In occasione della premiere di Weathering with You in Russia, dopo la proiezione del film lo staff di Crunchyroll ha intervistato il pluripremiato regista Makoto Shinkai (5cm al secondo, Il Giardino delle Parole, your name.).
ATTENZIONE: Questa intervista contiene spoiler di Weathering with You
In ciascuno dei suoi ultimi lavori il cielo e la pioggia sono sempre stati raffigurati in modo pittoresco e, con l’uscita di Weathering with you, come l’apoteosi del tema del tempo meteorologico. È soddisfatto del risultato?
Non mi sembra di aver raggiunto lo stadio finale del tema del tempo con questo film. Ho realizzato il lungometraggio immaginando che il cambiamento climatico avvenisse sia in Giappone che nel resto del mondo ed in Weathering with you il tempo e la natura non sono gentili e meravigliose come nei miei film precedenti. Il Giappone ha vissuto molte situazioni estreme a livello meteorologico negli ultimi anni, le persone hanno sofferto a causa di terremoti, tifoni ecc. e volevo mostrare questo drastico cambiamento nel mio film.
Alcuni personaggi dei suoi film precedenti fanno un cameo in Weathering with you. Stiamo assistendo alla nascita di un “Shinkai-verso”, giusto?
Taki e Mitsuha sono due personaggi molto popolari, quindi ho pensato di aggiungere un tocco di “fanservice” all’interno del film, allo stesso tempo però volevo mostrare la loro vita di tutti i giorni a Tokyo. Per quanto riguarda il “Shinkai-verso” si tratterebbe sicuramente di un mondo estremamente caotico, quindi non sono sicuro di volergli dar vita.
Nelle sue prime pellicole il tema della rottura in amore è molto forte ed in passato aveva detto che il vero amore si concretizza raramente nella vita reale, tuttavia sia in Your name che in Weathering with You i personaggi riescono a ottenere il loro happy ending. Per caso la sua visione dell’amore è cambiata nel corso del tempo?
Quando creo un film, penso sempre prima di tutto al mio pubblico. Gli piacerebbe vedere un finale triste o uno felice? Non è la mia visione dell’amore ad essere cambiata, bensì quella del mio pubblico, il concetto stesso di amore in Giappone si è evoluto. Nel 2011 c’è stato un forte terremoto in Giappone e questo ha avuto un forte impatto anche su di me. È da allora che sto cercando di creare un’immagine più positiva della vita, in cui bisognerebbe sia vivere che amare. Probabilmente è per questo motivo che sono avvenuti i cambiamenti che avete notato.
In Your Name Taki Tachibana fa di tutto pur di salvare quel villaggio e i suoi cari. Al contrario Hodaka Morishima è pronto a far allagare tutta Tokyo pur di salvare Hina. È raro per il popolo giapponese preferire l’amore al bene di tutti. Per caso questo è un nuovo tema dei suoi lavori?
Detto onestamente, non so ancora quale sarà il prossimo tema dei miei film, ma il confronto tra interessi personali e collettivi è estremamente importante, non solo in Weathering with You. Sicuramente saprete quanto sia attualmente popolare il film Joker, uscito recentemente al cinema: penso che i due film condividano lo stesso conflitto. Di conseguenza, questo non è un tema che scelgo io, ma uno in cui le persone sono interessate. Il mio prossimo lavoro non uscirà prima di 3-5 anni, quindi il soggetto potrebbe cambiare.
Fonte Consultata:
Crunchyroll
ATTENZIONE: Questa intervista contiene spoiler di Weathering with You
In ciascuno dei suoi ultimi lavori il cielo e la pioggia sono sempre stati raffigurati in modo pittoresco e, con l’uscita di Weathering with you, come l’apoteosi del tema del tempo meteorologico. È soddisfatto del risultato?
