Non sono un angelo è una delle prime opere di Ai Yazawa, ma nonostante siano passati trent'anni dalla prima pubblicazione in Giappone è ancora molto amato.
Per questo 3Coins, catena di negozi di articoli per la casa ed oggettistica varia, dopo il successo della collaborazione dell'anno scorso con la mangaka con un'altra sua opera, Cortili del cuore, quest'anno propone una nuova serie di gadget dedicata a Non sono un angelo.
Cartelline, adesivi, borse, borsellini, stampe per decorare la vostra stanza, felpe, portachiavi, bloc notes, tazze e molto altro su cui saranno stampate le scene e le frasi più famose dell'opera per un totale di trentanove oggetti che faranno rivivere tutta la malinconia e le emozioni dell'opera.
Sabato 23 ottobre sarà il primo giorno della vendita e visto che la catena prevede che molti clienti andranno nei vari negozi, per evitare confusione è stata prevista una lotteria che si è aperta il 4 ottobre e si chiuderà il 18 ottobre. Con essa si potrà quindi prenotare l'ingresso e quali prodotti si desidera acquistare. Il 25 ottobre, gli articoli saranno poi messi in vendita tramite il sito Web ufficiale di 3COINS.
In Italia il manga è edito da Panini che ne ha fatto una nuova edizione proprio l'anno scorso.
Nella galleria in fondo all'articolo potete ammirare tutti i prodotti.
Fonte consultata:
3Coins
Per questo 3Coins, catena di negozi di articoli per la casa ed oggettistica varia, dopo il successo della collaborazione dell'anno scorso con la mangaka con un'altra sua opera, Cortili del cuore, quest'anno propone una nuova serie di gadget dedicata a Non sono un angelo.
Cartelline, adesivi, borse, borsellini, stampe per decorare la vostra stanza, felpe, portachiavi, bloc notes, tazze e molto altro su cui saranno stampate le scene e le frasi più famose dell'opera per un totale di trentanove oggetti che faranno rivivere tutta la malinconia e le emozioni dell'opera.
Sabato 23 ottobre sarà il primo giorno della vendita e visto che la catena prevede che molti clienti andranno nei vari negozi, per evitare confusione è stata prevista una lotteria che si è aperta il 4 ottobre e si chiuderà il 18 ottobre. Con essa si potrà quindi prenotare l'ingresso e quali prodotti si desidera acquistare. Il 25 ottobre, gli articoli saranno poi messi in vendita tramite il sito Web ufficiale di 3COINS.
In Italia il manga è edito da Panini che ne ha fatto una nuova edizione proprio l'anno scorso.
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3Coins
Sono meravigliose! Sigh, almeno spedissero all’estero…
Il tempo passa.
Salute,salute e vediamo, collaborazione qui, collaborazione la,lo aveva già terminato,se davvero voleva....
La riedizione di Non sono un angelo, dove la Yaza ha disegnato solo le cover nuove e nient'altro, in Giappone aveva subito dei rallentamenti per i suoi problemi di salute. Se non riesce a disegnare nemmeno una cover in tempi più dilatati a causa della sua malattia, come fa a riprendere la serializzazione di un manga che è ben lontano dalla sua conclusione? La storia è nel suo momento peggiore, c'è un evento enorme da elaborare, ci sono anni da colmare per capire come i personaggi sono arrivati al punto in cui sono ora, c'è tanto lavoro che devono fare per riavvicinarsi e portare a termine il loro percorso. Potrebbero servire anche una decina di volumi come minimo per mostrare tutto questo. 10 e più volumi, con i ritmi che una serializzazione necessariamente impone.
L'autrice negli ultimi anni sicuramente ha voluto dare segnali di vita ai propri fan, sicuramente sta meglio ed è in grado perlomeno di buttare giù qualche disegno. E io credo che da parte sua ci sia la volontà di portare a termine quanto iniziato e non lasciarci nel limbo, come ha già dichiarato lei stessa tra l'altro. Però, se la Yaza non lo fa, nonostante la sua dedizione, è ragionevole pensare che,semplicemente, non sia ancora abbastanza in forze.
Concordo in pieno con le riflessioni di Mikoto.
È triste leggere ogni volta certi commenti (non solo sulla Yazawa, ma su molti altri mangaka) in cui emerge chiaramente il lato "consumistico" del lettore di fumetti...come se si dicesse: "voglio i volumi, che mi frega di chi li crea?".
Senza la Yazawa, non ci sarà seguito alle sue storie. Prima l'autore, poi la sua opera, e gli autori sono artisti, non macchine fabbricatrici di manga.
Ciò detto, anche a me manca Nana e mancano le opere di questa autrice, ma non mi permetto di polemizzare sul lavoro di una persona, specie quando c'è di mezzo la salute.
Non abbiamo la minima idea di cosa abbia avuto l'autrice (e cosa purtroppo ha ancora), non riusciamo, per fortuna, a immaginare come si possa stare così male per anni tanto da non poter più disegnare come si vorrebbe.
La collaborazione ha prodotto cose molto carine.
Idem.
Già alle nostre fiere spendo troppo negli stand che vendono cancelleria giapponese a tema anime, questa oggettistica è super-carinissima non potrei resistere.
Concordo con quanto detto, ma un problema di salute così debilitante non si curerà facilmente, e anche sperando fosse comunque guaribile, avrà una degenza lunga altrettanto lunga.
In questo caso non capisco perché non possano affidarsi ai collaboratori, potendo seguire in prima persona la storia e la realizzazione.
Stacanovisti e perfezionisti, ma esistono anche i compromessi.
Comunque, a prescindere che dirti ogni notizia ritorniamo sulla nota dolente, belli i gadget
Magari la Yaza sul lavoro è stacanovista come Takumi ahahahahah se è così, non delegherebbe mai mai mai neanche il più piccolo dettaglio
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