Nelle passate settimane la casa editrice BAO Publishing aveva svelato tramite i suoi profili social che la graphic novel Kobane Calling, scritta dal fumettista romano Zerocalcare, sarebbe stata pubblicata per la prima volta anche in Giappone. Adesso sono state svelate ufficialmente la copertina dell'edizione giapponese, curata dell'editore Kanden-sha, e la sua data di lancio, fissata per il prossimo 7 settembre.
L'Istituto di Cultura Tokyo ha inoltre condiviso un breve video nel quale viene presentata l'opera ai lettori del Sol Levante.
Kobane Calling è una raccolta di reportage a fumetti realizzati dal celebre disegnatore italiano Michele Rech, in arte Zerocalcare, che racconta del suo viaggio in Medio Oriente, fra Turchia, Siria e Iraq, e delle sue esperienze vissute assieme ai combattenti curdi del Rojava, in lotta contro lo forze dello Stato islamico. Alcune di queste storie sono state pubblicate per la prima volta nel 2015 all'interno del settimanale Internazionale, mentre la raccolta completa è stata stampata da BAO Publishing l'anno successivo.
Fonte Consultata:
Istituto di Cultura Tokyo
L'Istituto di Cultura Tokyo ha inoltre condiviso un breve video nel quale viene presentata l'opera ai lettori del Sol Levante.
Kobane Calling è una raccolta di reportage a fumetti realizzati dal celebre disegnatore italiano Michele Rech, in arte Zerocalcare, che racconta del suo viaggio in Medio Oriente, fra Turchia, Siria e Iraq, e delle sue esperienze vissute assieme ai combattenti curdi del Rojava, in lotta contro lo forze dello Stato islamico. Alcune di queste storie sono state pubblicate per la prima volta nel 2015 all'interno del settimanale Internazionale, mentre la raccolta completa è stata stampata da BAO Publishing l'anno successivo.
Fonte Consultata:
Istituto di Cultura Tokyo
Mi chiedo però una cosa - aldilà di prima o seconda edizione, lasciam stare -
Verrà capito il linguaggio di Zerocalcare dai Giapponesi?? Opportunamente, ho visto, il volume è stato presentato in paperback, e soprattutto come esempio di graphic Journalism ( e lo è, anche), ma il linguaggio di Zero è così intriso di riferimenti alla cultura nipponica, mediata attraverso lesperienz, gli occhi italiani che davvero gli abitanti della "Terra di Godzilla", potranno capirlo?? Sicuramente il volume - anzi purtroppo - non è diretto al "grande pubblico", malgrado la scelta della softcover , che tiene il prezzo non altisismo, ma ho qualche dubbio.
Inoltre si tratta di una publicazione estemporanea ? Publicheranno altro ?
Concordo..E' un volume quello di Kobane calling che va letto.( magari approfittando degli sconti del 25% nelle librerie e fumetterie, e SOLO LI, non guardate il loro sito, hanno fatto una scelta "Politica" di appoggio a fumetterie e librerie partiti, per Bao, in questi giorni.
Il traduttore dovrebbe essere tale Toshihide Kurihara, almeno leggevo ieri notte su questa pagina.
https://www.hanmoto.com/bd/isbn/9784763409386
Mi chiedo anche io come realizzeranno la traduzione e come inseriranno tutti i riferimento culturali (tipo, in Giapppne hanno idea di cosa sia un centro sociale?); avevo seguito l'evolversi dell'adattamento francese e lì era stato fatto un bel lavoro ma non era stato semplice, ad esempio hanno dovuto bilanciare le espressioni di dialetto/slang per non appesantire la narrazione. Però qui parliamo di un paese culturalmente molto simile al nostro, mi chiedo come andrà per il Giappone... spero che non vada perso troppo il tono e l'atmosfera originale...
Concordo, e secondo me in questo video ha raggiunto l'apice (Fontana rappresentato come Saw - l'enigmista è davvero geniale).
Hahahahaha fa spaccare!! XD
Comunque grande, a me piace un sacco
Kobane Calling lo lessi all'uscita e lo trovo un racconto molto profondo, forse troppo per un pubblico come quello nipponico che dubito abbia una "coscienza" riguardo la questione curda (noi europei essendo geograficamente più vicini la sentiamo la più "nostra").
Personalmente avrei scelto Dimentica il mio nome come opera da esportare, molto più fruibile rispetto a Kobane, e intriso di un'atmosfera fra il fiabesco ed il romantico (non escludo che Michele si sia ispirato ad alcuni film di Gibli per la stesura di certe scene).
Ad ogni modo mi fa piacere, è un primo passo per svecchiare il nostro universo fumettistico e per esportare autori giovani pieni di talento.
CHissà..chissà. Sicuramente anche l'educazione scolastica dei giapponesi, molto centrata sul loro paese, e sulle materie scientifiche, poco aiuta, ma altrettanto sicuramente negli anni il Giappone ha sviluppato un disceto interesse, economico e politico per l'area medio Orientale.
Ne fanno testo eventi, collaborazioni fra società giapponesi e medi orientale anche nel campo dell'animazione.
Ed il fumetto storico - in Giappone - non è un modo per approfondire tematiche non ben approfondite - per millanta motivi - a scuola? A maggior ragione il Graphic Journalism.
Piccola annotazione sull'edizione proposta in Giappone... avevo fatto giorni fà una domanda sull'account di Paolo Calvetti ( che è il direttore dell'istituto italiano di cultura) su cui avevo visto l'annuncio,, su quale versione fosse presentata...Ebbene mi ha risposto direttamente la Kodensha...
Hello, it’s based on the original version but with the foreword written by Zero-san for the latest edition(2020), with the latest map.
Il volume viene presentato con la prefazione di Zero-San ( !!), scritta per la versione più recente, e con una nuova mappa...
Potenza dei social media..
^_^
Fonte
https://twitter.com/kadensha/status/1302476170819072000
Deve fare un certo effetto ricevere una risposta diretta dall'editore giapponese, però quel "Zero-san" è terribile conoscendo il soggetto a cui si riferisce!
Purtroppo di lui non ho mai letto nulla.
Consiglio a tutti di leggerla, anche se non interessati al tema trattato (potrebbe stupirvi) sia se non conoscete/non apprezzate Zerocalcare come autore, perché quest'opera è veramente diversa dalle sue solite e merita.
madò non oso immaginare come tradurranno altri suoi volumi,e come tradurranno l'amico cinghiale
Io lo ho trovato curioso assai in effetti.
Sulla risposta dell'editore è sempre piacevole vedere questa attenzione da parte di un gruppo editoriale verso un singolo - un Gajin!-. Non è usuale.
Purtroppo è un periodo che sono poco reattivo. Non mi sarei limitato altrimenti ad una mera nota sui social altrimenti.
Ti offro una birra!
E non vi dimenticate che è pure stato coinvolto in qualche affare poco chiaro, come sembrerebbe evincersi da una sua prima intervista, dedicata a "Scheletri", il suo nuovo volume, pubblicata su "Millenium", l'inserto del noto quotidianao terzomndista,forcaiolo "bibbia" del M5S ( la nota setta che ci ha chiuso a casa per mesi!!...."Il Fatto Quotidiano".
P.S. Crescete ragazzi. crescete.Torno ad ascoltarmi Radio Radicale....
immagino con il classico accento da gangster, vista la descrizione semiseria che fa solitamente Calcare di Rebibbia.
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