Perché i manga e le light novel sono piene di personaggi fisicamente attraenti? L'autore di light novel Takenoko ha provato a rispondere a questa domanda tramite un tweet. Secondo lui i personaggi "brutti" sono più difficili da disegnare.
Takenoko chiarisce che non è una questione di abilità nel disegnare, il mondo del manga e dell'illustrazione in generale è pieno di persone che effettivamente sanno disegnare bene anche personaggi non attraenti. Il problema riguarda più l'efficienza che questo campo pretende: ci vogliono più linee per poter disegnare una persona dai tratti strani o semplicemente anziani. Aggiunge poi, che questo tipo di personaggi semplicemente non sono molto richiesti. Secondo l'autore, dunque, c'è molta bellezza nella semplicità; è molto più difficoltoso e lungo disegnare personaggi "brutti" piuttosto che utilizzare le fondamentali tecniche di disegno.
Il discorso continua; Takenoko aggiunge che anche disegnare personaggi in sovrappeso non sia poi così facile. Sebbene si possa aggiungere carne alla mascella e trasmettere tramite questo trucco le loro dimensioni, è comunque una semplificazione che rende lo stesso il personaggio più attraente. Tutto ciò rende più facile trasmettere le differenza tra un personaggio e l'altro concentrandosi sui vestiti e gli oggetti piuttosto che sulle caratteristiche fisiche non convenzionali.
Quindi, alla fin fine, è solo una questione di non complicarsi la vita o almeno così pare. Voi cosa ne pensate? Preferireste che si sforzassero di più?
Fonte consultata:
Anime News Network
Takenoko chiarisce che non è una questione di abilità nel disegnare, il mondo del manga e dell'illustrazione in generale è pieno di persone che effettivamente sanno disegnare bene anche personaggi non attraenti. Il problema riguarda più l'efficienza che questo campo pretende: ci vogliono più linee per poter disegnare una persona dai tratti strani o semplicemente anziani. Aggiunge poi, che questo tipo di personaggi semplicemente non sono molto richiesti. Secondo l'autore, dunque, c'è molta bellezza nella semplicità; è molto più difficoltoso e lungo disegnare personaggi "brutti" piuttosto che utilizzare le fondamentali tecniche di disegno.
Il discorso continua; Takenoko aggiunge che anche disegnare personaggi in sovrappeso non sia poi così facile. Sebbene si possa aggiungere carne alla mascella e trasmettere tramite questo trucco le loro dimensioni, è comunque una semplificazione che rende lo stesso il personaggio più attraente. Tutto ciò rende più facile trasmettere le differenza tra un personaggio e l'altro concentrandosi sui vestiti e gli oggetti piuttosto che sulle caratteristiche fisiche non convenzionali.
Quindi, alla fin fine, è solo una questione di non complicarsi la vita o almeno così pare. Voi cosa ne pensate? Preferireste che si sforzassero di più?
Fonte consultata:
Anime News Network
Dipende dall'abilita' del disegnatore, basta vedere come la maggior parte dei personaggi di One Piece abbiano un aspetto per lo meno bizzarro, e parlo anche dei protagonisti.
[Gorgius-Paperoga eroe dello spazio]
Citazioni di villain che prendono in giro l'assioma buono=bello a parte, concordo sul fatto che sia più facile e meno dispendioso a livello di tempo fare un bell'uomo.
Da lettore invece credo che un protagonista/antagonista di bell'aspetto sia considerato più accattivante, nel caso del villain probabilmente c'è anche il piacevole contrasto aspetto-azioni(alla Saga di Gemini << L'angelo sul viso, il demonio nel cuore.>>). C'è da dire che sono più facili anche da sfruttare nelle ship dei vari fandom, è più facile vedere un IchigoxGrimmjow che uno YammixUlquiorra
e poi dipende dai gusti di ognuno, quindi molto soggettivo
Comunque io molto più semplicemente me lo spiego in un altro modo, e cioè che i personaggi di anime e manga (ma non solo, in fondo vale per qualunque arte visiva) rappresentano un’idealizzazione delle persone vere: noi a livello inconscio tendiamo tutti ad “abbellire” una persona nella nostra testa quando ci viene in mente, anche se magari nella realtà è molto più brutta.