Non mi sembra di aver raggiunto lo stadio finale del tema del tempo con questo film. Ho realizzato il lungometraggio immaginando che il cambiamento climatico avvenisse sia in Giappone che nel resto del mondo ed in Weathering with you il tempo e la natura non sono gentili e meravigliose come nei miei film precedenti. Il Giappone ha vissuto molte situazioni estreme a livello meteorologico negli ultimi anni, le persone hanno sofferto a causa di terremoti, tifoni ecc. e volevo mostrare questo drastico cambiamento nel mio film.
Alcuni personaggi dei suoi film precedenti fanno un cameo in Weathering with you. Stiamo assistendo alla nascita di un “Shinkai-verso”, giusto?
Taki e Mitsuha sono due personaggi molto popolari, quindi ho pensato di aggiungere un tocco di “fanservice” all’interno del film, allo stesso tempo però volevo mostrare la loro vita di tutti i giorni a Tokyo. Per quanto riguarda il “Shinkai-verso” si tratterebbe sicuramente di un mondo estremamente caotico, quindi non sono sicuro di volergli dar vita.
Nelle sue prime pellicole il tema della rottura in amore è molto forte ed in passato aveva detto che il vero amore si concretizza raramente nella vita reale, tuttavia sia in Your name che in Weathering with You i personaggi riescono a ottenere il loro happy ending. Per caso la sua visione dell’amore è cambiata nel corso del tempo?
Quando creo un film, penso sempre prima di tutto al mio pubblico. Gli piacerebbe vedere un finale triste o uno felice? Non è la mia visione dell’amore ad essere cambiata, bensì quella del mio pubblico, il concetto stesso di amore in Giappone si è evoluto. Nel 2011 c’è stato un forte terremoto in Giappone e questo ha avuto un forte impatto anche su di me. È da allora che sto cercando di creare un’immagine più positiva della vita, in cui bisognerebbe sia vivere che amare. Probabilmente è per questo motivo che sono avvenuti i cambiamenti che avete notato.
In Your Name Taki Tachibana fa di tutto pur di salvare quel villaggio e i suoi cari. Al contrario Hodaka Morishima è pronto a far allagare tutta Tokyo pur di salvare Hina. È raro per il popolo giapponese preferire l’amore al bene di tutti. Per caso questo è un nuovo tema dei suoi lavori?
Detto onestamente, non so ancora quale sarà il prossimo tema dei miei film, ma il confronto tra interessi personali e collettivi è estremamente importante, non solo in Weathering with You. Sicuramente saprete quanto sia attualmente popolare il film Joker, uscito recentemente al cinema: penso che i due film condividano lo stesso conflitto. Di conseguenza, questo non è un tema che scelgo io, ma uno in cui le persone sono interessate. Il mio prossimo lavoro non uscirà prima di 3-5 anni, quindi il soggetto potrebbe cambiare.
Fonte Consultata:
Crunchyroll
Beh, your name è uscito nel 2016 e Shinkai stava già lavorando al nuovo film, quindi...
Ma si ma sono ironico, è per dire che aspetto l'uscita del prossimo. ^^
3-5 anni è un tempo giusto per la produzione di un film. Meglio fare uscire un'opera curata piuttosto che un qualcosa a casaccio.
Per la f*** questo e altro, a quanto pare...
Shinkai si è veramente ramollito.
Concordo perfettamente. Credo li ci vorrà un pò per raffinare il tutto. Se ci riuscirà sarà estremamente interessante.
Da come le descrive sembra che alcune sue scelte siano dettate da cause di forza maggiore.
C'è stato lo tsunami e altre catastrofi naturali, quindi la gente ha bisogno del save the day.
Un po' come il sospetto sul lieto fine di Rashomon, poco dopo la guerra, quando tutti sono circondati da miseria e morte, ecc.
E il dilemma di Antigone, che non è un tema scelto "ma uno a cui le persone sono interessate".
Riconduce tutto al discorso del contesto sociale, culturale, politico,...
In sostanza quello che vuole lui c'entra poco con le sue scelte.
Sarà...!
Stà a lui scegliere come orientarsi, come un regista commerciale - non c'è niente di male, abbiamo nella nostra commedia italiana fior di registi commerciali, o maturare e darsi una scleta più autoriale, ovvero cercarsi una sua vita. Dando, film dopo film, maggiori contenuti e spessore a qeul che fà.
