflix rinnova , ancora, show con "alti" contenuti ....
invece si, semmai non farlo bamboccione ma si può cambiare il personaggio principale se il caso lo chiede.
Comprensibile, ma Light aveva tutte le caratteristiche che potevano essere traslate in una versione occidentale, in fondo il personaggio del protagonista negativo, intelligente ma egomaniaco e sociopatico è apparso in molti thrillers
Poi il perché Ohba e Obata abbiamo accettato i cambiamenti vaneggiando al capolavoro dov’è, è presto detto. Soldi. Tanto il loro lavoro lo hanno ben che concluso anni fa, cosa gli potrebbe importare mai?
Il fatto che continuate a parlarne, anche scannandovi (intendo i vari commenti) non fa altro che dare credito a sta monnezza. Prendetela sul leggero, e possibilmente non andate a vedervi il sequel (che non ricordo se hanno intenzione di rilasciarlo).
la critica al whitewashing ci sarebbe stato lo stesso, più che altro non necessitava scomodare i personaggi della serie traslandoli, bastava fare una totale roba originale magari ambientandola nello stesso universo del manga, qualche citazione qua e la, recuperi Near, fai cadere il quaderno in America e ci inventi tutto quello che vuoi.
Con Your Name mi pare vogliono farlo senza usare delle versioni alternative dei pg del film animato.
Sopra dai commenti chi non si ricorda attacchi di whitewashing, evidentemente non avete esplorato i forum americani, li il maggior attacco n°1 al film è stato il whitewashing.
Lone Ranger bellissimo film ma distrutto da critica e pubblico per John Depp che fa un pellerossa al posto di un vero nativo.
e non ci crederò mai che il magico duo abbia davvero approvato TUTTO quello che Netflix ha riadattato...
non si guarda l'aspetto ma la nazionalità, non sembrano orientali ma rimangono sempre orientali nella creazione dell'opera
non si può mai sapere
D'altro canto il magico duo ha creato quella fetecchia di Platinum End di recente, quindi...
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