Diciamo che è difficile "immaginare bene" la bruttezza, mettiamola così.
In ogni caso va detto pure che ci sono anche delle eccezioni: negli ultimissimi anni forse no ma io ho ricordi ad esempio di opere con villain volutamente “brutti” (in modo che rappresentassero anche fisicamente la loro indole malvagia), così come piano piano anche qualche personaggio principale delle storie più recenti è “meno attraente” che in passato, per rendere più facile l’immedesimazione del lettore/spettatore (questo più che altro in nome del concetto di inclusività presente massicciamente nella società di oggi).
Basti pensare a Mozgus da Berserk.
Concordo però sul fatto che non è semplice disegnare un design adatto ad un personaggio che di per sé va fuori dagli schemi per il suo "aspetto" e spesso e volentieri anche carattere.
alla fin fine molti personaggi sono esteticamente "anonimi" piuttosto che belli. sono "non brutti". il che ha senso se ci si allaccia al discorso di Takeonoko. se devo dare un appunto, l'importante è che ci sia coerenza nelle varie rappresentazioni.
e Jojo, dove tutti sono ormai bellissimi e dettagliatissimi. più che una questione di "tempo risparmiato" direi che il lettore giapponese si immedesima di più in personaggi generici, stilizzati e dalle linee pulite. Tutti i kodomo hanno disegni che paiono "semplici" e offrono la diversità nel cast è suggerita da vestiario e atteggiamento.
Infine c'è il fatto che donne brutte e/o dallo stile particolare, uomini sovrappeso e/o pelosi non potranno mai aspirare al ruolo di protagonista in Giappone.
Secondo me il concetto "i personaggi belli attirano di più l'attenzione" andrebbe un po' sistemato, dato che ormai il bello è semplicemente un canone. L'ha deciso il fandom nel corso degli anni che questo tipo di visi minimali sia bello...o l'ha deciso il mercato, chissà.
Nel primo ogni personaggio è chiaramente distinguibile ed ha un età precisa, nel secondo sono tutti magri bishounen dal nasino francese ed anche gli anziani sono ventenni con i capelli bianchi.
Ho paura che al giorno d'oggi i disegantori per mutati mezzi di produzione, sappiano fare solo 2 o 3 tipi diversi viso, questa è l'amara verità, altro che marketing
I protagonisti sono belli perchè il lettore li vuole belli, semplicemente questo.
Ricordiamoci anche che manga e anime devono anche essere vendibili e quindi far sognare chi li compra anche con un concetto di attrazione, non solo caratteriale, ma anche estetica.
prendete il concetto di Waifu, chi compra un manga lo fa anche per poter scegliere quel tipo di estetica che gli piace e quell'aspetto caratteriale nei personaggi di finzione. difficilmente quindi chi compra, prenderà per se stesso qualcosa di brutto o che non ha un estetica gradevole. Tutto questo si riassumerebbe in scarse vendite dello stesso prodotto, o addiritura dell chiusura di molti titoli.
uno dei motivi che spingono a comprare è anche questo.
I manga non sono specchi della società e non servono nemmeno a fare da buon esempio per nessuno... se le rappresentazioni scolastiche nei manga non sono esattamente come quelle della realtà, se i comportamenti dei personaggi, non sono esattamente come quelli che vivono veramente in giappone, perchè nei manga e negli anime ci dovrebbero essere personaggi più realistici o poco attraenti? non avrebbe molto senso. se si deve sognare, si deve sognare in grande, cercando di esauride i desideri delle persone che vogliono qualcosa per "Evadere dalla propria realtà."
senza contare che chi comprerebbe una figure di personaggi brutti? immagino nessuno.