Dubito la pensasse allo stesso modo con 5 cm al secondo... ormai è diventato "commerciale" come scritto nei commenti sopra - purtroppo.
Ma se ricordo bene inizialmente pure in Your Name era intenzionato a dare un finale triste come nei suoi precedenti lavori, è la Toho che gli ha imposto il lieto fine se no col cavolo che avrebbero continuato a finanziargli il film!!
Quindi era pure coscente di questo ed il finale nasce dal fatto di voler ignorare tutta questa sofferenza comune e vissuta per del becero buonismo da massa.. bene
Quindi ammette che ha messo dentro i personaggi di your name per puro fanservice, come se fossero citazioni come molte altre, e che non c'era alcuna logica nel farlo se non quella commerciale.. bene
Baggianate, in tutti i film prima di your name Shinkai ha sempre raccontato se stesso e la sua visione dell'amore come di difficile raggiungimento, solo con Your name le cose sono cambiate perchè ha iniziato ad ascoltare i suoi finanziatori ed il pubblico. I gusti del pubblico non sono mai cambiati (ed è il motivo per cui il positivo cinema americano va sempre forte) è lui che ha piegato i propri gusti a quelli della massa per avere il successo.. questo però se da una parte giustifica ed esalta Your Name (visto che in esso era riuscito a trovare una buona sintesi tra i suoi paradigmi e le tendenze del pubblico) dall'altra non giustifica un film così povero di contenuti come questo
Quindi ora mi viene a dire che il bambino protagonista di Your name in verità è un pazzo psicopatico come il joker.. effettivamente per più di metà del film è inseguito dalla polizia come se fosse un ricercato pericoloso.. possiede un arma che usa per ben due volte per sparare a delle altre persone prendendoci sempre più gusto..Hina, il fratello e le altre situazioni legate al bel tempo/maltempo potrebbero essere una sua visione, montata ad arte dal suo cervello distorto, e non esistere effettivamente e lui starebbe solo somatizzando tutto il discorso del cambiamento climatico di Tokyo addossandosene la colpa (anche se in effetti non è così ed è un fenomeno naturale dovuto al surriscaldamento climatico) vivendo tutto il conflitto della scelta tra essere se stesso e gli altri per poi a fine film accettare la sua pazzia ed infine abbracciarla... non pensavo, ma COSI' TUTTA LA TRAMA DEL FILM ACQUISTA MOLTO PIU' SENSO! Grazie Shinkai per avermelo finalmente spiegato!
Mi dispiace poterti mettere un solo like, ne meriteresti a vagonate.
PS: Shinkai ramollito!
Daje che se non ci sarà uno “Shinkai-verso” potremmo comunque ritrovarci un crossover con la DC!
Bellissima l'immagine! Ne servirebbe anche per i protagonisti di weathering with you, così sarebbe davvero perfetta XD
@gald
Personalmente non ho mai condiviso l'uguaglianza commerciale=schifo perchè molti grandi film moderni sono ottimi lavori rimasti nel cuore di migliaia di persone pur essendo commerciali.. il problema non sta lì, sta nei contenuti. Se il fare un film commerciale è solo un modo per nascondere dei contenuti inesistenti dietro ad una patina "figa" allora lì sì che c'è qualcosa che non va (come c'è qualcosa che non va in quei film autoriali che si riempono di contenuti perdendo in generale di fruibilità). E' un difficile equilibrio. Come hanno già scritto altri in questo thread, Shinkai in questo momento dovrebbe cercare il proprio equilibrio, dopo averlo azzeccato di pura fortuna con your name (dopo WWY la cosa è palese).. vedremo se con il prossimo andrà meglio.
Nel frattempo possiamo goderci questa rilettura alternativa di WWY, che sicuramente dona al film quei contenuti che prima non aveva.. e che sicuramente funziona di più anche a livello di meme XD
Condivido! Condivido sopratutto la prima parte siccome non ho mai visto Your Name, poi valuterò. Sinceramente non mi è dispiaciuto come titolo WWY, sono curiosissimo di provare altre sue opere.
