Nel numero 41 di Weekly Shonen Jump ha debuttato Our Blood Oath, manga di Kazu Kakazu. Ricordiamo che questo è l'ultimo nuovo manga tra quelli annunciati precedentemente sulla rivista, al momento non sono previste nuove opere.
Vi ricordiamo che potete leggere questo nuovo manga tramite l'app gratuita Manga Plus cliccando QUI. Di seguito la trama e le nostre impressioni, ovviamente SPOILER.
Vi ricordiamo che potete leggere questo nuovo manga tramite l'app gratuita Manga Plus cliccando QUI. Di seguito la trama e le nostre impressioni, ovviamente SPOILER.
Ko e Shin Hizuki sono due fratelli molto particolari. Shin fu adottato da una coppia di vampiri che due anni dopo ebbe un figlio naturale, Ko. Tra i due quindi non c'è un legame di sangue ma il loro rapporto è fortissimo, nonostante Ko sia un vampiro in tutto e per tutto, mentre Shin un normalissimo umano. La loro vita venne stravolta quando un altro vampiro uccise i loro genitori, costringendo Shin a fare un "patto di sangue" con Ko, donandogli il suo sangue per proteggerlo rendendolo più forte.
Siamo così arrivati alla fine di questa nuova infornata di nuovi manga di Jump con Our Blood Oath, un manga che si pone su dei binari mainstream e che sarà tutto chiaramente basato sul fortissimo rapporto tra i due fratelli. Diciamo che questo primo capitolo si presenta in modo un po' blando, calcando le orme di Phantom Seer troviamo un'opera con tinte dark, quel che sembra sarà una sequela di capitoli con storie autoconclusive, perciò con narrazione verticale che farà da padrone probabilmente per lungo. A contrario di Phantom Seer però non ha una bellissima protagonista femminile, anzi in questo primo capitolo ragazze non se ne sono viste neanche per errore, magari già dal prossimo capitolo ci sarà qualcuna che farà capolino, quindi ci sono margini di salvezza.
Questo inizio non è stato brutto, la storiella è stata carina e la conclusione è anche da promuovere ma non c'è nulla che attiri più di tanto, diciamo che gli eventi episodici di per sé stufano molto in fretta negli shonen simili, vedere dell'azione così fine a se stessa non è il massimo, considerando che due settimane fa ha già debuttato un manga che sembra seguire la sua stessa strada. Ma queste sono solo supposizioni, non è giusto crocifiggerlo per qualcosa che non è ancora successo.
In conclusione parliamo di un manga che non ha nulla di così particolare da offrire, che ha troppo in comune (proprio a livello di narrazione, oltre che di genere) con il già citato Phantom Seer, il quale perlomeno riusciva a spiccare grazie a qualche piccolo pregio in più. Può essere apprezzato da chi ama le storie tra fratelli, magari avrà anche qualche occhiatina BL, del resto non ci sono legami di sangue ed è chiaro chi sia il seme e chi è l'uke, come anche non si può non sottolineare come uno dei due sembri fisicamente shota e l'altro ben più adulto, gli ingredienti ci sono tutti ma non è un pasto che mi fa venire l'acquolina in bocca.
La frase finale ha parlato di una speranza di convivenza tra gli umani e i vampiri, forse questo elemento mi dà più speranze per una trama più ricca e complessa ma forse sarà una copia di cose che abbiamo già visto all'estremo. Come primo capitolo non c'è molto di cui essere felici ma le possibilità che a breve possa diventare molto più interessante non c'è motivo di escluderle.
Questo inizio non è stato brutto, la storiella è stata carina e la conclusione è anche da promuovere ma non c'è nulla che attiri più di tanto, diciamo che gli eventi episodici di per sé stufano molto in fretta negli shonen simili, vedere dell'azione così fine a se stessa non è il massimo, considerando che due settimane fa ha già debuttato un manga che sembra seguire la sua stessa strada. Ma queste sono solo supposizioni, non è giusto crocifiggerlo per qualcosa che non è ancora successo.
