L'account Twitter ufficiale di Masashi Kishimoto ha annunciato il ritorno del mangaka nell'universo narrativo da lui stesso creato. Sostituirà infatti Ukyo Kodachi alla sceneggiatura di Boruto, il sequel ufficiale di Naruto. L'account Twitter ha dichiarato che questo cambiamento è stato "pianificato dall'inizio". Kishimoto assumerà il ruolo a partire dal 52esimo capitolo, che Shueisha pubblicherà nel numero di dicembre di V Jump il 21 novembre. Kishimoto aveva già una supervisione dell'opera in qualità di editor.
Kodachi ha ringraziato i fan su Twitter per aver seguito il suo lavoro fino ad ora.
Boruto: Naruto Next Generations è un manga disegnato da Mikio Ikemoto (assistente di Masashi Kishimoto durante la serializzazione di NARUTO) e scritto da Ukyō Kodachi (assistente di Kishimoto durante la realizzazione della sceneggiatura del film di “Boruto: Naruto the Movie”) dal maggio del 2016, prima su Weekly Shonen Jump e poi da luglio 2019 su V Jump . Sono usciti fino ad ora 11 volumi dei 30 che in varie interviste gli autori hanno rivelato voler far durare l'opera. Il manga in Italia è edito da Planet Manga.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Per come era presentata la storia tra personaggi e cose che dovevano fare, tipo le chiavi che Hachimaru doveva trovare, doveva durare almeno venti volumi per fare tutto. Se doveva durare davvero dieci volumi, non credo che lo avrebbero chiuso cinque volumi prima, per altri cinque, tanto valeva continuare. Kishimoto conterà pure qualcosa. Invece era un manga pensato chiaramente per essere molto più lungo, è andato male ed è stato chiuso. Quindi come detto questa cosa dell"era pensato dall'inizio " è una falsità.
Sono d’accordo, anche perché se la storia doveva realmente durare solo 10 volumi, al quarto già dovevamo avere almeno tre chiavi trovate, invece, stavamo alla fine della Battle Royale, il che ti fa capire che in un certo senso se la stava prendendo comoda, poi l’accelerata l’ha avuta nel giro di tre/quattro capitoli
20 volumi?? Ma che ti sei fumato? Lo hai letto veramente?
Arrivati al 5 volume erano già state trovate 5 chiavi su 7, prima del rush finale.
Comunque, anche se l'avessero fatto durare più di 10 volumi, Kishimoto era comunque lo sceneggiatore e non il disegnatore, quindi non sarebbe stato un problema lavorare contemporaneamente come sceneggiatore di due opere diverse, contando il fatto che sono della stessa casa editrice ed hanno un tipo di pubblicazione diversa.
E di certo il caso di Kishimoto non sarebbe stato il primo, anzi è praticamente la normalità lavorare a più opere contemporaneamente.
Cerchiamo di non ragionare per compartimenti stagni..
Ma non ti viene in mente che è stato accelerato quando ha saputo della chiusura? Fino al volume 4 aveva trovato solo una chiave, poi ha dovuto chiudere velocemente.
Proprio no, al 4 volume erano già stati introdotti 2 personaggi che si sono rivelati chiavi in seguito (Ryu e Kotsuga/Sanda).
Con l'inizio del 5 volume si aggiungono al gruppo altre 2 chiavi (Goku e Ichigo). Il gruppo quindi aveva già raccolto 4 chiavi.
Con il rush finale (ultimi capitoli del volume 5) semplicemente si aggiunge un quinto personaggio (Nanashi) che era già stato introdotto nel 1 volume e che era destinato ad aggiungersi prima o poi, solo per lui (inteso come chiave) sono stati anticipati i tempi.
Quindi arrivati al 5 volume, senza contare il rush finale, si erano riunite 4 chiavi, ne mancavano solo 3 di cui 1 era Nanashi che probabilmente si sarebbe unito anche lui al 5 volume, ma facendo finta che è arrivato a causa del rush, diciamo al 6 volume.
Praticamente per i 5 volumi restanti mancavano solo 2 chiavi.
E ripeto, era previsto che durasse 10 volumi.
Il ragionamento del "se avesse avuto successo sarebbe durato di più" lascia il tempo che trova, ha valore solo se arrivati al 10 volume, anziché finire, continuava con una nuova saga, ma la nuova saga mica era già programmata, si sarebbe programmata solo se avesse avuto successo.
Per il resto, l'unica cosa programmata era una storia che sarebbe durata 10 volumi.
Poi aldilà di tutto, come ho già detto, fare lo sceneggiatore di 2 opere diverse contemporaneamente della stessa casa editrice con una pubblicazione diversa, per Kishimoto non sarebbe stato un problema.
Se per esempio fosse stato il disegnatore di 1 delle 2 o addirittura entrambe, quello si che sarebbe stato un problema, infatti non è questo il caso e non lo sarebbe mai stato.
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