Per quel che riguarda il fanservice dei crossover, non ci vedo nulla di male a inserire una o due scene, non è quello il problema (magari lo fosse). Io sono un fan delle Clamp, quindi il crossover è il mio pane quotidiano.
Credo ci sia un abisso tra i film degli esordi (cosa normalissima, tra l'altro) e gli ultimi due film; io credo che il compromesso in parte Shinkai lo abbia trovato, o almeno è sulla strada che lo porta in quella direzione. Il lieto fine, quando c'è, ha un retrogusto amaro che maschera altro, cosa evidente in questo ultimo lavoro.
Forse ho travisato il senso delle tue parole, nel qual caso mi scuso e attendo delucidazioni, ma secondo me non ha senso dire "è un film cupo, quindi non è un capolavoro". Cioè, avere un'atmosfera cupa non rende "5 cm al secondo" intrinsecamente meno riuscito di altri film più spensierati. Mi spiego, è come se dicessi: "i film cupi sono per forza peggiori di quelli spensierati". No. Poi ripeto, questa è la mia percezione della prima riga e mezza del tuo commento, magari mi sono sbagliato.
Anche per quanto riguarda il "non risolto" non sono del tutto d'accordo, io lo trovo perfettamente risolto. La scena finale ti lascia (o almeno mi lascia) con quel sapore di vita vissuta, dove le cose non sono sempre nette e definite. Il senso dell'ultima scena, secondo me, è proprio questo: quel capitolo di vita si chiude, si sono rivisti solo un momento dopo anni e forse non si incontreranno mai più. Ha quel sapore di primo amore che ti ricorderai sempre anche se non è finita come desideravi, come spesso succede nella vita reale. Io trovo che sia il finale meglio riuscito di Shinkai, quello più facile da condividere emotivamente con i personaggi. E il film, che altrimenti sarebbe stato piuttosto anonimo e vago, ne guadagna tantissimo. "5 cm al secondo" è quel finale, quella scena al passaggio a livello, il resto serve solo a condurre fin lì.
A mio parere non c'è paragone col finale de "Il giardino delle parole" (parlo di questo perché lo hai citato, il discorso vale anche per gli altri suoi film, specialmente quelli successivi): il pianto di Yukino l'ho trovato forzatissimo e anche abbastanza ingiustificato. Come se Shinkai volesse dirti "dai piangi, spettatore! Guarda, Yukino sta piangendo disperata, quindi devi piangere anche tu!". Però io non ho capito benissimo perché lei abbia reagito così, quindi non mi sento molto incline a condividere la sua emozione.
Anch'io credo ci sia un abisso tra i lavori degli esordi e gli ultimi due ma in direzione opposta. Non perché non mi piacciano i finali a tarallucci e vino, che posso anche apprezzare a volte, ma perché trovo che abbia perso la sua naturale poetica della solitudine e della malinconia in favore di un iperemotività che ti viene sputata in faccia a forza. La prima era un pregio perché sapeva gestirla, la seconda non sa maneggiarla altrettanto bene, a mio parere.
5 cm al secondo è un film che oggettivamente non ha difetti gravi come Your Name, ossia I palesi buchi di trama, che oltrettutto sono enormi e vanno a rovinare un film che poteva essere veramente uno dei migliori mai creati. Lo stesso autore, a riguardo, è stato molto onesto, definendolo un film acerbo.
Lasciando sottinteso che proprio i lavori precedenti sono superiori a Your Name.
Wheathering With you ci sono, ma non sono così pesanti quanto il suo predecessore.
Indubbiamente 5 cm al secondo rimane il film migliore di Shinkai. Però personalmente non mi è dispiaciuto Wheathering With you.
Your Name Invece l'ho rivisto meno superficialmente e mi sono accorto che ha seri plot holes, che nella prima visione sono mascherati anche bene. Ma con occhi attenti con un rewatch sono più evidenti.