In conclusione parliamo di un manga che non ha nulla di così particolare da offrire, che ha troppo in comune (proprio a livello di narrazione, oltre che di genere) con il già citato Phantom Seer, il quale perlomeno riusciva a spiccare grazie a qualche piccolo pregio in più. Può essere apprezzato da chi ama le storie tra fratelli, magari avrà anche qualche occhiatina BL, del resto non ci sono legami di sangue ed è chiaro chi sia il seme e chi è l'uke, come anche non si può non sottolineare come uno dei due sembri fisicamente shota e l'altro ben più adulto, gli ingredienti ci sono tutti ma non è un pasto che mi fa venire l'acquolina in bocca.
La frase finale ha parlato di una speranza di convivenza tra gli umani e i vampiri, forse questo elemento mi dà più speranze per una trama più ricca e complessa ma forse sarà una copia di cose che abbiamo già visto all'estremo. Come primo capitolo non c'è molto di cui essere felici ma le possibilità che a breve possa diventare molto più interessante non c'è motivo di escluderle.
Our Blood Oath si presenta come l'ennesimo battle shonen che, pur provando ad essere più maturo dei suoi colleghi di Jump, fallisce miseramente nel suo intento.
Non vorrei essere troppo critico ma, comparto grafico a parte che pur non essendo malvagio lascia abbastanza a desiderare e non fa certo urlare al miracolo, la storia è molto blanda, già sentita e decisamente poco interessante. Non so se le avventure dei due fratelli vampiri sapranno stupire il pubblico con i capitoli successivi, ma questo capitolo non ha avuto il minimo impatto su di me. Sono dell'idea che, anche se la storia pecca di originalità, una serie che vanta bei personaggi possa tranquillamente riscuotere successo, ma non è nemmeno questo il caso: character design poco intrigante, poteri palesemente rubati da altre serie (come per esempio il sangue che viene rimodellato per essere trasformato in un'arma, cosa che si era già vista ai tempi di Deadman Wonderland) e nemici super scarsoni che fanno la voce grossa ma che vengono sconfitti in tempo zero dai protagonisti.
Ho finito il primo capitolo a fatica e non penso proprio di continuare questa serie, che secondo me avrà vita breve su una rivista come Shonen Jump. Bocciata.
Non vorrei essere troppo critico ma, comparto grafico a parte che pur non essendo malvagio lascia abbastanza a desiderare e non fa certo urlare al miracolo, la storia è molto blanda, già sentita e decisamente poco interessante. Non so se le avventure dei due fratelli vampiri sapranno stupire il pubblico con i capitoli successivi, ma questo capitolo non ha avuto il minimo impatto su di me. Sono dell'idea che, anche se la storia pecca di originalità, una serie che vanta bei personaggi possa tranquillamente riscuotere successo, ma non è nemmeno questo il caso: character design poco intrigante, poteri palesemente rubati da altre serie (come per esempio il sangue che viene rimodellato per essere trasformato in un'arma, cosa che si era già vista ai tempi di Deadman Wonderland) e nemici super scarsoni che fanno la voce grossa ma che vengono sconfitti in tempo zero dai protagonisti.
Ho finito il primo capitolo a fatica e non penso proprio di continuare questa serie, che secondo me avrà vita breve su una rivista come Shonen Jump. Bocciata.
新連載開始記念?
— 少年ジャンプ編集部 (@jump_henshubu) September 14, 2020
繋ぐ絆の物語ーー
『ぼくらの血盟』
公式PVを公開‼
幕開く
闇と血に染む
兄弟ダークアクションーー‼
詳しくは発売中の
週刊少年ジャンプ41号
をチェックだ? pic.twitter.com/WNphku2sXm
Dopo le recenti storie di spiriti e fantasmi che abbiamo letto su Shonen Jump, si continua a seguire il filone del soprannaturale con Our Blood Oath, ultimo dei nuovi manga arrivati sulla rivista nelle scorse settimane. Questa volta tocca abbiamo a che fare con... vampiri e affini, che fanno da contorno alla sanguinolenta storia di una coppia particolare di fratelli in cerca di vendetta.
