Questa nuova edizione sarebbe dovuta arrivare a giugno 2020, ma, per svariati motivi, tra cui anche i disagi causati dalla pandemia, era stata rimandata a data da destinarsi fino a questa settimana.
Tra le principali novità di questa edizione ricordiamo la presenza di nuove traduzioni, nuovi effetti di spugnatura e, per la prima volta in Italia, senso di lettura alla giapponese.
Si tratta di un grande formato 18x25,6 per un totale di 362 pagine.
Il prezzo è di 22 euro e presenta alcune pagine a colori tra la cover e il primo capitolo e all'inizio del primissimo capitolo
Ha fatto molto discutere sui social il fatto che le pagine iniziali a colori sono in pratica incollate alla copertina. Non si tratta però di un errore dell'editore nostrano ma sono presenti anche nell'edizione originale.
A tal proposito si è espressa la stessa Panini oggi sui suoi social:
"Akira è tornato! La cura e l'impegno profusi nella nuova edizione del capolavoro del maestro Otomo in questi mesi sono stati impressionanti, ma il risultato è davvero incredibile e siamo sicuri lo amerete anche voi!
Il nostro obiettivo era rimanere il più fedeli possibile all'edizione originale di Akira, a partire dal senso di lettura, dall'uso dei materiali, dalla spugnatura, fino ai più piccoli dettagli delle alette e dei risguardi, fissati alla cover utilizzando la stessa tecnica dell'edizione giapponese, in modo che questo volume rispecchiasse la vera essenza di quest'opera e del suo significato per la storia del manga.
Il primo volume di AKIRA è da oggi ufficialmente disponibile: lo trovate online e in tutte le fumetterie!"
Fanno parte di questa volontà di essere quanto più fedeli all'edizione originale anche le scritte sulle alette che trovate in inglese e giapponese ai lati.
D cosa parla questo fumetto che in molti definiscono capolavoro?
In un futuro in cui le principali città del mondo sono state rase al suolo da un massiccio bombardamento atomico, la megalopoli di Neo-Tokyo è l'emblema del degrado sociale e del caos politico che imperversa su tutto il globo. La città è squassata da rivolte popolari contro il governo militarista e nelle strade bande di teppisti in motocicletta si drogano e si scontrano in gare all'ultimo sangue. Proprio a una di queste gang di motociclisti accade un fatto decisamente anomalo: durante una corsa a folle velocità, i due teppisti Kaneda e Tetsuo si imbattono in uno strano bambino azzurro ricoperto di rughe che compare dal nulla e scompare subito dopo nello stesso modo. La moto di Tetsuo, prima di impattare con il bambino, salta in aria inspiegabilmente e il ragazzo ne esce ferito. Sul posto accorrono subito agenti loschi che recuperano Tetsuo e lo conducono d'urgenza in una località top secret. Dopo aver effettuato alcuni esami in laboratorio, l'équipe scientifica scopre con somma sorpresa che il ragazzo possiede determinate caratteristiche compatibili ai poteri esp di alcuni bambini dalla pelle azzurra e dai singolari connotati fisici. Il mistero si infittisce quando intuiamo che i piccoli sembrano avere qualche legame con i militari, con le esplosioni che hanno devastato il mondo in passato e più precisamente con Akira, un essere indefinito chiuso in un'enorme stanza sotterranea a temperature polari. Intanto Tetsuo, inconsapevole di quanto stia accadendo tutto intorno a lui, si sente "diverso", più potente, devastante, e capisce di essere in grado di controllare la materia circostante. Il ragazzino impaurito che un tempo dipendeva esclusivamente da Kaneda ha forse cessato di esistere, ma dal canto loro Kaneda e i suoi compagni non digeriscono il radicale cambiamento di Tetsuo. La situazione di lì a poco è destinata a precipitare, giungendo a risvolti catastrofici di proporzioni epiche (grazie soprattutto a grandi tavole ricche di dettagli, strabilianti fughe prospettiche e inquadrature mozzafiato). Col passare del tempo, Tetsuo riesce a controllare i suoi immensi poteri con sempre maggiore difficoltà e, quasi a voler complicare le cose, il misterioso Akira abbandona la stanza di contenimento in cui era imprigionato. Ma chi o cosa è veramente Akira? In che modo è collegato alla distruzione del mondo? Quale destino attende Tetsuo, Kaneda e la città di Neo-Tokyo? La trama magistralmente scritta e disegnata da Ōtomo è talmente intricata che per dipanarla bisognerebbe enuclearla in ogni suo aspetto, ma anche così non si giungerebbe a una visione d'insieme più che soddisfacente: le molteplici interpretazioni dei numerosi e imprevedibili risvolti di trama, unitamente a una gran quantità di dettagli che a una prima lettura potrebbero sfuggire, contribuiscono a elevare il grado di complessità dell'opera. Per farla breve, bisognerebbe leggere Akira più di una volta.
