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Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D.
La versione beta di Fortnite, il popolare gioco battle royal di Epic Games, sta per lasciare il mercato cinese dopo solo tre anni dal lancio.
In Cina il gioco è conosciuto come Fortress Night ed è distribuito dalla gigantesca software house cinese Tencent Games, che è anche il maggior azionista della stessa Epic, partecipando al 40% alla società con un accordo da 330 milioni di dollari stipulato nel 2012. Fra le due aziende era stato annunciato un accordo per la distribuzione del titolo nel 2018.
La fine di Fortnite in Cina – paese, ricordiamo, che ha delle forti limitazioni per i videogame – arriva dopo che ad agosto scorso lo stato ha limitato a 3 ore a settimana il tempo massimo spendibile per giocare online per tutti i cinesi sotto i 18 anni (ne abbiamo discusso nell’#Agoraclick174).
Non solo la battle royale di Epic sta optando per questa drastica scelta, molte altre aziende stanno togliendo i propri prodotti dal mercato cinese proprio per via delle troppo ristrette regole imposte dal governo sui contenuti e sui social media. Yahoo ha “spento” tutti i suoi servizi per gli utenti cinesi dal 1 novembre scorso; lo stesso ha detto che farà Microsoft per quanto riguarda LinkedIn, il suo social network professionale.
Epic Games non ha commentato la questione, limitandosi a sottolineare il comunicato che Tencent ha dato a tutti i giocatori tramite il suo sito web lo scorso 31 ottobre:
“Cari utenti: la beta cinese di Fortnite è finita e i server verranno presto chiusi”.
Dal primo novembre non è consentita la registrazione di nuovi utenti per il gioco. Dal prossimo 15 novembre “spegneremo i server di Fortnite e i giocatori non saranno più in grado di connettersi al gioco tramite il client WeGame” si legge poi nel comunicato. “Grazie a chiunque sia salito sul Battle Bus con noi e abbia partecipato alla Beta”.
Fonte: Variety
In Cina il gioco è conosciuto come Fortress Night ed è distribuito dalla gigantesca software house cinese Tencent Games, che è anche il maggior azionista della stessa Epic, partecipando al 40% alla società con un accordo da 330 milioni di dollari stipulato nel 2012. Fra le due aziende era stato annunciato un accordo per la distribuzione del titolo nel 2018.
La fine di Fortnite in Cina – paese, ricordiamo, che ha delle forti limitazioni per i videogame – arriva dopo che ad agosto scorso lo stato ha limitato a 3 ore a settimana il tempo massimo spendibile per giocare online per tutti i cinesi sotto i 18 anni (ne abbiamo discusso nell’#Agoraclick174).
Non solo la battle royale di Epic sta optando per questa drastica scelta, molte altre aziende stanno togliendo i propri prodotti dal mercato cinese proprio per via delle troppo ristrette regole imposte dal governo sui contenuti e sui social media. Yahoo ha “spento” tutti i suoi servizi per gli utenti cinesi dal 1 novembre scorso; lo stesso ha detto che farà Microsoft per quanto riguarda LinkedIn, il suo social network professionale.
Epic Games non ha commentato la questione, limitandosi a sottolineare il comunicato che Tencent ha dato a tutti i giocatori tramite il suo sito web lo scorso 31 ottobre:
“Cari utenti: la beta cinese di Fortnite è finita e i server verranno presto chiusi”.
Dal primo novembre non è consentita la registrazione di nuovi utenti per il gioco. Dal prossimo 15 novembre “spegneremo i server di Fortnite e i giocatori non saranno più in grado di connettersi al gioco tramite il client WeGame” si legge poi nel comunicato. “Grazie a chiunque sia salito sul Battle Bus con noi e abbia partecipato alla Beta”.
Fonte: Variety
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D.
Fortnite dopo 3 anni non è stato ancora approvato dal governo cinese e molto probabilmente non verrà mai approvato, ecco perché lo stanno chiudendo.