In Wheathering With You, la questione della pistola è spiegata male e poco approfondita.
Per il resto l'ho trovato un buon film.
Circa YN sono sicuro che in testa Shinkai avesse un finale diverso, tipo Taki alla fine trovava il villaggio distrutto dove gli abitanti non si erano salvato - e magari a casa "sua" trovava un qualche messaggio di Mitsuha... o roba simile - il fatto del salto temporale mi è piaciuto, che poi sia stato gestito male è un altro discorso.
Sì Shinkai aveva in testa un finale diverso, simile a 5cm al secondo. Ma credo che i suoi colleghi lo hanno persuaso a cambiarlo.
Non è tanto il problema del viaggio nel tempo, che è spiegato tramite le canzoni, che sono essenziali nei film di Shinkai.
Metto tra spoiler, perché ho letto un commento di chi non ha ancora visto your name :
Supponiamo che non avesse avuto queste forzature, sarebbe stato un film semplice senza nessun colpo di scena, ma almeno senza plot holes.
Ma apprezzo il Shinkai, che è stato sincero, che infatti lo considera lui stesso un film incompleto e di puro intrattenimento.
Al contrario di 5cm a secondo che ha dei messaggi forti. Anche Wheathering With You, nonostante non siano potenti quanto 5cm al secondo.
Volevo citarti, ma visto che faccio pasticci, cerco di risponderti così, spero nella maniera più chiara possibile.
Sì, un po' hai travisato, e può darsi che io non sia stata chiara. Non intendevo che un film cupo non può essere un capolavoro, (ammetto che io uso molto poco questa parola, perché onestamente non so se ho gli strumenti per giudicare un film in questi termini, quindi anche adesso cercherò di spiegare solo le sensazioni che io ho avuto guardando 5 cm per secondo).
Quando dico che per me 5 cm (scusa abbrevio per comodità) mi dà un senso di ''non risolto'' è nella sua interezza, nello sviluppo della narrazione che non mi convince, tutto quello che è venuto prima (il quasi disperato tentativo dei due ragazzi di ritrovarsi ancora, il viaggio in treno ecc) cozza con quel finale, che tu definisci quasi come unico elemento che salva un film che altrimenti sarebbe piatto e senza slanci... ecco, per me non basta un elemento a salvare un film che per il resto non funziona benissimo, o forse dice le cose in maniera sbagliata lasciando travisare il messaggio allo spettatore. Per me Shinkai non ''chiude una parte della vita'' o non lo fa in maniera convinta, vorrebbe lasciare una porta aperta, quando era palese che non c'erano porte aperte neppure prima; magari è proprio questo senso d'indefinito, d'incertezza, che mi ha dato fastidio, ma stiamo parlando di sensazioni davvero troppo soggettive... quel finale mi è parso una specie di contraddizione rispetto a tutto quello che è stato detto prima.
Tutti questi sentimenti inquieti e contraddittori che trasudano dal film, fanno parte del ''non risolto'' emotivo di Shinkai stesso, e questo si riflette nella sua opera. Se il suo obiettivo era questo (rappresentare questa sua interiorità piuttosto caotica) allora ci è riuscito, ma non si può definirlo maturo, perché non è ancora capace di trasformarli in una forma definita (non a caso il film è diviso in sezioni, compartimenti stagni, non scorre in maniera fluida, ma non è questa la causa del non risolto, questa è solo la maniera in cui è rappresentata); quando S. arriverà a fare questo (a trovare la sua forma, amalgama di tutti i suoi elementi, sentimenti compresi) allora forse vedremo davvero il suo capolavoro.
Il finale di ''Il giardino delle parole'' mi è sembrato invece ''liberatorio'' (questo mi ha suggerito quel pianto della protagonista) e questo è un film che mi ha suggerito un gran senso di pace, per questo l'ho preferito a 5 cm; c'era una sorta di stasi sotto quel pergolato, quando lo studente e l'insegnante s'incontravano, prima della deflagrazione. Non mi sono sentita disperata e non ho percepito disperazione in Yukino.