Un conto è fare qualche personaggio Husbando e Waifu. Un conto è fare tutti i personaggi con gli stessi 2 o 3 modelli. Inoltre questi bellissimi sono anche poco dettagliati, altro indizio che ci porta all'ipotesi risparmio.
in genere i personaggi "belli" sono quelli racchiusi nella cerchia dei Principali e dei secondari... ovviamente per i marginali si andrà a risparmio eseguendo lo stesso modello. Già fare un manga è un lavoro molto stressante, se devono arricchire ogni personaggio marginale con lo stesso criterio dei principali e dei secondari, ne escono scemi per davvero.
Quando il personaggio cammina per la strada non incontra solo modelle e attori superbelli e giovani.
Un disegnatore si riconosce da come sa fare i brutti,i grassi,gli anziani e i bambini: esempio,Akira Toriyama,Mitsuru Adachi,Katsuhiro Otomo li sanno fare.
Dipende se te li lasciano fare oppure no, motivo per cui cerco di evitare i manga di Kayono,le light novel e simili.
E non mi dispiace neanche la cosa invero.
Concordo con tanti commenti che fanno poi giustamente notare come il bello ed il brutto non corrisponde più alla vecchia distinzione buono vs cattivo (e meno male direi). Ma che questo diventi un appiattimento dei chara… anche no
Ho visto un sacco di personaggi esteticamente brutti, ad esempio, nella parte quattro di Jojo.
Dunque non mi pare proprio che Araki abbia fallito nel tentativo di rappresentare persone anche obese idealizzandole. ^^
Araki non lo considererei nemmeno, il suo stile fino a Stardust crusader era ancora molto realistico, debitore del tratto di Hara(Hokuto no ken), e ci si poteva vedere persone di ogni forma e corpotatura, ma le successive si va sempre piu verso una rappresentazione bizzara(in fondo sono o non sono le bizzarre avventure di Jojo?), basta leggere o vedere Stone ocean su netflix, che a lui non frega piu niente della verosomiglianza anche a livello di caratterizzazione grafica dei characters
Bah,IO non li voglio belli.
Non tutti, almeno.
Quindi i manga hanno solo la funzione di farci sognare?
Non è più contemplata nessuna altra possibilità, che sia una interpretazione del mondo visto dall'autore,o sia una promozione di valori e ideali del paese?
Conta solo una rappresentazione fittizia (e poco attraente) che si adatti al mercato globalizzato?
...ndiamo bene.
https://www.animeclick.it/anime/35032/shinka-no-mi
...ma poi il protagonista è diventato il solito personaggio anonimo di sempre. Non sarebbe stato un brutto protagonista da sovrappeso.
E che dire del tricheco di Odd Taxy?
Potremmo dire che i protagonisti non devono essere "brutti", certo poi la storia che vede come protagonista Hideo Suzuki è bella (e come dimenticare le origini del protagonista di Mushoku Tensei...) e quindi... Conta la sostanza non l'apparenza, ma quando la sostanza non c'è allora conta solo l'apparenza, poi che vi siano entrambe non guasta (l'esasperazione dell'apparenza personalmente si).
Infine ai bei tempi in cui passavo le giornate per strada vedevo tante ragazze che non avevano nulla da invidiare a quelle degli anime-manga, quindi, esasperazioni a parte, non la vedo qualcosa di così assurdo.
escludendo il gekiga si, e anche molte opere per target di nicchia o per adulti, ma in genere si, i manga destinati prevalentemente agli otaku e lo dico con un eccezione negativa, non hanno altra funzione se non quella... parlo esteticamente. il prodotto deve essere vendibile e sopratutto non è che gliene freghi molto di quello che pensano in occidente dei loro prodotti, non sono pensati per noi occidentali, sono pensati unicamente per il loro mercato, poi se piacciono anche a noi è un bene. Ma francamente dei nostri gusti estetici e di come ci piacerebbero a noi non gliene frega proprio nulla.
I manga si devono vendere e i compratori più assidiu sono proprio quelli di quel fandom.
Poche frottole, il bello (che poi si dica è soggettivo) vende, fine della storia.