Senza l'approvazione non si possono mettere le microtransazioni che sono poi il modello di sostentamento del gioco.
https://gameworldobserver.com/2021/11/01/chinese-version-of-fortnite-with-no-in-app-purchases-shutting-down-in-november
La Epic non sarà un condottiero di libertà e giustizia, ma il mondo non può continuare a farsi mettere i piedi (ed anche peggio) in faccia da un lurido partito politico schiavista intento a distruggere l'ambiente, usurpare la democrazia e rubare la proprietà intellettuale altrui per garantire il massimo profitto della propria disgustosa casta dittatoriale cinese, peraltro dopo aver mentito spudoratamente sulla catastrofica pandemia che tuttora dobbiamo tutti subire e mentre continuano a sterminare la popolazione Uyghur in campi di concentramento.
Già è stato deplorevole assistere alle ridicole scene di Dolce&Gabbana, Hunziker, John Cena, Blizzard, NBA ed altri debosciati pronti a leccare i piedi al dittatore non appena il partito cinese ne additi arbitrariamente i propri commenti come offensivi.
Tencent ha una capitalizzazione sul mercato di 556 miliardi di dollari americani ed è in continua espansione, inoltre detiene il 40% delle azioni Epic, dire che questi ultimi hanno le mani legate è un eufemismo.
Fonte: Bloomberg
https://www.bloomberg.com/news/articles/2021-09-16/tencent-s-slide-leaves-china-with-no-stocks-in-global-top-10
Chi vuole prendere anche solo le bricioline del mercato videoludico cinese, che è grande 29,2 miliardi di dollari americani di fatturato all'anno, deve stare alle loro regole.
Fonte: Fortune
https://fortune.com/2021/09/03/china-video-gaming-mobile-smartphone-addiction-free-to-play/
Se così tanti sono interessati al mercato cinese, con tutto che è turbo manipolato e ha delle regole arbitrarie a discapito di aziende non cinesi, evidentemente il guadagno economico possibile vale la candela.
Non mi stupirei se anche qui in Italia qualche troglodita girellaro/boomer del parlamento se ne uscisse con il presentare un emendamento, e sarei sicuro che la provenienza si potrebbe ridurre a solamente due partiti.
Ad ogni modo, non so fino a che punto questa politica imperialista cinese potrà dare a lungo termine i suoi frutti, prima o poi la bolla sociale scoppierà e quei oligarchi non potranno contenerla.
Aggiungo "the great leap forward" della cina (1953 - 1976) alla famosa lista dei motivi per boicottare la cina.
Un'affermazione ridicola. Conosciamo tutti la corruzione del capitalismo. Non per questo si deve condannare un pianeta alla dittatura ed all'annientamento della biosfera solo per qualche soldo a breve termine.
Anche tralasciando le evidenti problematiche morali, sottostare a logiche dittatoriali è in totale contrasto con l'idea di un libero mercato fondativo del medesimo capitalismo che oggi continua a nutrire il mostro cinese.
Fomentare la dittatura cinese con investimenti e delocalizzazioni non fa altro che incoraggiare la corrotta casta politica della propria inviolabilità. Ovviamente questo si ritorcerà velocemente contro le medesime aziende che fino ad oggi si sono felicemente prostituite alla cina per qualche lurido Yuan.
Hai visto il Cop26 in Scozia ?
Ti sembrano tanto ridicole quelle affermazioni ?
Il problema non è il capitalismo sui si fonda anche la cultura occidentale odierna, ma il consumismo sfrenato ad ogni costo senza controindicazioni.
Per tutto il resto mi trovi d'accordo, ma capisci che fare a meno della filiera cinese avrebbe talmente tante ritorsioni che non basterebbe un giorno per elencarle, i cinesi da quel punto di vista hanno vinto, per questo si possono permettere quello di cui parla l'articolo, di non andare alla Cop26, di schiavizzare gli Uiguri che vengono usati in agricoltura per produrre tra gli altri pomodori che diverse catene alimentari italiane utilizzano ecc ecc ecc.