Parliamo sempre di percezioni soggettive e personali, dunque è possibile che il film a me abbia fatto un effetto e a te un altro...
non sarà un capolavoro neppure questo, ma mi sembra che la narrazione sia gestita meglio, più controllata.
Non è un male se Shinkai ''perde'' un po' della sua poetica malinconica, anche se non parlerei di vera e propria perdita, parlerei più di accettazione e trasformazione di questa vena, sensazione che ho avuto netta con l'ultimo film, il problema sarà come questa vena sarà trasformata in futuro, questo solo il tempo potrà dirlo. Probabilmente questa cosa è ancora in atto, forse...
non mi spingo oltre.
Spero che le mie parole abbiano un senso, o almeno di aver un po' chiarito ciò che intendevo.
Il film è suddiviso in episodi, perché cambia il punto di vista dei personaggi, che sono pochi, ma così realistici, che sono quasi tangibili.
5cm al secondo è una storia semplice e vera, che si allontana da chliché e stereotipi per mandare un messaggio, piuttosto evidente, che solo tramite quel finale può essere espresso. Shinkai non lascia nessuna porta aperta è piuttosto chiaro, Il protagonista ha un grande percorso di maturazione, non a caso nel finale non si volta e sorride volgendo il suo sguardo verso nuovi orizzonti.
ps. per la cronaca, il fatto che un film faccia record d'incassi non significa che sia un capolavoro...
Non ce la faccio, per me stiamo parlando di un film sopravvalutato. Fin dalla prima visione mi ha lasciata perplessa, la seconda visione ha rafforzato la prima impressione avuta.
Scusa, mi devi spiegare dove sorride... io non ho percepito nessun sorriso, oppure ho visto un altro film.
Quello che mi ha trasmesso quel finale è un gran pessimismo di fondo, coerente alla cupezza di tutto il racconto, nessuna apertura a ''nuovi orizzonti''... nessuna speranza,
benissimo così se questa era la tesi del film...
allora, perché i due personaggi quasi si sfiorano, in senso metaforico ovviamente, a quel passaggio a livello (porta aperta/contraddizione/furbata di Shinkai per dare valore ad un film, per il resto quasi dimenticabile) ??
Se questo non è voler confondere le acque, suggerendo una possibilità che non esiste, io non so come chiamarlo.
Per quanto concerne il primo punto, si tratta proprio del contrario, 5cm al secondo è un film sottovalutato, ad esempio rispetto a Your Name.
Permettimi di fare un confronto con Your Name per il messaggio pessimistco che hai percepito dall'opera.
i protagonisti di Your Name, che sono dei personaggi positivi.
Alla fine sono la solita trsundere e il ragazzo, che non si arrende mai pur di salvare la persona che ama. Sono dei personaggi normalissimi, tipici di anime e manga che hanno sempre funzionato. Dunque sono dei protagonisti che funzionano e da sempre hanno appassionato il grande pubblico, compreso me.
Al contrario i personaggi di 5cm al secondo sono dei personaggi negativi da questo punto di vista. Ma ciò non significa, che facciano schifo, come dicono certe recensioni disgustose sull'opera. (Tra l'altro non ho mai letto critiche oggettive).
Semplicemente sono dei personaggi DIVERSI e più complessati, perché hanno vissuto momenti più difficili e sono stati anche molto sfortunati.
É logico che se una persona vive momenti più difficili sia più negativa, rispetto ad un persona più fortunata. (Fortunatissimi i personaggi di Your Name, dato che hanno la capacità di cambiare Il passato)
Inoltre 5cm al secondo è un film realistico, privo di elementi soprannaturali, ma soprattutto di personaggi stereotipati e cliché. Questo visone della realtà disincantata dà la possibilità di rappresentare personaggi tangibili e quasi palpabili. Al contrario di Your Name che rappresenta una "fuga della realtà".
Quest'ultimo punto non è un male, come diceva lo stesso autore "il vero amore si concretizza raramente nella vita reale".