Eh, Stone Ocean è l'ultima serie con tanta "abbondanza". Ultimamente nei manga Araki si è fissato ancora più con gli uomini/donne da passerella e in Jojolion ci sono forse due uomini e una donna brutti di una certa rilevanza, su un cast di oltre trenta personaggi. Però di riflesso i dettagli/tratteggiati sono aumentati rispetto alle prime quattro stagioni, si vede che è un tipo di disegno che porta via un sacco di tempo ed è una scelta dettata dal gusto, non dal tempo limitato.
Per gli eroi galattici, semplicemente, nel remake volevano puntare a un target più giovane e femminile che ha un'idea molto precisa /standardizzata su cosa sia un biscione.
Mentre i personaggi iper-caratterizzati sono molto specifici, unici e, proprio per questo, è più facile odiarli o amarli, proprio avendo una forte personalità (intesa come caratterizzazione stilistica-estetica) sono più soggetti al gusto.
quello dipende dall'autore, belli o brutti che siano, dipende da come vengono scritti mica dall'aspetto. generalizzare quindi è un pò inutile.
Stiamo parlando solo di character design estetico. Non di caratterizzazione del personaggio. Quest'articolo non parla di personalità, parla di ASPETTO, quindi non è una generalizzazione (con "meno accattivante" e "più noioso" mi riferisco solo ed esclusivamente all'estetica).
È ovvio che inserendo ulteriori elementi cambiano le carte in tavola.
a mio parere ci vuole qualche elemento (non necessariamente brutto) fuori dagli schemi altrimenti diventano l'uno la fotocopia dell'altro ed è questo che a mio parere molti autori sottovalutano.
guardiamo a Steins;Gate, i personaggi non sono brutti ma hanno caratteristiche immediatamente riconoscibili, dal camice e capelli spettinati di Okabe, alla stazza di Daru, anche Suzuha, Mayuri, Moeka, Kurisu e tutte le altre coprotagoniste per quanto attraenti hanno tutte uno o più caratteristiche uniche che rendono facilmente riconoscibili tutti i personaggi.
Questo è il principio di base... se il personaggio è la fotocopia di un altro bisogna come minimo dargli un vestito particolare, un accessorio unico o un modo di atteggiarsi che non ha paragoni (anche qui penso a tutti i personaggi di Steins Gate che vabbe non fallisce neanche sotto questo punto di vista)...
Guardiamo al contrario a Sword Art Online... se non fosse tra i più famosi (quindi molti utenti lo vedono tra i primi) si confonderebbe tra i milioni di altri
c'è da dire che un mangaka non deve fare modelli 3d per animare i suoi personaggi, un animatore invece si. E David Production non si può permettere di fare semplificazioni, non sarebbe perdonata dai fan.
Sono sugli anime originali che si vede questo effetto, o sugli anime trattai da romanzo (come LOGH) i modelli 3d costano tempo, e quindi usano sempre gli stessi visi.
LOGH è pieno di bishoni per le Fujoshi? non credo che un anime di guerra, storia e geopolitica sia il target ideale, e se qualcuno proprio vuole disegnarci gli yaoi userà i soliti 5-6 personaggi che gia erano disegnati belli in LOGH '90, davvero un cast di 35 bellocci non sta in piedi e non è utile a nessuno scopo se non a quello di risparmaire su disegni e modelli 3d
Abbiamo la vera risposta... 😄
Ora, esistono autori che cmq accettano la sfida e ne fanno di personaggi complessi di estetica anche quando li fanno attraenti, e sono cmq lavori che si distinguono proprio per questo. Anche Oda, in fin dei conti, rientra in questa categoria, con dei personaggi che sono incredibili da vedere, ma i protagonisti rimangono cmq semplificati e beh, il motivo è ovvio...
Anche il fatto che ce ne sia poca esigenza è vero. Il pubblico tende a preferire personaggi semplici e carucci. Insomma, ho visto gente a cui non piaceva nemmeno lo stile di Satoshi Kon, che io personalmente trovo bellissimo, perché troppo realistico.
Del resto, poi, se diamo un'occhiata alle mascotte pucciose, notiamo che sono letteralmente una combinazione di poche linee e puntini semplici.
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