Per chi volesse approfondire:
Gli abbiamo dato in mano le chiavi dell'industria elettronica e tecnologica, ora si deve fare i conti con le loro ideologie, ed il costo sarà salato.
Anch'io da adolescente ero caduto in una trappola simile. Questi giochi andrebbero equiparati ai giochi d'azzardo, cioè vietati ai minori e vietata la loro pubblicità.
Guarda che la cina è piena di mobage ed altri giochi schifosi pieni di lootbox e tattiche predatorie per rubare qualche soldo agli utenti.
In questo caso hanno contrastato la Epic solo perchè non riuscivano a controllare la totalità delle entrate del titolo.
Ricordo il recente articolo, quello sulle ore ridotte ai minori.
Sei il primo che leggo a pensarla così.
Erano tutti schierati contro il regime per la libertà preclusa.
La colpa non era di certo tua o del sistema, ma di chi ti lasciava da solo e/o giustificava il fatto che tu spendessi quei soldi.
concordo
Come quelli che si lamentano di Squid Game che è violento e i bambini lo imitano.
Ma non c'è l'avviso all'inizio che è vietato ai minori? Non c'è la versione Netflix per bambini?
O dei giochi, stessa cosa, abbiamo il PEGI a fare?
Ignori completamente il problema.
Pur tralasciando che qualunque minorenne oramai è libero di acquistare quello che pare e piace in barba alle codifiche di legge, il problema maggiore è proprio insito nell'assenza di blocchi di età imposti dagli stati nell'utilizzo di microtransazioni, loot box ed altre tattiche predatorie.
Vogliamo dimenticarci i recenti titoli FIFA, NBA, Madden che derubano miliardi dalle tasche delle famiglie per qualche token digitale spendibile solo nel titolo annuale? Questi titoli sono pericolosi anche con un PEGI aperto ai più giovani minorenni.
L'assuefazione ad un'insalubre abitudine videoludica può comunque avvenire a prescindere dell'esistenza o meno di lootbox e riduce svariati milioni di persone, minorenni e non, in neet e zombie attaccati ad una minchia di schermo, privi di contatto sociale ed alcuna aspettativa di vita degna.
Servono leggi e controllo che responsabilizzino sia le case produttrici che gli acquirenti. In ogni caso non possiamo bearci dei risultati in questo campo di una becera dittatura sanguinaria e corrotta come è lo stato cinese, poichè il fine ultimo non è la tutela della popolazione ma la salvaguardia della schiavizzata produzione locale ed il controllo totale sul mercato interno.
La cina non vuole che i propri schiavi servano qualche altro padrone. Così è stato per l'oppio, così è oggi per qualsiasi prodotto non controllato dallo stato dittatoriale.
Che io sappia L'xbox ha la possibilità di mettere un tetto massimo di spese, o di mettere un controllo a 2 fattori e il "chiedere di acquistare".
EA stava implementando la creazioni di account minori in cui non è possibilie giocare online e acquistare, uno adolescenti in cui si può giocare online ma non acquistare e uno classico per maggiorenni.
Non dico che la ludopatia non sia un problema, anzi, ma quanto è "tutelata" dallo stato non vedo tanta gente che in piazza e sui social ci scartavetra gli zebedei che vuole abolire le slot machine e il gratta e vinci.
Quindi il problema non è la ludopatia in se a cui non frega nulla a nessuno, ma giustamente, tutelare i minori, e a me sembra che trovato il problema si cerchi sempre in qualche modo di tutelarli i minori.
Sopratutto dalle case che producono giochi più che da i punti di riferimento di questi minori.
Non è sicuramente abbastanza, ma queste campagne contro i "giochi" in se e non a favore di una maggiore educazione riguardo alla ludopatia, a un maggior controllo genitoriale secondo me lasciano il tempo che trovano.
Se poi parliamo della Cina in se, non commento perchè è una dittatura che fa ben cose peggiori che vietare di giocare alla sua popolazione, e questa storia è solo una cacchina di piccione nella torta di pupù di elefante che fa ogni giorno.
Sempre me: Perchè la cosa non mi sorprende?
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