Quindi perché non rapprsentarlo tramite queste storie affascinanti che valicano i confini di spazio/tempo ?
Quindi in conlusione Your Name e 5cm sono due film DIVERSI con fini diversi. Se 5cm al secondo vuole dare un forte messaggio allo spettatore tramite una storia concerta e vera. Your name invece, nonostante ci siano dei messaggi molto filosofici, lo spettatore viene distratto da altri elementi, come ad esempio il fanservice. É una recensione poco sincera dire di aver visto Your Name per I suoi messaggi impliciti e lo stesso autore lo reputa, appunto, un film di intrattenimento.
In conlusione il fatto che te non apprezzi Il messaggio di fondo dell'opera è soggettivo.
L'autore vuole proporti degli spunti di riflessione e puoi anche essere in disaccordo.
Il fatto che non condividi il messaggio non significa che il film sia sopravvalutato.
Anche io personalmente preferisco storie come Your Name, ma non posso negare la maestosità di un'opera come 5cm al secondo.
Il problema non è neppure il messaggio che il film vuole veicolare ed è ovvio che l'impressione lasciata da un film è sempre relativa alla sensibilità di chi guarda.
Tralasciando i gusti personali, posso preferire un film come Your Name pur vedendone i limiti, perché più vicino al mio sentire del momento, allo stesso modo posso non condividere ma apprezzare la sincerità di un'opera che ha il coraggio estremo di portare avanti un discorso fino alla fine, senza cedere di un millimetro.
Il film di Shinkai non ha questo coraggio, cede e si sbilancia, scivolando su un terreno incerto.
Se un autore mi sta dicendo qualcosa, se vuole farmi riflettere, e traccia un percorso, mi aspetto un minimo di coerenza, non che alla fine mi lasci nel dubbio che volesse dire altro.
Detto questo, non voglio convincere nessuno, ma non riesco a cogliere maestosità in 5 cm, altrimenti che dovrei dire di un film davvero maestoso per contenuti e complessità come "Principessa Mononoke" di Miyazaki (e questo sì, che è davvero un capolavoro) né intendo fare confronti inutili tra i due registi.
Questo solo per farti capire che cosa intendo io, per capolavoro.
5cm al secondo come ho detto precedentemente porta Il discorso fino alla fine solo grazie a quel finale.
Il film non vuole trattare della distanza tra due persone, ma della precarietà del tempo.
Non c'è niente di contraddittorio, semplicemente non hai capito il messaggio.
Il protagonista si evolve nel corso della storia, perché il suo sguardo è sempre rivolto al passato. Invece alla fine capisce che non può più restaurare quel rapporto, perché non sarebbe più lo stesso.
Non cambia solo lui durante il passare del tempo, cambia anche tutto il mondo che lo circonda. Lui non vuole rincontare Akari del futuro, ma quella del passato, che ormai non esiste più.
Ecco spiegato il titolo del film 5cm al secondo, il tema della precarietà del tempo è la chiave per comprendere tutto il film.
Finalmente il protagonista nel finale va avanti senza voltarsi indietro (il passato), ma guardando avanti verso nuovi orizzonti (il futuro).
Piuttosto che fare un confronto con due autori diversi, a mio avviso sabagliato, preferisco farlo con un altro film dello stesso autore.
Ad esempio anche in Your Name il finale è coerente con quanto visto, perché
si parla di una distanza spazio/temporale. Ma in particolare l'uomo è alla ricerca della propria metà per completarsi. Ma come ho detto prima è inutile cercare messaggi profondo in questo film.
Come sempre, il fatto che tu non abbia capito il significato del film non significa che sia contradditorio.
Io personalmente non ho trovato questa gran evoluzione dei personaggi, lui mi pare resti più o meno uguale per tutto il film, costantemente ancorato al passato; sul finale, Shinkai gioca col caso, non sulla reale volontà del protagonista di guardare al futuro, infatti lui e lei si incrociano senza riconoscersi, e dopo c'è il passaggio del treno che li separa definitivamente e simbolicamente chiude la vicenda (passa il treno/possibilità/occasione e lui aspetta, e non è vero che non si volta indietro, si volta eccome!! (Dubbio, incertezza che sia lei?)... ma come credi che sarebbe finita se lei fosse stata ancora lì, dall'altra parte?