Senza dubbio ci troviamo di fronte a un classico della fantascienza apocalittica, ma in Akira non c'è solo un mondo devastato dall'atomica, c'è anche la lotta per e contro il potere, le vicissitudini di ragazzi privi di veri riferimenti familiari, citazioni più o meno evidenti a 2001: Odissea nello spazio (il mostruoso bambino cosmico), scontri epici, intrighi e sotterfugi politici, e moltissima violenza. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Ōtomo non mira a dare alcun messaggio, e affida al lettore il compito di trarre autonomamente le proprie conclusioni su quesiti del genere: chi è il vero "cattivo"? I teppisti che si drogano o la società che li emargina nei bassifondi della città? Il capo dei ribelli non è forse altrettanto corrotto e arrivista quanto gli avversari che tanto disdegna? Possiamo giustificare una scienza intrisa di delirio di onnipotenza che mira a sfruttare dei bambini dotati di grandi abilità mentali riducendoli a ombre di esseri umani? Quella di Akira è in definitiva una storia spietata priva di moralismi di sorta, in grado di regalare forti emozioni e interessanti spunti di riflessione. A mio avviso, si tratta di un'opera imprescindibile per gli appassionati del fumetto orientale e del fumetto in generale.
Evangelion0189
Senza dubbio ci troviamo di fronte a un classico della fantascienza apocalittica, ma in Akira non c'è solo un mondo devastato dall'atomica, c'è anche la lotta per e contro il potere, le vicissitudini di ragazzi privi di veri riferimenti familiari, citazioni più o meno evidenti a 2001: Odissea nello spazio (il mostruoso bambino cosmico), scontri epici, intrighi e sotterfugi politici, e moltissima violenza. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Ōtomo non mira a dare alcun messaggio, e affida al lettore il compito di trarre autonomamente le proprie conclusioni su quesiti del genere: chi è il vero "cattivo"? I teppisti che si drogano o la società che li emargina nei bassifondi della città? Il capo dei ribelli non è forse altrettanto corrotto e arrivista quanto gli avversari che tanto disdegna? Possiamo giustificare una scienza intrisa di delirio di onnipotenza che mira a sfruttare dei bambini dotati di grandi abilità mentali riducendoli a ombre di esseri umani? Quella di Akira è in definitiva una storia spietata priva di moralismi di sorta, in grado di regalare forti emozioni e interessanti spunti di riflessione. A mio avviso, si tratta di un'opera imprescindibile per gli appassionati del fumetto orientale e del fumetto in generale.
Evangelion0189
Guarda l'unboxing completo nella nostra gallery!
Comunque ottimo reportage
?????
Da pazzi..si vede che sono incollate
pensa se avesse avuto pure la sua scatoletta, 50 euro come ridere maronn
però questa edizione non mi dispiace, anzi, la prenderò.
Sull'opera non mi esprimo, sto approfittando di questa edizione per leggere Akira per la prima volta.
A tale riguardo mi chiedo se sia un acquisto che vale la pena fare anche per chi ha già l'edizione precedente.
Il solo senso di lettura originale merita l’acquisto
Ho messo a confronto questa nuova edizione con la primissima italiana, quella a colori della Glenat, e ci sono rimasto malissimo: praticamente all'epoca avevo letto un'altra roba, guardate voi stessi. Ci sono diversi dialoghi totalmente inventati (va detto che quell'edizione riprendeva quella in inglese, non era tradotta direttamente dal giapponese):
Dunque mai, visto che le robe Planet una volta uscite, dagli qualche mese, anche meno, e poi spariscono per sempre XD
Quando posso permettermele poi Panini pensa bene di mettere tutta la serie fuori catalogo, oppure non ristampa più qualche numero, oppure fa uscire una nuova edizione ancora più costosa.
Per adesso si sa solo che il 2 uscirà ad Aprile.
Vabbé, solo il senso per quel prezzo è un po' tanto
Magari li merita, ma si deve scegliere meglio saperne di più visto che può voler dire non acquistare qualcos'altro.
Io mi riferivo più contenutisticamente. Essendo sempre Panini, la traduzione precedente era tanto sbagliata oppure no?
Dovrebbero uscire con cadenza mensile: oggi sfogliavo il nuovo "Anteprima" e il numero 5 è annunciato a luglio, quindi...
Ieri sera ho letto il volume e oltre ad essermi piaciuta molto come lettura, ho avuto conferma di ciò che ho pensato dal primo momento. Nonostante le imponenti dimensioni, il volume è molto leggero e maneggevole, rendendo la lettura meno faticosa di quello che può sembrare.
22€ a volume non è una spesa da poco, ma dato che per la Collection nel mercato dell'usato vi chiedono poco meno, a questo punto considerate di investire direttamente nella nuova.
Bello da collezione stile trophy wife ma scomodo per la lettura.
ma è criminale come cosa
No veramente Planet ha dichiarato che Banana Fish è tra le opere che saranno sempre disponibili così come Bleach ecc... e Akira e Lone Wolf rientravano fra quei titoli di "prossima" uscita che cercheranno di mantenere sempre disponibili
Non è così. Se guardi le infografiche delle ristampe pubblicate da Planet noterai che Banana Fish è nella lista dlle "seri in corso di ristampa", ovvero che gli esauriti verrano ristampati nel corso dell'anno.