In questo primo capitolo si sono viste un paio di cose interessanti da evidenziare. I ritmi sono alti sin dall'inizio, dove faremo la conoscenza del primo mostro e vedremo subito in azione i due fratelli Shin e Ko Hizuki in una feroce lotta contro una mostruosa pecora sbucata chissà da dove. Questo però è solo antipasto, perché dopo ne vedremo delle altre... a partire da quella pagina 16 che avrà spiazzato un po' tutti i lettori. Il resto del capitolo ci presenta la storia autoconclusiva (?) di questo sfortunato ragazzo di nome Shino Yuki e della sua "famiglia", un'inquietante vicenda che ci offrirà gli elementi necessari per comprendere il contesto generale della trama. Il tutto è ovviamente condito dall'immancabile scena d'azione da battle shonen (power-up incluso), insieme a flashback sul passato dei due fratelli e qualche informazione sulla loro natura. I disegni di Kazu Kakazu sono OK e il suo stile si adatta bene a questo tipo di storie, in più alcune sue scelte di design sono davvero buone (quella falce forgiata dal sangue è bella da vedere). C'è comunque ancora tanto margine per migliorare.
In definitiva, questo primo capitolo ha i suoi perché, alcuni suoi aspetti sono a modo loro intriganti, e getta le basi per costruire una serie con del potenziale che, si spera, venga sfruttato bene. Anche se personalmente non mi ha fatto impazzire del tutto, devo dire che secondo me è stato il miglior primo capitolo fra quelli che abbiamo avuto negli ultimi numeri di Shonen Jump (anche a causa di una concorrenza poco convincente). È presto però per dare un giudizio, ci sono davvero tanti interrogativi e perplessità da sciogliere prima di affermare che ci ritroviamo davanti ad un bel manga action/soprannaturale, ma consiglio di tenerlo d'occhio per il momento, soprattutto se vi piacciono le storie incentrate sui rapporti fra fratelli maggiori e minori.
In questo primo capitolo si sono viste un paio di cose interessanti da evidenziare. I ritmi sono alti sin dall'inizio, dove faremo la conoscenza del primo mostro e vedremo subito in azione i due fratelli Shin e Ko Hizuki in una feroce lotta contro una mostruosa pecora sbucata chissà da dove. Questo però è solo antipasto, perché dopo ne vedremo delle altre... a partire da quella pagina 16 che avrà spiazzato un po' tutti i lettori. Il resto del capitolo ci presenta la storia autoconclusiva (?) di questo sfortunato ragazzo di nome Shino Yuki e della sua "famiglia", un'inquietante vicenda che ci offrirà gli elementi necessari per comprendere il contesto generale della trama. Il tutto è ovviamente condito dall'immancabile scena d'azione da battle shonen (power-up incluso), insieme a flashback sul passato dei due fratelli e qualche informazione sulla loro natura. I disegni di Kazu Kakazu sono OK e il suo stile si adatta bene a questo tipo di storie, in più alcune sue scelte di design sono davvero buone (quella falce forgiata dal sangue è bella da vedere). C'è comunque ancora tanto margine per migliorare.
In definitiva, questo primo capitolo ha i suoi perché, alcuni suoi aspetti sono a modo loro intriganti, e getta le basi per costruire una serie con del potenziale che, si spera, venga sfruttato bene. Anche se personalmente non mi ha fatto impazzire del tutto, devo dire che secondo me è stato il miglior primo capitolo fra quelli che abbiamo avuto negli ultimi numeri di Shonen Jump (anche a causa di una concorrenza poco convincente). È presto però per dare un giudizio, ci sono davvero tanti interrogativi e perplessità da sciogliere prima di affermare che ci ritroviamo davanti ad un bel manga action/soprannaturale, ma consiglio di tenerlo d'occhio per il momento, soprattutto se vi piacciono le storie incentrate sui rapporti fra fratelli maggiori e minori.
Non c'era niente di particolarmente bello in questo capitolo ne particolarmente terribile, sinceramente non mi ha detto assolutamente niente, tutto molto generico e in alcun modo sorprendente, emozionante o interessante almeno per quanto mi riguarda.
Non mi è neanche molto chiaro perchè i vampiri hanno dovuto aspettare 6 mesi (con il tempismo poi peggiore di sempre) per mangiarsi il ragazzo, non potevano mangiarselo subito? o meglio ancora non potevano mangiarsi direttamente la famiglia? boh.