Ed ecco che abbiamo il finale 'alternativo' di Your Name, quello latente in 5 cm, come se Shinkai volesse dirci, finisce male, ma poteva anche finire bene, casi della vita (e nella realtà di tutti i giorni a volte è davvero così, ma nel caso di un film che fino a un momento prima parlava delle distanze impossibili da colmare, non solo di tempo, ma pure fra persone, questa mi pare una palese contraddizione, o una scelta confusa).
Forse è lei quella che taglia davvero col passato e guarda avanti, perché al passaggio del treno, lei è già sparita non resta ad aspettare come invece fa lui.
Ripeto, la mia è una interpretazione diversa dalla tua, ma non per forza sbagliata, ho solo colto cose diverse.
L'autore è piuttosto chiaro e lo conferma in un'altra intervista (contenuta nella limited edition di 5cm al secondo).
L'immagine finale è simbolica, il personaggio si volta indietro e Akari non c'è più, che rappresenta il passato. Shinkai ti dice : "apri gli occhi, non avrai la possibilità di viaggiare nel tempo, qui siamo nella realtà !"
Il protagonista è maturato non compierà di nuovo lo stesso errore. Ma volgerà il suo sguardo verso Il futuro, ossia verso nuovi orizzonti.
Non c'è nessuno finale alternativo, dato che sono due film diversi, che trattano temi diversi. Se Shinkai avesso dato Il finale di 5cm al secondo a Your Name, non avrebbe avuto nessun senso.
Questo è il messaggio dell'opera, che può piacere o meno. Ripeto che personalmente se devo vedere un anime preferisco una storia di finzione, come Your Name. Ma questa ovviamente è la mia opinione soggettiva, che credo non interessi a nessuno.
Ho capito meglio quello che intendevi, ti ringrazio, ma la vedo diversamente.
Secondo me la porta la chiude, non riesco a capire dove tu veda la
Forse nel fatto che li fa incontrare di nuovo alla fine, o nel momento di esitazione di entrambi ma io questi elementi li leggo un po' come quella situazione in cui rivedi una (o un) ex dopo molto tempo: non significa che debba esserci per forza una porta aperta ma non credo lasci mai del tutto indifferenti. Sicuramente per Takaki (il ragazzo) si è trattato di un momento un po' più significativo e magari era anche ancora innamorato di Akari ma si rende perfettamente conto che non c'è più nessuna porta aperta. Il senso che io do alla scena (e al film) è più o meno "il tempo non torna indietro, alcune esperienze (in questo caso sentimentali) vanno perse e non si sviluppano come vorremmo ma restano dentro di noi e le ricorderemo per tutta la vita". Alla fine se ne rende conto anche lui, infatti accenna un sorriso (quella che sorride davvero invece è proprio Akari, che certamente si è lasciata la cosa alle spalle in modo diverso e vive quel momento come ho appena descritto, nella mia lettura naturalmente).
Trovo poco significativo questo what if, il punto è proprio che lei non è più lì e così anche Takaki si rende conto che deve andare avanti.
Esatto, proprio questo è il bello, è solo una questione di cambiamento della prospettiva. Personalmente trovo più incisivo il finale malinconico rispetto allo happy ending, motivo per cui ho preferito "5 cm al secondo".
Un'ultima considerazione: è vero che un singolo elemento non rende un film un capolavoro ma il finale, secondo me, merita un discorso a parte. Come un brutto finale può distruggere l'intera opera, allo stesso modo uno ben riuscito può elevarla (lungi da me dire che "5 cm al secondo" sia perfetto, anzi, non credo di averlo neanche definito capolavoro). Poi in questo caso a te non è piaciuto nemmeno il finale, quindi cambia poco ma ci tenevo a chiarire la mia posizione al riguardo.
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