Akira e Lone wolf & cub non rientrano in nessuna di queste 2 liste per ora, siccome sono titoli appena usciti...
MILLENOVECENTOTTANTADUE. E c'è gente che pretende di fare "stile manga" facendo obbrobri senza prospettiva, primi piani a raffica e personaggi tutti uguali con gli occhioni ed aver portato a casa il lavoro. Madonna che capolavoro.
Banana Fish si è tra quelli in corso di ristampa, che presumo voglia dire che almeno per un paio d'anni lo trovi, non è che sto parlando di recuperarlo tra 10 anni... Anche perchè il piano è palesemente con prospettiva futura con l'obiettivo di avere le cose importanti del catalogo sempre più o meno reperibili. La prima info grafica infatti si riferisce a serie di cui già ogni settimana escono ristampe, mentre la seconda a cose o mai ristampate (e quindi ti danno la certezza che tornerà disponibile) o ristampate parzialmente. Penso quindi che l'obiettivo sia proprio quello di tenerli sempre disponibili, non darti il contentino per un mese e stop. Per quanto riguarda Akira e Lone Wolf non mi sono rifatto a quella lista ovviamente, ma a delle dichiarazioni che fecero non so in quale delle ultime live dove dissero che l'obiettivo è quello di tenere queste edizioni "definitive" bene o male sempre recuperabili. Che poi si ristampa prima o dopo a me non cambia troppo, mi importa sapere che non sono definitivamente irrecuperabili già il mese dopo
Viva la punteggiatura
Riquoto per dire che è una bestemmia aver eliminato le onomatopee giapponesi in un caso poi sostituendole con la traduzione occidentale messa a cazzo di cane. Le onomatopee non sono messe a caso, soprattutto per quanto riguarda la produzione giapponese che guarda molto al segno da inserire nel contesto della vignetta.
non mi lamento
Costo?
circa 100€
Si può fare un bel confronto per capire se vale la pena comprare questa nuova edizione o se l'unico vero cambiamento è il senso di lettura? Anche se nemmeno a me piacciono le prime tavole attaccate alla sovracoperta o i volumi che per essere letti vanno aperti troppo col rischio di romperli!
Pessima politica della Planet riguardo le ristampe. Volevo iniziare Hikaru No Go...ho rinunciato.
Vero: ogni ristampa poi costa di più. Senza contare quello che io reputo un viziaccio: avrei voluto recuperare Sakuragari, ma quel volumone scomodissimo è assurdo, e perciò mio malgrado ho dovuto rinunciare...
Ma che problemi mentali ha chi mette il pollice negativo a questo post? XD
Interessa anche a me avere dettagli perché recuperai appunto quella collection e sinceramente non sono pronto ad un altro esborso se non ci sono grosse differenze.
Vero. Planet se io e te siamo interessati ad un titolo ne stampano una copia sola XD
hahah animeclick è piena di rosiconi. Mai dire una cosa su animeclick che poi adesso si sono pure infiltrati tra i moderatori..
Vantiamoci pure....
Cioè? Sentiamo quest'ultima ipotesi di complotto
GOMBLODDO!!
Eresia! Eresia!
Non è tanto un'ipotesi di complotto da parte sua eh, ti ho pure mandato un messaggio privato in cui ti ho fatto presente un moderatore che bullizza gli utenti.
Io ho l'edizione in 12 volumi, credo fosse la prima "fedele all'originale" (ma ha le tavole ribaltate) e costava 9.900 lire a volume, che secondo l'istat sono equivalenti a 7 euro di oggi, moltiplicati per due sarebbero 14 euro a volume, quindi l'edizione del '98 costava quasi il doppio della collection del 2005.
E' comunque un'ottima edizione, e se interessa la storia va bene anche quella, l'unica cosa che può dar fastidio sono le onomatopee "alla francese" (i cazzotti fanno "POUM" e i mitra "KAKAKA"), ma comunque ci si abitua, meglio così che lasciate in giapponese Tra l'altro sono di una qualità visiva altissima, si mescolano perfettamente con i disegni originali.
Quella è colpa degli americani, hanno zero rispetto delle opere originali, secondo loro modificandole le "migliorano", sono di un'arroganza infinita.
Detto questo, io preferisco le onomatopee occidentalizzate a quelle giapponesi, soprattutto quando gli adattatori le lasciano senza la minima traduzione, lasciare le onomatopee in giapponese stretto equivale a rimuoverle per chi non sa il giapponese (e chi sa il giapponese può comprarsi i manga originali).
La cosa triste è che a differenza dei tempi d'oro della Star Comics e Marvel Manga, in cui era fatto tutto a mano e si vedeva che le onomatopee originali erano state sbianchettate, con la tecnologia moderna si potrebbero fare delle onomatopee che si integrano perfettamente con le tavole originali, e invece spesso si preferisce lasciarle originali (costa meno, lo so).
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