Se si guardano gli elementi della serie fratello maggiore bishonen, protettivo e gentile... fratellino piccolo shota con tratti molto femminili un po' pestifero... niente legami di sangue ma legati dal sangue, vampiri, niente ragazze ecc.. è abbastanza chiaro a quale specifico pubblico cerca di strizzare l'occhio questa serie XD
Vabbè è solo il primo capitolo e più di un volume lo leggerò per farmi una idea, Undead unluck ha dimostrato che non bisogna giudicare troppo una serie dai primissimi capitoli, beh sempre se sopravviverà più di un volume questa serie.
Il disegno è altalenante, ma comunque mi è piaciuto. La falce è una scelta molto/troppo usata, ma sembra che molti autori non realizzino che ci sono altre "armi lunghe", per esempio l'alabarda.
Come dice il commento di Alex Ziro, la serie con i due protagonisti potrebbe puntare a un pubblico femminile e avere una sorta di fanservice per le amanti dei BL e questa scelta potrebbe anche pagare, vedremo.
Primo capitolo promosso con riserva, sperando che non diventi la solita solfa.
Riguardo al capitolo in se, c'è poco da dire, e come mangiare dell'insalata non condita. Non fa male ma non è neanche buona. Soprattutto non mi sono chiari come alcuni fattori, tipo il che il ragazzo aveva 16 anni e i vampiri si erano impossessati dei suoi genitori da 6 mesi, che importanza avevano ai fini della trama e all'eventuale esorcismo. Mi sono sembrati molto buttati lì a caso giusto per fare da riempitivo. I disegni mi sono sembrati un po' anonimi, però in questo genere di serie viene abbastanza usato (vedasi Seraph of the End).
Al momento è bocciato però vale la pena fare la mossa da pro, aspettare i prossimi capitoli, per vedere come vengano chiarite alcune questioni.
La narrazione orizzontale è quella con una trama unica raccontata senza soluzione di continuità (o al massimo intervallata da qualche episodio autoconclusivo).✌?
Per dire dato che ne rimarrà una sola fra questa e PA vedo Our Blood Oath già 100 metri avanti
Beh è quello che temo infatti
Nell’articolo lo esplichi male. Dici di aspettarti “una sequela di capitoli autoconclusivi, perciò una narrazione orizzontale”. Ti ho fatto notare che quello che “ti aspetti” è una narrazione verticale (capitoli autoconclusivi), non orizzontale (trama unica).
Tutto qui.
La trama orizzontale nelle serie a trama orizzontale è raccontata CON soluzione di continuità, non senza.
PS sulla recensione di Alex: personalmente penso che bellissima sia l'ultimo aggettivo che userei per la protagonista di Phantom Seer
non dico quello che penso
Per la cosa della trama:
@PukkaNaraku:
AH
Errore pensavo di aver scritto l'opposto! Grazie per avermelo fatto notare, ero sicuro di aver scritto l'opposto anche quando ti ho risposto
Penso sia colpa dello stile ma mi trasmette veramente 0 a livello di bellezza fisica, a memoria non me ne viene in mente una che mi abbia dato la stessa sensazione di protagoniste (o anche comprimarie) del jump
Per quanto riguarda l'uso della falce, l'uso sarà anche abusato ma che io ricordi l'unico personaggio ad usarla bene è stata Maka Albarn di Soul Eater, la falce è davvero un'arma figa ma bisogna saperla usare altrimenti è solo un triste ornamento.
Sul fatto che Riku (di Phantom Seer) non trasmetti un concetto/senso di bellezza suppongo che sia per via dell'ambiente, delle circostanze, delle continue gag del manga che ne diminuiscono il fascino, ecco un personaggio come lei la vedrei meglio in Our Blood Oath. Poi...vedremo.
Per dire non la trovo bella neppure nella primissima pagina (quella del titolo) del primo capitolo
Ehm dipende. E l’ho anche scritto.
Le trame orizzontali intervallate da episodi autoconclusivi sono con soluzione di continuità (cioè con interruzione della continuità, da parte degli episodi autoconclusivi).
Se non ci sono episodi autoconclusivi (aka filler), allora si parla di narrazione senza soluzione di continuità (cioè senza alcun tipo di interruzione della continuità, senza episodi autoconclusivi o filler).
Spero di essermi spiegato meglio.
@Alex Ziro: tranquillo, te l’ho scritto proprio perché mi sembrava uno svarione di distrazione.✌?
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.